• Allievi B GIR.C
  • Signa
  • 2 - 2
  • Certaldo


SIGNA 1914: Scianna, Finelli, Grasso, Pugi, Agresti, Di Gregorio, Rafik, Mgarn, Grilli, Puccetti, Lippi. A disp.: Manetti, Romeo, Pagano. All.: Armando Auetasc.

CERTALDO: Di Maggio, Iadanza, Shousha, Giaimo, Oria, Cariaggi, Bacciottini, Bartolotta, Sisic, Sacco, Imeri. A disp.: Adragna, Maroni. All.: Stefano Iovenitti.


ARBITRO: sig.na Pieri di Empoli.


RETI: 14' Mgarn, 37' Rafik, 43' Oria, 60' Sisic.



Signa - Certaldo. Ovvero, come una classica partita di fine stagione senza particolare importanza possa improvvisamente trasformarsi in un match denso di emozioni, conclusosi con un risultato assolutamente imprevedibile alla vigilia. Occorre dirlo con tutta franchezza. Nessuno poteva neanche lontanamente immaginare che il Certaldo, terzo in classifica e reduce dal pareggio interno con la Lastrigiana, potesse inciampare sul terreno del Signa, penultimo e reduce dalla goleada incassata sul terreno di Montelupo. Eppure i ragazzi di Armando Auetasc una mezza impresa l'hanno compiuta. Sì, mezza, perché i ragazzi di Iovenitti, dopo aver sbagliato tutto ciò che c'era da sbagliare ed essere andati sotto di ben due reti, hanno avuto la forza e soprattutto la capacità di rimettere, seppur parzialmente, in piedi una gara che in virtù della maggiore mole di gioco prodotta e soprattutto dell'enorme numero di opportunità create e clamorosamente sprecate, avrebbero meritato di vincere. Che il Certaldo fosse tecnicamente meglio attrezzato e maggiormente dotato a livello di individualità già lo si sapeva, e l'approccio che la formazione viola ha con il match lo dimostra subito in maniera nitida. Il problema però è che gli avanti viola sotto porta paiono avere le polveri bagnate, ed in particolare il super bomber Amedeo Sacco non pare nella sua miglior giornata. In almeno cinque occasioni il centrattacco valdelsano si ritrova a tu per tu con Scianna, ma vuoi per la bravura del portiere gialloblu (che al contrario è in giornata di grazia), vuoi per l'imprecisione negli ultimi sedici metri del numero dieci, la palla non vuol proprio saperne di entrare in rete. Il Signa è costretto a subire l'enorme pressione esercitata dai centrocampisti avversari, ma resiste eroicamente e alla prima occasione utile sorprende la difesa avversaria portandosi in vantaggio. Agresti calcia verso l'area avversaria una punizione dalla trequarti, ma la difesa viola ha buon gioco e respinge. Il primo ad arrivare sul pallone è Badr Mgarn, che prova a sua volta la conclusione dalla distanza. La sua parabola risulta però centrale e non parrebbe poter creare particolari grattacapi a Di Maggio il quale, in effetti, salta nel tentativo di abbrancare la sfera in presa alta. Qualcosa però va storto, la sfera sfugge alla presa del portiere valdelsano il quale non può far altro che raccoglierla dal fondo della rete. La partita riprende e riprende anche il costante assedio portato dai ragazzi di Iovenitti ai pali difesi da Scianna, il quale però si erge a baluardo insuperabile sulle conclusioni del solito Sacco. La porta gialloblu sembra stregata; quella viola cade invece clamorosamente alla seconda incursione di rilievo portata dai ragazzi di Auetasc. La signorina Pieri concede al Signa un calcio piazzato dai venticinque metri. La distanza pare proibitiva, ma la conclusione di Rafik è stupenda e la sfera, dopo aver colpito l'incrocio dei pali, s'insacca imparabilmente alle spalle di Di Maggio. Sembra incredibile ma ora i gol da recuperare per il Certaldo sono addirittura due. I ragazzi di Iovenitti dimostrano però di avere tutte le capacità per rientrare in partita e nei minuti iniziali della ripresa accorciano subito le distanze. Visto che gli attaccanti non vogliono saperne di far gol, ci pensano i difensori. 43': calcio di punizione dalla sinistra che spiove all'altezza del secondo palo dove Giovanni Oria, inseritosi dalle retrovie, anticipa di testa i difensori avversari e mette la palla alle spalle di Scianna. Al 45' accade un episodio che potrebbe cambiare la partita. Un attaccante signese lanciato in contropiede viene affrontato da Di Maggio che esce alla disperata dalla propria area e lo stende senza troppi complimenti. La signorina Pieri concede al Signa il giusto calcio di punizione ma commette un grave errore di valutazione non applicando alla lettera il regolamento. La direttrice di gara non solo non espelle il portiere che aveva commesso un chiaro fallo da ultimo uomo, ma non se la sente di estrarre neanche un più che giustificato cartellino giallo. Lo scampato pericolo dà maggiore forza alla formazione valdelsana, che si getta con ancor più determinazione alla ricerca del pareggio. Al 60' ecco il secondo episodio chiave della partita. Di Gregorio, già ammonito, commette un evidente fallo al limite della propria area nei confronti di Sacco, che cade rovinosamente a terra. L'arbitro estrae il secondo cartellino giallo lasciando il Signa in dieci uomini. La punizione che ne scaturisce viene calciata direttamente da Giaimo, Scianna può solo respingere corto e Sisic, ben appostato sotto porta, questa volta non può proprio sbagliare. Con venti minuti ancora da giocare e col Signa ridotto in dieci, in molti pensano che il Certaldo riesca a far propri questi tre punti. Nessuno però ha fatto i conti con la gran voglia, la grinta e la determinazione che animano i ragazzi di Auetasc. Il Signa in effetti è alle corde, più di una volta va in affanno ed al Certaldo vengono anche annullate due reti per fuorigioco. I gialloblu però resistono e, portando a termine una bella impresa, portano a casa un punto che vale almeno per tre. Gli errori commessi sono costati davvero cari al Certaldo. E' vero che alla fine la formazione di Iovenitti la brutta figura l'ha parzialmente evitata, ma è altrettanto vero che i viola la partita avrebbero dovuto vincerla. Ottime nel Signa le prestazioni di Scianna, Lippi, Rafik e Mgarn. Nel Certaldo si sono mossi bene Oria, Iadanza, Giaimo, Bartolotta, Sisic e Sacco. Non sufficiente la direzione arbitrale della signorina Pieri, poco coraggiosa in occasione della mancata espulsione di Di Maggio; molti dubbi restano anche sulla seconda rete annullata a Sacco, che almeno a nostro giudizio si trovava in posizione regolare.

