• Juniores Regionali GIR.C
  • Firenze Ovest
  • 1 - 0
  • Lastrigiana


FIRENZE OVEST: Pallini, Zuffi, Calamai, Barbarino, Basili, Pascoli Matteo, Fossi (84' Monti), Ferri (89' Ignesti), Pascoli Andrea, Rossi (70' Musakas), Bercigli (85' Razzolini). A disp.: Roselli, Lascialfari, Conti. All.: Piero Carovani.
LASTRIGIANA: Angelastro, Becarelli (84' Belli), Morosino, Carnevale, Siscaro, Mencattini, Bandinelli, Caroti (84' Madonia), Grassi (60' Parretti), Turu (58' Dolfi), Chiesi (87' Ridolfi). A disp.: Quagliana, Bartolini. All.: Michelangelo Massimillo.

ARBITRO: Failla di Firenze

RETE: 32' Fossi.
NOTE: espulso Pascoli Andrea per proteste e Siscaro per doppia ammonizione; recupero 0-3.



Cinismo e pragmatismo: due correnti filosofiche che, seppur temporalmente distanti tra di loro, erano unite dalla ricerca della concretezza, dal mirare all'utile a discapito dell'estetismo. Sostanzialmente però questi due epiteti possono calzare benissimo anche con l'avvio di campionato dell'Ovest, che centra il secondo successo consecutivo per uno a zero dopo il blitz di Settignano e si mantiene a punteggio pieno in testa alla classifica. La squadra di Carovani, a cui auguriamo di ripercorrere sulla panchina peretolina le gesta compiute con Maliseti e Fiesole, ha mostrato ancora una volta una grande compattezza, un impressionante fisicità e un grande agonismo nel quale emerge la tecnica di Rossi, altro ex Fiesole. La Lastrigiana d'altro canto esce sconfitta dal Paoli al termine di un incontro in cui è sempre stata in partita, in cui ha sempre cercato di pervenire fino all'ultimo al pareggio, ma in cui è maledettamente mancata negli ultimi venti metri, quelli necessari per attuare un forcing concreto, prediligendo spesso il lancio verso le punte sperando in una qualche invenzione di Bandinelli. Le formazioni iniziali presentano un Ovest disposto con un quadrato 4-2-3-1 in cui il fuoriquota Basili guida la retroguardia con Matteo Pascoli al centro, in cui Barbarino e Ferri compongono la mediana e in cui Fossi, a destra, Bercigli, a sinistra e Rossi, al centro, assistono la punta centrale Andrea Pascoli. Gli ospiti rispondono con un classico 4-4-2 in cui Becarell. Mencattini, Siscaro e Morosino compongono la linea difensiva, in cui Carnevale e Caroti giostrano nel mezzo e in cui le due ali Chiesi e Turu accompagnano le folate offensive di Bandinelli e Grassi. La gara presenta già nell'incipit la sua essenza, il suo tratto che diverrà fondamentale per 90 minuti: grandi difficoltà nel costruire azioni palla a terra e fluide, dovute sostanzialmente alle zolle del Paoli e al forte vento che tira su Brozzi, vento che cambia spesso traiettoria a qualsiasi lancio aereo. Si segnala pertanto una conclusione a lato di Rossi dopo un bello spunto e una punizione di Carnevale ben deviata da Pallini. Al 23' un cross dalla destra di Rossi trova la testa di Andrea Pascoli, che però conclude troppo debolmente per impensierire Angelastro. La Lastrigiana tenta di reagire colpo su colpo e impegna ancora una volta un attento Pallini due minuti più tardi con una conclusione di Bandinelli. Intorno alla mezz'ora però si materializza l'episodio che indirizzerà in maniere decisiva l'incontro; Angelastro smanaccia troppo debolmente un cross proveniente dalla sinistra con la sfera vagante in area di rigore e la palla viene ribattuta in rete da Fossi. Chi si aspetta però un'immediata reazione biancorossa resta però deluso, perché nel restante quarto d'ora del primo tempo i peretolini non corrono grossi rischi. Lo stesso canovaccio tattico descritto in fase di presentazione del match può essere adattato anche per interpretare l'inizio di secondo tempo. Se al 50' infatti Pallini alza sopra la traversa un insidioso tiro cross di Chiesi, dall'altra parte è bravo Angelastro a respingere il tiro di sinistro di Pascoli Andrea imbeccato da Barbarino. Come in un climax, progressivamente l'agonismo sale e la partita si inasprisce complice anche la non perfetta direzione di gara di Failla. A farne le spese sono prima Pascoli Andrea, reo di aver detto qualcosa di troppo agli indirizzi del direttore di gara e poi Siscaro, che viene espulso per somma d'ammonizioni dopo un fallo a metà campo. Sulla bilancia, sull'andamento della gara però l'inferiorità numerica giova più all'Ovest che alla Lastrigiana, un Ovest che continua a difendersi in maniera ineccepibile e sfiora in un paio di circostanze la seconda realizzazione con Ferri (tiro respinto da Angelastro) e poi con il neo entrato Musakas che vede respinto il suo tiro sulla linea da Mencattini. La Lastrigiana invece, come detto, fatica a creare presupposti pericolosi e tra i tentativi di pervenire al pareggio si segnalano solo due conclusioni da distanza siderale dell'ex Lanciotto Parretti. Il tempo effettivo di gioco si riduce nell'ultima fase ai minimi termini grazie ai cambi tattici e strategici di Carovani, la stanchezza inizia a recitare la sua parte e Failla dopo tre minuti di recupero pone fine alle ostilità.

