LANCIOTTO CAMPI: Montomoli, Roggi, Safina, Restivo, Amadio, Viola, Andreucci, Giachi, Boschi, Manzatu, Arca. A disp.: Renzini, La Ragione, Vierucci, Fiorelli, Berisha, Maggini. All.: Andrea Berti.
SANGIOVANNESE: Billi, De Santis, Arelli, Gerardi, Giustelli, Moracci, Nepi, Borgogni, Ungheria, Martino. A disp.: Barberini, Sbragi, Milli, Orpelli, Di Fratta, Avolio, D'Ambrosio, Fabri, Nannoni. All.: Andrea Manzuoli.

ARBITRO: Masiani di Prato.



Grande stratega Andrea Berti che alla fine ottiene un bel punto contro la capolista Sangiovannese. Ben coperto il bomber Yuri Ungheria, limitate le capacità di ripartenza degli avversari, sul proprio campo il Lanciotto Campi ferma la prima della classe. Per la Sangiovannese, su un terreno di gioco in cui è proprio difficile impostare e che alla fine indica pareggio, il distacco (undici punti all'inizio del girone di ritorno) dalla seconda in classifica (l'Affrico) ora scende a soli quattro punti a cinque giornate dal termine del campionato. Insomma tutto può ancora succedere. Gara monotematica quella che si vede al Ballerini ma la Sangiovannese, nel corso della prima frazione, contro una squadra che gioca basso non riesce ad impensierire l'estremo avversario e viene bloccata dagli avversari. Il Lanciotto di contro nei lunghi rilanci costringe gli avversari e il portiere Matteo Billi, sicuro in tutte le uscite effettuate, a difendersi con autorità. Si lotta su tutti i palloni, si gioca a centrocampo e la prima frazione si chiude con poche emozioni. Il copione si ripete nel corso della ripresa, pochi spazi a disposizione della formazione di Andrea Manzuoli mentre il Lanciotto è caparbio, è implacabile in tutti i rinvii. La Sangiovannese nel finale costruisce l'occasione che avrebbe potuto cambiare il corso del campionato ma Gabriele Fabbri, dopo l'azione di Alessandro Nannoni, non riesce a mettere il pallone in rete. Il pareggio finale esprime quello che si è visto sul terreno di gioco, indica la buona disposizione dei locali e mette in primo piano la scarsa vena realizzativa di una Sangiovannese in cui l'esplosività di uno scatenato Ungheria, grandissimo protagonista nel girone d'andata, ora viene maggiormente limitata dalle difese avversarie. La Sangiovannese, buona squadra con una individualità in grado di fare la differenza, rimane padrona del proprio destino, avendo un buon vantaggio in classifica ma certamente sotto il profilo psicologico non dovrà aver paura di perdere un campionato fino a questo momento dominato, visto quello successo nella prima parte della stagione. Per il Lanciotto, il lavoro di Andrea Berti sta pagando e la formazione campigiana si sta togliendo delle belle soddisfazioni, Nel Lanciotto, si sono fatti preferire nell'occasione Viola, Arca e Boschi, bravi Billi, Martino e Ungheria nella Sangiovannese. Buona la direzione arbitrale.

Calciatoripiù: Viola, Arca e Boschi (Lanciotto Campi); Billi, Martino e Ungheria (Sangiovannese).

Paolo Simonetti LANCIOTTO CAMPI: Montomoli, Roggi, Safina, Restivo, Amadio, Viola, Andreucci, Giachi, Boschi, Manzatu, Arca. A disp.: Renzini, La Ragione, Vierucci, Fiorelli, Berisha, Maggini. All.: Andrea Berti.<br >SANGIOVANNESE: Billi, De Santis, Arelli, Gerardi, Giustelli, Moracci, Nepi, Borgogni, Ungheria, Martino. A disp.: Barberini, Sbragi, Milli, Orpelli, Di Fratta, Avolio, D'Ambrosio, Fabri, Nannoni. All.: Andrea Manzuoli.<br > ARBITRO: Masiani di Prato. Grande stratega Andrea Berti che alla fine ottiene un bel punto contro la capolista Sangiovannese. Ben coperto il bomber Yuri Ungheria, limitate le capacit&agrave; di ripartenza degli avversari, sul proprio campo il Lanciotto Campi ferma la prima della classe. Per la Sangiovannese, su un terreno di gioco in cui &egrave; proprio difficile impostare e che alla fine indica pareggio, il distacco (undici punti all'inizio del girone di ritorno) dalla seconda in classifica (l'Affrico) ora scende a soli quattro punti a cinque giornate dal termine del campionato. Insomma tutto pu&ograve; ancora succedere. Gara monotematica quella che si vede al Ballerini ma la Sangiovannese, nel corso della prima frazione, contro una squadra che gioca basso non riesce ad impensierire l'estremo avversario e viene bloccata dagli avversari. Il Lanciotto di contro nei lunghi rilanci costringe gli avversari e il portiere Matteo Billi, sicuro in tutte le uscite effettuate, a difendersi con autorit&agrave;. Si lotta su tutti i palloni, si gioca a centrocampo e la prima frazione si chiude con poche emozioni. Il copione si ripete nel corso della ripresa, pochi spazi a disposizione della formazione di Andrea Manzuoli mentre il Lanciotto &egrave; caparbio, &egrave; implacabile in tutti i rinvii. La Sangiovannese nel finale costruisce l'occasione che avrebbe potuto cambiare il corso del campionato ma Gabriele Fabbri, dopo l'azione di Alessandro Nannoni, non riesce a mettere il pallone in rete. Il pareggio finale esprime quello che si &egrave; visto sul terreno di gioco, indica la buona disposizione dei locali e mette in primo piano la scarsa vena realizzativa di una Sangiovannese in cui l'esplosivit&agrave; di uno scatenato Ungheria, grandissimo protagonista nel girone d'andata, ora viene maggiormente limitata dalle difese avversarie. La Sangiovannese, buona squadra con una individualit&agrave; in grado di fare la differenza, rimane padrona del proprio destino, avendo un buon vantaggio in classifica ma certamente sotto il profilo psicologico non dovr&agrave; aver paura di perdere un campionato fino a questo momento dominato, visto quello successo nella prima parte della stagione. Per il Lanciotto, il lavoro di Andrea Berti sta pagando e la formazione campigiana si sta togliendo delle belle soddisfazioni, Nel Lanciotto, si sono fatti preferire nell'occasione Viola, Arca e Boschi, bravi Billi, Martino e Ungheria nella Sangiovannese. Buona la direzione arbitrale.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Viola, Arca e Boschi</b> (Lanciotto Campi); <b>Billi, Martino e Ungheria</b> (Sangiovannese). Paolo Simonetti