- Giovanissimi Provinciali
- San Giovanni V.
-
0 - 2
- Arezzo F. Academy
S.GIOVANNI VALD.: Scalabrella 6.5, De Cristofaro 6.5, Agnoletti 6.5 (64' Autiero n.g.), Grifoni 6.5, Corsi 6 (41' Iovinella 7), Fingalli 6, Conte 6.5 (48' Ciutini 6), Vannini 6.5, Bortolotti 6 (33' Pelliccia 6), Rossi 6, Pisano 6. A disp.: Betti. All.: Donati.
AREZZO F.A.: Viroli 6, Panozzi 6.5, Perugini 7 (72' Peruzzi n.g.), Bruni 8, Pazzaglia 6.5, Censini 7, Capogna 7, Lambardi 6.5 (58' Laurenzi 6), Grottola 6 (65' Municchi), Celli 7.5, Sanchez 6 (54' Fabbriciani 6). A disp.: Trucchi, Bianchini, Rosi. All.: Obligis.
ARBITRO: Mirko Di Pietro sez. Valdarno.
RETI: 23' rig. e 37' Celli.
Partita di assoluto prestigio e di grande importanza quest'oggi a San Giovanni. Si incontrano infatti la capolista Arezzo e i terzi in graduatoria del San Giovanni Valdarno. Una sfida, dunque, che sulla carta è in grado di offrire spunti particolarmente interessanti e che i due tecnici ci presentano così: Partita importante - afferma l'allenatore di casa Donati - Una gara che tutti i ragazzi vorrebbero giocare. Spero che ci sia divertimento e che venga fuori una bel match, sempre nel segno della correttezza . Mister Obligis: Siamo tranquilli. Faremo la nostra partita. Il San Giovanni è un'ottima squadra e all'andata ci hanno messo in difficoltà. Ultimamente stanno faticando, ma questi sono incontri particolari. Siamo convinti di poter far bene, vediamo cosa succede . Dalle parole si passa ai fatti e si nota sin dall'inizio un Arezzo molto manovriero. Sono i padroni di casa però a rendersi pericolosi: al 5' Pisano spizza in area un bel cross dalla destra, ma la sfera termina inesorabilmente a lato. Gli aretini non si fanno attendere e, appena un minuto dopo, mettono i brividi alla retroguardia valdarnese. La palla messa in mezzo da calcio di punizione, attraversa tutta l'area di rigore e Rossi, nel tentativo di anticipare l'accorrente Grottola, per poco non beffa Scalabrella con un colpo di testa che finisce di qualche centimetro alto sulla traversa. Gli ospiti continuano a creare pericoli: all'8', dopo un'errata chiusura della difesa del Marzocco, Sanchez si ritrova a tu per tu con Scalabrella, ma calcia centralmente e l'estremo difensore non ha problemi a respingere la conclusione. Il possesso palla risulta essere di assoluta marca aretina, anche se la capolista non trova sbocchi contro dei difensori sempre attenti ed organizzati. Il match vive momenti di relativo equilibrio e cresce la convinzione che solo un episodio può cambiarne le sorti. L'episodio arriva puntualmente al 23', quando l'arbitro decide di assegnare un calcio di rigore all'Arezzo dopo una caduta in area di Celli. La massima punizione, ad onor del vero, appare molto dubbia, ma il direttore di gara non sente ragioni ed invita i giocatori primi in classifica di incaricarsi della battuta. Dal dischetto si presenta lo stesso Celli che di destro non sbaglia. A 5 minuti dalla fine della prima frazione si accendo gli animi in campo. Bortolotti commette fallo su Bruni, l'arbitro non se ne avvede e i calciatori ospiti protestano in maniera veemente. Le proteste innervosiscono Bortolotti, il quale, nell'azione successiva, atterra nuovamente un altro avversario. Donati capisce il momento del ragazzo e decide di sostituirlo con Pelliccia. Subito dopo la sostituzione, cala il sipario sul primo tempo. La seconda parte di gara comincia col botto: al 37' l'Arezzo si porta sul 2 - 0. A siglare la rete da calcio d'angolo è ancora Celli, molto bravo a sfruttare una smanacciata centrale del portiere e a concludere rapidamente verso la porta. Dopo il gol, gli aretini proseguono nelle loro azione offensive. E' imperiosa la discesa di Panozzi che, arrivato sul fondo, tenta il cross. La traiettoria prende un giro ad uscire beffardo: la sfera si stampa clamorosamente sulla traversa ed esce. Il San Giovanni sembra calato rispetto ai primi 35 minuti, i giovani del Marzocco appaiono affaticati. La