• Juniores Provinciali
  • Arno Laterina
  • 1 - 3
  • Castiglionese a.s.d.


ARNO LATERINA: Prosperi, Ciagli, Fiorilli (46' Avendato), Caprilli (56' Torzini), Pievani, Cinini, Dolci (72' Serra), Marchi, Ceccherini (85' De Rosa), Remondini, Mancini. A disp.: Mondò. All.: Conti.
CASTIGLIONESE: Rogari, Capannini, Danesi, Bucchioni, Nocentini, Paraipan, Agati (46' Malaj), Cela (89' Tavanti), Bertocci (72' Vinerbi), Brighi (85' Banelli), Sereni (88' Vannucci). A disp.: Casprini, Menci. All.: Tanini.

ARBITRO: Peli di Arezzo.

RETI: 55' Nocentini, 60' Bertocci, 63' Ceccherini, 76' Vinerbi.



Epico scontro frontale tra i due titani del campionato cadetto, che, alla terz'ultima giornata della stagione, mette di fronte la Castiglionese, la più bella del Reame, imbattuta e regale, anteposta ad un gagliardo Laterina, intenzionato da subito a romperle le uova nel paniere, tentando di rinviare ad altro campo la festa della vittoria matematica che nessuno può togliere alla fantastica squadra regina, cui è legato il primo rospo della stagione che i gialloblu di Conti dovettero ingoiare nella trasferta di Valdichiana, tana del lupo viola, che li ridimensionò, riportandoli con i piedi per terra. E i primi 45 minuti di questa partita di ritorno, giocati alla pari e finiti a reti bianche, sia per qualche errore gialloblu sottorete e un po' grazie anche a Prosperi, che sta gradualmente diventando un portiere, avevano fatto sperare che l'obiettivo dei leoncelli di Conti potesse essere centrato. E' stato il colpo di testa di Cela al 4', in verità, a dare il primo brivido sugli sviluppi di una punizione, ma l'Arno non bada a spese nel dimostrare di esserci, come ha fatto Ceccherini al 9', quando è arrivato ad un passo dal vantaggio, in mischia, sotto la rete di Rogari. Come ha fatto Pievani, che ha ripetutamente chiuso alla grande le folate degli avamposti viola, con entrate sempre pulite, chirurgiche e con perfetta scelta di tempo. Al 17' un bagliore di classe di Sereni ha sfiorato l'incrocio dei pali di Prosperi: stop al volo, elegante di sinistro, girata sul destro e tiro. Rarità. Ma l'occasionissima è di marca gialloblu tre minuti dopo: lancio di Caprilli, Ceccherini prova la deviazione volante sotto rete, che batte su Rogai: candela a Padre Pio. Ed ecco Prosperi in cattedra al 25', quando stoppa la gran botta di Bucchioni dai 25 metri a fil di traversa. Ovazione. E' Dolci a chiudere la serie degli errori al 44': cross ed incornata, che manca lo specchio. Imprecazioni dei padroni di casa. Intervallo. Al rientro in campo è subito Ceccherini a provarci con un gran destro che esce di un soffio. Ma la valvola salta al 55': arrembaggio viola alla porta di casa; battute, ribattute, palo, finché Nocentini infila di testa la rete di Prosperi, che evidentemente non ha colpe. Una partita infuocata per 50 minuti ha una secchiata d'acqua addosso, ma neanche il tempo per accorgersene che Malaj, da pochissimo in campo, con un passaggio liftato, che più che un calcio sembra un tocco d'arpa, consegna la palla a Bertocci, che mostra subito di saper bene che farsene, andando in slalom a depositarla alle spalle di Prosperi, come se in campo non ci fosse nessuno. E' il 60', ed è il terribile uno-due che farebbe stramazzare un bisonte. E in effetti era naturale aspettarsi l'afflosciamento delle vele dell'Arno. Ma Ceccherini non è della stessa idea, visto che nel giro di tre minuti, con una mezza girata dal limite dell'area di Rogari, dimezza lo svantaggio, riaprendo la partita, dopo la grande risposta che Prosperi aveva dato a Sereni che cercava la chiusura. La rete del centravanti di casa è stata una frustata per gente da sbarco come Mancini e Michael Remondini, che ha fatto su Bertocci un recupero da leoni, stoppandolo sulla soglia dell'area di rigore. Fino al colpo di grazia, che, tuttavia, è arrivato al 76', quando Vinerbi, quattro minuti dopo l'ingresso in campo, con un lob di esterno destro, ha segnato la terza rete. Ha vinto il migliore. Quello che ha una marcia in più di tutti. Nel bilancio di stagione a confronto con l'Arno, quella marcia in più sono le quattro cadute dell'Arno contro le zero sconfitte dei viola di Tanini. Ma la medaglia d'argento della squadra di Lorenzo Conti è tuttavia indubbiamente meritata ed esaltante. Anche perché, dopo aver lavato la macchia di Montevarchi, ha provato tutto quello che c'era da provare, meritandosi un lungo applauso, per essere un vanto della società che ha in essa un invidiabile serbatoio di risorse. Ma riconoscere il merito dell'avversario è da sempre uno dei valori che un settore giovanile degno del suo nome deve saper insegnare a chi la frequenta: e allora, giù il cappello ragazzi.

