- Juniores Regionali GIR.B
- Cenaia
-
1 - 0
- Urbino Taccola
S.C.CENAIA: Iacoponi, Pappalardo, Matteucci (39' Badalassi), Iacopini, Marinai, Rossi, Fatigati (52' Xhaferri), Sacheli, Galluzzi, Giordano, Franco (59' Papa). A disp.: Serafini, Lombardi, Montecchiari. All.: Stefano Pagliai.
URBINO TACCOLA: Menichini, Mignani, Calderini, Meliani (46' Grossi), Merlotto, Barbagallo (75' Ulivieri), Scivoletto, Lenzi, Bindi (49' Bracci), Nannelli, Alessi. All.: Federico Lombardi.
ARBITRO: Iacopini di Pontedera.
RETI: 51' rig. Giordano.
NOTE: espulso Scivoletto (Pontedera). falli Commessi: 16-12. Calci d'angolo: 2-3. Rec.: 2'-3'.
Quello tra Cenaia e Urbino Taccola è un derby sempre molto sentito: giocato a ridosso della ripresa di campionato guadagna ancora più importanza, considerando il valore determinante delle prime gare. Il cielo è sereno e la temperatura sorprendentemente mite. Gli spalti sono pieni e le aspettative, come sempre, alte. La partita esprime quasi del tutto le sue potenzialità spettacolari: il gioco c'è, anche molto, un penalty e due traverse. Mancano, però, i tiri in porta: la gara è stata decisa dalle difese, entrambe, bisogna dirlo, in ottima forma. La prima chiara occasione del rete è appannaggio del Cenaia: Giordano, il migliore dei suoi, riceve un lungo cambio di gioco sulla fascia destra, brucia in velocità il suo marcatore ed entra agile in area, sparando verso il primo palo. Menichini, ben piazzato, neutralizza. Siamo al 18'; nemmeno un minuto e Bindi spreca quella che sarà la migliore occasione dell'Urbino Taccola: lancio alla cieca, il pallone rimbalza alto al limite dell'area e cade praticamente ai piedi del numero 9, lasciato inspiegabilmente solo dalla difesa. Bindi, che probabilmente non poteva immaginarsi una situazione del genere, si imbambola e non riesce a toccare il pallone, controllato agevolmente da Iacopini. La partita si accende: cresce il numero dei falli, fioccano punizioni e al 25' Merlotto colpisce la sua prima traversa. Il Cenaia non si fa intimorire e risponde con una bella azione corale, della quale però Giordano è innegabile protagonista ed alla quale Matteucci non riesce a porre il suggello. Pochi minuti dopo la mezzora, episodio determinante: Scivoletto, già ammonito e fondamentale per la manovra offensiva dell'Urbino Taccola, si fa espellere - giustamente, visto l'eccessivo nervosismo del giocatore. Il Cenaia non riesce ad approfittare del vantaggio numerico. Anzi, è l'Urbino Taccola a serrare i denti e giocare a ritmo doppio. Praticamente alla fine della prima frazione di gara Merlotto colpisce la sua seconda traversa, da posizione proibitiva, su un altro calcio piazzato. Il secondo tempo comincia all'insegna di un Cenaia ritrovato, che esercita maggiore pressione offensiva e mostra grande coesione tecnica nel gioco di centrocampo. Al 51' arriva il vantaggio. Fallo di mano in area e rigore: Giordano batte forte e rasoterra, Menichini indovina la direzione ma non può nulla. La partita, in campo e sugli spalti, si fa di difficile gestione. Gli animi si surriscaldono e il gioco si fa frammentato, denso di falli e distrazioni. Ne fa le spese quasi esclusivamente il gioco d'attacco di entrambe le squadre. L'ultimo vero brivido della gara arriva al 70': Grossi, servito da Merlotto, sfiora il palo con un diagonale infido. La partita, ormai, è segnata. Il triplice fischio chiude la partita sull'uno a zero. Vari tafferugli verbali tra allenatori, giocatori e spettatori si spostano agli spogliatoi, fortunatamente senza gravi conseguenze.
Calciatoripiù: Giordano (Cenaia): incredibile velocità sulla fascia, grandi qualità da regista e senso del gol degno di una punta; un giocatore offensivo completo. Merlotto (Urbino Taccola): un difensore discreto con un ottimo tiro. Prende due traverse, i suoi calci piazzati sono una minaccia costante. Meriterebbe la rete.