capolista, dal canto suo, tiene fortemente il pallino del gioco in mano e si porta in fase offensiva con decisione. Al 52' Iovinella si rende protagonista di uno dei rari attacchi dei sangiovannesi nel corso del secondo tempo, con uno slalom sulla destra molto incisivo. Si salva in corner la difesa dell'Arezzo. Proprio dal calcio d'angolo, il San Giovanni va vicinissimo ad accorciare le distanze con una mischia in area, ma è ottimo Viroli a deviare il tiro che ne consegue. Passano pochi minuti e Grottola sfiora il tris per gli ospiti con un pallonetto che esce di un soffio sopra la traversa. In questa fase, gli amaranto si dimostrano superiori sia a livello fisico e sia a livello tecnico, in questa seconda frazione di gioco sono emerse tutte le differenze che ci sono tra le due compagini. Simbolo di questa superiorità è il difensore aretino Bruni, oggi autore di una prova eccezionale. In quanto a orgoglio, però, i sangiovannesi non sono secondi a nessuno e nei minuti finali della partita cercano di impensierire la capolista. Ci riesce al 70' con Pisano che va ad un passo dal gol. Dopo 4 minuti di recupero, il direttore di gara pone fine alla contesa. L'Arezzo vince e convince e vola in classifica. Per il San Giovanni continua il momento difficile, ma nella squadra valdarnese ci sono tutte le componenti per riprendersi.
Calciatoripiù: per i padroni di casa è ottima la prova di Scalabrella. Il portiere si oppone in tutti i modi alle conclusioni degli avversari, risultando incolpevole in occasione di entrambi i gol. E' sempre attento e sicuro, senza qualche suo intervento il risultato sarebbe stato sicuramente più rotondo. Si mette in mostra anche De Cristofaro, puntuale nelle chiusure e reattivo nella fase di ripartenza. Evidenzia una buona corsa e un buon destro. Sulla sua fascia di competenza non concede spazio alle iniziative del veloce e tecnico Sanchez. Discreta prova, poi, per la coppia di centrali Agnoletti - Grifoni, i quali, seppur con qualche sbavatura, cercano di arginare con grinta e orgoglio i pericolosi attaccanti avversari. Hanno passato giornate migliori, ma l'impegno dimostrato da questi due ragazzi è sicuramente da apprezzare. Infine, merita di essere citato anche Iovinella. E' lui il giocatore che più prova a dar fastidio all'Arezzo nel secondo tempo ed in un paio di occasioni ci riesce. La sua freschezza e la sua voglia di fare potranno essere elementi indispensabili per gli impegni futuri. Per gli ospiti è da segnalare la straordinaria partita di Bruni, di gran lunga il migliore in campo. Piazzato al centro della difesa, non fa passare nemmeno una mosca. Attento, preciso e calcisticamente cattivo. Gli avanti del San Giovanni trascorrono una brutta giornata in gran parte a causa sua. Eccellente negli anticipi ed ottimo nel corpo a corpo, questo difensore dimostra di essere veramente un grande patrimonio della categoria. Gara di grande levatura, invece, per Celli. Le reti dell'Arezzo portano entrambi la sua firma, ma non sono solo i gol a rendere la sua prova molto buona. E' il continuo movimento che mette in atto durante il match, è la caparbietà che mostra in ogni occasione sia essa di offesa sia essa di difesa. Insomma, un attaccante che gioca con e per la squadra, di assoluto livello. Prove debordanti anche per Perugini, Cenzini e Capogna. Del primo è da rimarcare la grande personalità che mostra in campo, personalità che gli permette di guidare i propri compagni in qualsiasi circostanza di gioco. Il secondo dispensa calcio con la classe e la tranquillità dei grandi giocatori. Cuce la manovra della sua formazione con intelligenza e visione di gioco, una cosa assolutamente non comune a questi livelli. Capogna, in conclusione, fa vedere doti da guerriero. Corre per tutta la partita senza mai fermarsi e, in fase di non possesso, è essenziale il suo lavoro di copertura. Da segnalare anche una certa predisposizione agli inserimenti in area, da vero e proprio interno di centrocampo.
