- Giovanissimi Regionali GIR.B
- Armando Picchi
-
0 - 1
- Venturina
ARMANDO PICCHI: Marchetti, Gargini, Solari, Pappalardo, Diaz Garrido, Piu, Dussol, Monteleone, Mosca, Bibolino, Loizzo. A disp.: , Di Fiandra, Ariete, Pagliai, Formica, Ria. All.: Simone Giuliani.
VENTURINA: Fabiani, Poli, Bartolini, Agnelli, Turbati, Pontilunghi, Topi, Vita, Biagioni, Bertini, Bucciantini. A disp.: Sodi, Bundone, Neri, Sili, Taddei, Cuneo. All.: Diego Verdiani.
ARBITRO: Mauro Andracchio di Livorno.
RETE: Vita.
Il Venturina rinasce a nuova Vita: lo scontro di vertice tra l'Armando Picchi e il Venturina stesso viene vinto proprio dagli ospiti, che così facendo continuano a sperare nella vittoria del titolo e mettono i bastoni tra le ruote proprio alla squadra che li precedeva in classifica. Per ovvie ragioni, il numero di occasioni da segnalare è basso: tanta la tensione, le squadre in campo si giocano tanto se non tutto, e per questo la soglia dell'attenzione è altissima. Il campo sintetico, le cui dimensioni ridotte non aiutano le formazioni nella circolazione del pallone, viene occupato in tutti i settori alla grande: la sfera viene rimbalzata da una trequarti all'altra, con le retroguardie assolute protagoniste grazie a letture puntuali e chiusure precise. Altro fattore da non sottovalutare è quello rappresentato dal vento: nel corso del primo tempo è a favore del Venturina, che non perde tempo e cerca di sfruttarlo lanciandosi in avanti. Il vantaggio arriva quasi inaspettato: Vita riceve nel cuore dei sedici metri, controlla la sfera col petto e calcia forte sul primo palo non lasciando alcuno scampo a Marchetti, il quale non può fare altro che alzarsi e andare a riprendere la sfera dal fondo della rete. Il primo tempo non regala altre emozioni, ed è dunque fondamentale che le formazioni sfruttino al meglio l'intervallo per cercare di rifiatare e di ritrovare le energie spese. Al riprendere delle velleità, il cambio di campo favorisce il Picchi: adesso è la squadra di casa a tenere le redini del gioco e a cercare il pareggio con insistenza: la circolazione del pallone, ad ogni modo, non è sufficientemente rapida e la difesa ospite ha vita facile nel salvarsi in più di una circostanza. Non trovando spazio, gli attaccanti della squadra di Giuliani decidono di cercare la via del gol calciando da fuori: il trio di giocatori offensivi spaventa a più riprese Fabiani, ma il numero uno ospite è un gatto e sventa i tiri con colpi di reni eccezionali. Il numero uno ospite è bravo anche nelle uscite alte, e per questo motivo consente alla sua difesa di rimanere alta e di non arretrare mai il baricentro. Il ticchettio dell'orologio ci tiene compagnia, ma arriva inesorabilmente al triplice fischio: è la squadra di Mister Verdiani ad esultare per i tre punti messi in tasca, riaprendo in maniera clamorosa una situazione che sembrava essere chiusa. Per quanto riguarda il Picchi, invece, le cose si mettono molto più in salita, ma il campionato è ancora lunghissimo.
Calciatoripiù: impossibile non fare il nome di Vita, il cui gol è valso 6 punti. La prestazione dell'attaccante del Venturina è stata eccezionale per personalità e qualità delle giocate.
ARMANDO PICCHI: Marchetti, Gargini, Solari, Pappalardo, Diaz Garrido, Piu, Dussol, Monteleone, Mosca, Bibolino, Loizzo. A disp.: , Di Fiandra, Ariete, Pagliai, Formica, Ria. All.: Simone Giuliani.<br >VENTURINA: Fabiani, Poli, Bartolini, Agnelli, Turbati, Pontilunghi, Topi, Vita, Biagioni, Bertini, Bucciantini. A disp.: Sodi, Bundone, Neri, Sili, Taddei, Cuneo. All.: Diego Verdiani.<br >
ARBITRO: Mauro Andracchio di Livorno.<br >
RETE: Vita.
Il Venturina rinasce a nuova Vita: lo scontro di vertice tra l'Armando Picchi e il Venturina stesso viene vinto proprio dagli ospiti, che così facendo continuano a sperare nella vittoria del titolo e mettono i bastoni tra le ruote proprio alla squadra che li precedeva in classifica. Per ovvie ragioni, il numero di occasioni da segnalare è basso: tanta la tensione, le squadre in campo si giocano tanto se non tutto, e per questo la soglia dell'attenzione è altissima. Il campo sintetico, le cui dimensioni ridotte non aiutano le formazioni nella circolazione del pallone, viene occupato in tutti i settori alla grande: la sfera viene rimbalzata da una trequarti all'altra, con le retroguardie assolute protagoniste grazie a letture puntuali e chiusure precise. Altro fattore da non sottovalutare è quello rappresentato dal vento: nel corso del primo tempo è a favore del Venturina, che non perde tempo e cerca di sfruttarlo lanciandosi in avanti. Il vantaggio arriva quasi inaspettato: Vita riceve nel cuore dei sedici metri, controlla la sfera col petto e calcia forte sul primo palo non lasciando alcuno scampo a Marchetti, il quale non può fare altro che alzarsi e andare a riprendere la sfera dal fondo della rete. Il primo tempo non regala altre emozioni, ed è dunque fondamentale che le formazioni sfruttino al meglio l'intervallo per cercare di rifiatare e di ritrovare le energie spese. Al riprendere delle velleità, il cambio di campo favorisce il Picchi: adesso è la squadra di casa a tenere le redini del gioco e a cercare il pareggio con insistenza: la circolazione del pallone, ad ogni modo, non è sufficientemente rapida e la difesa ospite ha vita facile nel salvarsi in più di una circostanza. Non trovando spazio, gli attaccanti della squadra di Giuliani decidono di cercare la via del gol calciando da fuori: il trio di giocatori offensivi spaventa a più riprese Fabiani, ma il numero uno ospite è un gatto e sventa i tiri con colpi di reni eccezionali. Il numero uno ospite è bravo anche nelle uscite alte, e per questo motivo consente alla sua difesa di rimanere alta e di non arretrare mai il baricentro. Il ticchettio dell'orologio ci tiene compagnia, ma arriva inesorabilmente al triplice fischio: è la squadra di Mister Verdiani ad esultare per i tre punti messi in tasca, riaprendo in maniera clamorosa una situazione che sembrava essere chiusa. Per quanto riguarda il Picchi, invece, le cose si mettono molto più in salita, ma il campionato è ancora lunghissimo. <b>
Calciatoripiù</b>: impossibile non fare il nome di <b>Vita</b>, il cui gol è valso 6 punti. La prestazione dell'attaccante del Venturina è stata eccezionale per personalità e qualità delle giocate.