• Juniores Provinciali
  • Arno Laterina
  • 4 - 0
  • Stia


ARNO LATERINA: Prosperi, Ciagli, Fiorilli, Caprilli, Bigazzi (60' Pievani), Cinini, Avendato (67' De Rosa), Marchi, Ceccherini (60' Torzini), Crestini (46' Guidelli), Dolci (58' Mancini). A disp.: Pievani, De Rosa, Torzini, Mancini, Guidelli. All.: Conti.
STIA: Berti, Checcacci (40' Masini), Moracci, Berni, Fratini, Piantini, Tudor, Granato, Pietrini, Biagini, Bergamaschi. A disp.: Giuliani, Masini. All.: Fani.

ARBITRO: Argenzio di Arezzo.

RETI: 34' Dolci, 38' Marchi, 61' Avendato, 67' Guidelli.



Dopo un primo tempo in cui, sbagliando più del lecito, sembrava avere nei piedi gli strascichi della prima sconfitta della stagione alla giornata numero 11, la squadra di Conti ritrova nella ripresa il suo vero volto (quello che fece sfiorare l'impresa di appollaiarsi sul nido dell'Aquila che vinceva 3-0) con un gioco incisivo, tagliente e letale per lo Stia, che cade quattro volte, ad opera di Dolci, Marchi, Avendato e Guidelli. Dopo un segnale inviato poco dopo l'inizio, ma finito oltre la traversa, è stato proprio Dolci, su assist di Caprilli, a sbloccare dopo la mezz'ora una partita che si annunciava avara di spettacolo, cogliendo il vantaggio con un fendente. Poco dopo è Fiorilli, un difensore che con Ciagli e Cinini costituisce una retroguardia forte e intraprendente, che spezza e rilancia, a sfiorare il raddoppio e la traversa sull'azione combinata, scaturita da una delle sue propulsioni. Un raddoppio che arriva invece al 38': punizione dalla trequarti del capitano Caprilli, la palla arriva a Dolci che di testa colpisce il legno lungo e rientra in campo, dove l'onnipresente Marchi è puntuale a trasformare il tap-in. La partita sta ora recuperando una fisionomia: Avendato, uno dei punti di riferimento della squadra, con una travolgente azione personale attraversa il campo, saltando un avversario dietro l'altro e fa tutto bene, ad eccezione dell'ultima cosa, senza tuttavia rinunciare a cercare la rete che scuote finalmente al 61', quando mette alle spalle di Berti una palla che arrivava dal regista Caprilli. E' il tre a zero che manderebbe in archivio la partita se Guidelli non la ritirasse fuori con un gran gol, dopo essersi portato la palla sul destro e col quale ha inteso dimostrare di non essere entrato solo per scaldarsi. Nel finale è Mancini, un gradito ritorno a casa (con l'altra vecchia conoscenza Torzini), che ha mancato di poco la firma sul suo ritorno in campo dal 58', quando Dolci è dovuto uscire dopo uno scontro di gioco, in cui ha riportato un malanno alla solita caviglia che ha privato la squadra di un cliente che nessun portiere vorrebbe mai trovarsi davanti. Auguri!

Giovanni Nocentini ARNO LATERINA: Prosperi, Ciagli, Fiorilli, Caprilli, Bigazzi (60' Pievani), Cinini, Avendato (67' De Rosa), Marchi, Ceccherini (60' Torzini), Crestini (46' Guidelli), Dolci (58' Mancini). A disp.: Pievani, De Rosa, Torzini, Mancini, Guidelli. All.: Conti.<br >STIA: Berti, Checcacci (40' Masini), Moracci, Berni, Fratini, Piantini, Tudor, Granato, Pietrini, Biagini, Bergamaschi. A disp.: Giuliani, Masini. All.: Fani. <br > ARBITRO: Argenzio di Arezzo.<br > RETI: 34' Dolci, 38' Marchi, 61' Avendato, 67' Guidelli. Dopo un primo tempo in cui, sbagliando pi&ugrave; del lecito, sembrava avere nei piedi gli strascichi della prima sconfitta della stagione alla giornata numero 11, la squadra di Conti ritrova nella ripresa il suo vero volto (quello che fece sfiorare l'impresa di appollaiarsi sul nido dell'Aquila che vinceva 3-0) con un gioco incisivo, tagliente e letale per lo Stia, che cade quattro volte, ad opera di Dolci, Marchi, Avendato e Guidelli. Dopo un segnale inviato poco dopo l'inizio, ma finito oltre la traversa, &egrave; stato proprio Dolci, su assist di Caprilli, a sbloccare dopo la mezz'ora una partita che si annunciava avara di spettacolo, cogliendo il vantaggio con un fendente. Poco dopo &egrave; Fiorilli, un difensore che con Ciagli e Cinini costituisce una retroguardia forte e intraprendente, che spezza e rilancia, a sfiorare il raddoppio e la traversa sull'azione combinata, scaturita da una delle sue propulsioni. Un raddoppio che arriva invece al 38': punizione dalla trequarti del capitano Caprilli, la palla arriva a Dolci che di testa colpisce il legno lungo e rientra in campo, dove l'onnipresente Marchi &egrave; puntuale a trasformare il tap-in. La partita sta ora recuperando una fisionomia: Avendato, uno dei punti di riferimento della squadra, con una travolgente azione personale attraversa il campo, saltando un avversario dietro l'altro e fa tutto bene, ad eccezione dell'ultima cosa, senza tuttavia rinunciare a cercare la rete che scuote finalmente al 61', quando mette alle spalle di Berti una palla che arrivava dal regista Caprilli. E' il tre a zero che manderebbe in archivio la partita se Guidelli non la ritirasse fuori con un gran gol, dopo essersi portato la palla sul destro e col quale ha inteso dimostrare di non essere entrato solo per scaldarsi. Nel finale &egrave; Mancini, un gradito ritorno a casa (con l'altra vecchia conoscenza Torzini), che ha mancato di poco la firma sul suo ritorno in campo dal 58', quando Dolci &egrave; dovuto uscire dopo uno scontro di gioco, in cui ha riportato un malanno alla solita caviglia che ha privato la squadra di un cliente che nessun portiere vorrebbe mai trovarsi davanti. Auguri! Giovanni Nocentini




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI