• Allievi Regionali GIR.A - Élite
  • Cattolica Virtus
  • 4 - 0
  • Bibbiena


CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Burberi 6/7; Cecchi Lorenzo 6.5 (61' Rabà sv), Sassi 6+ (65' Magherini sv), Cacciato 6+, Di Rocco 6.5; Senese 6 (55' Tonelli 6+), Del Gamba 6.5, Catalano 6.5 (55' Alessandrini 6+); Disanto 7 (60' Pecchioli sv), Bianchi 7.5, Chiti 6/7 (70' Lenzi sv). A disp.: Cecchi Giovanni. All.: Francesco Gozzi.
BIBBIENA (4-3-3): Poponcini Gian Marco 6.5 (74' Bini sv); Nardi 6+ (44' Rossi 6.5), Mori 7 (55' Lorini 6+), Bigi 6- (47' Piantini 6+), Poponcini Jacopo 6+; Sereni 6.5, Morelli 6/7, Falsini Luigi 6.5; Falsini Edoardo 6.5, Virga 6, Scarpellini 6.5 (57' Borri 6+). All.: Luca Berni.

ARBITRO: Baldini di Pistoia.

RETI: 35' Di Rocco, 45' Catalano, 46' Chiti, 50' Disanto.
NOTE: ammoniti Morelli, Mori, Sassi, Virga. Espulso Virga al 65'.



