- Juniores Provinciali
- Arno Laterina
-
3 - 1
- Sangiustinese
ARNO LATERINA: Prosperi, Ciagli, Fiorilli, Caprilli (75' Serra), Torrini (90' Mondo'), Cinini, Dolci, Arcioni (46' Torzini), Ceccherini (46' Avendato), Marchi, Mancini. A disp.: Mondo', Torzini, Avendato, Serra. All.: Conti.
SANGIUSTINESE: Russo, Mattioli (85' Bacci), Malerba, Giuliani, Bucciero, Brogioni, Ezzerouali, Kapplani (72' Gori), Farsetti, Hoxha, Bighellini. A disp.: Bacci, Gori, Bossini, Landi. All.: Butricchi.
ARBITRO: Fabbri di Valdarno.
RETI: 5' Hoxha, 26' Dolci, 47' Mancini, 92' Mondo' rig.
Sebbene con qualche sofferenza, è stato il solito Arno Laterina ad aggiudicarsi il più classico derby di Vallata contro la Sangiustinese che, specie nel primo tempo, ha messo in difficoltà la squadra di casa che, forse rimasta anche psicologicamente spiazzata da un vantaggio cui non aveva avuto il tempo di pensare, sbagliava appoggi e controlli a ripetizione, favorendo il gioco della Sangiustinese che, oltre che con maggiore determinazione, giocava sul velluto di quel vantaggio partito dal piede del suo numero 10, dalla bandierina e arrivato sulle ali della tramontana ad infilarsi direttamente all'incrocio alla sinistra di Prosperi, ricordandoci le prodezze del viola Chiarugi e sorprendendo - come ci è parso - lo stesso realizzatore. La fretta comunque di mettere una toppa in quello strappo - e che era forse la causa inconscia degli errori dei ragazzi di Conti (tra i quali sono state ancor più evidenti le assenze di tre punti di forza come Giangeri convocato in Promozione, di Remondini in gita, oltre che di Guidelli infortunato), ha lasciato il posto ad una maggiore razionalità attorno alla mezz'ora, quando Dolci di testa ha rimesso le cose a posto sulla punizione battuta dal capitano Caprilli. Alla mezz'ora bravo Prosperi ad alzare sulla traversa la battuta inattiva di Oxha. E nel finale è toccato a Ciagli a mordersi le mani a causa della traversa che gli ha negato il vantaggio. A riposo in parità, è toccato ad un forte Bighellini solo verso l'area, a dover fare i conti con Prosperi, un altro forte che ha respinto la sua palla tesa e pericolosa. Ma è stato Mancini, al 2' della ripresa a portare in vantaggio l'Arno. Il suo tiro secco da dentro l'area ha liberato la smania che aveva dentro, di mandare un messaggio agli spalti. Ma la ripresa ha poi confermato che era l'Arno ad avere il mestolo in mano, anche se Edoardo Ciagli, uno solitamente bravo, ha avuto in canna la cartuccia più facile dell'intera partita riuscendo a non chiudere una partita che restava aperta. Era il 65'. Cinque minuti dopo è stato ancora Prosperi, a dire ancora una volta di no a Bighellini (che dopo la partita probabilmente non gli offrirebbe una pizza). Allo scadere è stato Marchi a cercar di farsi vedere dai genitori, arrivati nella ripresa, ma la sua palla esce di un niente oltre la base del palo alla destra di Russo. Siparietto finale tra due colleghi: al 92' il direttore decreta un calcio di rigore per l'Arno. A batterlo è toccato proprio al portiere di riserva Mondò, che un minuto prima Conti, per non rischiare nulla, aveva mandato in campo a coprire il posto di Torrini, uscito per crampi. Una volta tanto al di qua del tavolo, Mondò ha capito da una diversa angolazione, che cosa significhi prendere un gol. E il massimo sarebbe stato se subito dopo fosse andato ad abbracciare il collega caduto, come impone la cavalleria dello Sport.
