FLORENCE: Martini, Lapini, Petracchi, Serni, Gashi.Balloi, Bianchi, Zeoli, Gonzales, Fani, Zhulaj. A disp.: Crescioli, Capigatti, Ginassi, Dugini, Giannone, Pollastri, Thaci, Rotaru. All. Lorenzo Pestelli.
AUDACE LEGNAIA: Sorace, Bricci, Di Francesco, Falciani, Palumbo, Giannoni, Bravo, De Nardo, Furi, Jerlajanu, Orellana. A disp.: Ferrara, Pianese, Torrini, Brunori, Cazzato, Gastaldi, Formichi, Moreno. All.: Giacomo Tolossi.

RETI: Gonzales, 2 Zhulaj, Bianchi.



La partita tra due rivali dell'hinterland fiorentino che negli ultimi anni, potremmo definire club storici, è contraddistinta da una iniziale fase di studio, senza azioni degne di nota; poi, al 12', gli ospiti rispondono presente con il centrocampista De Nardo lanciato sulla corsia di destra che pennella bene al centro per Bravo che però dal limite spara un piattone improbabile che si perde malamente a lato. Al 18' il centravanti Furi si incunea furtivo dalla trequarti sinistra, il tiro è fulmineo ma impreciso, la palla rimane in campo e arriva di nuovo a Bravo che tenta la botta ma anche questa volta la mira è da dimenticare. Al 22' i locali si fanno vivi con Gonzales, solitario a centro area che solo per un soffio, su invito proveniente da calcio piazzato, manca l'aggancio vincente. Al 24' i grigio-rossi di nuovo pericolosi con Fani che irrompe in area ma il tiro ravvicinato viene murato dall'estremo Sorace. Al 27' l'onnipresente centrale gialloblù Giannoni prova come al solito il tiro diretto a distanza su punizione e solo l'intervento provvidenziale di Martini con deviazione sulla traversa evita il peggio per la Florence. Al 29' il forsennato Orellana parte a mille dal fondo sinistro e spara deciso in porta, ma come spesso purtroppo da tempo è suo solito, la foga è di gran lunga superiore alla precisione e il tiro gonfia solo la rete esterna. Al 37' nuova occasione per gli ospiti con Bravo che, per una volta trova un varco nel fortino eretto dallo stoico capitan Serni e prova la botta dal limite, il tiro insidioso è provvidenzialmente deviato in angolo dall'ultimo difensore locale. Inizia la seconda frazione di gioco e la Florence si fa subito pericolosa con Petracchi che pennella al limite dell'area per il solito Gonzales, il cui missile terra-aria si perde di poco alto sopra la traversa. Di lì a poco il terzino locale Lapini trova un varco inaspettato sulla corsia di destra e dal fondo angola al centro per l'accorrente Gonzales che anticipa tutti e insacca deciso il gol del vantaggio grigiorosso. Il Legnaia prova a reagire con qualche volenterosa ripartenza, ma gli attaccanti ospiti hanno sempre grossa difficoltà a sfondare la sempre attenta difesa locale. Al 21' lo specialista dei calci piazzati Petracchi indovina il lancio in mezzo all'area per Zhulaj, bravissimo ad anticipare tutti di testa e a infilare la palla nell'angolino più lontano. Al 22' il centrale ospite Giannoni manca per poco la ‘spizzata' vincente di testa su lancio su punizione, sul proseguimento dell'azione il centravanti Furi ha il solito guizzo furtivo in area, ma le sue polveri da bomber esperto risultano bagnate, e non solo per la pioggia che sta cominciando a scendere incessante; il tiro finale sbatte inevitabilmente sulla figura dell'estremo Martini che neutralizza cosi l'immediato pericolo. Il tecnico ospite ricorre a vari cambi per dare un po' più di concretezza alla manovra offensiva gialloblù, ma sia i sapienti cambiamenti di gioco del buon Torrini a centrocampo, sia le volate energiche del furetto Cazzato lungo le fasce, non danno i risultati sperati. Al 28' di nuovo protagonista il terzino locale Petracchi con una gran conclusione su punizione dal limite che scheggia la traversa, sull'azione successiva Bianchi centra il palo dopo l'ennesimo rilancio incerto della difesa ospite, che di lì a poco si fa trovare di nuovo impreparata non intervenendo a dovere sul solito Zhulaj; questi intercetta un angolo dalla sinistra e svetta imperioso di testa, insaccando la rete del tre a zero. Al 36' Il Legnaia, nonostante tutto, non si dà comunque per vinto e ci prova con il solito Torrini che parte in contropiede e lancia Cazzato abile ad anticipare il portiere in uscita, ma il tiro finale al giro finisce clamorosamente a lato. Dall'altra parte, il pendolino grigiorosso Dugini si lancia poco dopo in una delle sue ormai proverbiali cavalcate sulla fascia bruciando sulla corsa ben due difensori del Legnaia, ma il tiro finale viene abilmente neutralizzato dal buon Sorace. A tempo praticamente scaduto, anche la veloce ala Bianchi trova la gloria personale, approfitta infatti di una palla vagante al termine di un batti e ribatti furioso in area ospite e spara a rete il gol del definitivo 4-0; risultato che forse punisce in maniera eccessiva la squadra ospite, che paga più che altro la solita difficoltà in fase realizzativa, ma che di contro legittima le giuste ambizioni di un collettivo come la Florence che si candida definitivamente come unico vero antagonista del fortissimo Signa.

