- Juniores Regionali GIR.B
- Cenaia
-
1 - 4
- ProLivorno Sorgenti
S.C. CENAIA (4-3-1-2): Tozzi 5, Badalassi 5,5, Capparuccia 5,5, Tecce 6 (57' Cecconi 6), Pucciarelli 5,5 (57' Lombardi 5,5), Pappalardo 5,5, Fatigati 6, Iacopini 6 (65' Matteucci 6), Moretti 5,5, Digiovanni 6, Incrocci 6,5. A disp.: Pizzi, Tranquillo, Garzella, Riso. All.: Stefano Pagliai.
PRO LIVORNO SORGENTI (4-3-1-2): Rosato 6 (33' Golfarini 6), Martelli 6, Bonomo 7, Chkhenkeli 6,5, Falleni 7 (45' Ceccarelli 6), Botti 6,5 (45' Colombo 6), Pellegrini 7, Serpan 6,5, Telloli 8 (57' Ciolli 6,5), Vaglini 6,5, Zoncu 6,5 (65' Di Lazzaro 6). A disp.: Berti, Tantone. All.: Riccardo Cinini.
ARBITRO: Bertini di Lucca.
RETI: 12' Fatigati, 24' e 37' Telloli, 48' Zoncu, 53' Serpan.
NOTE: ammoniti Tecce, Pucciarelli, Telloli, Iacopini, Pellegrini, Ceccarelli.
Ponce amaro per il Cenaia che prima illude il pubblico di casa andando in vantaggio all'alba della gara e poi subisce la prepotente rimonta del Livorno che, già alla fine del primo tempo, chiude i giochi. Modulo speculare per i due tecnici che si affidano all'estro di Incrocci da una parte e di Pellegrini dall'altra. Partita che vive fin da subito di emozioni: ci pensa Rosato a spaventare i suoi eccedendo in sicurezza e regalando la palla a Moretti che non scarta il gentile dono e coglie l'esterno della rete. La Pro Livorno Sorgenti si scuote e spinge in maniera organica, il Cenaia chiude bene gli spazi e tiene alto il livello di allarme con Moretti che detta la profondità. Al quarto d'ora passano i padroni di casa: azione insistita degli azzurri, Tecce allarga di prima sulla sinistra per Digiovanni che appoggia all'accorrente Fatigati, l'attaccante ruba il tempo ai marcatori ed insacca. Il gol scatena la reazione della formazione ospite, la Pro Livorno Sorgenti comincia a macinare gioco nel cuore del campo con Vaglini che chiama i suoi alla riscossa. Aumenta il volume di gioco anche sugli esterni grazie a Bonomo che ara la destra e Botti che arriva con continuità alla conclusione dalla distanza. Alla buona verve si aggiunge anche la fortuna: Telloli va giù in area dopo un contatto tutto sommato veniale, Bertini applica puntualmente il regolamento ed indica il dischetto: lo stesso Telloli va sul pallone e spiazzando Tozzi, pareggia. La partita è molto sentita, sia dagli undici sul campo che sugli spalti e Bertini è costretto ad usare con generosità i cartellini. L'apice è l'allontanamento dal campo di mister Pagliai. Il Cenaia è vivo e si fa sentire in contropiede, Rosato esce ma non trattiene favorendo la conclusione di Fatigati che da posizione angolata non inquadra la porta sguarnita. La Pro Livorno Sorgenti ribatte colpo su colpo e continua a guadagnare metri. Sul finire di tempo Pellegrini guadagna una punizione sulla trequarti sinistra, ancora Telolli sul pallone, la sua botta d'esterno si infila fra barriera e palo siglando il sorpasso e la doppietta personale. Il Cenaia si fa notare solo per una nota di colore: peculiare schema su corner offensivo che vede tutti gli uomini schierati sulla linea di porta con movimento ad uscire. In pieno recupero la rete che chiude la gara: prodezza di Zoncu che riceve dalla destra in area ed in un fazzoletto addomestica la sfera mandando a vuoto il difensore e trovando la traiettoria vincente sul secondo palo.
Al rientro in campo è il Cenaia a fare la partita cercando di riaprire la gara: ci pensa Incrocci a scuotere la traversa da calcio di punizione. La Pro Livorno Sorgenti non sembra accusare la stanchezza e continua a mulinare i tre davanti mettendo in seria difficoltà la difesa di casa. Al minuto 53 i labronici calano il definitivo poker: è ancora Pellegrini ad impegnare Tozzi che respinge sui piedi di Serpan il quale non si fa pregare nel depositare comodamente in rete. La quarta rete fa calare il sipario sulla gara: il Cenaia abbandona ogni velleità di rimonta lasciando al solo Incrocci l'onere di inventare qualcosa mentre la Pro Livorno Sorgenti controlla comodamente il gioco esibendosi in una fitta rete di passaggi che ha il merito di far correre il cronometro. Sul taccuino finiscono solo i cambi fino al triplice fischio del direttore di gara che manda tutti negli spogliatoi. Il Livorno è squadra vera e ben messa in campo, il suo gioco è fluido e sempre palla a terra, mentre il Cenaia non demerita per cuore ed agonismo ma si sgonfia troppo presto ed appare troppo dipendente dalle geometrie di Incrocci senza accompagnare la manovra in maniera adeguata.
Calciatoripiù: Telloli. Il suo movimento continuo pesa più delle marcature nell'economia della gara anche se la seconda è un vero pezzo di bravura. Pellegrini è ovunque ed entra in quasi tutte le occasioni da goal, il suo contributo alla manovra risulta fondamentale. Incrocci tocca mille palloni e mai in maniera banale ma quando gli mancano sfoghi facili viene puntualmente raddoppiato, comunque l'unico che dà sempre l'impressione della pericolosità.