Saverio Palazzo
S.GIOVANNI VALD.: Scalabrella 6.5, De Cristofaro 6.5, Agnoletti 6.5 (64' Autiero n.g.), Grifoni 6.5, Corsi 6 (41' Iovinella 7), Fingalli 6, Conte 6.5 (48' Ciutini 6), Vannini 6.5, Bortolotti 6 (33' Pelliccia 6), Rossi 6, Pisano 6. A disp.: Betti. All.: Donati.<br >AREZZO F.A.: Viroli 6, Panozzi 6.5, Perugini 7 (72' Peruzzi n.g.), Bruni 8, Pazzaglia 6.5, Censini 7, Capogna 7, Lambardi 6.5 (58' Laurenzi 6), Grottola 6 (65' Municchi), Celli 7.5, Sanchez 6 (54' Fabbriciani 6). A disp.: Trucchi, Bianchini, Rosi. All.: Obligis.<br >
ARBITRO: Mirko Di Pietro sez. Valdarno.<br >
RETI: 23' rig. e 37' Celli.
Partita di assoluto prestigio e di grande importanza quest'oggi a San Giovanni. Si incontrano infatti la capolista Arezzo e i terzi in graduatoria del San Giovanni Valdarno. Una sfida, dunque, che sulla carta è in grado di offrire spunti particolarmente interessanti e che i due tecnici ci presentano così: <b> Partita importante</b> - afferma l'allenatore di casa Donati - <b>Una gara che tutti i ragazzi vorrebbero giocare. Spero che ci sia divertimento e che venga fuori una bel match, sempre nel segno della correttezza </b>. Mister Obligis: <b> Siamo tranquilli. Faremo la nostra partita. Il San Giovanni è un'ottima squadra e all'andata ci hanno messo in difficoltà. Ultimamente stanno faticando, ma questi sono incontri particolari. Siamo convinti di poter far bene, vediamo cosa succede </b>. Dalle parole si passa ai fatti e si nota sin dall'inizio un Arezzo molto manovriero. Sono i padroni di casa però a rendersi pericolosi: al 5' Pisano spizza in area un bel cross dalla destra, ma la sfera termina inesorabilmente a lato. Gli aretini non si fanno attendere e, appena un minuto dopo, mettono i brividi alla retroguardia valdarnese. La palla messa in mezzo da calcio di punizione, attraversa tutta l'area di rigore e Rossi, nel tentativo di anticipare l'accorrente Grottola, per poco non beffa Scalabrella con un colpo di testa che finisce di qualche centimetro alto sulla traversa. Gli ospiti continuano a creare pericoli: all'8', dopo un'errata chiusura della difesa del Marzocco, Sanchez si ritrova a tu per tu con Scalabrella, ma calcia centralmente e l'estremo difensore non ha problemi a respingere la conclusione. Il possesso palla risulta essere di assoluta marca aretina, anche se la capolista non trova sbocchi contro dei difensori sempre attenti ed organizzati. Il match vive momenti di relativo equilibrio e cresce la convinzione che solo un episodio può cambiarne le sorti. L'episodio arriva puntualmente al 23', quando l'arbitro decide di assegnare un calcio di rigore all'Arezzo dopo una caduta in area di Celli. La massima punizione, ad onor del vero, appare molto dubbia, ma il direttore di gara non sente ragioni ed invita i giocatori primi in classifica di incaricarsi della battuta. Dal dischetto si presenta lo stesso Celli che di destro non sbaglia. A 5 minuti dalla fine della prima frazione si accendo gli animi in campo. Bortolotti commette fallo su Bruni, l'arbitro non se ne avvede e i calciatori ospiti protestano in maniera veemente. Le proteste innervosiscono Bortolotti, il quale, nell'azione successiva, atterra nuovamente un altro avversario. Donati capisce il momento del ragazzo e decide di sostituirlo con Pelliccia. Subito dopo la sostituzione, cala il sipario sul primo tempo. La seconda parte di gara comincia col botto: al 37' l'Arezzo si porta sul 2 - 0. A siglare la rete da calcio d'angolo è ancora Celli, molto bravo a sfruttare una smanacciata centrale del portiere e a concludere rapidamente verso la porta. Dopo il gol, gli aretini proseguono nelle loro azione offensive. E' imperiosa la discesa di Panozzi che, arrivato sul fondo, tenta il cross. La traiettoria prende un giro ad uscire beffardo: la sfera si stampa clamorosamente sulla traversa ed esce. Il San Giovanni sembra calato rispetto ai primi 35 minuti, i giovani del Marzocco appaiono affaticati. La capolista, dal canto suo, tiene fortemente il