- Juniores Regionali GIR.C
- Maliseti Tobbianese
-
0 - 3
- Lastrigiana
MALISETI: Cardaci 6, Magni 6- (81' Munì sv), Calamai 6- (70' Zangirolami 6), Settesoldi 6,5, Manetti 6 (57' Coveri 6), Gianassi 6-, Mosconi 6, Nincheri 6 (75' Nani 6), Di Ninni 6,5 (70' Ceccarini 6-), Amerighi 6.5, Stefanelli 6.5. A disp.: Suggelli, Bambini. All.: Piero Carovani.
LASTRIGIANA: Morozzi 7, Lauri 6.5, Morandi 6, Fabrizzi 6 (65' Genovese 6), Salvadori 7, Pezzatini 6.5, Mirabella 7 (84' Rocchini sv), Cordioli 6.5, Nicotra 6.5 (82' Renzetti Pagnotta 6.5), Maio 7,5, Cinque 6.5 (67' Modugno 6.5). A disp.: Poggi, Attanasio, Galli. All.: Andrea Pratesi.
ARBITRO: Barretta di Pistoia.
RETI: 29' Maio, 62' Mirabella, 92' rig. Renzetti Pagnotta.
NOTE: ammoniti Stefanelli, Settesoldi, Salvadori, Pezzatini, Nicotra. Angoli: 5-5.
La Lastrigiana coglie un importante successo esterno sul campo del Maliseti e vola sempre più in testa alla classifica a quota 28. La squadra di mister Pratesi mostra carattere, testa e spirito di gruppo, abbinate ad un'ammirevole tecnica, tutti ingredienti immancabili per stare in vetta a lungo. Il Maliseti appare una Cenerentola, bellissima principessa nel primo tempo, capace di affrontare a viso aperto un'avversaria molto più attrezzata, scoprendo invece le proprie fragilità e debolezze nella ripresa. La gara si apre con un forsennato arrembaggio dei padroni di casa che provano a incutere paura agli avversari con grinta e rabbia: lo scontro con la capolista stimola i pratesi che creano due palle-gol nei primissimi minuti: al 2' Stefanelli va via in velocità a Lauri, crossa basso ed arretrato, senza che nessuno riesca nella deviazione in rete; al 4' assist di Nincheri per Di Ninni che calcia a fil di palo. La Lastrigiana appare ipnotizzata dall'aggressività del Maliseti: i mediani amaranto recuperano una quantità enorme di palloni e sono abili a trasformare l'azione da difensiva in offensiva con lanci immediati a cercare la rapidità di Stefanelli, che pare molto ispirato. Da sottolineare anche la prova di grande sacrificio di Di Ninni, spesso costretto al lavoro di sponda, chiuso nelle maglie della difesa lastrigiana e vittima di piccole pedate tattiche a bloccarne l'incedere. Tuttavia, l'impressione è che la compagine biancorossa sia come un cacciatore col fucile spianato sulla preda, pronto a far fuoco e colpire ad ogni passo falso dell'avversario; al 24' arrivano i primi segnali di paura per i locali in seguito a un tiro centrale da posizione defilata di Maio. Al 29' arriva infatti il gol del vantaggio degli ospiti, scaltri e cinici: Fabrizzi verticalizza per Maio che parte in posizione di dubbio fuorigioco, mette a sedere Cordaci ed appoggia in rete. Al 32' punizione terra-aria di Maio che finisce sui cartelloni pubblicitari. Il pubblico di casa, furibondo per il mancato fischio del fuorigioco, protesta con forza per la decisione del direttore di gara e cresce la tensione: il gioco diviene frammentato da falli e lo spettacolo ne risente notevolmente; difatti, non succede più granché fino al duplice fischio dell'arbitro. Il secondo tempo si apre con un Maliseti in brillante e costante crescita, che cerca di approfittare del momento di appannamento degli ospiti, ma la frenesia è nemica della precisione ed è per questa ragione che non si assiste a molte conclusioni a rete. Nel momento di massima produzione di manovre dei locali la Lastrigiana colpisce di nuovo: al 62' Nicotra penetra in area di rigore sull'out di sinistra, mette al centro, la sfera passa e giunge a Mirabella che tutto solo incrocia sul palo opposto, Cordaci prova ad intervenire ma il pallone gli passa sotto il braccio ed entra in rete. Al 73' ancora una decisione fonte di discussione da parte del direttore di gara: Modugno parte sul filo del fuorigioco, galoppa verso la porta avversaria ma arriva al tiro stanco e Cordaci può rifarsi del parziale errore in occasione del gol deviando in angolo. Il Maliseti piano piano sparisce dal campo, appare spento; le idee sono rare oasi in un deserto arido di fantasia: al 78' il destro da fuori area di Nani rappresenta l'unico sussulto amaranto, quasi un segnale di resa. In pieno recupero, Genovese si incunea in area di rigore, vince un primo contrasto e viene toccato da Mosconi, lasciandosi cadere con furbizia, l'arbitro non ha dubbi e fischia il penalty, che Renzetti Pagnotta con freddezza realizza spiazzando il portiere.
