- Juniores Regionali GIR.C
- Porta Romana
-
5 - 0
- Lanciotto Campi
PORTA ROMANA: Compagnoni, Stella (45' Ciabani), Cogli, Semplici (82' Galli), Manetti (45' Gallini), Giachi, Morici (82' Nardini), Moreno, Schenone, Zahouani (76' Mehilli), Silvestri. A disp.: Fiani, Daddi. All.: Alessio Gelli.
LANCIOTTO CAMPI: Cantini, Nistri, Fenu, Landi, Sharka, Maddaloni (45' Scursoni), Palanti (70' Ruffo), Chendi, Brugioni, Petri (87' Musa), Ferraro (45' El Assli). A disp.: Gasparri, Di Gioia. All.: Massimiliano Iorio.
ARBITRO: Tagliaferri di Firenze.
RETI: 25' Morici, 60' e 75' Schenone, 65' Zahouani, 67' Silvestri.
Una partita splendida del Porta Romana, che dimostra che i ragazzi di Gelli (che ritrova la sua ex squadra) hanno le carte in regola per lottare con le prime là davanti, anche se la distanza in classifica non è irrisoria. Gli arancioneri hanno infatti dominato in campo dal primo minuto fino alla fine, anche senza concretizzare alla perfezione la notevole mole di gioco costruita, fallendo addirittura un rigore (conquistato da Zahouani) al 36' con Silvestri. Di contro è apparso abbastanza sotto tono il Lanciotto, che si è difeso con ordine, almeno nel primo tempo, ma che in fase offensiva non è mai riuscito a concludere pericolosamente in porta; inoltre gli ospiti con il passare dei minuti si sono fatti prendere da un nervosismo che non ha fatto altro che permettere agli avversari di attaccare con più calma. È stata sufficiente, nell'attacco ospite, solo la prova di Brugioni, che è riuscito, usando il suo fisico poderoso, a mettere in difficoltà la difesa avversaria, pur senza mai concludere pericolosamente verso la porta. Dicevo in precedenza che, per il Porta Romana, l'unico neo all'interno di una partita in generale molto positiva può essere rintracciato nella poca precisione sotto porta; mi riferisco in particolare all'avvio di gara, quando, con il risultato fermo sullo 0-0, prima Schenone e poi Zahouani hanno fallito due reti, dopo aver concluso da pochi passi, per due splendide parate di Cantini. Certo, come nel caso del rigore, anch'esso parato dal numero 1 ospite, parte della responsabilità per l'errore è in realtà merito del buon posizionamento e dei buoni riflessi del portiere; però è altrettanto vero che se un attaccante conclude davvero con la precisione e la potenza giuste, il portiere non può farci nulla, se non guardare il pallone che si insacca in fondo alla rete; dunque, un pizzico di concentrazione in più al momento del tiro avrebbe sicuramente aiutato i padroni di casa a sbloccare la partita prima di quanto non abbiano fatto. La rete del vantaggio comunque non si è fatta attendere, e l'ha segnata Morici, con una buona azione personale in area, sul lato sinistro. Sulla sua prima conclusione si è opposto con buoni riflessi il solito Cantini, il migliore dei suoi, che però si è dovuto poi inchinare al piazzato dello stesso numero 7 da posizione defilatissima sul secondo palo. In seguito, per tutto il primo tempo ha retto questo risultato, e anzi la partita è sembrata a tratti in bilico, perché, eccezion fatta per il rigore, il Porta Romana non è mai riuscito a mettere in difficoltà il portiere avversario.
Anche in avvio di ripresa la partita era aperta, dal momento che i giocatori con maggior carattere degli ospiti, Landi e Petri, stavano riuscendo a dare una scossa emotiva alla squadra, che infatti per alcuni minuti ha rinchiuso in difesa gli avversari, ma non è riuscita a creare mai pericoli. Proprio per questo, come spesso succede, hanno alla fine subito gol in contropiede: dopo una travolgente corsa di Silvestri sulla destra al 60', un cross basso e una dormita generale della difesa, è arrivato Schenone, che non ha avuto difficoltà a deviare il pallone in rete da pochi passi.
Il 2-0 ha totalmente destabilizzato gli ospiti, che sono diventati imprecisi e nervosi, e così, in appena otto minuti, hanno subito altri due gol, entrambi arrivati per poca attenzione da parte della difesa del Lanciotto: nella prima situazione, al 65', era troppo scoperta in occasione di un corner, e ha subito la ripartenza di Cogli, dalla quale è nata la rete di Zahouani, mentre nella seconda, al 67', è stato Silvestri a imbucare la difesa avversaria ferma e poco attenta. Dal 70' in poi, in pratica, il Lanciotto è uscito dal campo; gli interpreti non hanno avuto più voglia di lottare, stanchi per il risultato ormai ampiamente deciso. Il Porta Romana, dal canto suo, ha continuato a tenere il pallone senza troppa voglia di offendere con pericolosità, completando tuttavia la vittoria con la manita, arrivata grazie a Schenone, sempre in contropiede nel finale.
Calciatoripiù: nel Porta Romana è ovvio, i migliori sono Schenone (8), Zahouani (7) e Morici (7), per le reti segnate e per la costanza con cui hanno messo in difficltà la difesa avversaria. Nel Lanciotto sono altrettanto sicuro: Cantini (8.5), è il migliore in campo in assoluto, perché parare un rigore vale quanto un gol e perché se il divario non è stato peggiore il merito è tutto suo. La sua prestazione è una delle poche note positive della serata del Lanciotto.
