• Allievi Nazionali GIR.F
  • Lazio
  • 0 - 2
  • Roma


LAZIO: Scarfagna, Fagioli (72' Singleton), Andreoli, Oddo, Di Costanzo (41' Ippolito), Carru, Rozzi (48' Dene Salam), Barluzzi (52' Bruno), Grandicelli, Monteforte, Spina. A disp.: Paracucchi, Stamenkovic, Stufa. All.: Avincola.
ROMA: Pigliacelli, Sabelli, Amendola, Orchi, Caratelli, Falasca, Piscitella (57' Lo Pinto), Leonardi (67' Buscia), Caprari (72' Bezziccheri), Ciciretti (77' Rosato), Politano (69' Barba). A disp.: Croppi, Bongiovanni. All.: Andrea Stramaccioni.

ARBITRO: Di Giamberardino di Roma 2, coad. da Sinopoli di Roma 1 e Sili di Frosinone.

RETI: 12' Caratelli, 56' Caprari.
NOTE: ammoniti Andreoli, Carru, Falasca, Politano; nessuno espulso; recupero 1'pt e 3'st; angoli 6-2; folta cornice di pubblico; tempo sereno.



Dopo sei anni la Roma Allievi Nazionali torna a vincere in trasferta nella stracittadina capitolina con la Lazio. Un successo sotto tutti i punti di vista per la compagine di Andrea Stramaccioni, che a Formello piega i padroni di casa di Avincola conquistando tre punti importanti per mantenere il vantaggio sulla Fiorentina, che nel frattempo s'impone a Perugia. Una vittoria che appunto mancava praticamente dalla stagione 2003-04, quando fu il gruppo degli '87, allenato da Marco Pedini, ad imporsi in trasferta grazie a uno scatenato Alessio Cerci. Una vittoria meritata per una squadra che ha dominato dall'inizio alla fine della partita, senza mai (o quasi) lasciare spazi agli avversari e sfruttando al meglio le occasioni avute con i propri giocatori. Con grande maestria il tecnico giallorosso orchestra infatti alla sua maniera la manovra della Roma, un carro armato impressionante che ormai gioca a memoria: movimenti, ripartenze, diagonali; la compagine giallorossa è una macchina perfetta che non lascia scampo agli avversari. Stramaccioni punta dunque sul consolidato 4-2-3-1 che finora ha fatto le sue fortune: sulla trequarti uno straordinario Caprari, il rigenerato Politano e il solito preziosissimo Piscitella, tutti a sopportare l'unica punta Leonardi, autore di una prova generosissima soprattutto sotto il punto di vista tattico. La Lazio risponde con una sorta di 4-3-3 con Barluzzi, Carru e Grandicelli a centrocampo; Rozzi esterno destro, Spina al centro e Monteforte ad inserirsi dalla sinistra. Un modulo però messo in crisi a centrocampo dove i tre centrali soffrono la consistenza della formazione giallorossa senza mai riuscire a prendere in mano il pallino del gioco. I primi minuti vedono una Lazio subito molto offensiva: dopo tre minuti infatti Monteforte colpisce la traversa con un calcio piazzato dalla distanza; passano 120 secondi e l'attaccante biancoceleste ci riprova con un'azione solitaria sulla sinistra, ma la sua conclusione non impensierisce un sicuro Pigliacelli. Neanche il tempo di trovare i giusti equilibri però che la Roma passa in vantaggio: Ciciretti batte in mezzo all'area una punizione, una deviazione di testa favorisce Caratelli che a tu per tu con Scarfagna trova la zampata vincente che porta i giallorossi sull'1-0. Un gol quasi inaspettato che gela immediatamente l'umore dei padroni di casa che subiscono l'effervescenza romanista, decisamente più vivace degli anteposti. Insaziabili gli ospiti affondano nuovamente nella metà campo avversaria la ricerca del raddoppio: un indemoniato Caprari serve al centro un cross perfetto per Leonardi, ma l'ex Urbetevere imprime poca potenza al pallone e il suo colpo di testa è facile preda di Scarfagna. Una decina di minuti e i ragazzi di Stramaccioni sfiorano nuovamente il gol: è sempre l'incontenibile Caprari ad ispirare i compagni, entrato in area serve un morbido assist per Falasca che a tu per tu con l'estremo difensore biancoceleste calcia di prima intenzione badando più alla potenza che alla precisione, la sfera finisce infatti addosso al portiere della Lazio che salva la sua squadra. Il tecnico giallorosso prova allora a confondere le idee degli avversari invertendo Caprari e Piscitella, ma la soluzione non dà i suoi frutti e si va negli spogliatoi sul parziale di 1-0. Nella ripresa non cambia la musica di Formello, a suonare continuano ad essere i musicisti giallorossi, decisamente più armonici dei corrispettivi biancocelesti. Dopo tre minuti Caprari prova ad affinare la sua mira sfiorando il raddoppio: Piscitella serve sulla lancia Sabelli, un treno sulla destra, il suo cross trova l'attaccante giallorosso che dal vertice sinistro prova il tiro di destro a girare, ma la sfera si spegne di poco sul fondo. Come una premonizione, il gol giallorosso con un'azione fotocopia al 16'st: uno scatenato Sabelli parte dalla destra per accentrarsi sulla tre quarti, passaggio per Leonardi che libera sulla sinistra Caprari, il gioiello romanista vede Scarfagna lievemente fuori dai pali e con un tiro dalla traiettoria meravigliosa che prima supera il portiere e poi scende vertiginosamente andando a gonfiare la rete biancoceleste per il 2-0 definitivo. La Roma cerca addirittura il tris quattro minuti dopo ma la conclusione di Leonardi al volo esce di un soffio. Avincola prova a buttare nella mischia Debe Salam al posto di un evanescente Rozzi, ma l'ex giocatore della Fiorentina non riesce ad incidere come una settimana fa a Perugia, il suo innesto infatti non produce frutti succulenti e la Lazio perde una buona occasione per cercare di dare la svolta alla sua stagione. A Siena la sfida con la Sangiovannese è stata rinviata causa neve, ma con una partita da recuperare il vantaggio bianconero sulla compagine capitolina potrebbe aumentare a +5.

