- Giovanissimi B GIR.A
- Olimpia Firenze
-
2 - 2
- Sporting Arno
OLIMPIA FIRENZE: Ioanna, Cambò (71' Schievenin), Ballini, Benelli, Rocchini, Guidi (65' Saturni), Benci (28' Boni), Petrioli, Mecatti (44' Tofanelli), Gjana (55' Peruzzi), Botelho. A disp.: Bardazzi All.: Andrea Pasquarelli.
SPORTING ARNO: Bacigalupo, Parrino, Desideri, Alessandri, D'Uva, Badalamenti, Esposito (46' Espinosa), Truschi, Rorandelli (66' Guerrini), Migliarese (66' Melani), Dama. A disp.: Damiano, Moccia, Sarti. All.: Roberto Coli.
ARBITRO: Marco Toschi Vespasiani sezione di Firenze.
RETI: 12' Migliarese, 36' Benelli, 62' Benelli, 73' Parrino.
Scontro tra la quarta e la sesta della classe, equilibrato sotto ogni punto di vista: gioco, occasioni create, possesso palla, gol e rigori. Ad inizio partita le squadre si studiano e non fanno molto gioco: molte palle lunghe in cerca degli attaccanti e passaggi sbagliati. La prima occasione è della squadra giallonera al 5' che si spinge in avanti con un'azione corale che vede protagonisti Mecatti, Gjana e Rocchini, con quest'ultimo che crossa in mezzo ma il portiere esce in presa. Due minuti più tardi insiste l'Olimpia ad attaccare ma il tiro dalla lunga distanza di Petrioli finisce comodo tra le mani del portiere avversario. Al 12' viene assegnato il primo rigore di una lunga serie: un attaccante rosanero viene steso in area e l'arbitro fischia. Alla battuta si presenta Migliarese che non sbaglia, spiazzando il portiere sulla destra. Prende cosi fiducia lo Sporting Arno che continua ad attaccare; al 15' si registra una buona palla di Truschi verso Parrino, che arriva in fondo alla fascia e la mette bene in mezzo, nessuno ci arriva e il portiere blocca. Un minuto più tardi Dama salta un uomo e va al tiro, il portiere avversario respinge corto al centro dell'area, sul pallone si fionda Truschi che a botta sicura calcia rasoterra ma l'estremo difensore Ioanna in scivolata sulla linea di porta salva il risultato. Continua ad attaccare la squadra di mister Coli, e al 19' Rorandelli calcia una punizione da posizione laterale in mezzo, e nella mischia nessuno riesce a prenderla. Due minuti più tardi si riaffaccia l'Olimpia nell'area avversaria con un cross in mezzo dalla destra destinato a Gjana, che sfiora di testa ma non riesce a colpire in modo così deciso da insaccarla. Tra il 23' e il 26' lo Sporting Arno ha ancora due buone chance: la prima viene da un lancio di Rorandelli che allarga verso Truschi, che può metterla in mezzo ma sceglie la via del tiro, calciando piano; la seconda è un lancio dalle retrovie per Dama che aggancia e tenta il pallonetto, ma la palla finisce alta sopra la traversa. Al 33' punizione laterale calciata in mezzo da Petrioli verso Benelli che va vicino al gol ma viene anticipato dall'uscita del portiere. Al 36' durante il recupero viene assegnato un calcio di rigore a favore dei padroni di casa: sul dischetto si presenta Benelli che trasforma spiazzando il portiere avversario. Si conclude dunque sul punteggio di 1-1 la prima frazione di gioco, molto equilibrata e piena di emozioni, ribaltamenti di fronte, occasioni. Nei primi venti minuti di gioco del secondo tempo si sono poche occasioni importanti; l'unica da segnalare è una al 45' per l'Olimpia con un ottimo scambio tra i neo-entrati Tofanelli e Boni, con quest'ultimo che va al cross verso i compagni: nulla di fatto ma ottima giocata nello stretto di Boni. Poi tutto ad un tratto si accende la partita, si registrano molti falli e il gioco stenta ad essere fluido e continuo, ma ciò non impedisce alle due squadre di creare occasioni. Al 57' Cambò effettua un cross rasoterra per Botelho, che prova a girarla ma colpisce un difensore; sul contropiede della stessa azione Dama viene lanciato in velocità e a tu per tu con il portiere vince il contrasto e la palla rimpalla verso la porta, ma sfortunatamente per lui esce. Al 60' Boni davanti al portiere calcia preciso ma piano, e ciò consente al difensore di togliere la palla dalla porta e salvare il gol. Due minuti più tardi, al 62' il direttore di gara assegna il terzo calcio di rigore della partita, il secondo a favore dell'Olimpia, per un presunto fallo in area molto dubbio. Sul dischetto si presenta nuovamente Benelli che spiazza ancora il portiere e porta la propria squadra in vantaggio. La prima chance per pareggiare è su punizione dai 25 metri per Desideri: carica il sinistro potente ma spedisce la palla alta sopra la traversa. Il gol del pareggio però non tarda ad arrivare, dato che l'arbitro fischia e indica il dischetto per la quarta e ultima volta in questa gara: anche qui episodio piuttosto dubbio, rumorosamente contestato sia in campo che sugli spalti. Questa volta dagli unici metri si presenta Parrino che calcia angolato, il portiere riesce a sfiorarla, ma la palla entra comunque. L'ultima occasione della gara è al 75' con una punizione calciata in mezzo, sponda di testa di Saturni e tiro di prima di Petrioli deviato in corner dal portiere. Si chiude quindi sul punteggio di 2-2 la gara, che ha visto equilibrio in campo e ha mostrato un'ottima freddezza sui calci di rigore da parte di entrambe le squadre. sotto la sufficienze la direzione dell'arbitro, che nel secondo tempo ha perso le redini della gara e non apparso sempre lucido nelle scelte.
