PELAGO: Cuccuini, Passerini, Lazzerini, Somigli, Pugi, Silvi, Civitelli, Saulino, Bonaiuti, Mbome Efeme (63' Dini), Calcagno. A disp.: Bargellini. All.: Sauro Viareggi.
AFFRICO: Chini, Cucci, Roda, Paolini, Antonelli, Lucchesi, Ottino, Pujia, d'Ambra, Vanni, Bonciani. A disp.: Ciattini, Aragona, Pesci, Marziali, Scozzafava, Rossi, Fantini. All.: Roberto Conti.

RETI: 53' Pujia, 73' Bonciani.



Con due dolci palombelle ai danni del portiere bianco verde l'Affrico sbanca l'erboso manto del Del Lungo di Pelago e infila la seconda vittoria consecutiva, mantenendo la porta inviolata e mostrandosi intenzionato a proseguire il cammino verso i vertici della classifica con una prova rivedibile per qualità di gioco ma caratterialmente irreprensibile. Partita onestamente poco divertente e povera di clamorose occasioni da gol, che ha visto l'Affrico uscire vittorioso contro un Pelago ben disposto ed organizzato, mai timoroso di giocare la palla, anche in zone nevralgiche del campo, e solo alla lunga domato, come dimostrano i due gol subiti, soltanto nella ripresa. Le azioni notevoli sono pressoché tutte marcate Affrico, con Bonciani che si affaccia più volte dalle parti di Cuccuini ma o conclude in maniera imprecisa -come al 2', con un colpo di testa terminato sulla parte alta esterna della rete su cross di d'Ambra - o esalta i riflessi del portiere avversario (45', con una botta sul primo palo) o esalta addirittura gli avversari di movimento , come succede al 39', occasione più invitante della partita per aprire i giochi (se escludiamo il gol), quando riesce a superare in dribbling il portiere ma si vede respingere la conclusione a botta sicura da uno strenuo intervento di Somigli. Intanto, attorno al 20', anche Lucchesi aveva dimostrato di sapersi rendere pericoloso, con un'incornata a scavalcare l'estremo difensore locale terminata però a lato del palo destro. Unico tentativo da segnalare per il Pelago nella prima frazione quello di Silvi che, colpendo di controbalzo da generosa distanza, non riesce per poco ad inquadrare lo specchio della porta, con Chini comunque sulla traiettoria. Gustoso intermezzo si ha al 32', quando Roda viene temporaneamente infortunato dal.. direttore di gara, oppostosi con la schiena al viso di un Roda impegnato nella riconquista di un pallone vagante. Il caldo della giornata influenza il secondo tempo, rendendolo più noioso ma più equilibrato, a contrario di quanto facciano supporre le due reti segnate proprio in questa parte di gara. Il Pelago prova a rendersi subito pericoloso, ma è bravo Chini in uscita alta a neutralizzare l'insidioso colpo di testa di Calcagno; poi, all'53' l'Affrico passa in vantaggio: palla proveniente dalla fascia destra e Pujia, inseritosi nel cuore della difesa bianco verde all'altezza del limite dell'area di rigore, si ritrova svincolato da qualsivoglia marcatura e coglie la possibilità di segnare calibrando un dolce pallonetto. Giusto un minuto prima ancora Bonciani aveva provato a battere Cuccuini con un colpo da calcetto con la punta da ghiotta posizione, ma il suo tentativo era stato murato del numero uno locale. Appena può il Pelago tenta di acciuffare il pareggio: su calcio d'angolo Calcagno, libero in area, ha una buona idea provando in semi-rovesciata, ma la coordinazione non l'assiste; il pallone viene messo appena fuori dall'area ospite dove ad accoglierlo tra i piedi c'è Silvi, ma il suo mancino esce di mezzo metro. Al 73' la mazzata definitiva: Pesci, subentrato a Vanni, lancia Bonciani che si sbarazza, con un misto di forza e velocità, del diretto marcatore e disegna un lob che va a scavalcare per la seconda volta Cuccuini. Nel finale Pelago pericoloso con Passerini (pregevole il suo tiro al volo dalla distanza, terminato di poco fuori) e soprattutto con Bonaiuti, autore di un ubriacante dribbling sulla trequarti e di un'interessante conclusione che però non centra l'obiettivo delimitato dai tre legni.
Calciatoripiù: bene la coppia centrale difensiva dell'Affrico, costituita da Roda e Paolini; per il Pelago merita una segnalazione la generosa prova di Silvi.