Calciatoripiù:
nell'Ovest è andato molto bene Rossi che, seppur egoista in certi frangenti, ha dimostrato di essere il giocatore tecnicamente più valido. Sono piaciuti anche Calamai vero motorino sulla fascia sinistra e Pallini per la sicurezza nelle uscite e nelle parate, citazione anche per il match winner Fossi. Nella Lastrigiana il migliore a nostro avviso è sicuramente Bandinelli, che ha sempre cercato di creare problemi e di gestire il possesso con giocate palla a terra. Buona anche l'intraprendenza di Chiesi sulla fascia sinistra.

Duccio Mazzoni FIRENZE OVEST: Pallini, Zuffi, Calamai, Barbarino, Basili, Pascoli Matteo, Fossi (84' Monti), Ferri (89' Ignesti), Pascoli Andrea, Rossi (70' Musakas), Bercigli (85' Razzolini). A disp.: Roselli, Lascialfari, Conti. All.: Piero Carovani.<br >LASTRIGIANA: Angelastro, Becarelli (84' Belli), Morosino, Carnevale, Siscaro, Mencattini, Bandinelli, Caroti (84' Madonia), Grassi (60' Parretti), Turu (58' Dolfi), Chiesi (87' Ridolfi). A disp.: Quagliana, Bartolini. All.: Michelangelo Massimillo.<br > ARBITRO: Failla di Firenze<br > RETE: 32' Fossi.<br >NOTE: espulso Pascoli Andrea per proteste e Siscaro per doppia ammonizione; recupero 0-3. Cinismo e pragmatismo: due correnti filosofiche che, seppur temporalmente distanti tra di loro, erano unite dalla ricerca della concretezza, dal mirare all'utile a discapito dell'estetismo. Sostanzialmente per&ograve; questi due epiteti possono calzare benissimo anche con l'avvio di campionato dell'Ovest, che centra il secondo successo consecutivo per uno a zero dopo il blitz di Settignano e si mantiene a punteggio pieno in testa alla classifica. La squadra di Carovani, a cui auguriamo di ripercorrere sulla panchina peretolina le gesta compiute con Maliseti e Fiesole, ha mostrato ancora una volta una grande compattezza, un impressionante fisicit&agrave; e un grande agonismo nel quale emerge la tecnica di Rossi, altro ex Fiesole. La Lastrigiana d'altro canto esce sconfitta dal Paoli al termine di un incontro in cui &egrave; sempre stata in partita, in cui ha sempre cercato di pervenire fino all'ultimo al pareggio, ma in cui &egrave; maledettamente mancata negli ultimi venti metri, quelli necessari per attuare un forcing concreto, prediligendo spesso il lancio verso le punte sperando in una qualche invenzione di Bandinelli. Le formazioni iniziali presentano un Ovest disposto con un quadrato 4-2-3-1 in cui il fuoriquota Basili guida la retroguardia con Matteo Pascoli al centro, in cui Barbarino e Ferri compongono la mediana e in cui Fossi, a destra, Bercigli, a sinistra e Rossi, al centro, assistono la punta centrale Andrea Pascoli. Gli ospiti rispondono con un classico 4-4-2 in cui Becarell. Mencattini, Siscaro e Morosino compongono la linea difensiva, in cui Carnevale e Caroti giostrano nel mezzo e in cui le due ali Chiesi e Turu accompagnano le folate offensive di Bandinelli e Grassi. La gara presenta gi&agrave; nell'incipit la sua essenza, il suo tratto che diverr&agrave; fondamentale per 90 minuti: grandi difficolt&agrave; nel costruire azioni palla a terra e fluide, dovute sostanzialmente alle zolle del Paoli e al forte vento che tira su Brozzi, vento