- Giovanissimi B GIR.A
- Olimpia Firenze
-
5 - 2
- Rinascita Doccia
OLIMPIA FIRENZE: Ioanna, Peruzzi, Ballini, Saturni (39' Mocatti), Benelli, Guidi, Benci (49' Tofanelli), Rocchini, Gjana, Botelho, Marchi (61' Cambo). A disp.: Bardazzi, Schievenin, Mecati, Cambo, Tofanelli. All.: Zuccaro Fabio.
RINASCITA DOCCIA: Picchi, Bruscoli, Bettarini (52' Nistri), Miranda, Silvestri, Cabras, Paoletti (41' Innocenti), Buitoni, Lelli, Vitale, Perrone. A disp.: Fabiani, Ieni, Innocenti, Nencini, Nistri, Bianchi. All.: Gabriele Fiorentino.
ARBITRO: Poneti di Firenze.
NOTE: ammonito Marchi.
RETI: 20' Marchi, 36' Rocchini, 40' Perrone, 47' Benelli rig., 51' Lelli, 63' Gjana, 70' Cambo.
Pirotecnico è l'aggettivo giusto per etichettare la partita tra Olimpia Firenze e Rinascita Doccia, terminata con la vittoria meritata dei padroni di casa, che si portano a casa 3 punti ottenuti con qualche fatica in più del previsto. Onore agli ospiti del Doccia, che nonostante la sconfitta, hanno il merito di aver lottato fino alla fine, mettendoci il massimo impegno possibile. La gara comincia subito col botto, perché dopo appena 30 secondi di gioco, l'Olimpia Firenze va vicina al vantaggio, appoggio al limite dalla destra per Gjana che calcia di potenza, pallone alto sopra la traversa di poco. Dopo 10 minuti è il Doccia a rendersi pericoloso, tiro-cross dalla destra di Perrone che calcia col mancino, traiettoria insidiosa che per poco non sorprende Ioanna che con la punta delle dita riesce a mettere il pallone in calcio d'angolo. Al 18' si fa rivedere l'Olimpia in avanti, lancio dalle retrovie per il solito Gjana e cross rasoterra per Rocchini, anche stavolta però la conclusione termina alta sopra la traversa. Il gol è nell'aria e infatti, al 20', arriva il vantaggio locale: grande discesa sulla destra di Botelho che arriva sul fondo e mette il pallone basso per l'accorrente Marchi, che non ci pensa su due volte e con un destro potente insacca il pallone in rete. Il Doccia sembra frastornato dal gol subito, e prima della fine del primo tempo, precisamente al 34', l'Olimpia si mangia un gol colossale, con un cross rasoterra dalla destra di Gjana per Rocchini, che da un metro dalla porta non arriva di un soffio per il tapin vincente. Nella seconda frazione di gioco, gli ospiti del Doccia giocano con più grinta e determinazione, anche se appena dopo un minuto dalla ripresa è ancora l'Olimpia Firenze a segnare; verticalizzazione sulla trequarti per Botelho, il numero 10 giallonero è bravo a incunearsi in area di rigore e a servire capitan Rocchini, che a porta vuota non sbaglia e la mette in fondo al sacco. Col raddoppio dei ragazzi allenati da mister Zuccaro, la partita sembra ormai virtualmente chiusa, ma invece non è così, perché a riaprirla ci pensa Perrone al 40', il quale sfruttando una punizione da circa 25 metri, realizza un'autentica perla, insaccando col mancino il pallone dritto all'incrocio dei pali non lasciando scampo al portiere locale, che può soltanto guardare il pallone che si infila nel sette. Il gol di Perrone da alla propria squadra quella garra che gli era mancata finora, anche se il 2-1 regge soltanto per pochi minuti, perché al 47' i padroni di casa calano il tris, grazie ad un calcio di rigore concesso dal direttore di gara per un fallo di mano in area da parte di un difensore ospite; dagli 11 metri si presenta Benelli che calcia perfettamente, infilando la sfera nell'angolino alla propria sinistra, spiazzando Picchi. La gara a questo punto sembra davvero chiusa, ma di nuovo si ripresenta un blackout da parte dell'Olimpia, che al 51' subisce 3-2: corner dalla sinistra del Doccia battuto lungo sul secondo palo, il pallone arriva tra i piedi di Lelli che aggancia e col destro incrocia benissimo sul palo più lontano. Insomma il Rinascita Doccia proprio non ne vuole sapere di gettare la spugna, ma la forza offensiva dell'Olimpia è nettamente più forte, e infatti a chiudere davvero i conti stavolta ci pensa Gjana al 63', segnando il poker con un bellissimo colpo di testa su calcio d'angolo, infilando il pallone dove il portiere non può arrivare. A sette minuti dal termine quindi arriva la doccia fredda per gli ospiti, che subiscono anche il quinto gol nei minuti di recupero; a metterlo a segno infatti è il subentrato Cambo, bravissimo nell'inserirsi su calcio d'angolo e a mettere il pallone in rete col piattone al volo. Col 5-2 coincide anche il triplice fischio dell'arbitro. Vittoria tutto sommato meritata per l'Olimpia, che riparte col piede giusto dopo la sconfitta con la Cattolica Virtus nel turno precedente. Il Rinascita Doccia non porta a casa punti, ma sicuramente autostima e una bella prestazione, che magari potrà essergli utile per sperare ancora in una salvezza che per ora sembra difficile.
Calciatoripiù: tre i migliori per l'Olimpia Firenze: il primo è capitan Rocchini, letale con i suoi continui inserimenti; il secondo è Gjana, abile in area di rigore ma anche nel gioco di squadra; il terzo è Botelho, che con le sue incursioni crea sempre grandi pericoli alla difesa avversaria. Per il Rinascita Doccia premiamo Perrone, distintosi tra i suoi per impegno e soprattutto per la splendida punizione che meriterebbe una copertina su tutti i giornali.
Andrea Guida
OLIMPIA FIRENZE: Ioanna, Peruzzi, Ballini, Saturni (39' Mocatti), Benelli, Guidi, Benci (49' Tofanelli), Rocchini, Gjana, Botelho, Marchi (61' Cambo). A disp.: Bardazzi, Schievenin, Mecati, Cambo, Tofanelli. All.: Zuccaro Fabio. <br >RINASCITA DOCCIA: Picchi, Bruscoli, Bettarini (52' Nistri), Miranda, Silvestri, Cabras, Paoletti (41' Innocenti), Buitoni, Lelli, Vitale, Perrone. A disp.: Fabiani, Ieni, Innocenti, Nencini, Nistri, Bianchi. All.: Gabriele Fiorentino.<br >
ARBITRO: Poneti di Firenze.<br >NOTE: ammonito Marchi.<br >
RETI: 20' Marchi, 36' Rocchini, 40' Perrone, 47' Benelli rig., 51' Lelli, 63' Gjana, 70' Cambo.
