- Esordienti B GIR.G
- Signa
-
0 - 0
- Virtus Rifredi
SIGNA: Materazzetti, Taormina, Vitale, Tona, Naldoni, Fattorini, En Doui, De Marco, Plepi, Lama, Berni, Buongiorno, Maiulo, Ayoub, Dobrodowa. All.: Niccolò Pistolesi.
VIRTUS RIFREDI: Patacchini, Ciappelli, Paolini, Girolami, Daka, Fabiano, Martinez, Scarpini, Giachi, Papini, Del Perugia, Giusti, Luciani, Nistri. All.: Massimiliano Piani.
È un pareggio a reti bianche atipico quello che prende forma nei sessanta minuti in cui Signa e Virtus Rifredi si affrontano: un pareggio che non regala un verdetto, ma che sicuramente certifica una cosa, ovvero che le difese sono state molto più preparate dei due attacchi. In questo match ci sono state molte occasioni, sia da una parte che dall'altra, ma nessuna delle due formazioni ha saputo dare la zampata vincente per passare e prendersi il bottino pieno. Questo sia per una piccola dose di sfortuna, ma soprattutto per la bravura di portieri e delle due retroguardie, che oggi hanno abbassato la saracinesca e non hanno permesso a nessuno di passare. Là dove la difesa non riusciva ad arrivare, ci pensava il portiere, e viceversa: insomma, in campo c'è stato movimento, ma questo ha portato ad un nulla di fatto. A tratti le due formazioni si sono spartite equamente la partita: in alcuni momenti il Signa ha preso campo, in altri il Rifredi ha mostrato maggiore coraggio ed ha creato qualcosa in più, e questo in maniera continua durante la partita. Nel primo tempo c'è grande equilibrio sin dall'inizio: le due squadre si studiano, il gioco rimane fermo soprattutto a centrocampo, e poche occasioni vengono create. Pian piano prende campo la formazione ospite, che colpisce una traversa con Martinez: è sua l'occasione più ghiotta dei primi venti minuti. Nel secondo tempo Lama ci mette una pezza per il Signa e salva un pallone che sembrava ormai destinato a finire in rete, mentre il tiro di Giachi termina sul palo. Malgrado tutto questa sarà la frazione più equilibrata: i padroni di casa iniziano a prendere un po' di campo e si rendono pericolosi in attacco. Questo processo si sviluppa nel terzo tempo, probabilmente il migliore del Signa, che si crea due ghiotte occasioni con Dobrodowa in attacco che non vengono però concretizzate, mentre Lama salva ancora una volta il Signa con una grande parata. Alla fine nessuno riesce a togliere il sigillo da questo match: le porte rimangono inviolate e lo 0-0 non viene sbloccato da nessuna delle due squadre.
SIGNA: Materazzetti, Taormina, Vitale, Tona, Naldoni, Fattorini, En Doui, De Marco, Plepi, Lama, Berni, Buongiorno, Maiulo, Ayoub, Dobrodowa. All.: Niccolò Pistolesi.<br >VIRTUS RIFREDI: Patacchini, Ciappelli, Paolini, Girolami, Daka, Fabiano, Martinez, Scarpini, Giachi, Papini, Del Perugia, Giusti, Luciani, Nistri. All.: Massimiliano Piani.
È un pareggio a reti bianche atipico quello che prende forma nei sessanta minuti in cui Signa e Virtus Rifredi si affrontano: un pareggio che non regala un verdetto, ma che sicuramente certifica una cosa, ovvero che le difese sono state molto più preparate dei due attacchi. In questo match ci sono state molte occasioni, sia da una parte che dall'altra, ma nessuna delle due formazioni ha saputo dare la zampata vincente per passare e prendersi il bottino pieno. Questo sia per una piccola dose di sfortuna, ma soprattutto per la bravura di portieri e delle due retroguardie, che oggi hanno abbassato la saracinesca e non hanno permesso a nessuno di passare. Là dove la difesa non riusciva ad arrivare, ci pensava il portiere, e viceversa: insomma, in campo c'è stato movimento, ma questo ha portato ad un nulla di fatto. A tratti le due formazioni si sono spartite equamente la partita: in alcuni momenti il Signa ha preso campo, in altri il Rifredi ha mostrato maggiore coraggio ed ha creato qualcosa in più, e questo in maniera continua durante la partita. Nel primo tempo c'è grande equilibrio sin dall'inizio: le due squadre si studiano, il gioco rimane fermo soprattutto a centrocampo, e poche occasioni vengono create. Pian piano prende campo la formazione ospite, che colpisce una traversa con Martinez: è sua l'occasione più ghiotta dei primi venti minuti. Nel secondo tempo Lama ci mette una pezza per il Signa e salva un pallone che sembrava ormai destinato a finire in rete, mentre il tiro di Giachi termina sul palo. Malgrado tutto questa sarà la frazione più equilibrata: i padroni di casa iniziano a prendere un po' di campo e si rendono pericolosi in attacco. Questo processo si sviluppa nel terzo tempo, probabilmente il migliore del Signa, che si crea due ghiotte occasioni con Dobrodowa in attacco che non vengono però concretizzate, mentre Lama salva ancora una volta il Signa con una grande parata. Alla fine nessuno riesce a togliere il sigillo da questo match: le porte rimangono inviolate e lo 0-0 non viene sbloccato da nessuna delle due squadre.