Luca Lunedì
S.C. CENAIA (4-3-1-2): Tozzi 5, Badalassi 5,5, Capparuccia 5,5, Tecce 6 (57' Cecconi 6), Pucciarelli 5,5 (57' Lombardi 5,5), Pappalardo 5,5, Fatigati 6, Iacopini 6 (65' Matteucci 6), Moretti 5,5, Digiovanni 6, Incrocci 6,5. A disp.: Pizzi, Tranquillo, Garzella, Riso. All.: Stefano Pagliai.<br >PRO LIVORNO SORGENTI (4-3-1-2): Rosato 6 (33' Golfarini 6), Martelli 6, Bonomo 7, Chkhenkeli 6,5, Falleni 7 (45' Ceccarelli 6), Botti 6,5 (45' Colombo 6), Pellegrini 7, Serpan 6,5, Telloli 8 (57' Ciolli 6,5), Vaglini 6,5, Zoncu 6,5 (65' Di Lazzaro 6). A disp.: Berti, Tantone. All.: Riccardo Cinini.<br >
ARBITRO: Bertini di Lucca.<br >
RETI: 12' Fatigati, 24' e 37' Telloli, 48' Zoncu, 53' Serpan.<br >NOTE: ammoniti Tecce, Pucciarelli, Telloli, Iacopini, Pellegrini, Ceccarelli.
Ponce amaro per il Cenaia che prima illude il pubblico di casa andando in vantaggio all'alba della gara e poi subisce la prepotente rimonta del Livorno che, già alla fine del primo tempo, chiude i giochi. Modulo speculare per i due tecnici che si affidano all'estro di Incrocci da una parte e di Pellegrini dall'altra. Partita che vive fin da subito di emozioni: ci pensa Rosato a spaventare i suoi eccedendo in sicurezza e regalando la palla a Moretti che non scarta il gentile dono e coglie l'esterno della rete. La Pro Livorno Sorgenti si scuote e spinge in maniera organica, il Cenaia chiude bene gli spazi e tiene alto il livello di allarme con Moretti che detta la profondità. Al quarto d'ora passano i padroni di casa: azione insistita degli azzurri, Tecce allarga di prima sulla sinistra per Digiovanni che appoggia all'accorrente Fatigati, l'attaccante ruba il tempo ai marcatori ed insacca. Il gol scatena la reazione della formazione ospite, la Pro Livorno Sorgenti comincia a macinare gioco nel cuore del campo con Vaglini che chiama i suoi alla riscossa. Aumenta il volume di gioco anche sugli esterni grazie a Bonomo che ara la destra e Botti che arriva con continuità alla conclusione dalla distanza. Alla buona verve si aggiunge anche la fortuna: Telloli va giù in area dopo un contatto tutto sommato veniale, Bertini applica puntualmente il regolamento ed indica il dischetto: lo stesso Telloli va sul pallone e spiazzando Tozzi, pareggia. La partita è molto sentita, sia dagli undici sul campo che sugli spalti e Bertini è costretto ad usare con generosità i cartellini. L'apice è l'allontanamento dal campo di mister Pagliai. Il Cenaia è vivo e si fa sentire in contropiede, Rosato esce ma non trattiene favorendo la conclusione di Fatigati che da posizione angolata non inquadra la porta sguarnita. La Pro Livorno Sorgenti ribatte colpo su colpo e continua a guadagnare metri. Sul finire di tempo Pellegrini guadagna una punizione sulla trequarti sinistra, ancora Telolli sul pallone, la sua botta d'esterno si infila fra barriera e palo siglando il sorpasso e la doppietta personale. Il Cenaia si fa notare solo per una nota di colore: peculiare schema su corner offensivo che vede tutti gli uomini schierati sulla linea di porta con movimento ad uscire. In pieno recupero la rete che chiude la gara: prodezza di Zoncu che riceve dalla destra in area ed in un fazzoletto addomestica la sfera mandando a vuoto il difensore e trovando la traiettoria vincente sul secondo palo. <br >Al rientro in campo è il Cenaia a fare la partita cercando di riaprire la gara: ci pensa Incrocci a scuotere la traversa da calcio di punizione. La Pro Livorno Sorgenti non sembra accusare la stanchezza e continua a mulinare i tre davanti mettendo in seria difficoltà la difesa di casa. Al minuto 53 i labronici calano il definitivo poker: è ancora Pellegrini ad impegnare Tozzi che respinge sui piedi di Serpan il quale non si fa pregare nel depositare comodamente in rete. La quarta rete fa calare il sipario sulla gara: il Cenaia abbandona ogni velleità di rimonta lasciando al solo Incrocci l'onere di inventare qualcosa mentre la Pro Livorno Sorgenti controlla comodamente il gioco esibendosi in una fitta rete di passaggi che ha il merito di far correre il cronometro. Sul taccuino finiscono solo i cambi fino al triplice fischio del direttore di gara che manda tutti negli spogliatoi. Il Livorno è squadra vera e ben messa in campo, il suo gioco è fluido e sempre palla a terra, mentre il Cenaia non demerita per cuore ed agonismo ma si sgonfia troppo presto ed appare troppo dipendente dalle geometrie di Incrocci senza accompagnare la manovra in maniera adeguata.<br ><b>
Calciatoripiù: Telloli</b>. Il suo movimento continuo pesa più delle marcature nell'economia della gara anche se la seconda è un vero pezzo di bravura. <b>Pellegrini </b>è ovunque ed entra in quasi tutte le occasioni da goal, il suo contributo alla manovra risulta fondamentale. <b>Incrocci </b>tocca mille palloni e mai in maniera banale ma quando gli mancano sfoghi facili viene puntualmente raddoppiato, comunque l'unico che dà sempre l'impressione della pericolosità.
Luca Lunedì