• Giovanissimi Provinciali GIR.A
  • Pelago
  • 5 - 2
  • Virtus Firenze


PELAGO: Benucci, Soare, Carri, Poggiali, Ducci, Marchionni, Veggi, Mannelli, Del Soldato, Restivo, Gaggio. A disp.: Endri, Maranghi, Corradossi, Olteon. All.: Lorenzo Mannelli.
VIRTUS FIRENZE: Nicoletti, Vignoli, Biggeri, Tazzioli, Poma, Schlelker, Mancini, Campanile, Gaggi, Dancygier, Napoleone. A disp.: Balogh, La Badessa, Grazzini, Fanfani, Nicoletti, Cosenza. All.: Andrea Comparini.

ARBITRO: Mirko Giancaterino della sez. Valdarno.

RETI: Soare, Del Soldato, Restivo, Del Soldato, Restivo, Campanile, Campanile.
NOTE: Annullato gol a Gaggi.



Il Pelago non fa troppi complimenti: cinque reti e vittoria in tasca contro una Virtus Firenze che, a discapito del punteggio fiale, ce la mette tutta ma si scioglie dopo la seconda rete subita. Sullo 0 a 0, infatti, pronti via e la squadra di Comparini sfiora il vantaggio con una conclusione sventata sulla linea dall'intervento di un difensore avversario. Sul capovolgimento di fronte, come spesso accade, arriva la beffa: Nicoletti aggancia l'attaccante avversario e lo stende quando lanciato a rete, portando il direttore di gara ad assegnare il penalty. Dagli undici metri si presenta Soare che, gelido, manda la sfera in fondo al sacco. Il Pelago, una volta trovata la rete che spezza la monotonia del pareggio, cambia del tutto faccia e raddoppia il vantaggio nel giro di una manciata di secondi: Mannelli imbuca in profondità per Del Soldato che, una volta trovatosi in situazione di uno contro uno con il numero uno avversario, lo fredda con un tocco di giustezza. Prima dell'intervallo c'è tempo anche per la terza rete dei padroni di casa: Restivo si incarica della battuta di un calcio di punizione, supera la barriera e spedisce il pallone nuovamente alle spalle del portiere avversario. La Virtus Firenze fatica e non poco a reagire ai tre schiaffi presi in rapida successione, e si va al riposo senza che le cose siano cambiate di una virgola. Al via della ripresa, al netto dei cambi apportati dagli allenatori, è sempre l'undici di Mannelli a tenere in mano il pallino del gioco, fugando di fatto ogni dubbio sulle proprie condizioni fisiche e mentali (visti i pochi punti raccolti fino a questo punto della stagione). Il quarto gol non può che essere la naturale conseguenza di questa mentalità: Del Soldato recapita in fondo al sacco un gran cross giunto dalla sinistra, dimostrando tutto il suo killer instinct. Per finire, a ruota anche il quinto gol: Restivo emula il suo compagno di reparto e gira in fondo al sacco un traversone, senza neppure battere ciglio davanti al portiere ospite. La Virtus Firenze riesce a reagire solo nel finale: in un primo momento Campanile sigla il gol della bandiera capitalizzando al meglio un calcio di rigore, poi si ripete pochi istanti più tardi quando mette il suo sigillo con un pregevole tiro al volo dalla distanza. In precedenza, pochi minuti prima, era stato annullato un gol a Gaggi per la sua posizione di partenza irregolare.
Calciatoripiù: Restivo, Mannelli
e Campanile sono sembrati particolarmente in palla, capaci di indirizzare la partita da una o dall'altra parte con le loro giocate.

PELAGO: Benucci, Soare, Carri, Poggiali, Ducci, Marchionni, Veggi, Mannelli, Del Soldato, Restivo, Gaggio. A disp.: Endri, Maranghi, Corradossi, Olteon. All.: Lorenzo Mannelli.<br >VIRTUS FIRENZE: Nicoletti, Vignoli, Biggeri, Tazzioli, Poma, Schlelker, Mancini, Campanile, Gaggi, Dancygier, Napoleone. A disp.: Balogh, La Badessa, Grazzini, Fanfani, Nicoletti, Cosenza. All.: Andrea Comparini.<br > ARBITRO: Mirko Giancaterino della sez. Valdarno.<br > RETI: Soare, Del Soldato, Restivo, Del Soldato, Restivo, Campanile, Campanile.<br >NOTE: Annullato gol a Gaggi. Il Pelago non fa troppi complimenti: cinque reti e vittoria in tasca contro una Virtus Firenze che, a discapito del punteggio fiale, ce la mette tutta ma si scioglie dopo la seconda rete subita. Sullo 0 a 0, infatti, pronti via e la squadra di Comparini sfiora il vantaggio con una conclusione sventata sulla linea dall'intervento di un difensore avversario. Sul capovolgimento di fronte, come spesso accade, arriva la beffa: Nicoletti aggancia l'attaccante avversario e lo stende quando lanciato a rete, portando il direttore di gara ad assegnare il penalty. Dagli undici metri si presenta Soare che, gelido, manda la sfera in fondo al sacco. Il Pelago, una volta trovata la rete che spezza la monotonia del pareggio, cambia del tutto faccia e raddoppia il vantaggio nel giro di una manciata di secondi: Mannelli imbuca in profondit&agrave; per Del Soldato che, una volta trovatosi in situazione di uno contro uno con il numero uno avversario, lo fredda con un tocco di giustezza. Prima dell'intervallo c'&egrave; tempo anche per la terza rete dei padroni di casa: Restivo si incarica della battuta di un calcio di punizione, supera la barriera e spedisce il pallone nuovamente alle spalle del portiere avversario. La Virtus Firenze fatica e non poco a reagire ai tre schiaffi presi in rapida successione, e si va al riposo senza che le cose siano cambiate di una virgola. Al via della ripresa, al netto dei cambi apportati dagli allenatori, &egrave; sempre l'undici di Mannelli a tenere in mano il pallino del gioco, fugando di fatto ogni dubbio sulle proprie condizioni fisiche e mentali (visti i pochi punti raccolti fino a questo punto della stagione). Il quarto gol non pu&ograve; che essere la naturale conseguenza di questa mentalit&agrave;: Del Soldato recapita in fondo al sacco un gran cross giunto dalla sinistra, dimostrando tutto il suo killer instinct. Per finire, a ruota anche il quinto gol: Restivo emula il suo compagno di reparto e gira in fondo al sacco un traversone, senza neppure battere ciglio davanti al portiere ospite. La Virtus Firenze riesce a reagire solo nel finale: in un primo momento Campanile sigla il gol della bandiera capitalizzando al meglio un calcio di rigore, poi si ripete pochi istanti pi&ugrave; tardi quando mette il suo sigillo con un pregevole tiro al volo dalla distanza. In precedenza, pochi minuti prima, era stato annullato un gol a Gaggi per la sua posizione di partenza irregolare. <b> Calciatoripi&ugrave;: Restivo, Mannelli</b> e <b>Campanile</b> sono sembrati particolarmente in palla, capaci di indirizzare la partita da una o dall'altra parte con le loro giocate.




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