che cambia spesso traiettoria a qualsiasi lancio aereo. Si segnala pertanto una conclusione a lato di Rossi dopo un bello spunto e una punizione di Carnevale ben deviata da Pallini. Al 23' un cross dalla destra di Rossi trova la testa di Andrea Pascoli, che per&ograve; conclude troppo debolmente per impensierire Angelastro. La Lastrigiana tenta di reagire colpo su colpo e impegna ancora una volta un attento Pallini due minuti pi&ugrave; tardi con una conclusione di Bandinelli. Intorno alla mezz'ora per&ograve; si materializza l'episodio che indirizzer&agrave; in maniere decisiva l'incontro; Angelastro smanaccia troppo debolmente un cross proveniente dalla sinistra con la sfera vagante in area di rigore e la palla viene ribattuta in rete da Fossi. Chi si aspetta per&ograve; un'immediata reazione biancorossa resta per&ograve; deluso, perch&eacute; nel restante quarto d'ora del primo tempo i peretolini non corrono grossi rischi. Lo stesso canovaccio tattico descritto in fase di presentazione del match pu&ograve; essere adattato anche per interpretare l'inizio di secondo tempo. Se al 50' infatti Pallini alza sopra la traversa un insidioso tiro cross di Chiesi, dall'altra parte &egrave; bravo Angelastro a respingere il tiro di sinistro di Pascoli Andrea imbeccato da Barbarino. Come in un climax, progressivamente l'agonismo sale e la partita si inasprisce complice anche la non perfetta direzione di gara di Failla. A farne le spese sono prima Pascoli Andrea, reo di aver detto qualcosa di troppo agli indirizzi del direttore di gara e poi Siscaro, che viene espulso per somma d'ammonizioni dopo un fallo a met&agrave; campo. Sulla bilancia, sull'andamento della gara per&ograve; l'inferiorit&agrave; numerica giova pi&ugrave; all'Ovest che alla Lastrigiana, un Ovest che continua a difendersi in maniera ineccepibile e sfiora in un paio di circostanze la seconda realizzazione con Ferri (tiro respinto da Angelastro) e poi con il neo entrato Musakas che vede respinto il suo tiro sulla linea da Mencattini. La Lastrigiana invece, come detto, fatica a creare presupposti pericolosi e tra i tentativi di pervenire al pareggio si segnalano solo due conclusioni da distanza siderale dell'ex Lanciotto Parretti. Il tempo effettivo di gioco si riduce nell'ultima fase ai minimi termini grazie ai cambi tattici e strategici di Carovani, la stanchezza inizia a recitare la sua parte e Failla dopo tre minuti di recupero pone fine alle ostilit&agrave;.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: </b>nell'Ovest &egrave; andato molto bene <b>Rossi </b>che, seppur egoista in certi frangenti, ha dimostrato di essere il giocatore tecnicamente pi&ugrave; valido. Sono piaciuti anche <b>Calamai </b>vero motorino sulla fascia sinistra e Pallini per la sicurezza nelle uscite e nelle parate, citazione anche per il match winner <b>Fossi</b>. Nella Lastrigiana il migliore a nostro avviso &egrave; sicuramente <b>Bandinelli</b>, che ha sempre cercato di creare problemi e di gestire il possesso con giocate palla a terra. Buona anche l'intraprendenza di <b>Chiesi </b>sulla fascia sinistra. Duccio Mazzoni




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