• Allievi B
  • Maliseti Tobbianese
  • 4 - 3
  • S.Lorenzo Campi Giovani


MALISETI TOBB.: Villani, Diaconia, Baroncelli, Tardelli, Imperio, Tisi, Koulou, Rossellò, Bartolini, Striatto, Gai. A disp.: Campana, Meoni, Bettazzi, Berloka, Caggianese, Zelano. All.: Francesco Campolo.
SAN LORENZO C.: Morina, Petri, Cutillo, Vecchio, Falco, Olsiano, Castello, Zitiello, Ciuti, Michelini, Rema. A disp.: Gambino, Terenzi, Vienna, Fabbri, Collina, Diuf, Buzucka. All.: Francesco Ricci (squalificato, in panchina Tonino Gualemi).

ARBITRO: Serafini di Prato.

RETI: 3' Striatto, 22', 57' e 63' Ciuti, 23' e 41' Gai, 82' Berloka.
NOTE: Ammonito: De Vuono. Espulso: Koulou, per fallo di reazione.
Angoli: 7-2.



Alla vigilia di questo incontro regna in casa amaranto la tensione e la paura di buttare al vento tutto quanto di buono costruito sin qui: il Maliseti, reduce da ben tre sconfitte consecutive, è costretto a vincere, per non cancellare dalla lavagna dei sogni l'obiettivo primario del primo posto ma soprattutto per tenersi a distanza le inseguitrici, il cui fiato sul collo si fa sempre più pressante. Talvolta vale poco la prestazione, contano i punti ed i tre raccolti dalla banda di mister Campolo in pieno recupero rischiano di pesare moltissimo nell'economia della classifica. Davanti alla voglia di vincere locale, gli ospiti sono così costretti ad alzare bandiera bianca, ma se il carattere e la qualità dei singoli (su tutti Ciuti, autore di una tripletta, ma anche Michelini e Olsiano) è questa siamo certi che l'attuale posizione in classifica finale dei campigiani sbugiarderà quella pessima e fangosa attuale. Pronti via ed il Maliseti si trova in dieci per l'espulsione di Koulou che reagisce con un calcio molto brutto ai danni di un avversario, reo secondo lui di averlo pesantemente offeso. L'espulsione da Guiness dei primati dà carica però ai locali che immediatamente dopo trovano il gol: bastano tre minuti al rientrante Striatto per tornare a fare la cosa che sa far meglio: segnare! Forse avere a disposizione un integro Striatto per tutta la stagione avrebbe cambiato il destino del campionato del Maliseti, ma non c'è tempo per i rimpianti. Al 14' micidiale spunto offensivo di Ciuti che supera due avversari e guadagna una punizione che Michelini spreca calciando malante con il baricentro troppo spostato all'indietro. Al 20' altra brutta tegola per mister Campolo, costretto a fare a meno di Tardelli che esce per un risentimento muscolare, a vantaggio di Bettazzi, giocatore meno dinamico e tecnico, ma comunque efficace sdradicatore di palloni. Al 22' Ciuti sfrutta un errore in disimpegno difensivo locale e di prima intenzione fa partire un destro di assoluta bellezza che si infila esattamente all'incrocio dei pali. Ciuti è sicuramente la ciliegina sulla torta della squadra: dai suoi piedi partono le migliori accelerazioni, i tiri più pericolosi, insomma dipendono le sorti dei campigiani. Al 23' il Maliseti torna in vantaggio grazie ad una correzione in rete da pochi passi di Gai dopo una non precisa conclusione di Striatto. Al 25' l'arbitro ravvisa un fuorigioco obiettivamente inesistente ed annulla un gol a Rema con la panchina che sbotta di rabbia e protesta in modo veemente. Al 30' contropiede ispirato da uno straordinario Striatto che par aver voglia di spaccare il mondo ed anche gamba, allarga per Rossellò, Vecchio interviene servendo per sbaglio Bartolini che supera agilmente il portiere con un pallonetto ma non imprime al tiro violenza, favorendo l'intervento provvidenziale di Olsiano. Bartolini è sicuramente appannato sotto porta quanto ispirato in costruzione: al 35' vede Gai sulla sinistra, lo serve sulla corsa, l'esterno converge e prova il tiro a giro senza fortuna. Al 40' splendida sponda di Bartolini per Striatto, autore di un missile dal limite dell'area con pallone alto sopra la traversa. A tempo scaduto, il Maliseti realizza il 3 a 1, grazie ad una rete di Gai al termine di un'azione personale di sorprendente velocità sulla fascia di competenza. Il San Lorenzo C. torna in campo con qualche minuto di anticipo, quasi a cercare nel profumo dell'erba ispirazione per non affondare. L'intervallo è sicuramente salutare per i padroni di casa, costretti ad un altro tempo in inferiorità numerica ed a dosare al meglio le energie psico-fisiche. Gli attacchi gialloverdi sono abbastanza prevedibili e la difesa del Maliseti controlla con raziocinio e personalità la gara. Da applaudire la prestazione di Gai, non solo per le due reti che stando dando i tre punti alla compagine di casa, ma soprattutto per il lavoro sulla fascia di sacrificio in ripiegamento: cuore e polmoni a servizio dell'allenatore per la causa. All'8' conclusione proprio di Gai, eterno tuttofare, che fa tremare Morina. Al 10' ancora Gai effettua una percussione, converge e prova la botta a girare sul palo lontano senza risultato. In questo campionato, il Eliseti ha mostrato spesso attimi di black-out totale ed anche in questa gara avviene l'imponderabile: al 17' Ciuti cade in area lievemente trattenuto da Tisi e realizza il penalty fischiato; al 23' Zitiello agisce sulla fascia destra, vede sulla corsia Michelini che tocca il pallone e subisce l'intervento goffo e falloso di Tisi, procurandosi un secondo penalty, ancora finalizzato al meglio da Ciuti. In sei minuti cambia totalmente la partita e gli ospiti sentono la possibilità del colpo grosso; inizia quindi un pressing asfissiante sul portatore di palla: al 32' Michelini serve in profondità Ciuti che sfiora il gol con un bellissimo diagonale. Al 38' altra grande azione di Michelini che effettua un cross tagliato, con Diuf che arriva con un attimo di ritardo all'appuntamento con il gol. Al 40', su una rimessa laterale, il pallone penetra, Berloka calibra male il pallonetto che finisce alto. Campolo scuote la testa e capisce che anche stavolta potrebbe essere un pomeriggio amaro; tuttavia, stavolta la fortuna aiuta gli audaci ed a tempo scaduto Berloka controlla un pallone in corsa e calcia in pallonetto con lo stesso che spiove nel sacco, per l'urlo liberatorio della panchina locale.
Calciatoripiù: Gai, Striatto
(Maliseti); Ciuti, Michelini (San Lorenzo C.).