pallino del gioco in mano e si porta in fase offensiva con decisione. Al 52' Iovinella si rende protagonista di uno dei rari attacchi dei sangiovannesi nel corso del secondo tempo, con uno slalom sulla destra molto incisivo. Si salva in corner la difesa dell'Arezzo. Proprio dal calcio d'angolo, il San Giovanni va vicinissimo ad accorciare le distanze con una mischia in area, ma è ottimo Viroli a deviare il tiro che ne consegue. Passano pochi minuti e Grottola sfiora il tris per gli ospiti con un pallonetto che esce di un soffio sopra la traversa. In questa fase, gli amaranto si dimostrano superiori sia a livello fisico e sia a livello tecnico, in questa seconda frazione di gioco sono emerse tutte le differenze che ci sono tra le due compagini. Simbolo di questa superiorità è il difensore aretino Bruni, oggi autore di una prova eccezionale. In quanto a orgoglio, però, i sangiovannesi non sono secondi a nessuno e nei minuti finali della partita cercano di impensierire la capolista. Ci riesce al 70' con Pisano che va ad un passo dal gol. Dopo 4 minuti di recupero, il direttore di gara pone fine alla contesa. L'Arezzo vince e convince e vola in classifica. Per il San Giovanni continua il momento difficile, ma nella squadra valdarnese ci sono tutte le componenti per riprendersi. <b>
Calciatoripiù</b>: per i padroni di casa è ottima la prova di <b>Scalabrella</b>. Il portiere si oppone in tutti i modi alle conclusioni degli avversari, risultando incolpevole in occasione di entrambi i gol. E' sempre attento e sicuro, senza qualche suo intervento il risultato sarebbe stato sicuramente più rotondo. Si mette in mostra anche <b>De Cristofaro</b>, puntuale nelle chiusure e reattivo nella fase di ripartenza. Evidenzia una buona corsa e un buon destro. Sulla sua fascia di competenza non concede spazio alle iniziative del veloce e tecnico <b>Sanchez</b>. Discreta prova, poi, per la coppia di centrali Agnoletti - Grifoni, i quali, seppur con qualche sbavatura, cercano di arginare con grinta e orgoglio i pericolosi attaccanti avversari. Hanno passato giornate migliori, ma l'impegno dimostrato da questi due ragazzi è sicuramente da apprezzare. Infine, merita di essere citato anche <b>Iovinella</b>. E' lui il giocatore che più prova a dar fastidio all'Arezzo nel secondo tempo ed in un paio di occasioni ci riesce. La sua freschezza e la sua voglia di fare potranno essere elementi indispensabili per gli impegni futuri. Per gli ospiti è da segnalare la straordinaria partita di Bruni, di gran lunga il migliore in campo. Piazzato al centro della difesa, non fa passare nemmeno una mosca. Attento, preciso e calcisticamente cattivo. Gli avanti del San Giovanni trascorrono una brutta giornata in gran parte a causa sua. Eccellente negli anticipi ed ottimo nel corpo a corpo, questo difensore dimostra di essere veramente un grande patrimonio della categoria. Gara di grande levatura, invece, per Celli. Le reti dell'Arezzo portano entrambi la sua firma, ma non sono solo i gol a rendere la sua prova molto buona. E' il continuo movimento che mette in atto durante il match, è la caparbietà che mostra in ogni occasione sia essa di offesa sia essa di difesa. Insomma, un attaccante che gioca con e per la squadra, di assoluto livello. Prove debordanti anche per <b>Perugini, Cenzini e Capogna</b>. Del primo è da rimarcare la grande personalità che mostra in campo, personalità che gli permette di guidare i propri compagni in qualsiasi circostanza di gioco. Il secondo dispensa calcio con la classe e la tranquillità dei grandi giocatori. Cuce la manovra della sua formazione con intelligenza e visione di gioco, una cosa assolutamente non comune a questi livelli. <b>Capogna</b>, in conclusione, fa vedere doti da guerriero. Corre per tutta la partita senza mai fermarsi e, in fase di non possesso, è essenziale il suo lavoro di copertura. Da segnalare anche una certa predisposizione agli inserimenti in area, da vero e proprio interno di centrocampo.
Saverio Palazzo