• Allievi B
  • Maliseti Tobbianese
  • 5 - 0
  • La Querce


MALISETI TOBB.: Campana 6, Diaconia 6, Caggianese 8,5, Zelano 6,5, Baroncelli 6,5, Tisi 6,5, Rossellò 6,5, Tardelli 6,5, Bartolini 7, Imperio 7, Koulou 7. A disp.: Villani, Meoni 6,5, Bettazzi 6, Guidi 6,5, Striatto sv.. All.: Francesco Campolo.
LA QUERCE: Salerno 6, Canai 6-, Guri 6-, Mugnaini 6-, Brunetti 6-, Messina 6, Fazio 6, Metaj 6,5, Nistri 6-, Accardo 6,5, De Masi 6,5. A disp.: Sannino 6-, Gavriluta 6-, Balloni 6, Napoletano 6-, Quirino sv. All.: Filippo Moretti.

ARBITRO: Fabrizio Chiesi di Prato.

RETI: 12' e 41' Bartolini, 35' Rossellò, 67' Koulou, 79' Caggianese.
NOTE: Ammoniti: Imperio, Messina. Angoli: 5-3.



Guardare in alto e non vedere mai assottigliarsi le lunghezze di distacco dalla capolista Coiano S.Lucia potrebbe insinuare il sospetto di un blocco fisico e mentale per il Maliseti, in una partita quale quella contro La Querce, sulla carta non certamente proibitiva, ma che si presterebbe bene al riaffiorarsi periodico di un calo di concentrazione amaranto, vizio non ancora del tutto debellato. La risposta sul campo dei ragazzi di Campolo è sicura, brillante, convincente, sia sul piano del gioco che su quello del risultato, un secco 5 a 0 che lascia poco spazio a critiche e si presta ad una pioggia di elogi. Di contro, La Querce esce dalle mura nemiche con le ossa rotte ma a testa alta: del resto, il calendario della compagine di mister Moretti presentava due turni di assoluta difficoltà (Coiano S.Lucia e Maliseti), per cui il riscatto seguente alle due sconfitte deve essere logicamente rinviato alle prossime settimane. Al 4' primo tiro in porta dei locali ad opera di Caggianese che libera il mancino dal cuore dell'area di rigore ma non centra il bersaglio. Al 5' conclusione potente ma velleitaria di Bartolini che prova a sorprendere Salerno dai trenta metri ma il tiro è alle stelle. Al 7' punizione a scavalcare la barriera di capitan Tisi che sbatte sulla schiena di Messina e scivola vicino al palo alla destra del portiere. La la ragnatela di passaggi dei locali imprigiona gli avversari che non riescono a liberarsi dalla morsa avversaria. Al 12' il Maliseti passa in vantaggio grazie ad un preciso cross dalla destra di Imperio, il pallone giunge a Bartolini che stoppa e si gira in un fazzoletto, piegando le mani di Salerno. Molto attivo sull'out di sinistra Caggianese, giocatore veramente di altra categoria per fiato, corsa, visione di gioco e soprattutto precisione e potenza di tiro, autore di galoppate decise sulla fascia di riferimento. Tra i più volitivi nelle fila ospiti è De Masi, attaccante moderno, brevilineo e scattante, che non lesina un pressing asfissiante su ogni difensore portatore di palla, rendendo più difficoltosi i disimpegni. Giro palla autorevole e maturo, ottime impostazioni condite di fantasia e personalità da grande squadra rendono assolutamente positiva la prestazione dei locali: la percentuale del possesso palla è completamente a favore degli amaranto di casa. Al 30' tuttavia avviene un episodio che potrebbe cambiare il destino della gara: Accardo agisce sulla fascia destra, sguscia a Baroncelli che lo affossa con irruenza procurando un netto rigore: sul dischetto si presenta Nistri che sceglie la soluzione di potenza e centrale, con pallone che sbatte sulla traversa, torna in campo e viene allontanato dalla difesa locale. Appropriato per la circostanza il detto La fortuna aiuta gli audaci : il pareggio sarebbe stata una punizione troppo severa ed immeritata per il Maliseti, autore di un dominio territoriale assoluto. Al 35' i padroni di casa mettono al sicuro il risultato grazie ad un tap-in ravvicinato di Rossellò su tiro di Koulou respinto corto da Salerno. Al 37' break degli ospiti, decisi a non mollare: Accardo si incunea in area di rigore ma viene addirittura triplicato dalla retroguardia avversaria e costretto a calciare in maniera poco precisa. Al 38' azione tutta di prima dei padroni di casa con tiro finale di Koulou sull'esterno della rete. Al 40' colossale occasione capitata sui piedi di Metaj che fallisce un rigore in movimento calciando alle stelle. In pieno recupero, Bartolini ha la palla per il 3 a 0 ma mostra un'insolita scarsa fame e calcia con disarmante debolezza. Negli spogliatoi Salerno avverte il solito fastidio alla schiena che si porta dietro da tempo e non rientra in campo, costringendo mister Moretti ad un cambio forzato, facendo vestire i panni del portiere al difensore Messina per mancanza di riserve del ruolo: passano 50 secondi ed il Maliseti passa con un tiro sul primo palo, sul quale il povero Messina avrebbe potuto fare di più, ma si vede che non è del mestiere. Al 4' La Querce si affaccia pericolosamente dalle parti di Campana, fino al quel momento scarsamente impegnato: conclusione di Metaj che si stampa sul palo e si spegne sul fondo. Il gioco si sviluppa costantemente nella metà campo ospite con il Maliseti che crea occasioni da rete con buona continuità senza però mai inquadrare lo specchio della porta. Al 15' insidiosa conclusione dal limite dell'area di rigore di Tardelli sulla quale Messina si piega e raccoglie senza affanni. Al 17' Imperio capisce le difficoltà del portiere di fortuna avversario e con personalità e coraggio prova ad impensierirlo dalla distanza ma Messina si mostra abile e si tuffa sulla sua destra, deviando in angolo. Grazie ad alcune giocate che meritano la standing ovation durante l'arco di tutta la partita, Caggianese si guadagna la palma di migliore in campo: al 22' il terzino offre un assist coi fiocchi a Koulou che deve solo scartare il regalo, superando il portiere in uscita e godersi il gusto della gioia personale. A chiudere definitivamente i conti ci pensa lo stesso Caggianese con un bellissimo tiro dal vertice dell'area di rigore imparabile per il generoso Messina.