Simone Romagnani MALISETI TOBB.: Villani, Diaconia, Baroncelli, Tardelli, Imperio, Tisi, Koulou, Rossell&ograve;, Bartolini, Striatto, Gai. A disp.: Campana, Meoni, Bettazzi, Berloka, Caggianese, Zelano. All.: Francesco Campolo.<br >SAN LORENZO C.: Morina, Petri, Cutillo, Vecchio, Falco, Olsiano, Castello, Zitiello, Ciuti, Michelini, Rema. A disp.: Gambino, Terenzi, Vienna, Fabbri, Collina, Diuf, Buzucka. All.: Francesco Ricci (squalificato, in panchina Tonino Gualemi).<br > ARBITRO: Serafini di Prato.<br > RETI: 3' Striatto, 22', 57' e 63' Ciuti, 23' e 41' Gai, 82' Berloka.<br >NOTE: Ammonito: De Vuono. Espulso: Koulou, per fallo di reazione.<br >Angoli: 7-2. Alla vigilia di questo incontro regna in casa amaranto la tensione e la paura di buttare al vento tutto quanto di buono costruito sin qui: il Maliseti, reduce da ben tre sconfitte consecutive, &egrave; costretto a vincere, per non cancellare dalla lavagna dei sogni l'obiettivo primario del primo posto ma soprattutto per tenersi a distanza le inseguitrici, il cui fiato sul collo si fa sempre pi&ugrave; pressante. Talvolta vale poco la prestazione, contano i punti ed i tre raccolti dalla banda di mister Campolo in pieno recupero rischiano di pesare moltissimo nell'economia della classifica. Davanti alla voglia di vincere locale, gli ospiti sono cos&igrave; costretti ad alzare bandiera bianca, ma se il carattere e la qualit&agrave; dei singoli (su tutti Ciuti, autore di una tripletta, ma anche Michelini e Olsiano) &egrave; questa siamo certi che l'attuale posizione in classifica finale dei campigiani sbugiarder&agrave; quella pessima e fangosa attuale. Pronti via ed il Maliseti si trova in dieci per l'espulsione di Koulou che reagisce con un calcio molto brutto ai danni di un avversario, reo secondo lui di averlo pesantemente offeso. L'espulsione da Guiness dei primati d&agrave; carica per&ograve; ai locali che immediatamente dopo trovano il gol: bastano tre minuti al rientrante Striatto per tornare a fare la cosa che sa far meglio: segnare! Forse avere a disposizione un integro Striatto per tutta la stagione avrebbe cambiato il destino del campionato del Maliseti, ma non c'&egrave; tempo per i rimpianti. Al 14' micidiale spunto offensivo di Ciuti che supera due avversari e guadagna una punizione che Michelini spreca calciando malante con il baricentro troppo spostato all'indietro. Al 20' altra brutta tegola per mister Campolo, costretto a fare a meno di Tardelli che esce per un risentimento muscolare, a vantaggio di Bettazzi, giocatore meno dinamico e tecnico, ma comunque efficace sdradicatore di palloni. Al 22' Ciuti sfrutta un errore in disimpegno difensivo locale e di prima intenzione fa partire un destro di assoluta bellezza che si infila esattamente all'incrocio dei pali. Ciuti &egrave; sicuramente la ciliegina sulla torta della squadra: dai suoi piedi partono le migliori accelerazioni, i tiri pi&ugrave; pericolosi, insomma dipendono le sorti dei campigiani. Al 23' il Maliseti torna in vantaggio grazie ad una correzione in rete da pochi passi di Gai dopo una non precisa conclusione di Striatto. Al 25' l'arbitro ravvisa un fuorigioco obiettivamente inesistente ed annulla un