GAVORRANO: Boe, Cecchetti, Temperini, Olivato, Cappellini, Arena, Andreoli, Mancinelli, Guarino, Vecchioni, Madonna. A disp.: Ioele, Santi, Guidi, Chelli, Mogavero. All.: Emanuele Luzzi.
FORNACETTE CASAROSA: Signorini, Dini, Codella, Chetoni, Di Paola, Marianelli, Ghimenti, Inguaggiato, Colacchio, Taccini, La Macchia. A disp.: Scaramelli, Calderini, Panichi, Pellegrini, Crispino, Salvadori, Trattelli. All.: Simone Saviozzi.

ARBITRO: Francesco Signori di Grosseto.

RETI: Vecchioni, Cappellini 2, Madonna.



Il Gavorrano riparte nel migliore dei modi e, nello scontro tra i due fanalini di coda della classifica, si impone con un rotondo 4 a 0 ai danni del Fornacette Casarosa. La prima frazione, a discapito di ciò che si può pensare leggendo il pesante passivo finale, si apre in realtà sul filo dell'equilibrio, con le due squadre attente più a non concedere nulla che a creare qualcosa di pericoloso nella metà campo offensiva. Tutto ciò risulta, per ovvi motivi, in un gran numero di contrasti ma in ben poche chance, tanto che i sussulti si contano sulle dita di una mano. La svolta arriva alla mezzora: Vecchioni viene imbucato in profondità, punta Signorini e lo scavalca con un tocco di giustezza che non lascia alcuno scampo all'estremo difensore avversario. La reazione avversaria non è così veemente come ci si potrebbe attendere, e i minuti trascorrono rapidamente fino a giungere all'intervallo. Il break viene utilizzato dalle due formazioni per ritrovare le energie spese nel corso dei primi 35 minuti di gioco, ma al riprendere delle velleità, forse a causa delle sostituzioni apportate ai due undici, sono i locali a comandare le operazioni con molta più veemenza. Il raddoppio, come volevasi dimostrare, è dietro l'angolo: un cross pennellato nel cuore dell'area di rigore capita dalle parti di Cappellini che, con un bel colpo di testa, anticipa il suo marcatore e scaraventa la sfera in fondo al sacco. Questo è il colpo da k.o. che mette definitivamente sui giusti binari il Gavorrano, mentre il Fornacette Casarosa tenta in ogni modo di sbilanciarsi in avanti, ma senza tuttavia creare chissà quali pericoli dalle parti di Boe. E, come se non bastasse, arriva anche il terzo gol dei ragazzi allenati da mister Luzzi: l'azione è una sorta di fotocopia della rete cui si era appena assistito, e lo sono pure gli interpreti, con Cappellini che sbuca come un fantasma in area e, ancora di testa, spiazza l'incolpevole numero uno avversario. La partita, in pratica, finisce qui: l'intensità cala notevolmente, e con essa il numero delle occasioni. Nel finale, comunque, arriva anche il quarto e ultimo gol da parte del Gavorrano: la sigla è di Madonna, abile nel lanciarsi in un'azione personale e, dopo aver seminato il panico, saltare Signorini e scrivere la parola fine all'incontro.
Calciatoripiù: bella prestazione corale dei padroni di casa, capaci di non subire l'interruzione forzata data dalle vacanze e di ripresentarsi nel migliore dei modi (ovvero con una bella vittoria) sul proprio terreno.

GAVORRANO: Boe, Cecchetti, Temperini, Olivato, Cappellini, Arena, Andreoli, Mancinelli, Guarino, Vecchioni, Madonna. A disp.: Ioele, Santi, Guidi, Chelli, Mogavero. All.: Emanuele Luzzi.<br >FORNACETTE CASAROSA: Signorini, Dini, Codella, Chetoni, Di Paola, Marianelli, Ghimenti, Inguaggiato, Colacchio, Taccini, La Macchia. A disp.: Scaramelli, Calderini, Panichi, Pellegrini, Crispino, Salvadori, Trattelli. All.: Simone Saviozzi.<br > ARBITRO: Francesco Signori di Grosseto. <br > RETI: Vecchioni, Cappellini 2, Madonna. Il Gavorrano riparte nel migliore dei modi e, nello scontro tra i due fanalini di coda della classifica, si impone con un rotondo 4 a 0 ai danni del Fornacette Casarosa. La prima frazione, a discapito di ci&ograve; che si pu&ograve; pensare leggendo il pesante passivo finale, si apre in realt&agrave; sul filo dell'equilibrio, con le due squadre attente pi&ugrave; a non concedere nulla che a creare qualcosa di pericoloso nella met&agrave; campo offensiva. Tutto ci&ograve; risulta, per ovvi motivi, in un gran numero di contrasti ma in ben poche chance, tanto che i sussulti si contano sulle dita di una mano. La svolta arriva alla mezzora: Vecchioni viene imbucato in profondit&agrave;, punta Signorini e lo scavalca con un tocco di giustezza che non lascia alcuno scampo all'estremo difensore avversario. La reazione avversaria non &egrave; cos&igrave; veemente come ci si potrebbe attendere, e i minuti trascorrono rapidamente fino a giungere all'intervallo. Il break viene utilizzato dalle due formazioni per ritrovare le energie spese nel corso dei primi 35 minuti di gioco, ma al riprendere delle velleit&agrave;, forse a causa delle sostituzioni apportate ai due undici, sono i locali a comandare le operazioni con molta pi&ugrave; veemenza. Il raddoppio, come volevasi dimostrare, &egrave; dietro l'angolo: un cross pennellato nel cuore dell'area di rigore capita dalle parti di Cappellini che, con un bel colpo di testa, anticipa il suo marcatore e scaraventa la sfera in fondo al sacco. Questo &egrave; il colpo da k.o. che mette definitivamente sui giusti binari il Gavorrano, mentre il Fornacette Casarosa tenta in ogni modo di sbilanciarsi in avanti, ma senza tuttavia creare chiss&agrave; quali pericoli dalle parti di Boe. E, come se non bastasse, arriva anche il terzo gol dei ragazzi allenati da mister Luzzi: l'azione &egrave; una sorta di fotocopia della rete cui si era appena assistito, e lo sono pure gli interpreti, con Cappellini che sbuca come un fantasma in area e, ancora di testa, spiazza l'incolpevole numero uno avversario. La partita, in pratica, finisce qui: l'intensit&agrave; cala notevolmente, e con essa il numero delle occasioni. Nel finale, comunque, arriva anche il quarto e ultimo gol da parte del Gavorrano: la sigla &egrave; di Madonna, abile nel lanciarsi in un'azione personale e, dopo aver seminato il panico, saltare Signorini e scrivere la parola fine all'incontro. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: bella prestazione corale dei padroni di casa, capaci di non subire l'interruzione forzata data dalle vacanze e di ripresentarsi nel migliore dei modi (ovvero con una bella vittoria) sul proprio terreno.