Francesco Brunori FLORENCE: Martini, Lapini, Petracchi, Serni, Gashi.Balloi, Bianchi, Zeoli, Gonzales, Fani, Zhulaj. A disp.: Crescioli, Capigatti, Ginassi, Dugini, Giannone, Pollastri, Thaci, Rotaru. All. Lorenzo Pestelli.<br >AUDACE LEGNAIA: Sorace, Bricci, Di Francesco, Falciani, Palumbo, Giannoni, Bravo, De Nardo, Furi, Jerlajanu, Orellana. A disp.: Ferrara, Pianese, Torrini, Brunori, Cazzato, Gastaldi, Formichi, Moreno. All.: Giacomo Tolossi.<br > RETI: Gonzales, 2 Zhulaj, Bianchi. La partita tra due rivali dell'hinterland fiorentino che negli ultimi anni, potremmo definire club storici, &egrave; contraddistinta da una iniziale fase di studio, senza azioni degne di nota; poi, al 12', gli ospiti rispondono presente con il centrocampista De Nardo lanciato sulla corsia di destra che pennella bene al centro per Bravo che per&ograve; dal limite spara un piattone improbabile che si perde malamente a lato. Al 18' il centravanti Furi si incunea furtivo dalla trequarti sinistra, il tiro &egrave; fulmineo ma impreciso, la palla rimane in campo e arriva di nuovo a Bravo che tenta la botta ma anche questa volta la mira &egrave; da dimenticare. Al 22' i locali si fanno vivi con Gonzales, solitario a centro area che solo per un soffio, su invito proveniente da calcio piazzato, manca l'aggancio vincente. Al 24' i grigio-rossi di nuovo pericolosi con Fani che irrompe in area ma il tiro ravvicinato viene murato dall'estremo Sorace. Al 27' l'onnipresente centrale giallobl&ugrave; Giannoni prova come al solito il tiro diretto a distanza su punizione e solo l'intervento provvidenziale di Martini con deviazione sulla traversa evita il peggio per la Florence. Al 29' il forsennato Orellana parte a mille dal fondo sinistro e spara deciso in porta, ma come spesso purtroppo da tempo &egrave; suo solito, la foga &egrave; di gran lunga superiore alla precisione e il tiro gonfia solo la rete esterna. Al 37' nuova occasione per gli ospiti con Bravo che, per una volta trova un varco nel fortino eretto dallo stoico capitan Serni e prova la botta dal limite, il tiro insidioso &egrave; provvidenzialmente deviato in angolo dall'ultimo difensore locale. Inizia la seconda frazione di gioco e la Florence si fa subito pericolosa con Petracchi che pennella al limite dell'area per il solito Gonzales, il cui missile terra-aria si perde di poco alto sopra la traversa. Di l&igrave; a poco il terzino locale Lapini trova un varco inaspettato sulla corsia di destra e dal fondo angola al centro per l'accorrente Gonzales che anticipa tutti e insacca deciso il gol del vantaggio grigiorosso. Il Legnaia prova a reagire con qualche volenterosa ripartenza, ma gli attaccanti ospiti hanno sempre grossa difficolt&agrave; a sfondare la sempre attenta difesa locale. Al 21' lo specialista dei calci piazzati Petracchi indovina il lancio in mezzo all'area per Zhulaj, bravissimo ad anticipare tutti di testa e a infilare la palla nell'angolino pi&ugrave; lontano. Al 22' il centrale ospite Giannoni manca per poco la ‘spizzata' vincente di testa su lancio su punizione, sul proseguimento dell'azione il centravanti Furi ha il solito guizzo furtivo in area, ma le sue polveri da bomber esperto risultano bagnate, e non solo per la pioggia che sta cominciando a scendere incessante; il tiro finale sbatte inevitabilmente sulla figura dell'estremo Martini che neutralizza cosi l'immediato pericolo. Il tecnico ospite ricorre a vari cambi per dare un po' pi&ugrave; di concretezza alla manovra offensiva giallobl&ugrave;, ma sia i sapienti cambiamenti di gioco del buon Torrini a centrocampo, sia le volate energiche del furetto Cazzato lungo le fasce, non danno i risultati sperati. Al 28' di nuovo protagonista il terzino locale Petracchi con una gran conclusione su punizione dal limite che scheggia la traversa, sull'azione successiva Bianchi centra il palo dopo l'ennesimo rilancio incerto della difesa ospite, che di l&igrave; a poco si fa trovare di nuovo impreparata non intervenendo a dovere sul solito Zhulaj; questi intercetta un angolo dalla sinistra e svetta imperioso di testa, insaccando la rete del tre a zero. Al 36' Il Legnaia, nonostante tutto, non si d&agrave; comunque per vinto e ci prova con il solito Torrini che parte in contropiede e lancia Cazzato abile ad anticipare il portiere in uscita, ma il tiro finale al giro finisce clamorosamente a lato. Dall'altra parte, il pendolino grigiorosso Dugini si lancia poco dopo in una delle sue ormai proverbiali cavalcate sulla fascia bruciando sulla corsa ben due difensori del Legnaia, ma il tiro finale viene abilmente neutralizzato dal buon Sorace. A tempo praticamente scaduto, anche la veloce ala Bianchi trova la gloria personale, approfitta infatti di una palla vagante al termine di un batti e ribatti furioso in area ospite e spara a rete il gol del definitivo 4-0; risultato che forse punisce in maniera eccessiva la squadra ospite, che paga pi&ugrave; che altro la solita difficolt&agrave; in fase realizzativa, ma che di contro legittima le giuste ambizioni di un collettivo come la Florence che si candida definitivamente come unico vero antagonista del fortissimo Signa. Francesco Brunori