- Allievi Provinciali
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Tavola Calcio
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0 - 2
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Barberino
TAVOLA C.: Pucci, Grazzini, Caruso, Monni, Pratesi, Viviani, Gullà, Maggiani, Bellini, Casagni, Fabozzi. A disp: Lodovichi, Benelli, Montagni, Certo, Paolieri. All.: Maggiani Guglielmo
BARBERINO M.LO: Belli, Sbaccheri, Alpi, Toscano, Fabbri Gino, Zemeli, Arcuri, Giuntini, Recati, Fabbri Niccolò, Garau. A disp: Ujku.huxhi, Cresti, Moschi. All.: Anela Giuseppe.
ARBITRO: Mazzoni di Prato.
RETI: 7' Fabbri Niccolò, 35' Recati.
Tavola C.
Pucci: 6 colpito a freddo, incolpevole sui gol.
Grazzini: 6 compito facilitato da un avversario pacato
Caruso: 6.5 tappa falle, irreprensibile prestazione
Monni: 6,5 mediano di verve, che non disdegna proposte di manovra
Pratesi: 6= salvo qualche sprazzo in finale, si esprime a corrente alterna
Viviani: 6+ solita colonna portante. Quando il gioco si fa duro...
Gullà: 6= stenta nella ricerca di visibilità
Maggiani: 6.5 gara dispendiosa e generosa all'inverosimile. La chioccia odierna di riferimento
Bellini: 6 la giocata eclatante è l'obbligo oneroso richiesto per questo fine dicitore, l'approvvigionamento però latita.
Casagni: 6 sente il ruolo, la sua geometria però non corrobora la manovra.
Fabozzi: 6= nel suo settore un controllo asfissiante lo relega a spettatore.
Entrato: Certo: 6 un pizzico di aria frizzante..
Barberino M.lo
Belli: 6+ ancorchè poco reclamato si espande con padronanza di ruolo
Sbaccheri: 6 la sua area ci competenza è grosso modo esente da rischi
Alpi: 6.5 capitano di lungo corso. Dirige con esperienza a acume
Toscano: 6 al piccolo trotto, poi purtroppo..
Fabbri Gino: 6/7 ineccepibile senso della posizione. Leader e riferimento irrinunciabile.
Zemeli: 6+ chiamato in causa a intermittenza, comunque presente
Arcuri: 6= ben limitato non scorre il suo excursus
Giuntini: 6 ai limiti del palcoscenico,da buona spalla.
Recati: 7 un centro boa coi fiocchi che crea patemi a getto continuo. Noblesse oblige
Fabbri Niccolò: 6/7 affonda subito. Il corredo paga.
Entrato: Garau: 6= in ombra, e l'interlocutore ringrazia.
Arbitro
Mazzoni di Prato: 6 locali, ospiti, in un terreno al limite, una triade dura da domare..
Il Commento
Un Barberino corsaro intuisce la possibile impresa, e contando pure su un Tavola inizialmente poco reattivo e in letargia reiterata, coglie l'attimo fuggente definendo le sorti del match in poco meno di mezzora. I locali apparentemente orfani, se non proprio di grinta, ma di quel puntiglio per rimanere ancorati al range dell'equilibrio, si sono trovati con un fardello di due gol al passivo che ha sopito subito qualsiasi proponimento velleitario dei capoclassifica. A nulla è valsa una ripresa poderosa, quantomeno in termini di impegno e voglia di risalire la china,visto l'accortezza tattica dei mugellani apparsi concentrati, compatti, e alla bisogna dotati di sano mestiere a braccetto con il complice allentato terreno. Il colpo di testa di Giuntini al 7' è il prodromo del primo vantaggio degli ospiti, che arriva un minuto dopo con Fabbri Niccolò lesto a trovare il varco giusto per spiazzare Pucci dall'altezza del dischetto. Un paio di incursioni incisive di Bellini alzano il vessillo locale al 10' e al 23', ma il raddoppio gela gli spalti amici e porta la firma del mattatore Recati autore di una ripartenza sprint e palla a sorvolare l'incolpevole estremo di casa. Come detto, un corposo secondo tempo a favore del Tavola procura solo pressione e poche finalizzazioni, fino al clamoroso flop del suo attore di spicco, con il gol bandiera che sfuma tra la delusione generale.