Filippo Ungar
PORTA ROMANA: Compagnoni, Stella (45' Ciabani), Cogli, Semplici (82' Galli), Manetti (45' Gallini), Giachi, Morici (82' Nardini), Moreno, Schenone, Zahouani (76' Mehilli), Silvestri. A disp.: Fiani, Daddi. All.: Alessio Gelli.<br >LANCIOTTO CAMPI: Cantini, Nistri, Fenu, Landi, Sharka, Maddaloni (45' Scursoni), Palanti (70' Ruffo), Chendi, Brugioni, Petri (87' Musa), Ferraro (45' El Assli). A disp.: Gasparri, Di Gioia. All.: Massimiliano Iorio.<br >
ARBITRO: Tagliaferri di Firenze. <br >
RETI: 25' Morici, 60' e 75' Schenone, 65' Zahouani, 67' Silvestri.
Una partita splendida del Porta Romana, che dimostra che i ragazzi di Gelli (che ritrova la sua ex squadra) hanno le carte in regola per lottare con le prime là davanti, anche se la distanza in classifica non è irrisoria. Gli arancioneri hanno infatti dominato in campo dal primo minuto fino alla fine, anche senza concretizzare alla perfezione la notevole mole di gioco costruita, fallendo addirittura un rigore (conquistato da Zahouani) al 36' con Silvestri. Di contro è apparso abbastanza sotto tono il Lanciotto, che si è difeso con ordine, almeno nel primo tempo, ma che in fase offensiva non è mai riuscito a concludere pericolosamente in porta; inoltre gli ospiti con il passare dei minuti si sono fatti prendere da un nervosismo che non ha fatto altro che permettere agli avversari di attaccare con più calma. È stata sufficiente, nell'attacco ospite, solo la prova di Brugioni, che è riuscito, usando il suo fisico poderoso, a mettere in difficoltà la difesa avversaria, pur senza mai concludere pericolosamente verso la porta. Dicevo in precedenza che, per il Porta Romana, l'unico neo all'interno di una partita in generale molto positiva può essere rintracciato nella poca precisione sotto porta; mi riferisco in particolare all'avvio di gara, quando, con il risultato fermo sullo 0-0, prima Schenone e poi Zahouani hanno fallito due reti, dopo aver concluso da pochi passi, per due splendide parate di Cantini. Certo, come nel caso del rigore, anch'esso parato dal numero 1 ospite, parte della responsabilità per l'errore è in realtà merito del buon posizionamento e dei buoni riflessi del portiere; però è altrettanto vero che se un attaccante conclude davvero con la precisione e la potenza giuste, il portiere non può farci nulla, se non guardare il pallone che si insacca in fondo alla rete; dunque, un pizzico di concentrazione in più al momento del tiro avrebbe sicuramente aiutato i padroni di casa a sbloccare la partita prima di quanto non abbiano fatto. La rete del vantaggio comunque non si è fatta attendere, e l'ha segnata Morici, con una buona azione personale in area, sul lato sinistro. Sulla sua prima conclusione si è opposto con buoni riflessi il solito Cantini, il migliore dei suoi, che però si è dovuto poi inchinare al piazzato dello stesso numero 7 da posizione defilatissima sul secondo palo. In seguito, per tutto il primo tempo ha retto questo risultato, e anzi la partita è sembrata a tratti in bilico, perché, eccezion fatta per il rigore, il Porta Romana non è mai riuscito a mettere in difficoltà il portiere avversario. <br >Anche in avvio di ripresa la partita era aperta, dal momento che i giocatori con maggior carattere degli ospiti, Landi e Petri, stavano riuscendo a dare una scossa emotiva alla squadra, che infatti per alcuni minuti ha rinchiuso in difesa gli avversari, ma non è riuscita a creare mai pericoli. Proprio per questo, come spesso succede, hanno alla fine subito gol in contropiede: dopo una travolgente corsa di Silvestri sulla destra al 60', un cross basso e una dormita generale della difesa, è arrivato Schenone, che non ha avuto difficoltà a deviare il pallone in rete da pochi passi. <br >Il 2-0 ha totalmente destabilizzato gli ospiti, che sono diventati imprecisi e nervosi, e così, in appena otto minuti, hanno subito altri due gol, entrambi arrivati per poca attenzione da parte della difesa del Lanciotto: nella prima situazione, al 65', era troppo scoperta in occasione di un corner, e ha subito la ripartenza di Cogli, dalla quale è nata la rete di Zahouani, mentre nella seconda, al 67', è stato Silvestri a imbucare la difesa avversaria ferma e poco attenta. Dal 70' in poi, in pratica, il Lanciotto è uscito dal campo; gli interpreti non hanno avuto più voglia di lottare, stanchi per il risultato ormai ampiamente deciso. Il Porta Romana, dal canto suo, ha continuato a tenere il pallone senza troppa voglia di offendere con pericolosità, completando tuttavia la vittoria con la manita, arrivata grazie a Schenone, sempre in contropiede nel finale. <br ><b>
Calciatoripiù: </b>nel Porta Romana è ovvio, i migliori sono <b>Schenone </b>(8), <b>Zahouani </b>(7) e <b>Morici </b>(7), per le reti segnate e per la costanza con cui hanno messo in difficltà la difesa avversaria. Nel Lanciotto sono altrettanto sicuro: <b>Cantini </b>(8.5), è il migliore in campo in assoluto, perché parare un rigore vale quanto un gol e perché se il divario non è stato peggiore il merito è tutto suo. La sua prestazione è una delle poche note positive della serata del Lanciotto.
Filippo Ungar