Calciatoripiù: per la squadra di casa ottimo l'ingresso in campo al 27' del primo tempo di Boni, che è stato l'uomo più pericoloso su azione della sua squadra, prendendo quasi sempre in velocità i difensori e sfruttando l'ottimo dribbling. Ovviamente da sottolineare la buona prestazione in generale del centrocampista Benelli, ma soprattutto la sua freddezza e abilità nel calciare i rigori. Molto bene anche Cambò sulla fascia destra, che ha saputo sia spingere che adempire ai suoi compiti da terzino. Per la squadra ospite invece molto bene il capitano Alessandri che, per lo più nel primo tempo, ha lottato in mezzo al campo ed ha smistato benissimo i palloni. I due uomini più pericolosi sono stati sicuramente Dama, con le sue incursioni in velocità, e Truschi con le sue giocate illuminanti a centrocampo. Impossibile inoltre non citare coloro che hanno trasformato i due rigori per la loro squadra: Migliarese e Parrino.
Mattia Vezzosi
OLIMPIA FIRENZE: Ioanna, Cambò (71' Schievenin), Ballini, Benelli, Rocchini, Guidi (65' Saturni), Benci (28' Boni), Petrioli, Mecatti (44' Tofanelli), Gjana (55' Peruzzi), Botelho. A disp.: Bardazzi All.: Andrea Pasquarelli.<br >SPORTING ARNO: Bacigalupo, Parrino, Desideri, Alessandri, D'Uva, Badalamenti, Esposito (46' Espinosa), Truschi, Rorandelli (66' Guerrini), Migliarese (66' Melani), Dama. A disp.: Damiano, Moccia, Sarti. All.: Roberto Coli. <br >
ARBITRO: Marco Toschi Vespasiani sezione di Firenze. <br >
RETI: 12' Migliarese, 36' Benelli, 62' Benelli, 73' Parrino.
Scontro tra la quarta e la sesta della classe, equilibrato sotto ogni punto di vista: gioco, occasioni create, possesso palla, gol e rigori. Ad inizio partita le squadre si studiano e non fanno molto gioco: molte palle lunghe in cerca degli attaccanti e passaggi sbagliati. La prima occasione è della squadra giallonera al 5' che si spinge in avanti con un'azione corale che vede protagonisti Mecatti, Gjana e Rocchini, con quest'ultimo che crossa in mezzo ma il portiere esce in presa. Due minuti più tardi insiste l'Olimpia ad attaccare ma il tiro dalla lunga distanza di Petrioli finisce comodo tra le mani del portiere avversario. Al 12' viene assegnato il primo rigore di una lunga serie: un attaccante rosanero viene steso in area e l'arbitro fischia. Alla battuta si presenta Migliarese che non sbaglia, spiazzando il portiere sulla destra. Prende cosi fiducia lo Sporting Arno che continua ad attaccare; al 15' si registra una buona palla di Truschi verso Parrino, che arriva in fondo alla fascia e la mette bene in mezzo, nessuno ci arriva e il portiere blocca. Un minuto più tardi Dama salta un uomo e va al tiro, il portiere avversario respinge corto al centro dell'area, sul pallone si fionda Truschi che a botta sicura calcia rasoterra ma l'estremo difensore Ioanna in scivolata sulla linea di porta salva il risultato. Continua ad attaccare la squadra di mister Coli, e al 19' Rorandelli calcia una punizione da posizione laterale in mezzo, e nella mischia nessuno riesce a prenderla. Due minuti più tardi si riaffaccia l'Olimpia nell'area avversaria con un cross in mezzo dalla destra destinato a Gjana, che sfiora di testa ma non riesce a colpire in modo così deciso da insaccarla. Tra il 23' e il 26' lo Sporting Arno ha ancora due buone chance: la prima viene da un lancio di Rorandelli che allarga verso Truschi, che può metterla in mezzo ma sceglie la via del tiro, calciando piano; la seconda è un lancio dalle retrovie per Dama che aggancia e tenta il pallonetto, ma la palla finisce alta sopra la traversa. Al 33' punizione laterale calciata in