- Juniores Regionali GIR.C
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Audace Legnaia
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3 - 1
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Poggio a Caiano
AUDACE LEGNAIA: Mastroianni, Guccini (85' Reyno), De Vitis (63' Vagheggini), Papi (90' Boscia), Cità, Tozzi, Forasassi, Pucci (82' Valencetti), Bicchierai (68' D'Antoni), Tanaglioni, Scialdone. A disp.: Carmagnini, Guerrini. All.: Nicola Massai.
POGGIO A CAIANO: Lenzi, Met Hasani (46' Cosimo), Marzani, Di Siena (53' Affortunati), La Mazza, Conti, Lombardi (58' Moretti), Giacomelli, Scanavini, Carradori (46' Guarducci), Sbaragli. A disp.: Bernotti, Masciello. All.: Fabrizio Bellandi.
ARBITRO: Nannelli sez. Valdarno.
RETI: 8' e 45' Bicchierai, 71' Scialdone, 91' Scanavini rig.
NOTE: Angoli: 3-3. Ammoniti Marzani, Sbaragli, Pucci.
Nel caldo del Giulio Bacci di Legnaia i gialloblù di Nicola Massai ottengono i primi tre punti della stagione; lo fanno con pieno merito, mettendo in campo più idee e capacità, e avendo la meglio su un Poggio a Caiano troppo remissivo e distratto per essere vero. I ragazzi di Bellandi ci erano piaciuti di più nel triangolare amichevole giocato mercoledì scorso al Martini contro Jolly Montemurlo e Sestese, in cui non avevano sfigurato tenendo testa ai più blasonati rivali. Risultato giusto, si diceva, sbloccato presto da Bicchierai, che poi si ripete prima dell'intervallo, dopo che Mastroianni in uscita aveva evitato il pari mediceo. Ripresa con un Poggio più intraprendente, ma che incassa ancora a causa di un altro lapsus difensivo marchiano, per poi accorciare solo nel recupero dagli undici metri con Scanavini, che appare, ancora una volta, il terminale che può portare punti preziosi. Si parte con qualche minuto di ritardo sull'orario canonico con Massai che schiera, davanti a Mastroianni, una difesa a quattro composta da destra a sinistra da Guccini, Cità, Tozzi e De Vitis, Pucci e Papi in mezzo al campo, Scialdone e Forasassi esterni, Tanaglioni come fantasista a supporto di Bicchierai. Linea a quattro anche per Bellandi che già deve rinunciare a diversi elementi come Carli, Breschi e Casucci per citarne alcuni, schierando Lenzi in porta, Met Hasani e Marzani terzini, capitan Conti e La Mazza centrali di difesa, folto centrocampo composto da Lombardi, Sbaragli, Giacomelli, Di Siena e Carradori, Scanavini unica punta. I biancocelesti provano subito a manovrare, ma al 3' è il Legnaia a far vedere di che pasta è fatto in ripartenza; sul fronte opposto si capisce subito che tutte le palle sono per Scanavini, che già al 5', servito da Carradori, addomestica al limite, ma viene poi fermato. All'8', alla prima vera iniziativa, l'Audace passa: Tanaglioni riceve per vie centrali ai 30 metri, parte e lascia sul posto il diretto avversario, servendo Forasassi che buca la difesa e mette dentro per Bicchierai che penetra e batte Lenzi. Dietro la lavagna la retroguardia medicea, sorpresa sebbene schierata. Carradori prova a reagire, ma la sua conclusione è deviata in corner; è però ancora il Legnaia ad andare vicino al 2-0 quando La Mazza perde il controllo di un facile pallone, lasciando che Bicchierai possa andare al tiro, alto. E' ancora Tanaglioni ad ispirare i compagni: al 17' mette dentro un buon pallone per Forasassi, che nel frattempo ha scambiato la fascia con Scialdone, ottima la risposta in angolo di Lenzi, decisivo, come decisivo dall'altra parte è un minuto dopo Mastroianni, perfetto in uscita su Lombardi imbeccato profondo da Sbaragli. Sebbene a ritmi blandi, la partita ora vive di ribaltamenti di fronte: tra le maglie pratesi passa un'altra palla, ma Scialdone tira addosso a La Mazza, dall'altra parte una punizione da posizione interessante è calciata direttamente in porta da Sbaragli, con Mastroianni che blocca sicuro. Alla mezz'ora Tanaglioni si mette in proprio e, dopo una combinazione veloce, calcia in porta, con Lenzi che mette in angolo, a dimostrazione che ogni accelerazione gialloblù potrebbe essere letale per i medicei, incapaci di fermarla prima della battuta a rete. Dall'altra parte Scanavini prova a liberarsi di Cità, che