- Giovanissimi Regionali GIR.B
- Bellaria Cappuccini
-
4 - 1
- Forcoli Valdera
BELLARIA CAPPUCCINI: Rocchi, Menciassi, Lotti, Barone, Perretta A., Biasci, Brogi, Giunti, Doni, Nassi, Perretta P.. A disp.: Giacomelli, Cerrai, Guezze, Tafi, Barsottini, Bracaloni, Perretta D. All.: Marco Malventi.
FORCOLI VALDERA: Gliatta, Faye, Battaglia, Bakanaci, Bartolini, Fiorillo, Cioni, Toraldo, Giusti, Pinori, Taddeini. A disp.: Bellone, Colonnata. All.: Matteo Citi.
ARBITRO: Martina La Manna di Pontedera.
RETI: Lotti, Nassi 3, Pinori.
Continua l'inseguimento alla vetta del Bellaria Cappuccini, autore di un'ulteriore prova di forza che permette loro di mettere in cascina altri tre punti d'oro. L'avvio dei padroni di casa è veramente tanta roba, tanto che la gara si sblocca in maniera quasi subitanea: un fallo di mano all'interno dell'area di rigore ospite induce il direttore di gara ad indicare il dischetto in primo luogo e, dopo, a mostrare il cartellino rosso nei riguardi del giocatore del Forcoli. La successiva battuta di Lotti è quanto di più vicino alla perfezione, e il punteggio si sblocca. Il Forcoli Valdera alza subito i ritmi e il baricentro nel tentativo di riportare il risultato in parità, ma i tentativi della squadra di mister Citi non sono abbastanza veementi da impensierire la squadra di casa che, dal canto suo, controlla la situazione e i ritmi. Il raddoppio giunge come un fulmine a ciel sereno, ed è merito di Nassi, la cui girata in area di rigore spiazza il suo marcatore e fredda l'incolpevole Gliatta. Questo è il momento di maggior pressione del Bellaria Cappuccini, la superiorità numerica si fa sentire, e Doni sfiora addirittura il terzo gol con un tiro dalla distanza che, purtroppo per lui, impatta sulla traversa e torna tra le mani dell'estremo difensore avversario. Il direttore di gara, dunque, manda le squadre al riposo in modo tale da permettere agli ospiti di risistemarsi e di ridisegnare il proprio schieramento. Al via della ripresa il fatto di essere undici contro dieci dà una grossa mano ai padroni di casa, che fin dai primissimi tocchi impongono un ritmo forsennato al possesso nella speranza di colpire ancora e dare il colpo di grazia agli avversari. Ci pensa Nassi a siglare il terzo gol di giornata: il numero 10 controlla nel cuore dell'area un calcio di punizione giunto dall'esterno e, con un colpo di giustezza, spiazza ancora una volta Gliatta. Nassi trova anche il terzo gol personale a metà frazione, portandosi dunque a casa il pallone, quando decide di far tutto da solo, mette a sedere il suo diretto avversario e segna con una staffilata forte e precisa sul secondo palo. Il finale, leggermente nervoso per qualche cartellino giallo di troppo, fa registrare soltanto (se così si può dire) il gol della bandiera degli ospiti: ci pensa Pinori, su calcio di rigore, a siglare un gol meritato per quanto si era visto.
Calciatoripiù: Nassi ha siglato una tripletta mettendo in mostra tutte le sue doti sia da predatore d'area che da giocatore di qualità, ed è dunque ovvia la sua menzione in questa rubrica. Altro nome, forse inaspettato leggendo la cronaca, è quello di Barone, il cui contributo è stato necessario per sedare le offensive avversarie e per far ripartire l'azione rapidamente.
BELLARIA CAPPUCCINI: Rocchi, Menciassi, Lotti, Barone, Perretta A., Biasci, Brogi, Giunti, Doni, Nassi, Perretta P.. A disp.: Giacomelli, Cerrai, Guezze, Tafi, Barsottini, Bracaloni, Perretta D. All.: Marco Malventi.<br >FORCOLI VALDERA: Gliatta, Faye, Battaglia, Bakanaci, Bartolini, Fiorillo, Cioni, Toraldo, Giusti, Pinori, Taddeini. A disp.: Bellone, Colonnata. All.: Matteo Citi.<br >
ARBITRO: Martina La Manna di Pontedera.<br >
RETI: Lotti, Nassi 3, Pinori.
Continua l'inseguimento alla vetta del Bellaria Cappuccini, autore di un'ulteriore prova di forza che permette loro di mettere in cascina altri tre punti d'oro. L'avvio dei padroni di casa è veramente tanta roba, tanto che la gara si sblocca in maniera quasi subitanea: un fallo di mano all'interno dell'area di rigore ospite induce il direttore di gara ad indicare il dischetto in primo luogo e, dopo, a mostrare il cartellino rosso nei riguardi del giocatore del Forcoli. La successiva battuta di Lotti è quanto di più vicino alla perfezione, e il punteggio si sblocca. Il Forcoli Valdera alza subito i ritmi e il baricentro nel tentativo di riportare il risultato in parità, ma i tentativi della squadra di mister Citi non sono abbastanza veementi da impensierire la squadra di casa che, dal canto suo, controlla la situazione e i ritmi. Il raddoppio giunge come un fulmine a ciel sereno, ed è merito di Nassi, la cui girata in area di rigore spiazza il suo marcatore e fredda l'incolpevole Gliatta. Questo è il momento di maggior pressione del Bellaria Cappuccini, la superiorità numerica si fa sentire, e Doni sfiora addirittura il terzo gol con un tiro dalla distanza che, purtroppo per lui, impatta sulla traversa e torna tra le mani dell'estremo difensore avversario. Il direttore di gara, dunque, manda le squadre al riposo in modo tale da permettere agli ospiti di risistemarsi e di ridisegnare il proprio schieramento. Al via della ripresa il fatto di essere undici contro dieci dà una grossa mano ai padroni di casa, che fin dai primissimi tocchi impongono un ritmo forsennato al possesso nella speranza di colpire ancora e dare il colpo di grazia agli avversari. Ci pensa Nassi a siglare il terzo gol di giornata: il numero 10 controlla nel cuore dell'area un calcio di punizione giunto dall'esterno e, con un colpo di giustezza, spiazza ancora una volta Gliatta. Nassi trova anche il terzo gol personale a metà frazione, portandosi dunque a casa il pallone, quando decide di far tutto da solo, mette a sedere il suo diretto avversario e segna con una staffilata forte e precisa sul secondo palo. Il finale, leggermente nervoso per qualche cartellino giallo di troppo, fa registrare soltanto (se così si può dire) il gol della bandiera degli ospiti: ci pensa Pinori, su calcio di rigore, a siglare un gol meritato per quanto si era visto. <b>
Calciatoripiù: Nassi</b> ha siglato una tripletta mettendo in mostra tutte le sue doti sia da predatore d'area che da giocatore di qualità, ed è dunque ovvia la sua menzione in questa rubrica. Altro nome, forse inaspettato leggendo la cronaca, è quello di <b>Barone</b>, il cui contributo è stato necessario per sedare le offensive avversarie e per far ripartire l'azione rapidamente.