Simone Romagnani
MALISETI: Cardaci 6, Magni 6- (81' Munì sv), Calamai 6- (70' Zangirolami 6), Settesoldi 6,5, Manetti 6 (57' Coveri 6), Gianassi 6-, Mosconi 6, Nincheri 6 (75' Nani 6), Di Ninni 6,5 (70' Ceccarini 6-), Amerighi 6.5, Stefanelli 6.5. A disp.: Suggelli, Bambini. All.: Piero Carovani.<br >LASTRIGIANA: Morozzi 7, Lauri 6.5, Morandi 6, Fabrizzi 6 (65' Genovese 6), Salvadori 7, Pezzatini 6.5, Mirabella 7 (84' Rocchini sv), Cordioli 6.5, Nicotra 6.5 (82' Renzetti Pagnotta 6.5), Maio 7,5, Cinque 6.5 (67' Modugno 6.5). A disp.: Poggi, Attanasio, Galli. All.: Andrea Pratesi. <br >
ARBITRO: Barretta di Pistoia.<br >
RETI: 29' Maio, 62' Mirabella, 92' rig. Renzetti Pagnotta.<br >NOTE: ammoniti Stefanelli, Settesoldi, Salvadori, Pezzatini, Nicotra. Angoli: 5-5.
La Lastrigiana coglie un importante successo esterno sul campo del Maliseti e vola sempre più in testa alla classifica a quota 28. La squadra di mister Pratesi mostra carattere, testa e spirito di gruppo, abbinate ad un'ammirevole tecnica, tutti ingredienti immancabili per stare in vetta a lungo. Il Maliseti appare una Cenerentola, bellissima principessa nel primo tempo, capace di affrontare a viso aperto un'avversaria molto più attrezzata, scoprendo invece le proprie fragilità e debolezze nella ripresa. La gara si apre con un forsennato arrembaggio dei padroni di casa che provano a incutere paura agli avversari con grinta e rabbia: lo scontro con la capolista stimola i pratesi che creano due palle-gol nei primissimi minuti: al 2' Stefanelli va via in velocità a Lauri, crossa basso ed arretrato, senza che nessuno riesca nella deviazione in rete; al 4' assist di Nincheri per Di Ninni che calcia a fil di palo. La Lastrigiana appare ipnotizzata dall'aggressività del Maliseti: i mediani amaranto recuperano una quantità enorme di palloni e sono abili a trasformare l'azione da difensiva in offensiva con lanci immediati a cercare la rapidità di Stefanelli, che pare molto ispirato. Da sottolineare anche la prova di grande sacrificio di Di Ninni, spesso costretto al lavoro di sponda, chiuso nelle maglie della difesa lastrigiana e vittima di piccole pedate tattiche a bloccarne l'incedere. Tuttavia, l'impressione è che la compagine biancorossa sia come un cacciatore col fucile spianato sulla preda, pronto a far fuoco e colpire ad ogni passo falso dell'avversario; al 24' arrivano i primi segnali di paura per i locali in seguito a un tiro centrale da posizione defilata di Maio. Al 29' arriva infatti il gol del vantaggio degli ospiti, scaltri e cinici: Fabrizzi verticalizza per Maio che parte in posizione di dubbio fuorigioco, mette a sedere Cordaci ed appoggia in rete. Al 32' punizione terra-aria di Maio che finisce sui cartelloni pubblicitari. Il pubblico di casa, furibondo per il mancato fischio del fuorigioco, protesta con forza per la decisione del direttore di gara e cresce la tensione: il gioco diviene frammentato da falli e lo spettacolo ne risente notevolmente; difatti, non succede più granché fino al duplice fischio dell'arbitro. Il secondo tempo si apre con un Maliseti in brillante e costante crescita, che cerca di approfittare del momento di appannamento degli ospiti, ma la frenesia è nemica della precisione ed è per questa ragione che non si assiste a molte conclusioni a rete. Nel momento di massima produzione di manovre dei locali la Lastrigiana colpisce di nuovo: al 62' Nicotra penetra in area di rigore sull'out di sinistra, mette al centro, la sfera passa e giunge a Mirabella che tutto solo incrocia sul palo opposto, Cordaci prova ad intervenire ma il pallone gli passa sotto il braccio ed entra in rete. Al 73' ancora una decisione fonte di discussione da parte del direttore di gara: Modugno parte sul filo del fuorigioco, galoppa verso la porta avversaria ma arriva al tiro stanco e Cordaci può rifarsi del parziale errore in occasione del gol deviando in angolo. Il Maliseti piano piano sparisce dal campo, appare spento; le idee sono rare oasi in un deserto arido di fantasia: al 78' il destro da fuori area di Nani rappresenta l'unico sussulto amaranto, quasi un segnale di resa. In pieno recupero, Genovese si incunea in area di rigore, vince un primo contrasto e viene toccato da Mosconi, lasciandosi cadere con furbizia, l'arbitro non ha dubbi e fischia il penalty, che Renzetti Pagnotta con freddezza realizza spiazzando il portiere.
Simone Romagnani