• Allievi Nazionali GIR.F
  • Lazio
  • 3 - 1
  • Siena


LAZIO: Scarfagna 6.5, Grandicelli 6.5, Andreoli 6, Oddo 6, Stamenkovic 6, De Angelis 6.5 (40' Barluzzi sv), Rozzi 6.5, Carru 7, Stufa 6 (43' D'Orinzi 6), Monteforte 7 (42' Singleton sv), Spina 7. A disp.: Paracucchi, Carriola, Marinaro, Fabbri. All.: Stefano Avincola.
SIENA: Marcone 5, Falanga 5.5, Paparusso 5.5, Brenci 6.5, Petreni 5, Mucci 5, Cannori 6 (52' Lucaj 6), Butini 5.5, Giordani 5.5, Polito 5.5 (66' Redi sv), Spinazzola 6.5 (61' Luparini 5.5). A disp.: Falso, De Vitiis, Castri, Stolsi. All. Michele Mignani.

ARBITRO: Stazi di Ciampino 5.5, coad. Caruso di Aprilia e Martini di Albano.

RETI: 33' Spinazzola, 36' Spina, 39' e 79' Monteforte.
NOTE: ammoniti De Angelis, Mucci, Cannori. Angoli 2-2. Recupero 1'pt e 4'st. Freddo gelido, campo in buone condizioni.



Tanti auguri dal Siena, è il biglietto firmato in bianconero sui due enormi regali portati dalla Toscana e consegnati alla squadra biancoceleste. La Lazio, abbracciata dal freddo gelido in perfetto clima natalizio, si impone per 3-1 sulla compagine di Mignani portandosi a -3 proprio dai toscani. Una vittoria fondamentale per la compagine di Stefano Avincola, capace in tre minuti di ribaltare il momentaneo vantaggio della squadra ospite che in effetti nel primo tempo aveva ben figurato, provando e anche riuscendo a fare la partita, poi il crollo, complice la grave disattenzione dell'estremo difensore bianconero, Marcone, una leggerezza che condizionerà il restante match senese. Ma andiamo con ordine. Lazio e Siena scendono in campo puntando entrambe sul 4-4-2. Il tecnico biancoceleste schiera in difesa Grandicelli e Oddo terzini, Oddo e Stamenkovic centrali; a centrocampo De Angelis e Carru supportati dagli esterni Stufa e Rozzi; in attacco Monteforte e Spina. Mignani risponde con Falanga e Paparusso terzini, mentre centrali Petreni e Mucci; in mezzo al campo Brenci e Butini accompagnati dagli esterni Polito e Cannori, in attacco Spinazzola e Giordani. Due squadre giovani che vedono nei rispettivi undici titolari ben cinque giocatori sotto età sia da una parte che dall'altra. Pronti via è subito la Lazio a rendersi pericolosa con Rozzi, straripante sulla fascia destra, che palla al piede sfugge a Paparusso, mette in mezzo per Monteforte che sfrutta l'errore di Petreni ma calcia a lato. Un brivido che fotografa soprattutto la seconda parte del match con una Lazio propositiva e un Siena in grande difficoltà nella propria metà campo. I toscani offrono comunque un buon fraseggio cercando di imporre il proprio gioco e provando a sfruttare gli spazi lasciati dai padroni di casa; meno accattivante invece il gioco della Lazio che troppe volte si affida alla bravura tecnica dei suoi attaccanti cercandoli spesso e volentieri con dei lanci dalle retrovie. Al 30' i ragazzi di Avincola hanno una buona occasione con Stamenkovic, ma l'ex Delle Vittorie di testa sul corner battuto da Spina spizza troppo il pallone. Tre minuti dopo si sblocca la partita, Polito sulla destra riesce a servire Spinazzola al limite dell'area, l'attaccante bianconero si gira e lascia partire un destro meraviglioso che s'infila sul palo più lontano, imparabile per l'incolpevole Scarfagna. Il Siena gongola, vedendosi addirittura a +9 sui biancocelesti in classifica. La Lazio però non ci sta e appena tre minuti dopo, la sfida viene riequilibrata da una grande giocata di Spina: il centravanti ex Savio si libera della marcatura di Petreni e dalla sinistra lascia partire un rasoterra che s'insacca nell'angolino più lontano. E' incredibile però ciò che succede tre minuti dopo: la retroguardia laziale rinvia verso la metà campo toscana, Marcone esce fuori dalla sua area ma invece di rinviare prova ad appoggiare la palla al compagno, il passaggio però viene intercettato da Monteforte che, con l'estremo difensore ciociaro fuori dallo specchio, non ci pensa due volte e con un pallonetto che carambola sul palo prima di finire in rete porta in vantaggio la sua Lazio. Incomprensibile l'errore del portiere bianconero, generalmente determinante a favore della sua squadra, che condiziona pesantemente l'esito della gara di Formello. La Lazio infatti rientra negli spogliatoi caricata dal vantaggio conquistato negli ultimi minuti; il Siena invece crolla psicologicamente, nel secondo tempo infatti non riuscirà più ad esprimere il gioco visto nel primo, sbagliando i passaggi più elementari. Al 12'st doppio errore degli ospiti, sia a centrocampo che in difesa, su un lancio dalla difesa Mucci va a vuoto favorendo Monteforte che a tu per tu con il portiere si vede negare il gol da Marcone, che in parte si rifà dell'errore macroscopico del primo tempo. Mignani prova a correre ai ripari: fuori Cannori dentro l'ex Cisco Lucaj. Al 20'st occasione d'oro per la Lazio: Rozzi scatta sulla fascia sinistra, pasticcio dei difensori toscani che si eliminano da soli, l'attaccante solo davanti al portiere con Monteforte liberissimo al centro dell'area cerca gloria angolando il suo tiro, ma il pallone esce clamorosamente fuori suscitando i malumori dei compagni di squadra. Ancora una volta però l'azione mostra le grandi lacune toscane: Spinazzola è costretto ad uscire dal rettangolo verde per un infortunio causato dal compagno di squadra. Il tecnico senese ridisegna la sua squadra con un 4-3-1-2 con Polito alle spalle di Giordani e Luparini. Al 39' della ripresa l'ennesimo fermo immagine di una gara condizionata dai gravi errori toscani: lancio di Andreoli dalla difesa, Mucci, Paparusso e Petreni vanno a vuoto, ne approfitta Monteforte che solo davanti a Marcone lo infila con un missile imparabile per il 3-1 finale.
In conclusione la Lazio ha offerto una buona gara soprattutto nella ripresa, meno nel primo tempo. Il gap col quarto posto è ridotto e la sosta natalizia potrà essere un'occasione per tirare un po' il fiato e recuperare quei giocatori che per infortunio non sono potuti scendere in campo a Formello. Diverso il discorso per il Siena che ha confezionato errori su errori soprattutto in fase difensiva, superficialità e disattenzioni i sintomi di una squadra che nelle sue precedenti prove conto Cisco e Roma (nonostante il risultato di Trigoria) aveva ben figurato. Un grave peccato, quello toscano, perchè Mignani nell'ultima giornata del girone di ritorno ha accarezzato solo per una manciata di minuti l'ebbrezza dei nove punti di vantaggio sulla Lazio. Adesso a +3 è tutto un altro discorso. Una sconfitta che non compromette il cammino del Siena che, recuperando nella sosta gli assenti, potrà lavorare per ripresentarsi al meglio a gennaio per l'inizio del girone di ritorno.