F.S. PELAGO: Cuccuini, Passerini, Lazzerini, Somigli, Pugi, Silvi, Civitelli, Saulino, Bonaiuti, Mbome Efeme (63' Dini), Calcagno. A disp.: Bargellini. All.: Sauro Viareggi.<br >AFFRICO: Chini, Cucci, Roda, Paolini, Antonelli, Lucchesi, Ottino, Pujia, d'Ambra, Vanni, Bonciani. A disp.: Ciattini, Aragona, Pesci, Marziali, Scozzafava, Rossi, Fantini. All.: Roberto Conti. <br > RETI: 53' Pujia, 73' Bonciani. Con due dolci palombelle ai danni del portiere bianco verde l'Affrico sbanca l'erboso manto del Del Lungo di Pelago e infila la seconda vittoria consecutiva, mantenendo la porta inviolata e mostrandosi intenzionato a proseguire il cammino verso i vertici della classifica con una prova rivedibile per qualit&agrave; di gioco ma caratterialmente irreprensibile. Partita onestamente poco divertente e povera di clamorose occasioni da gol, che ha visto l'Affrico uscire vittorioso contro un Pelago ben disposto ed organizzato, mai timoroso di giocare la palla, anche in zone nevralgiche del campo, e solo alla lunga domato, come dimostrano i due gol subiti, soltanto nella ripresa. Le azioni notevoli sono pressoch&eacute; tutte marcate Affrico, con Bonciani che si affaccia pi&ugrave; volte dalle parti di Cuccuini ma o conclude in maniera imprecisa -come al 2', con un colpo di testa terminato sulla parte alta esterna della rete su cross di d'Ambra - o esalta i riflessi del portiere avversario (45', con una botta sul primo palo) o esalta addirittura gli avversari di movimento , come succede al 39', occasione pi&ugrave; invitante della partita per aprire i giochi (se escludiamo il gol), quando riesce a superare in dribbling il portiere ma si vede respingere la conclusione a botta sicura da uno strenuo intervento di Somigli. Intanto, attorno al 20', anche Lucchesi aveva dimostrato di sapersi rendere pericoloso, con un'incornata a scavalcare l'estremo difensore locale terminata per&ograve; a lato del palo destro. Unico tentativo da segnalare per il Pelago nella prima frazione quello di Silvi che, colpendo di controbalzo da generosa distanza, non riesce per poco ad inquadrare lo specchio della porta, con Chini comunque sulla traiettoria. Gustoso intermezzo si ha al 32', quando Roda viene temporaneamente infortunato dal.. direttore di gara, oppostosi con la schiena al viso di un Roda impegnato nella riconquista di un pallone vagante. Il caldo della giornata influenza il secondo tempo, rendendolo pi&ugrave; noioso ma pi&ugrave; equilibrato, a contrario di quanto facciano supporre le due reti segnate proprio in questa parte di gara. Il Pelago prova a rendersi subito pericoloso, ma &egrave; bravo Chini in uscita alta a neutralizzare l'insidioso colpo di testa di Calcagno; poi, all'53' l'Affrico passa in vantaggio: palla proveniente dalla fascia destra e Pujia, inseritosi nel cuore della difesa bianco verde all'altezza del limite dell'area di rigore, si ritrova svincolato da qualsivoglia marcatura e coglie la possibilit&agrave; di segnare calibrando un dolce pallonetto. Giusto un minuto prima ancora Bonciani aveva provato a battere Cuccuini con un colpo da calcetto con la punta da ghiotta posizione, ma il suo tentativo era stato murato del numero uno locale. Appena pu&ograve; il Pelago tenta di acciuffare il pareggio: su calcio d'angolo Calcagno, libero in area, ha una buona idea provando in semi-rovesciata, ma la coordinazione non l'assiste; il pallone viene messo appena fuori dall'area ospite dove ad accoglierlo tra i piedi c'&egrave; Silvi, ma il suo mancino esce di mezzo metro. Al 73' la mazzata definitiva: Pesci, subentrato a Vanni, lancia Bonciani che si sbarazza, con un misto di forza e velocit&agrave;, del diretto marcatore e disegna un lob che va a scavalcare per la seconda volta Cuccuini. Nel finale Pelago pericoloso con Passerini (pregevole il suo tiro al volo dalla distanza, terminato di poco fuori) e soprattutto con Bonaiuti, autore di un ubriacante dribbling sulla trequarti e di un'interessante conclusione che per&ograve; non centra l'obiettivo delimitato dai tre legni. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: bene la coppia centrale difensiva dell'Affrico, costituita da <b>Roda </b>e <b>Paolini</b>; per il Pelago merita una segnalazione la generosa prova di <b>Silvi</b>. F.S.