Giovanni Nocentini ARNO LATERINA: Prosperi, Ciagli, Fiorilli (46' Avendato), Caprilli (56' Torzini), Pievani, Cinini, Dolci (72' Serra), Marchi, Ceccherini (85' De Rosa), Remondini, Mancini. A disp.: Mond&ograve;. All.: Conti. <br >CASTIGLIONESE: Rogari, Capannini, Danesi, Bucchioni, Nocentini, Paraipan, Agati (46' Malaj), Cela (89' Tavanti), Bertocci (72' Vinerbi), Brighi (85' Banelli), Sereni (88' Vannucci). A disp.: Casprini, Menci. All.: Tanini.<br > ARBITRO: Peli di Arezzo.<br > RETI: 55' Nocentini, 60' Bertocci, 63' Ceccherini, 76' Vinerbi. Epico scontro frontale tra i due titani del campionato cadetto, che, alla terz'ultima giornata della stagione, mette di fronte la Castiglionese, la pi&ugrave; bella del Reame, imbattuta e regale, anteposta ad un gagliardo Laterina, intenzionato da subito a romperle le uova nel paniere, tentando di rinviare ad altro campo la festa della vittoria matematica che nessuno pu&ograve; togliere alla fantastica squadra regina, cui &egrave; legato il primo rospo della stagione che i gialloblu di Conti dovettero ingoiare nella trasferta di Valdichiana, tana del lupo viola, che li ridimension&ograve;, riportandoli con i piedi per terra. E i primi 45 minuti di questa partita di ritorno, giocati alla pari e finiti a reti bianche, sia per qualche errore gialloblu sottorete e un po' grazie anche a Prosperi, che sta gradualmente diventando un portiere, avevano fatto sperare che l'obiettivo dei leoncelli di Conti potesse essere centrato. E' stato il colpo di testa di Cela al 4', in verit&agrave;, a dare il primo brivido sugli sviluppi di una punizione, ma l'Arno non bada a spese nel dimostrare di esserci, come ha fatto Ceccherini al 9', quando &egrave; arrivato ad un passo dal vantaggio, in mischia, sotto la rete di Rogari. Come ha fatto Pievani, che ha ripetutamente chiuso alla grande le folate degli avamposti viola, con entrate sempre pulite, chirurgiche e con perfetta scelta di tempo. Al 17' un bagliore di classe di Sereni ha sfiorato l'incrocio dei pali di Prosperi: stop al volo, elegante di sinistro, girata sul destro e tiro. Rarit&agrave;. Ma l'occasionissima &egrave; di marca gialloblu tre minuti dopo: lancio di Caprilli, Ceccherini prova la deviazione volante sotto rete, che batte su Rogai: candela a Padre Pio. Ed ecco Prosperi in cattedra al 25', quando stoppa la gran botta di Bucchioni dai 25 metri a fil di traversa. Ovazione. E' Dolci a chiudere la serie degli errori al 44': cross ed incornata, che manca lo specchio. Imprecazioni dei padroni di casa. Intervallo. Al rientro in campo &egrave; subito Ceccherini a provarci con un gran destro che esce di un soffio. Ma la valvola salta al 55': arrembaggio viola alla porta di casa; battute, ribattute, palo, finch&eacute; Nocentini infila di testa la rete di Prosperi, che evidentemente non ha colpe. Una partita infuocata per 50 minuti ha una secchiata d'acqua addosso, ma neanche il tempo per accorgersene che Malaj, da pochissimo in campo, con un passaggio liftato, che pi&ugrave; che un calcio sembra un tocco d'arpa, consegna la palla a Bertocci, che mostra subito di saper bene che farsene, andando in slalom a depositarla alle spalle di Prosperi, come se in campo non ci fosse nessuno. E' il 60', ed &egrave; il terribile uno-due che farebbe stramazzare un bisonte. E in effetti era naturale aspettarsi l'afflosciamento delle vele dell'Arno. Ma Ceccherini non &egrave; della stessa idea, visto che nel giro di tre minuti, con una mezza girata dal limite dell'area di Rogari, dimezza lo svantaggio, riaprendo la partita, dopo la grande risposta che Prosperi aveva dato a Sereni che cercava la chiusura. La rete del centravanti di casa &egrave; stata una frustata per gente da sbarco come Mancini e Michael Remondini, che ha fatto su Bertocci un recupero da leoni, stoppandolo sulla soglia dell'area di rigore. Fino al colpo di grazia, che, tuttavia, &egrave; arrivato al 76', quando Vinerbi, quattro minuti dopo l'ingresso in campo, con un lob di esterno destro, ha segnato la terza rete. Ha vinto il migliore. Quello che ha una marcia in pi&ugrave; di tutti. Nel bilancio di stagione a confronto con l'Arno, quella marcia in pi&ugrave; sono le quattro cadute dell'Arno contro le zero sconfitte dei viola di Tanini. Ma la medaglia d'argento della squadra di Lorenzo Conti &egrave; tuttavia indubbiamente meritata ed esaltante. Anche perch&eacute;, dopo aver lavato la macchia di Montevarchi, ha provato tutto quello che c'era da provare, meritandosi un lungo applauso, per essere un vanto della societ&agrave; che ha in essa un invidiabile serbatoio di risorse. Ma riconoscere il merito dell'avversario &egrave; da sempre uno dei valori che un settore giovanile degno del suo nome deve saper insegnare a chi la frequenta: e allora, gi&ugrave; il cappello ragazzi. Giovanni Nocentini




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