Nico Morali SIGNA 1914: Scianna, Finelli, Grasso, Pugi, Agresti, Di Gregorio, Rafik, Mgarn, Grilli, Puccetti, Lippi. A disp.: Manetti, Romeo, Pagano. All.: Armando Auetasc. <br >CERTALDO: Di Maggio, Iadanza, Shousha, Giaimo, Oria, Cariaggi, Bacciottini, Bartolotta, Sisic, Sacco, Imeri. A disp.: Adragna, Maroni. All.: Stefano Iovenitti. <br > ARBITRO: sig.na Pieri di Empoli. <br > RETI: 14' Mgarn, 37' Rafik, 43' Oria, 60' Sisic. Signa - Certaldo. Ovvero, come una classica partita di fine stagione senza particolare importanza possa improvvisamente trasformarsi in un match denso di emozioni, conclusosi con un risultato assolutamente imprevedibile alla vigilia. Occorre dirlo con tutta franchezza. Nessuno poteva neanche lontanamente immaginare che il Certaldo, terzo in classifica e reduce dal pareggio interno con la Lastrigiana, potesse inciampare sul terreno del Signa, penultimo e reduce dalla goleada incassata sul terreno di Montelupo. Eppure i ragazzi di Armando Auetasc una mezza impresa l'hanno compiuta. S&igrave;, mezza, perch&eacute; i ragazzi di Iovenitti, dopo aver sbagliato tutto ci&ograve; che c'era da sbagliare ed essere andati sotto di ben due reti, hanno avuto la forza e soprattutto la capacit&agrave; di rimettere, seppur parzialmente, in piedi una gara che in virt&ugrave; della maggiore mole di gioco prodotta e soprattutto dell'enorme numero di opportunit&agrave; create e clamorosamente sprecate, avrebbero meritato di vincere. Che il Certaldo fosse tecnicamente meglio attrezzato e maggiormente dotato a livello di individualit&agrave; gi&agrave; lo si sapeva, e l'approccio che la formazione viola ha con il match lo dimostra subito in maniera nitida. Il problema per&ograve; &egrave; che gli avanti viola sotto porta paiono avere le polveri bagnate, ed in particolare il super bomber Amedeo Sacco non pare nella sua miglior giornata. In almeno cinque occasioni il centrattacco valdelsano si ritrova a tu per tu con Scianna, ma vuoi per la bravura del portiere gialloblu (che al contrario &egrave; in giornata di grazia), vuoi per l'imprecisione negli ultimi sedici metri del numero dieci, la palla non vuol proprio saperne di entrare in rete. Il Signa &egrave; costretto a subire l'enorme pressione esercitata dai centrocampisti avversari, ma resiste eroicamente e alla prima occasione utile sorprende la difesa avversaria portandosi in vantaggio. Agresti calcia verso l'area avversaria una punizione dalla trequarti, ma la difesa viola ha buon gioco e respinge. Il primo ad arrivare sul pallone &egrave; Badr Mgarn, che prova a sua volta la conclusione dalla distanza. La sua parabola risulta per&ograve; centrale e non parrebbe poter creare particolari grattacapi a Di Maggio il quale, in effetti, salta nel tentativo di abbrancare la sfera in presa alta. Qualcosa per&ograve; va storto, la sfera sfugge alla presa del portiere valdelsano il quale non pu&ograve; far altro che raccoglierla dal fondo della rete. La partita riprende e riprende anche il costante assedio portato dai ragazzi di Iovenitti ai pali difesi da Scianna, il quale per&ograve; si erge a baluardo insuperabile sulle conclusioni del solito Sacco. La porta gialloblu sembra stregata; quella viola cade invece clamorosamente alla seconda incursione di