- Juniores Regionali GIR.B
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ProLivorno Sorgenti
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4 - 1
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San gimignanosport
PRO LIVORNO SORGENTI: Rosato, Postolache, Bonomo (61' Frilli), Colombo, Ceccarelli (46' Catarzi) Lepori, Domenichini(75' Imbrogiano), Chichizzola (62' Lambardi), Pini(70' Casali), Rossi, Nuti. A disp.: Spagnoli. All.: David Tarquini.
SANGIMIGNANO: Di Maggio, Mannozzi, Tavoletta, Giglioli(78' Mariani), Carmusciano, Betti, Latino(62' Errico), Malì Kantè, Amadlì Kantè, Mare, Hosaj. A disp.: Timacci. All.: Fabiano Mugnaini.
ARBITRO: Iodice di Pisa.
RETI: 9' Chichizzola, 32' Pini, 55' aut. Postolache, 59' Lepori, 78' Lambardi.
Ennesima prova di forza della capolista Pro Livorno Sorgenti di fronte ad una formazione, quella del San Gimignano, che mette in mostra le sue migliori qualità quali grinta e corsa, ma anche le sue numerose lacune difensive, spesso decisive in negativo. I ritmi sono subito roboanti e gli ospiti mettono in atto un pressing quasi asfissiante, ben eluso dalla capacità di palleggio dei livornesi, qualitativamente superiori. Al 7' Di Maggio perde un pallone in uscita alta, ma per sua fortuna riesce a mettere in angolo. Due minuti dopo, è nuovamente protagonista il numero uno ospite: punizione dalla metà campo di Chichizzola, palla che parte tesa e gonfia la rete. Non impeccabili il posizionamento e la reattività del portiere senese. Il San Gimignano corre molto, ma crea poco o nulla, così è Nuti al 17' a tentare il raddoppio con un tiro dalla lunga distanza finito a lato, con Di Maggio fuori dai pali. Il primo tiro indirizzato verso la porta difesa da Rosato arriva al 22', con Admalì Kantè, che, dopo un violento scontro aereo con Ceccarelli, calcia fuori non di molto. La partita sembra sempre viva e la compagine ospite non si dà per vinta, deve però arrendersi ad uno straordinario Pini. Il centravanti locale al 32' riceve palla al limite dell'area, dribbla due avversari con la celeberrima roulette alla Zidane, e scarica un destro fulmineo che Di Maggio può solo osservare mentre si insacca alle sue spalle. Chapeau. Il primo tempo si chiude cosi con il doppio vantaggio del Pro Livorno Sorgenti, che gestisce con esperienza il risultato, nonostante gli avversari continuino a credere nella rimonta.
Proprio grazie alla dimestichezza nel mantenere il controllo propria dei ragazzi di mister Tarquini, la partita si addormenta, almeno sino al 55' quando Amadlì Kantè, il migliore dei suoi, si porta sul fondo e dall'out sinistro mette in mezzo un pallone insidioso che Postolache devia sfortunatamente nella propria porta. Partita riaperta, anche se per poco. Viene stroncata sul nascere infatti la possibile impresa senese. Al 59' calcio di punizione battuto da Chichizzola, rasoiata in mezzo all'area e Lepori devia in porta, ispirandosi, con le dovute proporzioni, all'eterno Pippo Inzaghi, spesso protagonista di gol come questo. Il match si assopisce, i padroni di casa non hanno motivo per spingere e gli avversari non trovano gli spazi giusti per insidiare la difesa livornese. Il primo tiro in porta degno di nota arriva al 75' con Mare che calcia alto di poco da posizione poco favorevole. Al 78' dilaga la Pro Livorno Sorgenti con il solito Lambardi, al quale bastano pochi minuti per mettere il proprio nome sul tabellino dei marcatori. Un compagno serve proprio il bomber locale che a tu per tu con Di Maggio insacca con freddezza. Il San Gimignano aspetta solo il fischio finale, ma non si arrende Amadlì Kantè, alla ricerca della meritata gioia personale, che avrebbe trovato al 40', se non fosse per un fuorigioco segnalato dall'arbitro. Ultima azione interessante a due minuti dalla fine con Mare, servito ancora da Amadlì Kantè, ma il suo tiro non porta a niente di concreto. Finisce così, con il Sorgenti che ha dimostrato di essersi assestata con assoluto merito a capo della classifica. Tanta grinta da parte del San Gimignano, ma non sempre questa basta e oggi ne abbiamo avuto la prova. Il signor Iodice non è parso padrone della sfida, rendendosi protagonista di un paio di episodi verbali con Chichizzola, che avrebbe meritato sicuramente una sanzione, forse anche pesante.
Calciatoripiù: Amadlì Kantè è stato ampiamente il migliore e il più pericoloso fra gli ospiti. Postolache, nonostante la sciagurata autorete, ha disputato una pregeovole gara in zona difensiva. Non da meno Lepori, che si distingue anche grazie al gol che congela definitivamente la gara.