però lo ferma, poi Giacomelli prova il tiro dal lontano, si coordina bene, ma la conclusione è di poco alta. Altro tentativo in verticalizzazione con inserimento per il Poggio a Caiano: Carradori trova Lombardi, ma ancora una volta è pulita e precisa l'uscita di Mastroianni. Passano due minuti e, proprio sulla sirena, il Legnaia trova il 2-0: altra azione ficcante e rapida, difesa poggese in imbarazzo, in particolare Met Hasani, che non riesce ad allontanarla, favorendo Forasassi che però calcia sul palo, si avventa Bicchierai che da due passi insacca la sua doppietta. Si gioca per altri due minuti, col Poggio imbambolato e il Legnaia impreciso che non trova il guizzo per chiudere l'incontro, sebbene ancora Bicchierai, andato via a Met Hasani, si liberi per calciare in diagonale da buona posizione. Sfuriata di mister Bellandi negli spogliatoi e il Poggio a Caiano nella ripresa cambia un po' volto: fuori un Met Hasani parso non all'altezza, dentro un più caparbio Cosimo, richiamato anche Carradori che fa spazio a Guarducci che va ad affiancare Scana in avanti. Massai risponde non rinunciando alle prerogative della sua squadra, ma invertendo ancora la posizione di Forasassi e Scialdone. Il bomber poggese prova subito un'iniziativa personale che sembra far ben sperare i suoi, come un buon segnale pare il primo cross dal fondo della partita, operato al 49' da Lombardi; il Legnaia comunque c'è, come dimostra Scialdone che da sinistra converge al centro mettendo in difficoltà Marzani e Di Siena e andando al tiro. Dentro anche Affortunati per il Poggio a Caiano che conquista una punizione dal limite con l'indomito Sbaragli: Scanavini calcia alto. Lo stesso attaccante, poco dopo, servito da Sbaragli si libera di potenza di Cità e calcia sul secondo palo su Mastroianni in uscita, niente di fatto. Vicino al gol anche il Legnaia, che nel frattempo inizia a operare cambi, con Tanaglioni che su calcio di punizione centra la parte alta della traversa. Spreca una buona occasione Forasassi, poi al 71' è Scialdone a far calare il sipario sul match, quando avanza indisturbato tra gli avversari che non lo contrastano facendolo arrivare in area pronto per battere Lenzi: il Poggio è al tappeto, e deve recitare il mea culpa per questi regali natalizi fuori stagione. Sbaragli prova a reagire calciando bene una punizione, chiamando Mastroianni alla plastica deviazione in angolo. Lo stesso Mastroianni (un gran bel portiere!) poco dopo esce alla grande di pugno su Guarducci imbeccato da Sbaragli. All'80' calcio di punizione per il Legnaia: si incarica della battuta Tanaglioni, la barriera respinge ancora sui piedi del numero 10 che di collo pieno chiama Lenzi alla difficile deviazione. Scaramucce finali: a partita ormai chiusa, capitan Donati ci prova di testa su punizione, poi di piede da dentro l'area, pescato da Giacomelli, ma la palla termina fuori. Ultimo sussulto al 91' quando Scanavini trasforma un calcio di rigore concesso per fallo di Cità su Guarducci, poi tre minuti in cui il Poggio cerca un pressing tardivo, fino al triplice fischio che sancisce il legittimo successo dei fiorentini di mister Massai, che pare aver già dato un'identità di gioco a questa squadra composta da tanti '97 e qualche '96 (tanti i nuovi innesti) e che ha saputo sfruttare al meglio le occasioni che ha creato sì, ma anche che il Poggio ha concesso. Segnale incoraggiante, primi tre punti, ma non sempre il Legnaia troverà una difesa così svagata: comunque i meccanismi offensivi ci sono piaciuti, così come l'amalgama, l'intesa e la disposizione dei giocatori che possono così sfruttare al meglio le loro caratteristiche. Poggio a Caiano deludente sotto ogni aspetto: svagato, incerto sia a livello di linea che negli uno contro uno, con poche idee in fase offensiva nel primo tempo, un po' più di brio una volta passato a due punte, ma comunque praticamente mai pericoloso. I difensori non sono quelli visti al Bacci , sanno fare di meglio, il rientro degli assenti poi sarà importante e consentirà diverse soluzioni. Non una bocciatura senza appello, che sarebbe ingenerosa e sciocca, ma un rinvio del giudizio ai prossimi incontri.
Calciatoripiù: per l'Audace Legnaia il numero 10 Michele Tanaglioni ha le caratteristiche che il ruolo richiede: capacità di fare superiorità, rapidità d'esecuzione, visione di gioco. Tommaso Bicchierai è una punta che si fa sempre trovare pronta e che vede la porta, la sua vena sarà decisiva per la stagione. Non è sempre preciso, ma Stefano Forasassi con la sua velocità e il suo senso della posizione potrà creare grattacapi a molte difese. Il portiere Francesco Mastroianni ha personalità, compie delle ottime uscite per precisione, pulizia e tempismo, e anche tra i pali pare molto reattivo. Per il Poggio a Caiano nota di merito per il centrocampista Gianluca Giacomelli, ex Virtus Bottegone, un leone che copre e sa anche coadiuvare in fase d'attacco, il migliore dei suoi. 6+ di incoraggiamento all'ex Capostrada Alessio Sbaragli, che nel secondo tempo ci prova a più riprese, e ad Alessio Scanavini, bomber classe '95, che, sebbene non lucidissimo in questa occasione, dà l'idea che sarà ancora lui, coi suoi gol, l'arma in più del Poggio a Caiano.
Claudio Costagli
AUDACE LEGNAIA: Mastroianni, Guccini (85' Reyno), De Vitis (63' Vagheggini), Papi (90' Boscia), Cità, Tozzi, Forasassi, Pucci (82' Valencetti), Bicchierai (68' D'Antoni), Tanaglioni, Scialdone. A disp.: Carmagnini, Guerrini. All.: Nicola Massai.<br >POGGIO A CAIANO: Lenzi, Met Hasani (46' Cosimo), Marzani, Di Siena (53' Affortunati), La Mazza, Conti, Lombardi (58' Moretti), Giacomelli, Scanavini, Carradori (46' Guarducci), Sbaragli. A disp.: Bernotti, Masciello. All.: Fabrizio Bellandi.<br >
ARBITRO: Nannelli sez. Valdarno.<br >
RETI: 8' e 45' Bicchierai, 71' Scialdone, 91' Scanavini rig.<br >NOTE: Angoli: 3-3. Ammoniti Marzani, Sbaragli, Pucci.