mezzo da Petrioli verso Benelli che va vicino al gol ma viene anticipato dall'uscita del portiere. Al 36' durante il recupero viene assegnato un calcio di rigore a favore dei padroni di casa: sul dischetto si presenta Benelli che trasforma spiazzando il portiere avversario. Si conclude dunque sul punteggio di 1-1 la prima frazione di gioco, molto equilibrata e piena di emozioni, ribaltamenti di fronte, occasioni. Nei primi venti minuti di gioco del secondo tempo si sono poche occasioni importanti; l'unica da segnalare è una al 45' per l'Olimpia con un ottimo scambio tra i neo-entrati Tofanelli e Boni, con quest'ultimo che va al cross verso i compagni: nulla di fatto ma ottima giocata nello stretto di Boni. Poi tutto ad un tratto si accende la partita, si registrano molti falli e il gioco stenta ad essere fluido e continuo, ma ciò non impedisce alle due squadre di creare occasioni. Al 57' Cambò effettua un cross rasoterra per Botelho, che prova a girarla ma colpisce un difensore; sul contropiede della stessa azione Dama viene lanciato in velocità e a tu per tu con il portiere vince il contrasto e la palla rimpalla verso la porta, ma sfortunatamente per lui esce. Al 60' Boni davanti al portiere calcia preciso ma piano, e ciò consente al difensore di togliere la palla dalla porta e salvare il gol. Due minuti più tardi, al 62' il direttore di gara assegna il terzo calcio di rigore della partita, il secondo a favore dell'Olimpia, per un presunto fallo in area molto dubbio. Sul dischetto si presenta nuovamente Benelli che spiazza ancora il portiere e porta la propria squadra in vantaggio. La prima chance per pareggiare è su punizione dai 25 metri per Desideri: carica il sinistro potente ma spedisce la palla alta sopra la traversa. Il gol del pareggio però non tarda ad arrivare, dato che l'arbitro fischia e indica il dischetto per la quarta e ultima volta in questa gara: anche qui episodio piuttosto dubbio, rumorosamente contestato sia in campo che sugli spalti. Questa volta dagli unici metri si presenta Parrino che calcia angolato, il portiere riesce a sfiorarla, ma la palla entra comunque. L'ultima occasione della gara è al 75' con una punizione calciata in mezzo, sponda di testa di Saturni e tiro di prima di Petrioli deviato in corner dal portiere. Si chiude quindi sul punteggio di 2-2 la gara, che ha visto equilibrio in campo e ha mostrato un'ottima freddezza sui calci di rigore da parte di entrambe le squadre. sotto la sufficienze la direzione dell'arbitro, che nel secondo tempo ha perso le redini della gara e non apparso sempre lucido nelle scelte.
Calciatoripiù: per la squadra di casa ottimo l'ingresso in campo al 27' del primo tempo di Boni, che è stato l'<b>uomo </b>più pericoloso su azione della sua squadra, prendendo quasi sempre in velocità i difensori e sfruttando l'ottimo dribbling. Ovviamente da sottolineare la buona prestazione in generale del centrocampista <b>Benelli</b>, ma soprattutto la sua freddezza e abilità nel calciare i rigori. Molto bene anche <b>Cambò </b>sulla fascia destra, che ha saputo sia spingere che adempire ai suoi compiti da terzino. Per la squadra ospite invece molto bene il capitano <b>Alessandri </b>che, per lo più nel primo tempo, ha lottato in mezzo al campo ed ha smistato benissimo i palloni. I due uomini più pericolosi sono stati sicuramente <b>Dama</b>, con le sue incursioni in velocità, e <b>Truschi </b>con le sue giocate illuminanti a centrocampo. Impossibile inoltre non citare coloro che hanno trasformato i due rigori per la loro squadra: <b>Migliarese </b>e <b>Parrino</b>.
Mattia Vezzosi