Matteo Delfino
PRO LIVORNO SORGENTI: Rosato, Postolache, Bonomo (61' Frilli), Colombo, Ceccarelli (46' Catarzi) Lepori, Domenichini(75' Imbrogiano), Chichizzola (62' Lambardi), Pini(70' Casali), Rossi, Nuti. A disp.: Spagnoli. All.: David Tarquini.<br >SANGIMIGNANO: Di Maggio, Mannozzi, Tavoletta, Giglioli(78' Mariani), Carmusciano, Betti, Latino(62' Errico), Malì Kantè, Amadlì Kantè, Mare, Hosaj. A disp.: Timacci. All.: Fabiano Mugnaini.<br >
ARBITRO: Iodice di Pisa.<br >
RETI: 9' Chichizzola, 32' Pini, 55' aut. Postolache, 59' Lepori, 78' Lambardi.
Ennesima prova di forza della capolista Pro Livorno Sorgenti di fronte ad una formazione, quella del San Gimignano, che mette in mostra le sue migliori qualità quali grinta e corsa, ma anche le sue numerose lacune difensive, spesso decisive in negativo. I ritmi sono subito roboanti e gli ospiti mettono in atto un pressing quasi asfissiante, ben eluso dalla capacità di palleggio dei livornesi, qualitativamente superiori. Al 7' Di Maggio perde un pallone in uscita alta, ma per sua fortuna riesce a mettere in angolo. Due minuti dopo, è nuovamente protagonista il numero uno ospite: punizione dalla metà campo di Chichizzola, palla che parte tesa e gonfia la rete. Non impeccabili il posizionamento e la reattività del portiere senese. Il San Gimignano corre molto, ma crea poco o nulla, così è Nuti al 17' a tentare il raddoppio con un tiro dalla lunga distanza finito a lato, con Di Maggio fuori dai pali. Il primo tiro indirizzato verso la porta difesa da Rosato arriva al 22', con Admalì Kantè, che, dopo un violento scontro aereo con Ceccarelli, calcia fuori non di molto. La partita sembra sempre viva e la compagine ospite non si dà per vinta, deve però arrendersi ad uno straordinario Pini. Il centravanti locale al 32' riceve palla al limite dell'area, dribbla due avversari con la celeberrima roulette alla Zidane, e scarica un destro fulmineo che Di Maggio può solo osservare mentre si insacca alle sue spalle. Chapeau. Il primo tempo si chiude cosi con il doppio vantaggio del Pro Livorno Sorgenti, che gestisce con esperienza il risultato, nonostante gli avversari continuino a credere nella rimonta.<br >Proprio grazie alla dimestichezza nel mantenere il controllo propria dei ragazzi di mister Tarquini, la partita si addormenta, almeno sino al 55' quando Amadlì Kantè, il migliore dei suoi, si porta sul fondo e dall'out sinistro mette in mezzo un pallone insidioso che Postolache devia sfortunatamente nella propria porta. Partita riaperta, anche se per poco. Viene stroncata sul nascere infatti la possibile impresa senese. Al 59' calcio di punizione battuto da Chichizzola, rasoiata in mezzo all'area e Lepori devia in porta, ispirandosi, con le dovute proporzioni, all'eterno Pippo Inzaghi, spesso protagonista di gol come questo. Il match si assopisce, i padroni di casa non hanno motivo per spingere e gli avversari non trovano gli spazi giusti per insidiare la difesa livornese. Il primo tiro in porta degno di nota arriva al 75' con Mare che calcia alto di poco da posizione poco favorevole. Al 78' dilaga la Pro Livorno Sorgenti con il solito Lambardi, al quale bastano pochi minuti per mettere il proprio nome sul tabellino dei marcatori. Un compagno serve proprio il bomber locale che a tu per tu con Di Maggio insacca con freddezza. Il San Gimignano aspetta solo il fischio finale, ma non si arrende Amadlì Kantè, alla ricerca della meritata gioia personale, che avrebbe trovato al 40', se non fosse per un fuorigioco segnalato dall'arbitro. Ultima azione interessante a due minuti dalla fine con Mare, servito ancora da Amadlì Kantè, ma il suo tiro non porta a niente di concreto. Finisce così, con il Sorgenti che ha dimostrato di essersi assestata con assoluto merito a capo della classifica. Tanta grinta da parte del San Gimignano, ma non sempre questa basta e oggi ne abbiamo avuto la prova. Il signor Iodice non è parso padrone della sfida, rendendosi protagonista di un paio di episodi verbali con Chichizzola, che avrebbe meritato sicuramente una sanzione, forse anche pesante.<br ><b>
Calciatoripiù: Amadlì Kantè</b> è stato ampiamente il migliore e il più pericoloso fra gli ospiti. <b>Postolache</b>, nonostante la sciagurata autorete, ha disputato una pregeovole gara in zona difensiva. Non da meno <b>Lepori</b>, che si distingue anche grazie al gol che congela definitivamente la gara.
Matteo Delfino