Nel caldo del Giulio Bacci di Legnaia i gialloblù di Nicola Massai ottengono i primi tre punti della stagione; lo fanno con pieno merito, mettendo in campo più idee e capacità, e avendo la meglio su un Poggio a Caiano troppo remissivo e distratto per essere vero. I ragazzi di Bellandi ci erano piaciuti di più nel triangolare amichevole giocato mercoledì scorso al Martini contro Jolly Montemurlo e Sestese, in cui non avevano sfigurato tenendo testa ai più blasonati rivali. Risultato giusto, si diceva, sbloccato presto da Bicchierai, che poi si ripete prima dell'intervallo, dopo che Mastroianni in uscita aveva evitato il pari mediceo. Ripresa con un Poggio più intraprendente, ma che incassa ancora a causa di un altro lapsus difensivo marchiano, per poi accorciare solo nel recupero dagli undici metri con Scanavini, che appare, ancora una volta, il terminale che può portare punti preziosi. Si parte con qualche minuto di ritardo sull'orario canonico con Massai che schiera, davanti a Mastroianni, una difesa a quattro composta da destra a sinistra da Guccini, Cità, Tozzi e De Vitis, Pucci e Papi in mezzo al campo, Scialdone e Forasassi esterni, Tanaglioni come fantasista a supporto di Bicchierai. Linea a quattro anche per Bellandi che già deve rinunciare a diversi elementi come Carli, Breschi e Casucci per citarne alcuni, schierando Lenzi in porta, Met Hasani e Marzani terzini, capitan Conti e La Mazza centrali di difesa, folto centrocampo composto da Lombardi, Sbaragli, Giacomelli, Di Siena e Carradori, Scanavini unica punta. I biancocelesti provano subito a manovrare, ma al 3' è il Legnaia a far vedere di che pasta è fatto in ripartenza; sul fronte opposto si capisce subito che tutte le palle sono per Scanavini, che già al 5', servito da Carradori, addomestica al limite, ma viene poi fermato. All'8', alla prima vera iniziativa, l'Audace passa: Tanaglioni riceve per vie centrali ai 30 metri, parte e lascia sul posto il diretto avversario, servendo Forasassi che buca la difesa e mette dentro per Bicchierai che penetra e batte Lenzi. Dietro la lavagna la retroguardia medicea, sorpresa sebbene schierata. Carradori prova a reagire, ma la sua conclusione è deviata in corner; è però ancora il Legnaia ad andare vicino al 2-0 quando La Mazza perde il controllo di un facile pallone, lasciando che Bicchierai possa andare al tiro, alto. E' ancora Tanaglioni ad ispirare i compagni: al 17' mette dentro un buon pallone per Forasassi, che nel frattempo ha scambiato la fascia con Scialdone, ottima la risposta in angolo di Lenzi, decisivo, come decisivo dall'altra parte è un minuto dopo Mastroianni, perfetto in uscita su Lombardi imbeccato profondo da Sbaragli. Sebbene a ritmi blandi, la partita ora vive di ribaltamenti di fronte: tra le maglie pratesi passa un'altra palla, ma Scialdone tira addosso a La Mazza, dall'altra parte una punizione da posizione interessante è calciata direttamente in porta da Sbaragli, con Mastroianni che blocca sicuro. Alla mezz'ora Tanaglioni si mette in proprio e, dopo una combinazione veloce, calcia in porta, con Lenzi che mette in angolo, a dimostrazione che ogni accelerazione gialloblù potrebbe essere letale per i medicei, incapaci di fermarla prima della battuta a rete. Dall'altra parte Scanavini prova a liberarsi di Cità, che però lo ferma, poi Giacomelli prova il tiro dal lontano, si coordina bene, ma la conclusione è di poco alta. Altro tentativo in verticalizzazione con inserimento per il Poggio a Caiano: Carradori trova Lombardi, ma ancora una volta è pulita e precisa l'uscita di Mastroianni. Passano due minuti e, proprio sulla sirena, il Legnaia trova il 2-0: altra azione ficcante e rapida, difesa poggese in imbarazzo, in particolare Met Hasani, che non riesce ad allontanarla, favorendo Forasassi che però calcia sul palo, si avventa Bicchierai che da due passi insacca la sua doppietta. Si gioca per altri due minuti, col Poggio imbambolato e il Legnaia impreciso che non trova il guizzo per chiudere l'incontro, sebbene ancora Bicchierai, andato via a Met Hasani, si liberi per calciare in diagonale da buona posizione. Sfuriata di mister Bellandi negli spogliatoi e il Poggio a Caiano nella ripresa cambia un po' volto: fuori un Met Hasani parso non all'altezza, dentro un più caparbio Cosimo, richiamato