gol a Rema con la panchina che sbotta di rabbia e protesta in modo veemente. Al 30' contropiede ispirato da uno straordinario Striatto che par aver voglia di spaccare il mondo ed anche gamba, allarga per Rossell&ograve;, Vecchio interviene servendo per sbaglio Bartolini che supera agilmente il portiere con un pallonetto ma non imprime al tiro violenza, favorendo l'intervento provvidenziale di Olsiano. Bartolini &egrave; sicuramente appannato sotto porta quanto ispirato in costruzione: al 35' vede Gai sulla sinistra, lo serve sulla corsa, l'esterno converge e prova il tiro a giro senza fortuna. Al 40' splendida sponda di Bartolini per Striatto, autore di un missile dal limite dell'area con pallone alto sopra la traversa. A tempo scaduto, il Maliseti realizza il 3 a 1, grazie ad una rete di Gai al termine di un'azione personale di sorprendente velocit&agrave; sulla fascia di competenza. Il San Lorenzo C. torna in campo con qualche minuto di anticipo, quasi a cercare nel profumo dell'erba ispirazione per non affondare. L'intervallo &egrave; sicuramente salutare per i padroni di casa, costretti ad un altro tempo in inferiorit&agrave; numerica ed a dosare al meglio le energie psico-fisiche. Gli attacchi gialloverdi sono abbastanza prevedibili e la difesa del Maliseti controlla con raziocinio e personalit&agrave; la gara. Da applaudire la prestazione di Gai, non solo per le due reti che stando dando i tre punti alla compagine di casa, ma soprattutto per il lavoro sulla fascia di sacrificio in ripiegamento: cuore e polmoni a servizio dell'allenatore per la causa. All'8' conclusione proprio di Gai, eterno tuttofare, che fa tremare Morina. Al 10' ancora Gai effettua una percussione, converge e prova la botta a girare sul palo lontano senza risultato. In questo campionato, il Eliseti ha mostrato spesso attimi di black-out totale ed anche in questa gara avviene l'imponderabile: al 17' Ciuti cade in area lievemente trattenuto da Tisi e realizza il penalty fischiato; al 23' Zitiello agisce sulla fascia destra, vede sulla corsia Michelini che tocca il pallone e subisce l'intervento goffo e falloso di Tisi, procurandosi un secondo penalty, ancora finalizzato al meglio da Ciuti. In sei minuti cambia totalmente la partita e gli ospiti sentono la possibilit&agrave; del colpo grosso; inizia quindi un pressing asfissiante sul portatore di palla: al 32' Michelini serve in profondit&agrave; Ciuti che sfiora il gol con un bellissimo diagonale. Al 38' altra grande azione di Michelini che effettua un cross tagliato, con Diuf che arriva con un attimo di ritardo all'appuntamento con il gol. Al 40', su una rimessa laterale, il pallone penetra, Berloka calibra male il pallonetto che finisce alto. Campolo scuote la testa e capisce che anche stavolta potrebbe essere un pomeriggio amaro; tuttavia, stavolta la fortuna aiuta gli audaci ed a tempo scaduto Berloka controlla un pallone in corsa e calcia in pallonetto con lo stesso che spiove nel sacco, per l'urlo liberatorio della panchina locale. <b> Calciatoripi&ugrave;: Gai, Striatto</b> (Maliseti); <b>Ciuti, Michelini </b>(San Lorenzo C.). Simone Romagnani




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