LAZIO: Scarfagna 6.5, Grandicelli 6.5, Andreoli 6, Oddo 6, Stamenkovic 6, De Angelis 6.5 (40' Barluzzi sv), Rozzi 6.5, Carru 7, Stufa 6 (43' D'Orinzi 6), Monteforte 7 (42' Singleton sv), Spina 7. A disp.: Paracucchi, Carriola, Marinaro, Fabbri. All.: Stefano Avincola.<br >SIENA: Marcone 5, Falanga 5.5, Paparusso 5.5, Brenci 6.5, Petreni 5, Mucci 5, Cannori 6 (52' Lucaj 6), Butini 5.5, Giordani 5.5, Polito 5.5 (66' Redi sv), Spinazzola 6.5 (61' Luparini 5.5). A disp.: Falso, De Vitiis, Castri, Stolsi. All. Michele Mignani.<br > ARBITRO: Stazi di Ciampino 5.5, coad. Caruso di Aprilia e Martini di Albano.<br > RETI: 33' Spinazzola, 36' Spina, 39' e 79' Monteforte.<br >NOTE: ammoniti De Angelis, Mucci, Cannori. Angoli 2-2. Recupero 1'pt e 4'st. Freddo gelido, campo in buone condizioni. Tanti auguri dal Siena, &egrave; il biglietto firmato in bianconero sui due enormi regali portati dalla Toscana e consegnati alla squadra biancoceleste. La Lazio, abbracciata dal freddo gelido in perfetto clima natalizio, si impone per 3-1 sulla compagine di Mignani portandosi a -3 proprio dai toscani. Una vittoria fondamentale per la compagine di Stefano Avincola, capace in tre minuti di ribaltare il momentaneo vantaggio della squadra ospite che in effetti nel primo tempo aveva ben figurato, provando e anche riuscendo a fare la partita, poi il crollo, complice la grave disattenzione dell'estremo difensore bianconero, Marcone, una leggerezza che condizioner&agrave; il restante match senese. Ma andiamo con ordine. Lazio e Siena scendono in campo puntando entrambe sul 4-4-2. Il tecnico biancoceleste schiera in difesa Grandicelli e Oddo terzini, Oddo e Stamenkovic centrali; a centrocampo De Angelis e Carru supportati dagli esterni Stufa e Rozzi; in attacco Monteforte e Spina. Mignani risponde con Falanga e Paparusso terzini, mentre centrali Petreni e Mucci; in mezzo al campo Brenci e Butini accompagnati dagli esterni Polito e Cannori, in attacco Spinazzola e Giordani. Due squadre giovani che vedono nei rispettivi undici titolari ben cinque giocatori sotto et&agrave; sia da una parte che dall'altra. Pronti via &egrave; subito la Lazio a rendersi pericolosa con Rozzi, straripante sulla fascia destra, che palla al piede sfugge a Paparusso, mette in mezzo per Monteforte che sfrutta l'errore di Petreni ma calcia a lato. Un brivido che fotografa soprattutto la seconda parte del match con una Lazio propositiva e un Siena in grande difficolt&agrave; nella propria met&agrave; campo. I toscani offrono comunque un buon fraseggio cercando di imporre il proprio gioco e provando a sfruttare gli spazi lasciati dai padroni di casa; meno accattivante invece il gioco della Lazio che troppe volte si affida alla bravura tecnica dei suoi attaccanti cercandoli spesso e volentieri con dei lanci dalle retrovie. Al 30' i ragazzi di Avincola hanno una buona occasione con Stamenkovic, ma l'ex Delle Vittorie di testa sul corner battuto da Spina spizza troppo il pallone. Tre minuti dopo si sblocca la partita, Polito sulla destra riesce a servire Spinazzola al limite dell'area, l'attaccante bianconero si gira e lascia partire un destro meraviglioso che s'infila sul palo pi&ugrave; lontano, imparabile per l'incolpevole Scarfagna. Il Siena gongola, vedendosi addirittura a +9 sui biancocelesti in classifica. La Lazio per&ograve; non ci sta e appena tre minuti dopo, la sfida viene riequilibrata da una grande giocata