Henry Albert
S.C.CENAIA: Iacoponi, Pappalardo, Matteucci (39' Badalassi), Iacopini, Marinai, Rossi, Fatigati (52' Xhaferri), Sacheli, Galluzzi, Giordano, Franco (59' Papa). A disp.: Serafini, Lombardi, Montecchiari. All.: Stefano Pagliai. <br >URBINO TACCOLA: Menichini, Mignani, Calderini, Meliani (46' Grossi), Merlotto, Barbagallo (75' Ulivieri), Scivoletto, Lenzi, Bindi (49' Bracci), Nannelli, Alessi. All.: Federico Lombardi.<br >
ARBITRO: Iacopini di Pontedera.<br >
RETI: 51' rig. Giordano.<br >NOTE: espulso Scivoletto (Pontedera). falli Commessi: 16-12. Calci d'angolo: 2-3. Rec.: 2'-3'.
Quello tra Cenaia e Urbino Taccola è un derby sempre molto sentito: giocato a ridosso della ripresa di campionato guadagna ancora più importanza, considerando il valore determinante delle prime gare. Il cielo è sereno e la temperatura sorprendentemente mite. Gli spalti sono pieni e le aspettative, come sempre, alte. La partita esprime quasi del tutto le sue potenzialità spettacolari: il gioco c'è, anche molto, un penalty e due traverse. Mancano, però, i tiri in porta: la gara è stata decisa dalle difese, entrambe, bisogna dirlo, in ottima forma. La prima chiara occasione del rete è appannaggio del Cenaia: Giordano, il migliore dei suoi, riceve un lungo cambio di gioco sulla fascia destra, brucia in velocità il suo marcatore ed entra agile in area, sparando verso il primo palo. Menichini, ben piazzato, neutralizza. Siamo al 18'; nemmeno un minuto e Bindi spreca quella che sarà la migliore occasione dell'Urbino Taccola: lancio alla cieca, il pallone rimbalza alto al limite dell'area e cade praticamente ai piedi del numero 9, lasciato inspiegabilmente solo dalla difesa. Bindi, che probabilmente non poteva immaginarsi una situazione del genere, si imbambola e non riesce a toccare il pallone, controllato agevolmente da Iacopini. La partita si accende: cresce il numero dei falli, fioccano punizioni e al 25' Merlotto colpisce la sua prima traversa. Il Cenaia non si fa intimorire e risponde con una bella azione corale, della quale però Giordano è innegabile protagonista ed alla quale Matteucci non riesce a porre il suggello. Pochi minuti dopo la mezzora, episodio determinante: Scivoletto, già ammonito e fondamentale per la manovra offensiva dell'Urbino Taccola, si fa espellere - giustamente, visto l'eccessivo nervosismo del giocatore. Il Cenaia non riesce ad approfittare del vantaggio numerico. Anzi, è l'Urbino Taccola a serrare i denti e giocare a ritmo doppio. Praticamente alla fine della prima frazione di gara Merlotto colpisce la sua seconda traversa, da posizione proibitiva, su un altro calcio piazzato. Il secondo tempo comincia all'insegna di un Cenaia ritrovato, che esercita maggiore pressione offensiva e mostra grande coesione tecnica nel gioco di centrocampo. Al 51' arriva il vantaggio. Fallo di mano in area e rigore: Giordano batte forte e rasoterra, Menichini indovina la direzione ma non può nulla. La partita, in campo e sugli spalti, si fa di difficile gestione. Gli animi si surriscaldono e il gioco si fa frammentato, denso di falli e distrazioni. Ne fa le spese quasi esclusivamente il gioco d'attacco di entrambe le squadre. L'ultimo vero brivido della gara arriva al 70': Grossi, servito da Merlotto, sfiora il palo con un diagonale infido. La partita, ormai, è segnata. Il triplice fischio chiude la partita sull'uno a zero. Vari tafferugli verbali tra allenatori, giocatori e spettatori si spostano agli spogliatoi, fortunatamente senza gravi conseguenze.<br ><b>
Calciatoripiù: Giordano (Cenaia)</b>: incredibile velocità sulla fascia, grandi qualità da regista e senso del gol degno di una punta; un giocatore offensivo completo. <b>Merlotto (Urbino Taccola)</b>: un difensore discreto con un ottimo tiro. Prende due traverse, i suoi calci piazzati sono una minaccia costante. Meriterebbe la rete.
Henry Albert