LAZIO: Scarfagna, Fagioli (72' Singleton), Andreoli, Oddo, Di Costanzo (41' Ippolito), Carru, Rozzi (48' Dene Salam), Barluzzi (52' Bruno), Grandicelli, Monteforte, Spina. A disp.: Paracucchi, Stamenkovic, Stufa. All.: Avincola.<br >ROMA: Pigliacelli, Sabelli, Amendola, Orchi, Caratelli, Falasca, Piscitella (57' Lo Pinto), Leonardi (67' Buscia), Caprari (72' Bezziccheri), Ciciretti (77' Rosato), Politano (69' Barba). A disp.: Croppi, Bongiovanni. All.: Andrea Stramaccioni.<br > ARBITRO: Di Giamberardino di Roma 2, coad. da Sinopoli di Roma 1 e Sili di Frosinone.<br > RETI: 12' Caratelli, 56' Caprari.<br >NOTE: ammoniti Andreoli, Carru, Falasca, Politano; nessuno espulso; recupero 1'pt e 3'st; angoli 6-2; folta cornice di pubblico; tempo sereno. Dopo sei anni la Roma Allievi Nazionali torna a vincere in trasferta nella stracittadina capitolina con la Lazio. Un successo sotto tutti i punti di vista per la compagine di Andrea Stramaccioni, che a Formello piega i padroni di casa di Avincola conquistando tre punti importanti per mantenere il vantaggio sulla Fiorentina, che nel frattempo s'impone a Perugia. Una vittoria che appunto mancava praticamente dalla stagione 2003-04, quando fu il gruppo degli '87, allenato da Marco Pedini, ad imporsi in trasferta grazie a uno scatenato Alessio Cerci. Una vittoria meritata per una squadra che ha dominato dall'inizio alla fine della partita, senza mai (o quasi) lasciare spazi agli avversari e sfruttando al meglio le occasioni avute con i propri giocatori. Con grande maestria il tecnico giallorosso orchestra infatti alla sua maniera la manovra della Roma, un carro armato impressionante che ormai gioca a memoria: movimenti, ripartenze, diagonali; la compagine giallorossa &egrave; una macchina perfetta che non lascia scampo agli avversari. Stramaccioni punta dunque sul consolidato 4-2-3-1 che finora ha fatto le sue fortune: sulla trequarti uno straordinario Caprari, il rigenerato Politano e il solito preziosissimo Piscitella, tutti a sopportare l'unica punta Leonardi, autore di una prova generosissima soprattutto sotto il punto di vista tattico. La Lazio risponde con una sorta di 4-3-3 con Barluzzi, Carru e Grandicelli a centrocampo; Rozzi esterno destro, Spina al centro e Monteforte ad inserirsi dalla sinistra. Un modulo per&ograve; messo in crisi a centrocampo dove i tre centrali soffrono la consistenza della formazione giallorossa senza mai riuscire a prendere in mano il pallino del gioco. I primi minuti vedono una Lazio subito molto offensiva: dopo tre minuti infatti Monteforte colpisce la traversa con un calcio piazzato dalla distanza; passano 120 secondi e l'attaccante biancoceleste ci riprova con un'azione solitaria sulla sinistra, ma la sua conclusione non impensierisce un sicuro Pigliacelli. Neanche il tempo di trovare i giusti equilibri