- Berretti GIR.C
- Pistoiese
-
0 - 1
- Albissola
PISTOIESE: Gambini, Icardi (70' Viti), Pastacaldi, Muho (55' Mecacci), Orpelli, Giomi, Cerretelli, Tempesti, M. Nieri (70' Sgrilletti), Bartolini (51' Nannini), D'Orsi (55' Ercoli). A disp.: Isolani, Parri, Giuliano, Fosci, Ibraliu, E. Nieri, Peirotti. All.: Niccolò Pascali.
ALBISSOLA: Vasoli, Pittaluga, Batocchioni, Boero, Bettella, La Monica, Perasso (65' Menini), Bennati, Di Bella, Malltezi, Biancato (76' Scaccianoce). A disp.: Alocci, Zaccheo, Scarella, Piccardo, Orlando, Rossi, Di Nardo, Lazzeretti. All.: Alessio Ambrosi.
ARBITRO: Gini di Livorno, coad. da Milta di Pistoia e Martelli di Firenze.
RETI: 16' Di Bella.
NOTE: ammoniti 61' Bettella, 62' Perasso, 64' Pastacaldi e 89' Orpelli.
Partita agonisticamente intensa tra Pistoiese e Albissola: non particolarmente spettacolare, ma giocata principalmente sull'aggressività di entrambe le compagini che non si risparmiano sul piano nervoso, pur rimanendo sempre nei limiti della sportività. La vince di misura la squadra che appare più compatta, ossia l'Albissola, ma va detto che un pareggio sarebbe stato il risultato più logico per una partita che ha mostrato un equilibrio totale, spezzato solo dall'episodio del gol sul quale grava un errore difensivo di Orpelli. Al 9' si presenta in area Di Bella che, all'altezza del dischetto del calcio di rigore, gira di testa con potenza un traversone di Perasso, ma la palla termina alta sulla traversa. Al 13' il primo svarione difensivo dei padroni di casa che perdono palla subito fuori area, Di Bella calcia ad incrociare, Gambini si fa trovare pronto bloccando il pallone a terra. Al 14' primo acuto pistoiese con M. Nieri che si libera bene al tiro, ma manca di un soffio la porta ligure. Al 16' l'episodio decisivo: Orpelli sbaglia una ripartenza difensiva, la sfera viene rimessa in area dove, nonostante una leggera deviazione, Di Bella è pronto ad infilare Gambini con un tocco sotto misura che non lascia scampo all'estremo difensore pistoiese. La Pistoiese cerca di riorganizzarsi, ma lo sterile predominio non porta a conclusioni di rilievo ed è addirittura l'Albissola ad andare vicina al raddoppio al 26' con Malltezi che dalla lunga distanza chiama alla deviazione in angolo Gambini. Ancora i liguri pericolosi al 35' con La Monica che riprende una corta respinta della difesa toscana mandando il pallone a sfiorare l'incrocio dei pali. Finalmente la Pistoiese riesce a concludere verso la porta dell'Albissola al 36' con Tempesti che scarica un violento bolide sul quale Vasoli ci mette i pugni respingendo il tiro. Il finale di tempo è tutto di marca ligure che approfitta degli ultimi cinque minuti della prima frazione dove i pistoiesi rifiatano un poco. Al 40' Malltezi devia alto di testa un cross dalla bandierina ed infine La Monica sul fischio finale del direttore di gara si inventa uno slalom in area toscana calciando fuori in precario equilibrio. Prima frazione di gioco che esprime la compattezza dei liguri e la voglia di lottare dei toscani ai quali, nonostante il