Giovanni Nocentini
ARNO LATERINA: Prosperi, Ciagli, Fiorilli, Caprilli (75' Serra), Torrini (90' Mondo'), Cinini, Dolci, Arcioni (46' Torzini), Ceccherini (46' Avendato), Marchi, Mancini. A disp.: Mondo', Torzini, Avendato, Serra. All.: Conti.<br >SANGIUSTINESE: Russo, Mattioli (85' Bacci), Malerba, Giuliani, Bucciero, Brogioni, Ezzerouali, Kapplani (72' Gori), Farsetti, Hoxha, Bighellini. A disp.: Bacci, Gori, Bossini, Landi. All.: Butricchi.<br >
ARBITRO: Fabbri di Valdarno.<br >
RETI: 5' Hoxha, 26' Dolci, 47' Mancini, 92' Mondo' rig.
Sebbene con qualche sofferenza, è stato il solito Arno Laterina ad aggiudicarsi il più classico derby di Vallata contro la Sangiustinese che, specie nel primo tempo, ha messo in difficoltà la squadra di casa che, forse rimasta anche psicologicamente spiazzata da un vantaggio cui non aveva avuto il tempo di pensare, sbagliava appoggi e controlli a ripetizione, favorendo il gioco della Sangiustinese che, oltre che con maggiore determinazione, giocava sul velluto di quel vantaggio partito dal piede del suo numero 10, dalla bandierina e arrivato sulle ali della tramontana ad infilarsi direttamente all'incrocio alla sinistra di Prosperi, ricordandoci le prodezze del viola Chiarugi e sorprendendo - come ci è parso - lo stesso realizzatore. La fretta comunque di mettere una toppa in quello strappo - e che era forse la causa inconscia degli errori dei ragazzi di Conti (tra i quali sono state ancor più evidenti le assenze di tre punti di forza come Giangeri convocato in Promozione, di Remondini in gita, oltre che di Guidelli infortunato), ha lasciato il posto ad una maggiore razionalità attorno alla mezz'ora, quando Dolci di testa ha rimesso le cose a posto sulla punizione battuta dal capitano Caprilli. Alla mezz'ora bravo Prosperi ad alzare sulla traversa la battuta inattiva di Oxha. E nel finale è toccato a Ciagli a mordersi le mani a causa della traversa che gli ha negato il vantaggio. A riposo in parità, è toccato ad un forte Bighellini solo verso l'area, a dover fare i conti con Prosperi, un altro forte che ha respinto la sua palla tesa e pericolosa. Ma è stato Mancini, al 2' della ripresa a portare in vantaggio l'Arno. Il suo tiro secco da dentro l'area ha liberato la smania che aveva dentro, di mandare un messaggio agli spalti. Ma la ripresa ha poi confermato che era l'Arno ad avere il mestolo in mano, anche se Edoardo Ciagli, uno solitamente bravo, ha avuto in canna la cartuccia più facile dell'intera partita riuscendo a non chiudere una partita che restava aperta. Era il 65'. Cinque minuti dopo è stato ancora Prosperi, a dire ancora una volta di no a Bighellini (che dopo la partita probabilmente non gli offrirebbe una pizza). Allo scadere è stato Marchi a cercar di farsi vedere dai genitori, arrivati nella ripresa, ma la sua palla esce di un niente oltre la base del palo alla destra di Russo. Siparietto finale tra due colleghi: al 92' il direttore decreta un calcio di rigore per l'Arno. A batterlo è toccato proprio al portiere di riserva Mondò, che un minuto prima Conti, per non rischiare nulla, aveva mandato in campo a coprire il posto di Torrini, uscito per crampi. Una volta tanto al di qua del tavolo, Mondò ha capito da una diversa angolazione, che cosa significhi prendere un gol. E il massimo sarebbe stato se subito dopo fosse andato ad abbracciare il collega caduto, come impone la cavalleria dello Sport.
Giovanni Nocentini