Pirotecnico è l'aggettivo giusto per etichettare la partita tra Olimpia Firenze e Rinascita Doccia, terminata con la vittoria meritata dei padroni di casa, che si portano a casa 3 punti ottenuti con qualche fatica in più del previsto. Onore agli ospiti del Doccia, che nonostante la sconfitta, hanno il merito di aver lottato fino alla fine, mettendoci il massimo impegno possibile. La gara comincia subito col botto, perché dopo appena 30 secondi di gioco, l'Olimpia Firenze va vicina al vantaggio, appoggio al limite dalla destra per Gjana che calcia di potenza, pallone alto sopra la traversa di poco. Dopo 10 minuti è il Doccia a rendersi pericoloso, tiro-cross dalla destra di Perrone che calcia col mancino, traiettoria insidiosa che per poco non sorprende Ioanna che con la punta delle dita riesce a mettere il pallone in calcio d'angolo. Al 18' si fa rivedere l'Olimpia in avanti, lancio dalle retrovie per il solito Gjana e cross rasoterra per Rocchini, anche stavolta però la conclusione termina alta sopra la traversa. Il gol è nell'aria e infatti, al 20', arriva il vantaggio locale: grande discesa sulla destra di Botelho che arriva sul fondo e mette il pallone basso per l'accorrente Marchi, che non ci pensa su due volte e con un destro potente insacca il pallone in rete. Il Doccia sembra frastornato dal gol subito, e prima della fine del primo tempo, precisamente al 34', l'Olimpia si mangia un gol colossale, con un cross rasoterra dalla destra di Gjana per Rocchini, che da un metro dalla porta non arriva di un soffio per il tapin vincente. Nella seconda frazione di gioco, gli ospiti del Doccia giocano con più grinta e determinazione, anche se appena dopo un minuto dalla ripresa è ancora l'Olimpia Firenze a segnare; verticalizzazione sulla trequarti per Botelho, il numero 10 giallonero è bravo a incunearsi in area di rigore e a servire capitan Rocchini, che a porta vuota non sbaglia e la mette in fondo al sacco. Col raddoppio dei ragazzi allenati da mister Zuccaro, la partita sembra ormai virtualmente chiusa, ma invece non è così, perché a riaprirla ci pensa Perrone al 40', il quale sfruttando una punizione da circa 25 metri, realizza un'autentica perla, insaccando col mancino il pallone dritto all'incrocio dei pali non lasciando scampo al portiere locale, che può soltanto guardare il pallone che si infila nel sette. Il gol di Perrone da alla propria squadra quella garra che gli era mancata finora, anche se il 2-1 regge soltanto per pochi minuti, perché al 47' i padroni di casa calano il tris, grazie ad un calcio di rigore concesso dal direttore di gara per un fallo di mano in area da parte di un difensore ospite; dagli 11 metri si presenta Benelli che calcia perfettamente, infilando la sfera nell'angolino alla propria sinistra, spiazzando Picchi. La gara a questo punto sembra davvero chiusa, ma di nuovo si ripresenta un blackout da parte dell'Olimpia, che al 51' subisce 3-2: corner dalla sinistra del Doccia battuto lungo sul secondo palo, il pallone arriva tra i piedi di Lelli che aggancia e col destro incrocia benissimo sul palo più lontano. Insomma il Rinascita Doccia proprio non ne vuole sapere di gettare la spugna, ma la forza offensiva dell'Olimpia è nettamente più forte, e infatti a chiudere davvero i conti stavolta ci pensa Gjana al 63', segnando il poker con un bellissimo colpo di testa su calcio d'angolo, infilando il pallone dove il portiere non può arrivare. A sette minuti dal termine quindi arriva la doccia fredda per gli ospiti, che subiscono anche il quinto gol nei minuti di recupero; a metterlo a segno infatti è il subentrato Cambo, bravissimo nell'inserirsi su calcio d'angolo e a mettere il pallone in rete col piattone al volo. Col 5-2 coincide anche il triplice fischio dell'arbitro. Vittoria tutto sommato meritata per l'Olimpia, che riparte col piede giusto dopo la sconfitta con la Cattolica Virtus nel turno precedente. Il Rinascita Doccia non porta a casa punti, ma sicuramente autostima e una bella prestazione, che magari potrà essergli utile per sperare ancora in una salvezza che per ora sembra difficile. <b>
Calciatoripiù</b>: tre i migliori per l'Olimpia Firenze: il primo è capitan <b>Rocchini</b>, letale con i suoi continui inserimenti; il secondo è <b>Gjana</b>, abile in area di rigore ma anche nel gioco di squadra; il terzo è <b>Botelho</b>, che con le sue incursioni crea sempre grandi pericoli alla difesa avversaria. Per il Rinascita Doccia premiamo <b>Perrone</b>, distintosi tra i suoi per impegno e soprattutto per la splendida punizione che meriterebbe una copertina su tutti i giornali.
Andrea Guida