FLORIAGAFIR: Fusi, Piccini, Cedri, Bolleschi, Di Giovanni, Bertelli, Catalano, Nastos, Pasquariello, Fiori, Biondi. A disp.: Di Salvo, Malavolti, Brunecchi, Baglini, Ricciardi, Vestrini, Nocentini. All.: Edoardo Serni.
NOVOLI: Locorotondo, A. Kulla, M. Kulla, Taverni, Cardona, Lecchi, M. Mansani, Geltrude, Bylykbashi, Fineschi, Manuel. A disp.: Cecchi, Pepaj, Hasanaj, Larreayache, Otelli, L. Mansani, Pignone. All.: Giovanni Tiberio.

RETI: Manuel, 2 Pasquariello, rig. Bertelli, Baglini, Cedri, Fiori.



La sconfitta del Ponte Rondinella e il pareggio del San Donato Tavarnelle consentono alla Floriagafir di balzare in testa alla classifica al termine di un match dominato contro il malcapitato Novoli. La partita è equilibrata in avvio, con gli ospiti che riescono addirittura a portarsi in vantaggio con Manuel al 20' che si avventa su una palla vagante in area sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Passano pochissimi minuti e i padroni di casa pareggiano con Pasquariello che calcia forte e preciso sotto la traversa approfittando di un'incertezza di A. Kulla. Prima del termine della prima frazione Pasquariello viene messo giù in area e l'arbitro assegna un rigore dubbio alla Floria che Bertelli realizza senza possibilità di intervenire per Locorotondo. Dopo una prima frazione tutto sommato in bilico, nella ripresa in campo c'è una squadra sola. Pasquariello si avventa su un errato rinvio del portiere e serve a Biondi un comodo assist da tramutare in gol, poi Baglini entra e al primo pallone toccato calcia al volo sotto la traversa per il 4-1. Nel finale poi, Cedri di testa incorna sul traversone di Bertelli mentre allo scadere Fiori trova il jolly all'incrocio dei pali dopo una serpentina al limite dell'area di rigore. Un risultato tennistico che il Novoli forse non merita, alla luce soprattutto dei primi 35 minuti giocati dalla squadra di Tiberio, ma la voglia di prendersi la vetta era troppa per questa Floriagafir che adesso non vuole certo fare passi indietro.

Calciatoripiù: Piccini e Bertelli.

FLORIAGAFIR: Fusi, Piccini, Cedri, Bolleschi, Di Giovanni, Bertelli, Catalano, Nastos, Pasquariello, Fiori, Biondi. A disp.: Di Salvo, Malavolti, Brunecchi, Baglini, Ricciardi, Vestrini, Nocentini. All.: Edoardo Serni.<br >NOVOLI: Locorotondo, A. Kulla, M. Kulla, Taverni, Cardona, Lecchi, M. Mansani, Geltrude, Bylykbashi, Fineschi, Manuel. A disp.: Cecchi, Pepaj, Hasanaj, Larreayache, Otelli, L. Mansani, Pignone. All.: Giovanni Tiberio.<br > RETI: Manuel, 2 Pasquariello, rig. Bertelli, Baglini, Cedri, Fiori. La sconfitta del Ponte Rondinella e il pareggio del San Donato Tavarnelle consentono alla Floriagafir di balzare in testa alla classifica al termine di un match dominato contro il malcapitato Novoli. La partita &egrave; equilibrata in avvio, con gli ospiti che riescono addirittura a portarsi in vantaggio con Manuel al 20' che si avventa su una palla vagante in area sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Passano pochissimi minuti e i padroni di casa pareggiano con Pasquariello che calcia forte e preciso sotto la traversa approfittando di un'incertezza di A. Kulla. Prima del termine della prima frazione Pasquariello viene messo gi&ugrave; in area e l'arbitro assegna un rigore dubbio alla Floria che Bertelli realizza senza possibilit&agrave; di intervenire per Locorotondo. Dopo una prima frazione tutto sommato in bilico, nella ripresa in campo c'&egrave; una squadra sola. Pasquariello si avventa su un errato rinvio del portiere e serve a Biondi un comodo assist da tramutare in gol, poi Baglini entra e al primo pallone toccato calcia al volo sotto la traversa per il 4-1. Nel finale poi, Cedri di testa incorna sul traversone di Bertelli mentre allo scadere Fiori trova il jolly all'incrocio dei pali dopo una serpentina al limite dell'area di rigore. Un risultato tennistico che il Novoli forse non merita, alla luce soprattutto dei primi 35 minuti giocati dalla squadra di Tiberio, ma la voglia di prendersi la vetta era troppa per questa Floriagafir che adesso non vuole certo fare passi indietro.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>:<b> Piccini e Bertelli</b>.