di Spina: il centravanti ex Savio si libera della marcatura di Petreni e dalla sinistra lascia partire un rasoterra che s'insacca nell'angolino pi&ugrave; lontano. E' incredibile per&ograve; ci&ograve; che succede tre minuti dopo: la retroguardia laziale rinvia verso la met&agrave; campo toscana, Marcone esce fuori dalla sua area ma invece di rinviare prova ad appoggiare la palla al compagno, il passaggio per&ograve; viene intercettato da Monteforte che, con l'estremo difensore ciociaro fuori dallo specchio, non ci pensa due volte e con un pallonetto che carambola sul palo prima di finire in rete porta in vantaggio la sua Lazio. Incomprensibile l'errore del portiere bianconero, generalmente determinante a favore della sua squadra, che condiziona pesantemente l'esito della gara di Formello. La Lazio infatti rientra negli spogliatoi caricata dal vantaggio conquistato negli ultimi minuti; il Siena invece crolla psicologicamente, nel secondo tempo infatti non riuscir&agrave; pi&ugrave; ad esprimere il gioco visto nel primo, sbagliando i passaggi pi&ugrave; elementari. Al 12'st doppio errore degli ospiti, sia a centrocampo che in difesa, su un lancio dalla difesa Mucci va a vuoto favorendo Monteforte che a tu per tu con il portiere si vede negare il gol da Marcone, che in parte si rif&agrave; dell'errore macroscopico del primo tempo. Mignani prova a correre ai ripari: fuori Cannori dentro l'ex Cisco Lucaj. Al 20'st occasione d'oro per la Lazio: Rozzi scatta sulla fascia sinistra, pasticcio dei difensori toscani che si eliminano da soli, l'attaccante solo davanti al portiere con Monteforte liberissimo al centro dell'area cerca gloria angolando il suo tiro, ma il pallone esce clamorosamente fuori suscitando i malumori dei compagni di squadra. Ancora una volta per&ograve; l'azione mostra le grandi lacune toscane: Spinazzola &egrave; costretto ad uscire dal rettangolo verde per un infortunio causato dal compagno di squadra. Il tecnico senese ridisegna la sua squadra con un 4-3-1-2 con Polito alle spalle di Giordani e Luparini. Al 39' della ripresa l'ennesimo fermo immagine di una gara condizionata dai gravi errori toscani: lancio di Andreoli dalla difesa, Mucci, Paparusso e Petreni vanno a vuoto, ne approfitta Monteforte che solo davanti a Marcone lo infila con un missile imparabile per il 3-1 finale.<br >In conclusione la Lazio ha offerto una buona gara soprattutto nella ripresa, meno nel primo tempo. Il gap col quarto posto &egrave; ridotto e la sosta natalizia potr&agrave; essere un'occasione per tirare un po' il fiato e recuperare quei giocatori che per infortunio non sono potuti scendere in campo a Formello. Diverso il discorso per il Siena che ha confezionato errori su errori soprattutto in fase difensiva, superficialit&agrave; e disattenzioni i sintomi di una squadra che nelle sue precedenti prove conto Cisco e Roma (nonostante il risultato di Trigoria) aveva ben figurato. Un grave peccato, quello toscano, perch&egrave; Mignani nell'ultima giornata del girone di ritorno ha accarezzato solo per una manciata di minuti l'ebbrezza dei nove punti di vantaggio sulla Lazio. Adesso a +3 &egrave; tutto un altro discorso. Una sconfitta che non compromette il cammino del Siena che, recuperando nella sosta gli assenti, potr&agrave; lavorare per ripresentarsi al meglio a gennaio per l'inizio del girone di ritorno.




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