AUDA. RUFINA: Gori, Valente, Casini, Brilli, Benvenuti, Filippini, Masi, Rosati, Leonetti, Comparini, Tanini. A disp.: Pesci A., Pesci M., Guidotti, Tamagnini, Fermigi, Frandi. All.: Claudio Monnetti.
LUDUS 90: Saponaro, Vannuccini, Turini, Pieri, Nocentini, Buffi, Fabiani, Sigismondi, Rossi, Azzarello, Focardi. A disp.: Brusini, Santoni, Zini, Palumbo. All.: Enrico Curioni.

ARBITRO: Francesco Di Lorenzo della sez. Firenze.

RETI: Comparini, Focardi, Benvenuti, Nocentini.



Un gran gol con tiro dalla distanza di Nocentini regala un punto che era ormai divenuto quasi utopia alla Ludus, mentre la Rufina si vede sfuggire dalle proprie mani un risultato che sembrava ormai acquisito. La prima frazione, ad ogni modo, inizia nel migliore dei modi per la squadra di Monnetti: punizione dalla lunga distanza di Rosati, intervento di Saponaro e rete in tap-in di un lestissimo Comparini. La Ludus non ci sta, cerca di reagire ma nonostante tutti i suoi sforzi si infrange sempre sul muro eretto davanti ai pali difesi da Gori. O perlomeno così sembrerebbe, visto che poco prima dell'intervallo Focardi riesce a liberarsi del proprio marcatore in area con un bel movimento, mette giù ottimamente un cross giunto dall'out e lascia partire un missile in girata che non lascia alcuno scampo al numero uno locale. Il direttore di gara manda le squadre al riposo subito dopo, in modo tale da far rifiatare i ragazzi e da permettere agli allenatori di apportare alcune modifiche ai loro schieramenti. Al via della ripresa è ancora una volta l'equilibrio a farla da padrone: la compagine di casa tiene maggiormente il pallone, facendolo circolare ottimamente in orizzontale, ma la Ludus chiude ogni pertugio e costringe gli avversari a girare a vuoto. La squadra allenata da Monnetti riesce a passare in vantaggio grazie ad una conclusione a botta sicura di benvenuti, e questo sembrerebbe poter rappresentare il colpo da k.o. tanto atteso in precedenza. Peccato che la Ludus dimostri di avere nove vite come i gatti e, rimanendo in tema di paragoni mitologici/animaleschi, risorge dalle proprie ceneri come l'araba fenice colpendo proprio nel finale. Ci pensa Nocentini, quando tutti i suoi compagni sembravano quasi rassegnati a non raccogliere punti, a disegnare un arco vincente dai trenta metri e a spedire il pallone alle spalle dell'incolpevole Gori, che sul tiro non può far altro che rimanere a guardare. Il successivo triplice fischio assegna un punto a ciascuna delle due formazioni, ma si tratta di un pareggio dai sapori diametralmente opposti: è amaro per i locali, che credevano di essere ormai al traguardo, mentre, proprio per lo stesso motivo, è dolcissimo per gli ospiti.
Calciatoripiù: Tra le fila della Rufina si sono distinti Valente e Masi, che hanno lottato fino al triplice fischio cercando di guidare i propri compagni alla vittoria. Per la Ludus, invece, Nocentini ha trovato il gol decisivo interrompendo la festa agli avversari e facendo partire quella dei suoi compagni.

AUDA. RUFINA: Gori, Valente, Casini, Brilli, Benvenuti, Filippini, Masi, Rosati, Leonetti, Comparini, Tanini. A disp.: Pesci A., Pesci M., Guidotti, Tamagnini, Fermigi, Frandi. All.: Claudio Monnetti.<br >LUDUS 90: Saponaro, Vannuccini, Turini, Pieri, Nocentini, Buffi, Fabiani, Sigismondi, Rossi, Azzarello, Focardi. A disp.: Brusini, Santoni, Zini, Palumbo. All.: Enrico Curioni.<br > ARBITRO: Francesco Di Lorenzo della sez. Firenze. <br > RETI: Comparini, Focardi, Benvenuti, Nocentini. Un gran gol con tiro dalla distanza di Nocentini regala un punto che era ormai divenuto quasi utopia alla Ludus, mentre la Rufina si vede sfuggire dalle proprie mani un risultato che sembrava ormai acquisito. La prima frazione, ad ogni modo, inizia nel migliore dei modi per la squadra di Monnetti: punizione dalla lunga distanza di Rosati, intervento di Saponaro e rete in tap-in di un lestissimo Comparini. La Ludus non ci sta, cerca di reagire ma nonostante tutti i suoi sforzi si infrange sempre sul muro eretto davanti ai pali difesi da Gori. O perlomeno cos&igrave; sembrerebbe, visto che poco prima dell'intervallo Focardi riesce a liberarsi del proprio marcatore in area con un bel movimento, mette gi&ugrave; ottimamente un cross giunto dall'out e lascia partire un missile in girata che non lascia alcuno scampo al numero uno locale. Il direttore di gara manda le squadre al riposo subito dopo, in modo tale da far rifiatare i ragazzi e da permettere agli allenatori di apportare alcune modifiche ai loro schieramenti. Al via della ripresa &egrave; ancora una volta l'equilibrio a farla da padrone: la compagine di casa tiene maggiormente il pallone, facendolo circolare ottimamente in orizzontale, ma la Ludus chiude ogni pertugio e costringe gli avversari a girare a vuoto. La squadra allenata da Monnetti riesce a passare in vantaggio grazie ad una conclusione a botta sicura di benvenuti, e questo sembrerebbe poter rappresentare il colpo da k.o. tanto atteso in precedenza. Peccato che la Ludus dimostri di avere nove vite come i gatti e, rimanendo in tema di paragoni mitologici/animaleschi, risorge dalle proprie ceneri come l'araba fenice colpendo proprio nel finale. Ci pensa Nocentini, quando tutti i suoi compagni sembravano quasi rassegnati a non raccogliere punti, a disegnare un arco vincente dai trenta metri e a spedire il pallone alle spalle dell'incolpevole Gori, che sul tiro non pu&ograve; far altro che rimanere a guardare. Il successivo triplice fischio assegna un punto a ciascuna delle due formazioni, ma si tratta di un pareggio dai sapori diametralmente opposti: &egrave; amaro per i locali, che credevano di essere ormai al traguardo, mentre, proprio per lo stesso motivo, &egrave; dolcissimo per gli ospiti. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Tra le fila della Rufina si sono distinti <b>Valente</b> e <b>Masi</b>, che hanno lottato fino al triplice fischio cercando di guidare i propri compagni alla vittoria. Per la Ludus, invece, <b>Nocentini</b> ha trovato il gol decisivo interrompendo la festa agli avversari e facendo partire quella dei suoi compagni.