RINASCITA DOCCIA: Innocenti, Sensi, Cuccuini, Lastrucci, Mazzanti, Marini, Bruscoli, Diani, Scaramelli, Pepe, Brazzini. A disp.: Campani, Aiello, Belli, Balleggi, Cencioni, Bakiasi, Fabbroni. All.: Leonardo Zecchi.
FIRENZUOLA: Ndyaie, Muca M., Mungo, Falchi, Romei, Panzacchi, Sina, Biondi, Diani, Schilleci, Poli. A disp.: Santini. All.: Baracani.

ARBITRO: Parmigiani di Firenze.

RETI:14' Lastrucci, 15' Scaramelli, 18' e 20' Pepe, 29' Cuccuini, 54' e 65' Cencioni, 68' aut. Pro Rinascita Doccia.



Prosegue la caccia del Rinascita Doccia ai primi posti: la squadra di Zecchi supera un combattivo Firenzuola e resta così incollato alle posizione di vertice. Gara mai in discussione, come si evince dal risultato finale, nonostante gli altomugellani abbiano dato fondo a tutte le proprie qualità per rendere duro il compito ai sestese. I padroni di casa spingevano fin da subito, sfiorando il gol al 10' quando su cross di Brazzini Scaramelli non riusciva a schiacciare di testa in rete. Il vantaggio giungeva comunque al 14' quando sugli sviluppi di una punizione Marini impegnava severamente Ndyaie, sulla respinta irrompeva Lastrucci che non aveva difficoltà a insaccare. Passavano pochi minuti e il Doccia chiudeva di fatto i conti prima con la rete di Scaramelli e poi con le segnature di Pepe (la prima raccogliendo un cross da sinistra, la seconda con un bel tiro). Prima della fine della frazione c'era anche il tempo per il quinto gol locale con Cuccuini che tentava un traversone da sinistra, la palla prendeva una traiettoria inaspettata e andava a insaccarsi sul palo più lontano. Nella ripresa i locali abbassavano i ritmi trovando comunque il modo di segnare il sesto gol con Cencioni al 19'. Poi era il Firenzuola con il proprio uomo più talentuoso, Schilleci, a sfiorare il meritato gol della bandiera con una lunga fuga conclusa con un diagonale a lato di un soffio. Poi, nel finale, di gara arrivavano le ultime due reti sestesi, ancora con Cencioni e poi con un'autorete avversaria su calcio d'angolo.

Andrea L'Abbate RINASCITA DOCCIA: Innocenti, Sensi, Cuccuini, Lastrucci, Mazzanti, Marini, Bruscoli, Diani, Scaramelli, Pepe, Brazzini. A disp.: Campani, Aiello, Belli, Balleggi, Cencioni, Bakiasi, Fabbroni. All.: Leonardo Zecchi.<br >FIRENZUOLA: Ndyaie, Muca M., Mungo, Falchi, Romei, Panzacchi, Sina, Biondi, Diani, Schilleci, Poli. A disp.: Santini. All.: Baracani.<br > ARBITRO: Parmigiani di Firenze.<br > RETI:14' Lastrucci, 15' Scaramelli, 18' e 20' Pepe, 29' Cuccuini, 54' e 65' Cencioni, 68' aut. Pro Rinascita Doccia. Prosegue la caccia del Rinascita Doccia ai primi posti: la squadra di Zecchi supera un combattivo Firenzuola e resta cos&igrave; incollato alle posizione di vertice. Gara mai in discussione, come si evince dal risultato finale, nonostante gli altomugellani abbiano dato fondo a tutte le proprie qualit&agrave; per rendere duro il compito ai sestese. I padroni di casa spingevano fin da subito, sfiorando il gol al 10' quando su cross di Brazzini Scaramelli non riusciva a schiacciare di testa in rete. Il vantaggio giungeva comunque al 14' quando sugli sviluppi di una punizione Marini impegnava severamente Ndyaie, sulla respinta irrompeva Lastrucci che non aveva difficolt&agrave; a insaccare. Passavano pochi minuti e il Doccia chiudeva di fatto i conti prima con la rete di Scaramelli e poi con le segnature di Pepe (la prima raccogliendo un cross da sinistra, la seconda con un bel tiro). Prima della fine della frazione c'era anche il tempo per il quinto gol locale con Cuccuini che tentava un traversone da sinistra, la palla prendeva una traiettoria inaspettata e andava a insaccarsi sul palo pi&ugrave; lontano. Nella ripresa i locali abbassavano i ritmi trovando comunque il modo di segnare il sesto gol con Cencioni al 19'. Poi era il Firenzuola con il proprio uomo pi&ugrave; talentuoso, Schilleci, a sfiorare il meritato gol della bandiera con una lunga fuga conclusa con un diagonale a lato di un soffio. Poi, nel finale, di gara arrivavano le ultime due reti sestesi, ancora con Cencioni e poi con un'autorete avversaria su calcio d'angolo. Andrea L'Abbate