possesso del pallone, manca la finalizzazione. La seconda frazione di gioco si apre all'insegna del medesimo copione del primo tempo: possesso palla della Pistoiese e Albissola che controlla arginando qualsiasi trama offensiva dei padroni di casa e ripartendo in velocità. Al 50', da uno schema su calcio di punizione indiretto, La Monica si ritrova a calciare in posizione defilata, da non più di quattro metri, con il pallone che finisce sull'esterno della rete. Sempre La Monica al 56' si inventa un'altra azione personale arrivando a calciare all'altezza del dischetto, troppo centrale e troppo debole per impensierire Gambini. E' l'ultimo acuto dei liguri che poi si arroccano abbassando il baricentro e lasciando di fatto l'iniziativa alla Pistoiese che al 59' con Tempesti batte un colpo dalle parti di Vasoli che para in tutta sicurezza. Dopo un lungo e sterile dominio nella fase centrale della ripresa, la Pistoiese produce il massimo sforzo negli ultimo minuti finali con Cerretelli che all'84 e all'85' chiama all'intervento Vasoli che prima gli blocca la conclusione centrale e poi si produce in un bel tuffo per deviare in angolo il pericoloso radente dell'attaccante arancione. All'88' è sempre Vasoli che risolve una mischia allontanando di piede la palla danzante nei pressi della linea dell'area piccola. E' l'ultimo squillo di tromba dei toscani che devono arrendersi per la quarta volta consecutiva. E' stata una partita equilibrata al termine della quale mister Pascali non riesce ad invertire la tendenza dei risultati della Berretti pistoiese, ma che vede comunque lottare i suoi con grinta anche se sono poche le conclusioni verso la porta ligure, segno di poca lucidità negli ultimi metri. L'Albissola al contrario vede allungare la propria striscia positiva scendendo a Pistoia con la forza delle prestazioni delle settimane precedenti, ma la fatica e soprattutto la caparbietà dell'avversario mettono i liguri in sofferenza e sotto pressione tanto che al fischio finale, i festeggiamenti per la vittoria sprigionano salti e canti fin troppo liberatori. Sufficiente la direzione di gara del signor Gini che lascia correre per due terzi di gara il gioco agonisticamente maschio, ma che si vede costretto a sedare gli animi estraendo tre cartellini gialli in tre minuti: probabilmente sarebbe dovuto intervenire prima.
PISTOIESE: Gambini, Icardi (70' Viti), Pastacaldi, Muho (55' Mecacci), Orpelli, Giomi, Cerretelli, Tempesti, M. Nieri (70' Sgrilletti), Bartolini (51' Nannini), D'Orsi (55' Ercoli). A disp.: Isolani, Parri, Giuliano, Fosci, Ibraliu, E. Nieri, Peirotti. All.: Niccolò Pascali.<br >ALBISSOLA: Vasoli, Pittaluga, Batocchioni, Boero, Bettella, La Monica, Perasso (65' Menini), Bennati, Di Bella, Malltezi, Biancato (76' Scaccianoce). A disp.: Alocci, Zaccheo, Scarella, Piccardo, Orlando, Rossi, Di Nardo, Lazzeretti. All.: Alessio Ambrosi.<br >
ARBITRO: Gini di Livorno, coad. da Milta di Pistoia e Martelli di Firenze.<br >
RETI: 16' Di Bella.<br >NOTE: ammoniti 61' Bettella, 62' Perasso, 64' Pastacaldi e 89' Orpelli.
Partita agonisticamente intensa tra Pistoiese e Albissola: non particolarmente spettacolare, ma giocata principalmente sull'aggressività di entrambe le compagini che non si risparmiano sul piano nervoso, pur rimanendo sempre nei limiti della sportività. La vince di misura la squadra che appare più compatta, ossia l'Albissola, ma va detto che un pareggio sarebbe stato il risultato più logico per una partita che ha mostrato un equilibrio totale, spezzato solo dall'episodio del gol sul quale grava un errore difensivo di Orpelli. Al 9' si presenta in area Di Bella che, all'altezza del dischetto del calcio di rigore, gira di testa con potenza un traversone di Perasso, ma la palla termina alta sulla traversa. Al 13' il primo svarione difensivo dei padroni di casa che perdono palla subito fuori area, Di Bella calcia ad incrociare, Gambini si fa trovare pronto bloccando il pallone a terra. Al 14' primo acuto pistoiese con M. Nieri che si libera bene al tiro, ma manca di un soffio la porta ligure. Al 16' l'episodio decisivo: Orpelli sbaglia una ripartenza difensiva, la sfera viene rimessa in area dove, nonostante una leggera deviazione, Di Bella è pronto ad infilare Gambini con un tocco sotto misura che non lascia scampo all'estremo difensore pistoiese. La Pistoiese cerca di riorganizzarsi, ma lo sterile predominio non porta a conclusioni di rilievo ed è addirittura l'Albissola ad andare vicina al raddoppio al 26' con Malltezi che dalla lunga distanza chiama alla deviazione in angolo Gambini. Ancora i liguri pericolosi al 35' con La Monica che riprende una corta respinta della difesa toscana mandando il pallone a sfiorare l'incrocio dei pali. Finalmente la Pistoiese riesce a concludere verso la porta dell'Albissola al 36' con Tempesti che scarica un violento bolide sul quale Vasoli ci mette i pugni respingendo il tiro. Il finale di tempo è tutto di marca ligure che approfitta degli ultimi cinque minuti della prima frazione dove i pistoiesi rifiatano un poco. Al 40' Malltezi devia alto di testa un cross dalla bandierina ed infine La Monica sul fischio finale del direttore di gara si inventa uno slalom in area toscana calciando fuori in precario equilibrio. Prima frazione di gioco che esprime la compattezza dei liguri e la voglia di lottare dei toscani ai quali, nonostante il possesso del pallone, manca la finalizzazione. La seconda frazione di gioco si apre all'insegna del medesimo copione del primo tempo: possesso palla della Pistoiese e Albissola che controlla arginando qualsiasi trama offensiva dei padroni di casa e ripartendo in velocità. Al 50', da uno schema su calcio di punizione indiretto, La Monica si ritrova a calciare in posizione defilata, da non più di quattro metri, con il pallone che finisce sull'esterno della rete. Sempre La Monica al 56' si inventa un'altra azione personale arrivando a calciare all'altezza del dischetto, troppo centrale e troppo debole per impensierire Gambini. E' l'ultimo acuto dei liguri che poi si arroccano abbassando il baricentro e lasciando di fatto l'iniziativa alla Pistoiese che al 59' con Tempesti batte un colpo dalle parti di Vasoli che para in tutta sicurezza. Dopo un lungo e sterile dominio nella fase centrale della ripresa, la Pistoiese produce il massimo sforzo negli ultimo minuti finali con Cerretelli che all'84 e all'85' chiama all'intervento Vasoli che prima gli blocca la conclusione centrale e poi si produce in un bel tuffo per deviare in angolo il pericoloso radente dell'attaccante arancione. All'88' è sempre Vasoli che risolve una mischia allontanando di piede la palla danzante nei pressi della linea dell'area piccola. E' l'ultimo squillo di tromba dei toscani che devono arrendersi per la quarta volta consecutiva. E' stata una partita equilibrata al termine della quale mister Pascali non riesce ad invertire la tendenza dei risultati della Berretti pistoiese, ma che vede comunque lottare i suoi con grinta anche se sono poche le conclusioni verso la porta ligure, segno di poca lucidità negli ultimi metri. L'Albissola al contrario vede allungare la propria striscia positiva scendendo a Pistoia con la forza delle prestazioni delle settimane precedenti, ma la fatica e soprattutto la caparbietà dell'avversario mettono i liguri in sofferenza e sotto pressione tanto che al fischio finale, i festeggiamenti per la vittoria sprigionano salti e canti fin troppo liberatori. Sufficiente la direzione di gara del signor Gini che lascia correre per due terzi di gara il gioco agonisticamente maschio, ma che si vede costretto a sedare gli animi estraendo tre cartellini gialli in tre minuti: probabilmente sarebbe dovuto intervenire prima.