rilievo portata dai ragazzi di Auetasc. La signorina Pieri concede al Signa un calcio piazzato dai venticinque metri. La distanza pare proibitiva, ma la conclusione di Rafik &egrave; stupenda e la sfera, dopo aver colpito l'incrocio dei pali, s'insacca imparabilmente alle spalle di Di Maggio. Sembra incredibile ma ora i gol da recuperare per il Certaldo sono addirittura due. I ragazzi di Iovenitti dimostrano per&ograve; di avere tutte le capacit&agrave; per rientrare in partita e nei minuti iniziali della ripresa accorciano subito le distanze. Visto che gli attaccanti non vogliono saperne di far gol, ci pensano i difensori. 43': calcio di punizione dalla sinistra che spiove all'altezza del secondo palo dove Giovanni Oria, inseritosi dalle retrovie, anticipa di testa i difensori avversari e mette la palla alle spalle di Scianna. Al 45' accade un episodio che potrebbe cambiare la partita. Un attaccante signese lanciato in contropiede viene affrontato da Di Maggio che esce alla disperata dalla propria area e lo stende senza troppi complimenti. La signorina Pieri concede al Signa il giusto calcio di punizione ma commette un grave errore di valutazione non applicando alla lettera il regolamento. La direttrice di gara non solo non espelle il portiere che aveva commesso un chiaro fallo da ultimo uomo, ma non se la sente di estrarre neanche un pi&ugrave; che giustificato cartellino giallo. Lo scampato pericolo d&agrave; maggiore forza alla formazione valdelsana, che si getta con ancor pi&ugrave; determinazione alla ricerca del pareggio. Al 60' ecco il secondo episodio chiave della partita. Di Gregorio, gi&agrave; ammonito, commette un evidente fallo al limite della propria area nei confronti di Sacco, che cade rovinosamente a terra. L'arbitro estrae il secondo cartellino giallo lasciando il Signa in dieci uomini. La punizione che ne scaturisce viene calciata direttamente da Giaimo, Scianna pu&ograve; solo respingere corto e Sisic, ben appostato sotto porta, questa volta non pu&ograve; proprio sbagliare. Con venti minuti ancora da giocare e col Signa ridotto in dieci, in molti pensano che il Certaldo riesca a far propri questi tre punti. Nessuno per&ograve; ha fatto i conti con la gran voglia, la grinta e la determinazione che animano i ragazzi di Auetasc. Il Signa in effetti &egrave; alle corde, pi&ugrave; di una volta va in affanno ed al Certaldo vengono anche annullate due reti per fuorigioco. I gialloblu per&ograve; resistono e, portando a termine una bella impresa, portano a casa un punto che vale almeno per tre. Gli errori commessi sono costati davvero cari al Certaldo. E' vero che alla fine la formazione di Iovenitti la brutta figura l'ha parzialmente evitata, ma &egrave; altrettanto vero che i viola la partita avrebbero dovuto vincerla. Ottime nel Signa le prestazioni di Scianna, Lippi, Rafik e Mgarn. Nel Certaldo si sono mossi bene Oria, Iadanza, Giaimo, Bartolotta, Sisic e Sacco. Non sufficiente la direzione arbitrale della signorina Pieri, poco coraggiosa in occasione della mancata espulsione di Di Maggio; molti dubbi restano anche sulla seconda rete annullata a Sacco, che almeno a nostro giudizio si trovava in posizione regolare. Nico Morali




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