per&ograve; che la Roma passa in vantaggio: Ciciretti batte in mezzo all'area una punizione, una deviazione di testa favorisce Caratelli che a tu per tu con Scarfagna trova la zampata vincente che porta i giallorossi sull'1-0. Un gol quasi inaspettato che gela immediatamente l'umore dei padroni di casa che subiscono l'effervescenza romanista, decisamente pi&ugrave; vivace degli anteposti. Insaziabili gli ospiti affondano nuovamente nella met&agrave; campo avversaria la ricerca del raddoppio: un indemoniato Caprari serve al centro un cross perfetto per Leonardi, ma l'ex Urbetevere imprime poca potenza al pallone e il suo colpo di testa &egrave; facile preda di Scarfagna. Una decina di minuti e i ragazzi di Stramaccioni sfiorano nuovamente il gol: &egrave; sempre l'incontenibile Caprari ad ispirare i compagni, entrato in area serve un morbido assist per Falasca che a tu per tu con l'estremo difensore biancoceleste calcia di prima intenzione badando pi&ugrave; alla potenza che alla precisione, la sfera finisce infatti addosso al portiere della Lazio che salva la sua squadra. Il tecnico giallorosso prova allora a confondere le idee degli avversari invertendo Caprari e Piscitella, ma la soluzione non d&agrave; i suoi frutti e si va negli spogliatoi sul parziale di 1-0. Nella ripresa non cambia la musica di Formello, a suonare continuano ad essere i musicisti giallorossi, decisamente pi&ugrave; armonici dei corrispettivi biancocelesti. Dopo tre minuti Caprari prova ad affinare la sua mira sfiorando il raddoppio: Piscitella serve sulla lancia Sabelli, un treno sulla destra, il suo cross trova l'attaccante giallorosso che dal vertice sinistro prova il tiro di destro a girare, ma la sfera si spegne di poco sul fondo. Come una premonizione, il gol giallorosso con un'azione fotocopia al 16'st: uno scatenato Sabelli parte dalla destra per accentrarsi sulla tre quarti, passaggio per Leonardi che libera sulla sinistra Caprari, il gioiello romanista vede Scarfagna lievemente fuori dai pali e con un tiro dalla traiettoria meravigliosa che prima supera il portiere e poi scende vertiginosamente andando a gonfiare la rete biancoceleste per il 2-0 definitivo. La Roma cerca addirittura il tris quattro minuti dopo ma la conclusione di Leonardi al volo esce di un soffio. Avincola prova a buttare nella mischia Debe Salam al posto di un evanescente Rozzi, ma l'ex giocatore della Fiorentina non riesce ad incidere come una settimana fa a Perugia, il suo innesto infatti non produce frutti succulenti e la Lazio perde una buona occasione per cercare di dare la svolta alla sua stagione. A Siena la sfida con la Sangiovannese &egrave; stata rinviata causa neve, ma con una partita da recuperare il vantaggio bianconero sulla compagine capitolina potrebbe aumentare a +5.




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