- Juniores Nazionali GIR.E
- Pisa
-
0 - 0
- Acqui
PISA (4-2-1-3): Santoni, Negrini (67' Pitti), Guidi (57' Simili), Frediani, Nucci, Parenti, Nieri (46' Costa), Doveri, Spilabotte, Viviano, Orsi. A disp.: Tozzi, Tosetti, Matteis, Caputo. All.: Ildebrando Stafico.
ACQUI (3-4-3): Giordano, Giribaldi, Battiloro, Lauro, Scaglione, Braggio (71' Mysov), Paschetta, Anania, Valente, Zunino (60' Jauch), Alberti (55' Giusio). A disp: Cagliano, Fisichella. All.: Cirelli.
ARBITRO: Lamhie, coad. da Verona e Biagini.
Secondo pareggio consecutivo per il Pisa, e se tre indizi fanno una prova, questi sono già due. Una prova opaca per i nerazzurri che in casa non riescono a trovare il bandolo della matassa al cospetto di un Acqui certo non irresistibile. Qualche miglioramento nella ripresa ma anche il Pisa migliore, e questo non lo era, non può regalare un tempo all'avversario. Nerazzurri in campo con il consueto modulo spregiudicato, la coppia Doveri-Frediani al centro e Viviano a supporto del tridente Spilabotte-Nieri-Orsi. Cirelli risponde con una difesa a tre e un centrocampo foltissimo nel quale Zunino e Alberti ripiegano spesso andando ad intasare tutti gli spazi. Ecco, la tattica dell'Acqui partiva da qui, dal bloccare sistematicamente le fonti di gioco del Pisa. Soverchiati nel numero in mezzo al campo, con i terzini bloccati dalle ali avversarie sempre pericolose in contropiede e i propri esterni abbandonati senza rifornimenti il Pisa si è trovato spesso in balìa del gioco, o meglio del non-gioco avversario, abilissimo a chiudere tutti i varchi con un pressing asfissiante. Avvio di gara di marca ospite, grande pressione sui portatori di palla pisani e fulminee ripartenze, soprattutto con Alberti a destra.al decimo punizione per l'Acqui battuta a sorpresa, Zunino punta il corridoio e entra in area, solo un rabbioso e tempestivo intervento di Parenti evita il goal. Il difensore si fa sentire dai compagni richiamandoli ad una maggiore attenzione. Con Viviano latitante, perso fra le linee, il Pisa si affida al lancio dalla difesa per Spilabotte che è sempre ben marcato. Quando riesce a liberarsi però pecca di egoismo intestardendosi in azioni personali a svantaggio dei compagni meglio piazzati. Dall'altra parte Valente è il primo difensore e porta efficacemente il pressing sul primo pallone. Viviano ci prova con una punizione dal limite ma la sua conclusione sfiora il palo. Pochi minuti e Spilabotte libera di tacco Orsi che si inserisce ma a tu per tu con Giordano si divora una ghiotta occasione. Le iniziative ospiti sono fino a questo momento velleitarie e comunque ben controlla te dalla coppia Nucci-Parenti, oggi entrambi in grande spolvero. Al 30' Scaglione scappa a Negrini e arriva sul fondo, il cross è raccolto fuori area da Anania che tira in corsa ma la conclusione è centrale. Pronta risposta pisana con Spilabotte che con un movimento a tagliare fa fuori la difesa dell'Acqui ma al chiude troppo il diagonale e la palla sfila a lato. L'Acqui ci crede e comincia a premere con maggiore convinzione: prima conquista un angolo grazie al pressing che confonde la difesa pisana, poi con un cross dalla trequarti di Scaglione che pesca Zunino, l'attaccante ospite protegge palla, si gira e il tiro esce di un soffio a portiere battuto. Allo scadere il primo vero pericolo creato dai padroni di casa: Spilabotte fa da sponda per Viviano che crossa basso per Doveri in area, il regista tocca di prima indietro per Orsi che tira un botta centrando la traversa, la palla rimbalza in campo dando l'illusione di aver varcato la linea. Si va negli spogliatoi per il the caldo con un Pisa intontito dal continuo movimento dell'Acqui ma con poche occasioni da rete per entrambe sul taccuino. Al rientro in campo Costa ha sostituito un evanescente Nieri piazzandosi a destra, Viviano a sinistra in un più ordinato 4-4-2, davanti Orsi affianca Spilabotte. Costa parte subito molto bene mettendo il turbo e, seminando due avversari, arriva in area. Viene fermato con un intervento da valutare alla moviola. Il Pisa adesso è molto più aggressivo e lineare, mister Stafico si deve essere fatto sentire negli spogliatoi. L'Acqui sembra apprezzare il pareggio e attende cercando l'occasione di colpire in contropiede. Un lancio dalla difesa premia lo sgancio offensivo del neo-entrato Simili che semina il panico nell'area avversaria, il raddoppio di marcatura però ferma la sua azione. Pochi minuti dopo è ancora Orsi a scattare in posizione regolare ma arrivato davanti al portiere non riesce a superarlo. Stafico vuole vincere e butta dentro anche Pitti, un'ala in posizione di esterno basso di difesa. Quattro minuti dopo Orsi si infortuna e deve abbandonare il terreno di gioco, il Pisa ha esaurito i cambi e gioca l'ultimo quarto d'ora in inferiorità numerica. L'uomo in meno però non si nota ed è proprio il Pisa a finire in avanti con Spilabotte che gira verso Viviano un preciso lancio di Parenti, ma il fantasista manca l'impatto di pochissimo. C'è tempo per un'ultima emozione, ancora Viviano protagonista: inveisce con il guardalinee per una diversa opinione sul fuorigioco appena fischiato ad un compagno e lo fa un po' troppo sopra le righe, per Lamhie è rosso diretto e Pisa che termina in nove. Poco da dire su questo Pisa che ha lasciato a casa il bel gioco degli ultimi tempi e si è presentato scarico mentalmente oltre che fisicamente. L'Acqui ha corso il doppio riuscendo a ostruire tutte le fonti di gioco avversarie, tuttavia ha creato pochi pericoli. Nel complesso una partita che merita lo zero a zero anche a livello di emozioni.
Calciatoripiù: Parenti. Capisce che non è giornata da fioretto e tira fuori la sciabola: anticipa costantemente Valente e chiude su tutti gli altri. In forma Mundial. Paschetta prova a dare geometrie al centrocampo dell'Acqui ma oggi bastava il pareggio.
Luca Lunedì
PISA (4-2-1-3): Santoni, Negrini (67' Pitti), Guidi (57' Simili), Frediani, Nucci, Parenti, Nieri (46' Costa), Doveri, Spilabotte, Viviano, Orsi. A disp.: Tozzi, Tosetti, Matteis, Caputo. All.: Ildebrando Stafico.<br >ACQUI (3-4-3): Giordano, Giribaldi, Battiloro, Lauro, Scaglione, Braggio (71' Mysov), Paschetta, Anania, Valente, Zunino (60' Jauch), Alberti (55' Giusio). A disp: Cagliano, Fisichella. All.: Cirelli.<br >
ARBITRO: Lamhie, coad. da Verona e Biagini.
Secondo pareggio consecutivo per il Pisa, e se tre indizi fanno una prova, questi sono già due. Una prova opaca per i nerazzurri che in casa non riescono a trovare il bandolo della matassa al cospetto di un Acqui certo non irresistibile. Qualche miglioramento nella ripresa ma anche il Pisa migliore, e questo non lo era, non può regalare un tempo all'avversario. Nerazzurri in campo con il consueto modulo spregiudicato, la coppia Doveri-Frediani al centro e Viviano a supporto del tridente Spilabotte-Nieri-Orsi. Cirelli risponde con una difesa a tre e un centrocampo foltissimo nel quale Zunino e Alberti ripiegano spesso andando ad intasare tutti gli spazi. Ecco, la tattica dell'Acqui partiva da qui, dal bloccare sistematicamente le fonti di gioco del Pisa. Soverchiati nel numero in mezzo al campo, con i terzini bloccati dalle ali avversarie sempre pericolose in contropiede e i propri esterni abbandonati senza rifornimenti il Pisa si è trovato spesso in balìa del gioco, o meglio del non-gioco avversario, abilissimo a chiudere tutti i varchi con un pressing asfissiante. Avvio di gara di marca ospite, grande pressione sui portatori di palla pisani e fulminee ripartenze, soprattutto con Alberti a destra.al decimo punizione per l'Acqui battuta a sorpresa, Zunino punta il corridoio e entra in area, solo un rabbioso e tempestivo intervento di Parenti evita il goal. Il difensore si fa sentire dai compagni richiamandoli ad una maggiore attenzione. Con Viviano latitante, perso fra le linee, il Pisa si affida al lancio dalla difesa per Spilabotte che è sempre ben marcato. Quando riesce a liberarsi però pecca di egoismo intestardendosi in azioni personali a svantaggio dei compagni meglio piazzati. Dall'altra parte Valente è il primo difensore e porta efficacemente il pressing sul primo pallone. Viviano ci prova con una punizione dal limite ma la sua conclusione sfiora il palo. Pochi minuti e Spilabotte libera di tacco Orsi che si inserisce ma a tu per tu con Giordano si divora una ghiotta occasione. Le iniziative ospiti sono fino a questo momento velleitarie e comunque ben controlla te dalla coppia Nucci-Parenti, oggi entrambi in grande spolvero. Al 30' Scaglione scappa a Negrini e arriva sul fondo, il cross è raccolto fuori area da Anania che tira in corsa ma la conclusione è centrale. Pronta risposta pisana con Spilabotte che con un movimento a tagliare fa fuori la difesa dell'Acqui ma al chiude troppo il diagonale e la palla sfila a lato. L'Acqui ci crede e comincia a premere con maggiore convinzione: prima conquista un angolo grazie al pressing che confonde la difesa pisana, poi con un cross dalla trequarti di Scaglione che pesca Zunino, l'attaccante ospite protegge palla, si gira e il tiro esce di un soffio a portiere battuto. Allo scadere il primo vero pericolo creato dai padroni di casa: Spilabotte fa da sponda per Viviano che crossa basso per Doveri in area, il regista tocca di prima indietro per Orsi che tira un botta centrando la traversa, la palla rimbalza in campo dando l'illusione di aver varcato la linea. Si va negli spogliatoi per il the caldo con un Pisa intontito dal continuo movimento dell'Acqui ma con poche occasioni da rete per entrambe sul taccuino. Al rientro in campo Costa ha sostituito un evanescente Nieri piazzandosi a destra, Viviano a sinistra in un più ordinato 4-4-2, davanti Orsi affianca Spilabotte. Costa parte subito molto bene mettendo il turbo e, seminando due avversari, arriva in area. Viene fermato con un intervento da valutare alla moviola. Il Pisa adesso è molto più aggressivo e lineare, mister Stafico si deve essere fatto sentire negli spogliatoi. L'Acqui sembra apprezzare il pareggio e attende cercando l'occasione di colpire in contropiede. Un lancio dalla difesa premia lo sgancio offensivo del neo-entrato Simili che semina il panico nell'area avversaria, il raddoppio di marcatura però ferma la sua azione. Pochi minuti dopo è ancora Orsi a scattare in posizione regolare ma arrivato davanti al portiere non riesce a superarlo. Stafico vuole vincere e butta dentro anche Pitti, un'ala in posizione di esterno basso di difesa. Quattro minuti dopo Orsi si infortuna e deve abbandonare il terreno di gioco, il Pisa ha esaurito i cambi e gioca l'ultimo quarto d'ora in inferiorità numerica. L'uomo in meno però non si nota ed è proprio il Pisa a finire in avanti con Spilabotte che gira verso Viviano un preciso lancio di Parenti, ma il fantasista manca l'impatto di pochissimo. C'è tempo per un'ultima emozione, ancora Viviano protagonista: inveisce con il guardalinee per una diversa opinione sul fuorigioco appena fischiato ad un compagno e lo fa un po' troppo sopra le righe, per Lamhie è rosso diretto e Pisa che termina in nove. Poco da dire su questo Pisa che ha lasciato a casa il bel gioco degli ultimi tempi e si è presentato scarico mentalmente oltre che fisicamente. L'Acqui ha corso il doppio riuscendo a ostruire tutte le fonti di gioco avversarie, tuttavia ha creato pochi pericoli. Nel complesso una partita che merita lo zero a zero anche a livello di emozioni.<br ><b>
Calciatoripiù: Parenti</b>. Capisce che non è giornata da fioretto e tira fuori la sciabola: anticipa costantemente Valente e chiude su tutti gli altri. In forma Mundial. Paschetta prova a dare geometrie al centrocampo dell'Acqui ma oggi bastava il pareggio.
Luca Lunedì