Riccardo Bacci
TAVOLA C.: Pucci, Grazzini, Caruso, Monni, Pratesi, Viviani, Gullà, Maggiani, Bellini, Casagni, Fabozzi. A disp: Lodovichi, Benelli, Montagni, Certo, Paolieri. All.: Maggiani Guglielmo
<br >BARBERINO M.LO: Belli, Sbaccheri, Alpi, Toscano, Fabbri Gino, Zemeli, Arcuri, Giuntini, Recati, Fabbri Niccolò, Garau. A disp: Ujku.huxhi, Cresti, Moschi. All.: Anela Giuseppe.
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ARBITRO: Mazzoni di Prato.
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RETI: 7' Fabbri Niccolò, 35' Recati.
<b>Tavola C.</b>
<br ><b>Pucci: 6</b> colpito a freddo, incolpevole sui gol.
<br ><b>Grazzini: 6 </b>compito facilitato da un avversario pacato
<br ><b>Caruso: 6.5</b> tappa falle, irreprensibile prestazione
<br ><b>Monni: 6,5 </b>mediano di verve, che non disdegna proposte di manovra
<br ><b>Pratesi: 6= </b>salvo qualche sprazzo in finale, si esprime a corrente alterna
<br ><b>Viviani: 6+</b> solita colonna portante. Quando il gioco si fa duro...
<br ><b>Gullà: 6=</b> stenta nella ricerca di visibilità
<br ><b>Maggiani: 6.5 </b>gara dispendiosa e generosa all'inverosimile. La chioccia odierna di riferimento
<br ><b>Bellini: 6 </b>la giocata eclatante è l'obbligo oneroso richiesto per questo fine dicitore, l'approvvigionamento però latita.
<br ><b>Casagni: 6</b> sente il ruolo, la sua geometria però non corrobora la manovra.
<br ><b>Fabozzi: 6=</b> nel suo settore un controllo asfissiante lo relega a spettatore.
<br ><b>Entrato: Certo: 6</b> un pizzico di aria frizzante..
<br ><b>Barberino M.lo</b>
<br ><b>Belli: 6+ </b>ancorchè poco reclamato si espande con padronanza di ruolo
<br ><b>Sbaccheri: 6</b> la sua area ci competenza è grosso modo esente da rischi
<br ><b>Alpi: 6.5 </b>capitano di lungo corso. Dirige con esperienza a acume
<br ><b>Toscano: 6</b> al piccolo trotto, poi purtroppo..
<br ><b>Fabbri Gino: 6/7</b> ineccepibile senso della posizione. Leader e riferimento irrinunciabile.
<br ><b>Zemeli: 6+</b> chiamato in causa a intermittenza, comunque presente
<br ><b>Arcuri: 6=</b> ben limitato non scorre il suo excursus
<br ><b>Giuntini: 6</b> ai limiti del palcoscenico,da buona spalla.
<br ><b>Recati: 7</b> un centro boa coi fiocchi che crea patemi a getto continuo. Noblesse oblige
<br ><b>Fabbri Niccolò: 6/7</b> affonda subito. Il corredo paga.
<br ><b>Entrato: Garau: 6=</b> in ombra, e l'interlocutore ringrazia.
<br ><b>Arbitro
<br >Mazzoni di Prato: 6 </b>locali, ospiti, in un terreno al limite, una triade dura da domare..
<br ><b>Il Commento</b>
<br >Un Barberino corsaro intuisce la possibile impresa, e contando pure su un Tavola inizialmente poco reattivo e in letargia reiterata, coglie l'attimo fuggente definendo le sorti del match in poco meno di mezzora. I locali apparentemente orfani, se non proprio di grinta, ma di quel puntiglio per rimanere ancorati al range dell'equilibrio, si sono trovati con un fardello di due gol al passivo che ha sopito subito qualsiasi proponimento velleitario dei capoclassifica. A nulla è valsa una ripresa poderosa, quantomeno in termini di impegno e voglia di risalire la china,visto l'accortezza tattica dei mugellani apparsi concentrati, compatti, e alla bisogna dotati di sano mestiere a braccetto con il complice allentato terreno. Il colpo di testa di Giuntini al 7' è il prodromo del primo vantaggio degli ospiti, che arriva un minuto dopo con Fabbri Niccolò lesto a trovare il varco giusto per spiazzare Pucci dall'altezza del dischetto. Un paio di incursioni incisive di Bellini alzano il vessillo locale al 10' e al 23', ma il raddoppio gela gli spalti amici e porta la firma del mattatore Recati autore di una ripartenza sprint e palla a sorvolare l'incolpevole estremo di casa. Come detto, un corposo secondo tempo a favore del Tavola procura solo pressione e poche finalizzazioni, fino al clamoroso flop del suo attore di spicco, con il gol bandiera che sfuma tra la delusione generale.
Riccardo Bacci