anche Carradori che fa spazio a Guarducci che va ad affiancare Scana in avanti. Massai risponde non rinunciando alle prerogative della sua squadra, ma invertendo ancora la posizione di Forasassi e Scialdone. Il bomber poggese prova subito un'iniziativa personale che sembra far ben sperare i suoi, come un buon segnale pare il primo cross dal fondo della partita, operato al 49' da Lombardi; il Legnaia comunque c'è, come dimostra Scialdone che da sinistra converge al centro mettendo in difficoltà Marzani e Di Siena e andando al tiro. Dentro anche Affortunati per il Poggio a Caiano che conquista una punizione dal limite con l'indomito Sbaragli: Scanavini calcia alto. Lo stesso attaccante, poco dopo, servito da Sbaragli si libera di potenza di Cità e calcia sul secondo palo su Mastroianni in uscita, niente di fatto. Vicino al gol anche il Legnaia, che nel frattempo inizia a operare cambi, con Tanaglioni che su calcio di punizione centra la parte alta della traversa. Spreca una buona occasione Forasassi, poi al 71' è Scialdone a far calare il sipario sul match, quando avanza indisturbato tra gli avversari che non lo contrastano facendolo arrivare in area pronto per battere Lenzi: il Poggio è al tappeto, e deve recitare il mea culpa per questi regali natalizi fuori stagione. Sbaragli prova a reagire calciando bene una punizione, chiamando Mastroianni alla plastica deviazione in angolo. Lo stesso Mastroianni (un gran bel portiere!) poco dopo esce alla grande di pugno su Guarducci imbeccato da Sbaragli. All'80' calcio di punizione per il Legnaia: si incarica della battuta Tanaglioni, la barriera respinge ancora sui piedi del numero 10 che di collo pieno chiama Lenzi alla difficile deviazione. Scaramucce finali: a partita ormai chiusa, capitan Donati ci prova di testa su punizione, poi di piede da dentro l'area, pescato da Giacomelli, ma la palla termina fuori. Ultimo sussulto al 91' quando Scanavini trasforma un calcio di rigore concesso per fallo di Cità su Guarducci, poi tre minuti in cui il Poggio cerca un pressing tardivo, fino al triplice fischio che sancisce il legittimo successo dei fiorentini di mister Massai, che pare aver già dato un'identità di gioco a questa squadra composta da tanti '97 e qualche '96 (tanti i nuovi innesti) e che ha saputo sfruttare al meglio le occasioni che ha creato sì, ma anche che il Poggio ha concesso. Segnale incoraggiante, primi tre punti, ma non sempre il Legnaia troverà una difesa così svagata: comunque i meccanismi offensivi ci sono piaciuti, così come l'amalgama, l'intesa e la disposizione dei giocatori che possono così sfruttare al meglio le loro caratteristiche. Poggio a Caiano deludente sotto ogni aspetto: svagato, incerto sia a livello di linea che negli uno contro uno, con poche idee in fase offensiva nel primo tempo, un po' più di brio una volta passato a due punte, ma comunque praticamente mai pericoloso. I difensori non sono quelli visti al Bacci , sanno fare di meglio, il rientro degli assenti poi sarà importante e consentirà diverse soluzioni. Non una bocciatura senza appello, che sarebbe ingenerosa e sciocca, ma un rinvio del giudizio ai prossimi incontri. <br ><b>
Calciatoripiù</b>: per l'Audace Legnaia il numero 10 <b>Michele Tanaglioni</b> ha le caratteristiche che il ruolo richiede: capacità di fare superiorità, rapidità d'esecuzione, visione di gioco.<b> Tommaso Bicchierai</b> è una punta che si fa sempre trovare pronta e che vede la porta, la sua vena sarà decisiva per la stagione. Non è sempre preciso, ma <b>Stefano Forasassi</b> con la sua velocità e il suo senso della posizione potrà creare grattacapi a molte difese. Il portiere <b>Francesco Mastroianni</b> ha personalità, compie delle ottime uscite per precisione, pulizia e tempismo, e anche tra i pali pare molto reattivo. Per il Poggio a Caiano nota di merito per il centrocampista <b>Gianluca Giacomelli</b>, ex Virtus Bottegone, un leone che copre e sa anche coadiuvare in fase d'attacco, il migliore dei suoi. 6+ di incoraggiamento all'ex Capostrada <b>Alessio Sbaragli</b>, che nel secondo tempo ci prova a più riprese, e ad <b>Alessio Scanavini</b>, bomber classe '95, che, sebbene non lucidissimo in questa occasione, dà l'idea che sarà ancora lui, coi suoi gol, l'arma in più del Poggio a Caiano.
Claudio Costagli