Simone Romagnani MALISETI TOBB.: Campana 6, Diaconia 6, Caggianese 8,5, Zelano 6,5, Baroncelli 6,5, Tisi 6,5, Rossell&ograve; 6,5, Tardelli 6,5, Bartolini 7, Imperio 7, Koulou 7. A disp.: Villani, Meoni 6,5, Bettazzi 6, Guidi 6,5, Striatto sv.. All.: Francesco Campolo.<br >LA QUERCE: Salerno 6, Canai 6-, Guri 6-, Mugnaini 6-, Brunetti 6-, Messina 6, Fazio 6, Metaj 6,5, Nistri 6-, Accardo 6,5, De Masi 6,5. A disp.: Sannino 6-, Gavriluta 6-, Balloni 6, Napoletano 6-, Quirino sv. All.: Filippo Moretti. <br > ARBITRO: Fabrizio Chiesi di Prato.<br > RETI: 12' e 41' Bartolini, 35' Rossell&ograve;, 67' Koulou, 79' Caggianese.<br >NOTE: Ammoniti: Imperio, Messina. Angoli: 5-3. Guardare in alto e non vedere mai assottigliarsi le lunghezze di distacco dalla capolista Coiano S.Lucia potrebbe insinuare il sospetto di un blocco fisico e mentale per il Maliseti, in una partita quale quella contro La Querce, sulla carta non certamente proibitiva, ma che si presterebbe bene al riaffiorarsi periodico di un calo di concentrazione amaranto, vizio non ancora del tutto debellato. La risposta sul campo dei ragazzi di Campolo &egrave; sicura, brillante, convincente, sia sul piano del gioco che su quello del risultato, un secco 5 a 0 che lascia poco spazio a critiche e si presta ad una pioggia di elogi. Di contro, La Querce esce dalle mura nemiche con le ossa rotte ma a testa alta: del resto, il calendario della compagine di mister Moretti presentava due turni di assoluta difficolt&agrave; (Coiano S.Lucia e Maliseti), per cui il riscatto seguente alle due sconfitte deve essere logicamente rinviato alle prossime settimane. Al 4' primo tiro in porta dei locali ad opera di Caggianese che libera il mancino dal cuore dell'area di rigore ma non centra il bersaglio. Al 5' conclusione potente ma velleitaria di Bartolini che prova a sorprendere Salerno dai trenta metri ma il tiro &egrave; alle stelle. Al 7' punizione a scavalcare la barriera di capitan Tisi che sbatte sulla schiena di Messina e scivola vicino al palo alla destra del portiere. La la ragnatela di passaggi dei locali imprigiona gli avversari che non riescono a liberarsi dalla morsa avversaria. Al 12' il Maliseti passa in vantaggio grazie ad un preciso cross dalla destra di Imperio, il pallone giunge a Bartolini che stoppa e si gira in un fazzoletto, piegando le mani di Salerno. Molto attivo sull'out di sinistra Caggianese, giocatore veramente di altra categoria per fiato, corsa, visione di gioco e soprattutto precisione e potenza di tiro, autore di galoppate decise sulla fascia di riferimento. Tra i pi&ugrave; volitivi nelle fila ospiti &egrave; De Masi, attaccante moderno, brevilineo e scattante, che non lesina un pressing asfissiante su ogni difensore portatore di palla, rendendo pi&ugrave; difficoltosi i disimpegni. Giro palla autorevole e maturo, ottime impostazioni condite di fantasia e personalit&agrave; da grande squadra rendono assolutamente positiva la prestazione dei locali: la percentuale del possesso palla &egrave; completamente a favore degli amaranto di casa. Al 30' tuttavia avviene un episodio che potrebbe cambiare il destino della gara: Accardo agisce sulla fascia destra, sguscia a Baroncelli che lo affossa con irruenza procurando un netto rigore: sul dischetto si presenta Nistri che sceglie la soluzione di potenza e centrale, con pallone che sbatte sulla traversa, torna in campo e viene allontanato dalla difesa locale. Appropriato per la circostanza il detto La fortuna aiuta gli audaci : il pareggio sarebbe stata una punizione troppo severa ed immeritata per il Maliseti, autore di un dominio territoriale assoluto. Al 35' i padroni di casa mettono al sicuro il risultato grazie ad un tap-in ravvicinato di Rossell&ograve; su tiro di Koulou respinto corto da Salerno. Al 37' break degli ospiti, decisi a non mollare: Accardo si incunea in area di rigore ma viene addirittura triplicato dalla retroguardia avversaria e costretto a calciare in maniera poco precisa. Al 38' azione tutta di prima dei padroni di casa con tiro finale di Koulou sull'esterno della rete. Al 40' colossale occasione capitata sui piedi di Metaj che fallisce un rigore in movimento calciando alle stelle. In pieno recupero, Bartolini ha la palla per il 3 a 0 ma mostra un'insolita scarsa fame e calcia con disarmante debolezza. Negli spogliatoi Salerno avverte il solito fastidio alla schiena che si porta dietro da tempo e non rientra in campo, costringendo mister Moretti ad un cambio forzato, facendo vestire i panni del portiere al difensore Messina per mancanza di riserve del ruolo: passano 50 secondi ed il Maliseti passa con un tiro sul primo palo, sul quale il povero Messina avrebbe potuto fare di pi&ugrave;, ma si vede che non &egrave; del mestiere. Al 4' La Querce si affaccia pericolosamente dalle parti di Campana, fino al quel momento scarsamente impegnato: conclusione di Metaj che si stampa sul palo e si spegne sul fondo. Il gioco si sviluppa costantemente nella met&agrave; campo ospite con il Maliseti che crea occasioni da rete con buona continuit&agrave; senza per&ograve; mai inquadrare lo specchio della porta. Al 15' insidiosa conclusione dal limite dell'area di rigore di Tardelli sulla quale Messina si piega e raccoglie senza affanni. Al 17' Imperio capisce le difficolt&agrave; del portiere di fortuna avversario e con personalit&agrave; e coraggio prova ad impensierirlo dalla distanza ma Messina si mostra abile e si tuffa sulla sua destra, deviando in angolo. Grazie ad alcune giocate che meritano la standing ovation durante l'arco di tutta la partita, Caggianese si guadagna la palma di migliore in campo: al 22' il terzino offre un assist coi fiocchi a Koulou che deve solo scartare il regalo, superando il portiere in uscita e godersi il gusto della gioia personale. A chiudere definitivamente i conti ci pensa lo stesso Caggianese con un bellissimo tiro dal vertice dell'area di rigore imparabile per il generoso Messina. Simone Romagnani




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI