- Terza Categoria GIR.A
- PDC Stiava
-
1 - 3
- Retignano
PDC STIAVA: Lari, Pratesi (Cortopassi), Bartolucci, Razzuoli (Martinelli), Caniparoli, Baldacci, Sebastiani (Rosi), Gori (Rosata), Dianda, Orlandi, Santucci (Zago). A disp.: Chiesa, Papi, Michelucci. All.: Dianda
RETIGNANO: Bresciani, Landi F. (Giannoni), Salvatori, Santarelli, Graziani A., Bianchini, Giannini, Pellegrini (Graziani R.), Sparagni (Cola), Ulivi, Baldi. A disp.: Landi, Discini, Viti, Luisi, Perez Cabrera, Maarouf. All.: Cagnoni
ARBITRO: Salib di Viareggio
RETI: 5' Sparagni, 26' Graziani A., 30' Caniparoli, 35' Giannini
NOTE: Ammoniti Graziani A., Bianchini, Giannoni
Il Retignano tiene il passo delle prime della classe e lo fa espugnando il terreno di gioco del Piano di Conca Stiava ma non senza lottare in una sfida difficile da pronosticare nonostante la differenza fra le due squadre in classifica.
Sembra tutto facile per gli ospiti di Cagnoni che, dopo cinque minuti di partita, passano in vantaggio. Lari si fa trovare leggermente fuori posizione, Sparagni lo nota e inventa un lob che supera il portiere. Ma il vantaggio non frena la verve di un Pdc Stiava che non si fa spaventare, anche se le occasioni migliori sono sempre degli ospiti: su una punizione di Salvatori, però, stavolta il numero uno Lari risponde presente. Sono comunque le prove del raddoppio che arriva al 26': su un calcio d'angolo Andrea Graziani arriva per primo di testa e batte Lari per il momentaneo 2-0. Il doppio vantaggio, però, dura solo 4 minuti perché dal piede educato di Orlandi su calcio di punizione trova Caniparoli pronto al gol del momentaneo 1-2. Non finisce così neanche il primo tempo: Giannini fa il tris per il Retignano e ritrova il margine di sicurezza per la squadra di mister Giannoni.
Si aspetta un secondo tempo altrettanto scoppiettante come la prima frazione e invece il match si spegna. Il tema tattico vede i locali spingere alla ricerca del gol che riapre la partita ma il Retignano controlla bene. Unica emozione nel finale con la conclusione di Rosi che non trova per un soffio il bersaglio grosso per un gol che avrebbe reso il finale incandescente.
PDC STIAVA: Lari, Pratesi (Cortopassi), Bartolucci, Razzuoli (Martinelli), Caniparoli, Baldacci, Sebastiani (Rosi), Gori (Rosata), Dianda, Orlandi, Santucci (Zago). A disp.: Chiesa, Papi, Michelucci. All.: Dianda<br >
RETIGNANO: Bresciani, Landi F. (Giannoni), Salvatori, Santarelli, Graziani A., Bianchini, Giannini, Pellegrini (Graziani R.), Sparagni (Cola), Ulivi, Baldi. A disp.: Landi, Discini, Viti, Luisi, Perez Cabrera, Maarouf. All.: Cagnoni<br >
ARBITRO: Salib di Viareggio<br >
RETI: 5' Sparagni, 26' Graziani A., 30' Caniparoli, 35' Giannini<br >NOTE: Ammoniti Graziani A., Bianchini, Giannoni
Il Retignano tiene il passo delle prime della classe e lo fa espugnando il terreno di gioco del Piano di Conca Stiava ma non senza lottare in una sfida difficile da pronosticare nonostante la differenza fra le due squadre in classifica. <br >Sembra tutto facile per gli ospiti di Cagnoni che, dopo cinque minuti di partita, passano in vantaggio. Lari si fa trovare leggermente fuori posizione, Sparagni lo nota e inventa un lob che supera il portiere. Ma il vantaggio non frena la verve di un Pdc Stiava che non si fa spaventare, anche se le occasioni migliori sono sempre degli ospiti: su una punizione di Salvatori, però, stavolta il numero uno Lari risponde presente. Sono comunque le prove del raddoppio che arriva al 26': su un calcio d'angolo Andrea Graziani arriva per primo di testa e batte Lari per il momentaneo 2-0. Il doppio vantaggio, però, dura solo 4 minuti perché dal piede educato di Orlandi su calcio di punizione trova Caniparoli pronto al gol del momentaneo 1-2. Non finisce così neanche il primo tempo: Giannini fa il tris per il Retignano e ritrova il margine di sicurezza per la squadra di mister Giannoni. <br >Si aspetta un secondo tempo altrettanto scoppiettante come la prima frazione e invece il match si spegna. Il tema tattico vede i locali spingere alla ricerca del gol che riapre la partita ma il Retignano controlla bene. Unica emozione nel finale con la conclusione di Rosi che non trova per un soffio il bersaglio grosso per un gol che avrebbe reso il finale incandescente.