È raro che un triplice fischio sia foriero di tanta delusione. Melanconico il Bibbiena di mister Berni, scavalcato al quinto posto dallo Scandicci. Non riesce a gioire nemmeno la Cattolica di Gozzi, alla quale non bastano le quattro reti segnate ai casentinesi - né gli ottantadue punti, né il miglior attacco del girone - per scavalcare la Sestese vittoriosa nell'ultimo turno col San Miniato. Dopo l'impresa di Sesto Fiorentino, la corazzata rossoblù di Carubia ha approfittato dell'unica occasione in cui la Cattolica non ha fatto bottino pieno (gara a Badia a Settimo) per sorpassare i rivali e conquistare il titolo regionale. Ma l'amarezza che si spande con un gas venefico in questo epilogo di campionato non può cancellare ciò che di splendido hanno fatto queste due squadre. E ciò vale tanto per il Bibbiena, che, partito per salvarsi, si è giocato fino all'ultima giornata l'accesso in Coppa Regionale. E tanto per la Cattolica Virtus, protagonista di un'annata a ritmi da capogiro.
Stesso 4-3-3, stessa voglia (e bisogno) di vincere, stesso modo verticale di intendere il calcio. Il primo tempo è splendido, scandito da continui ribaltamenti di fronte e costellato di occasioni da rete. Centrocampo inedito tra i giallorossi: Gozzi schiera come interno destro il giovane '95 Senese, che affianca Del Gamba e Catalano. Sul fronte opposto Luigi Falsini completa il terzetto di centrocampo con Sereni e Morelli, mentre Edoardo Falsini è l'esterno di destra del tridente che presenta i pericolosissimi Virga e Scarpellini. Al 3' un lancio di Cacciato mette in movimento Bianchi che prende un metro a Bigi e può finisce a terra agganciato dallo stesso difensore. Per Baldini è tutto regolare. Poco più tardi un cross di Disanto libera al colpo di testa Catalano ma Poponcini sventa con una bellissima parata. Al 7' Chiti serve Disanto che si allarga a destra e prova il diagonale di destro ma la palla esce di poco accanto al palo. Quattro minuti più tardi Sereni serve Edoardo Falsini che da destra pennella al centro un cross lungo sul secondo palo; Scarpellini calcia al volo, ma Burberi si supera con una splendida parata a mano aperta. Al 13' Bianchi (in grande spolvero) sradica palla dai piedi di un avversario ed appoggia a Disanto, questi serve il pallone di ritorno al centravanti che calcia di primo senza inquadrare lo specchio. Sul fronte opposto l'onnipresente Morelli innesca Scarpellini che in un primo momento non aggancia ma che velocissimo recupera palla sul fondo e prova la conclusione ma Burberi blocca. Dopo un gran tiro di Disanto da destra respinto da Poponcini. Al 22' è ancora il Bibbiena a rendersi pericoloso: sul cross di Morelli, Virga, libero da marcatura, di testa spedisce a lato. La difesa giallorossa scricchiola. Due minuti più tardi lo scatenato Scarpellini lancia in verticale Edoardo Falsini; Cecchi scivola ma il numero 7 rossoblù, solo davanti a Burberi, conclude a lato. Il Bibbiena pressa alto, aggredisce i mediani avversari e recupera tanti palloni; la Cattolica non si scompone e, priva dei suoi palleggiatori, prova spesso a verticalizzare rapidamente per innescare il tridente: Chiti, Bianchi e Disanto sono in grado di inventare minacce per la porta ospite in qualsiasi momento. La partita diventa vibrante. Al 26' un retropassaggio di Bigi per Poponcini viene caparbiamente intercettato da Bianchi che salta il portiere e conclude a rete, ma Mori con un provvidenziale recupero salva sulla linea di porta. Al 29' Disanto tocca una punizione di seconda per Chiti che conclude potente col destro, ma Poponcini si distende sulla destra e respinge. Al 32' ancora una ghiotta occasione per il Bibbiena: lancio di Sereni per Edoardo Falsini che vede arrivare l'omonimo Luigi e lo serve, ma il tiro di prima intenzione termina alto. Al 35' la Cattolica sblocca il risultato: sul corner di Disanto da destra, Poponcini non trova il pallone in uscita, Di Rocco anticipa tutti e col piatto mette in rete.
La rete siglata a fine primo tempo mette ko il Bibbiena. Costretto a vincere, l'undici di Berni deve scoprirsi e in avvio di ripresa si espone alla velocità degli attaccanti giallorossi: al 5' Bianchi recupera sulla sinistra recupera un altro pallone che sembrava perso, guadagna il fondo e serve un assist perfetto per Catalano che sul secondo palo non manca l'appuntamento e raddoppia. Non passa nemmeno un minuto e Chiti, dopo essersi aggiustato il pallone sul destro, scocca una delle sue conclusioni: la palla batte sulla parte inferiore della traversa e gonfia la rete ospite. Al 50' Disanto vince un contrasto con Poponcini e firma la quarta rete. Sul quattro a zero i ritmi calano: gli ospiti sono ko e, complici anche le energie spese nel primo tempo, non riescono più a pressare i portatori di palla avversari. La Cattolica gestisce il vantaggio e, salvo due possibilità per Bianchi (prima Poponcini respinge il suo tentativo su assist di Tonelli, poi il destro su servizio di Magherini termina alto), non si registrano altre minacce per la porta casentinese. Da registrare soltanto il nervosismo sugli spalti (il caldo..?) e Virga che non si placa fino a quando non rimedia il cartellino rosso da Baldini (65'). La partita, e con lei questo avvincente campionato, hanno già detto tutto quello che avevano da dire. Complimenti al bel Bibbiena di Luca Berni, un tecnico che ha dimostrato in questa stagione di meritare un'occasione per fare il salto di categoria. Verso i dilettanti e, perché no, verso i professionisti: complimenti anche ai suoi ragazzi, che, dopo un avvio in salita, non soltanto hanno saputo giocare alla pari contro ogni avversario, ma sono riusciti a dare spettacolo e far divertire. Complimenti alla Cattolica e a mister Gozzi. Davvero bravo il tecnico fiorentino, ormai specializzato nel far rendere le squadre al massimo (e forse, secondo chi scrive, oltre) delle loro possibilità, a condurre i loro ragazzi in una stagione disputata a ritmi vertiginosi. E bravi i suoi ragazzi, che hanno assunto il carattere del loro tecnico e hanno affrontato ogni partita (la più facile come la più difficile) con lo spirito giusto per esaltare le loro qualità. E se nell'albo d'oro del campionato regionale resterà il nome di una squadra soltanto, posso assicurare che per chi ha seguito questo campionato sarà dura dimenticarsi delle gesta di questi ragazzi. Complimenti, infine, ai campioni regionali di Carubia: vincere tutte le sfide dopo la sconfitta di Doccia era un'impresa della quale solo una grande squadra poteva essere capace.

Calciatoripiù
: nel Bibbiena ancora una volta tra i migliori il mediano Morelli, giocatore completo, capace di farsi trovare in ogni zona del campo; sopra le righe anche il difensore centrale Mori, che salvato a più riprese la sua squadra, e gli esterni d'attacco Edoardo Falsini e Scarpellini, imprendibili nel primo tempo. Per la Cattolica, pur senza segnare, Bianchi è stato il migliore: il bravo Manuel si è battuto, riuscendo a creare minacce anche quando il pallone era tra i piedi degli avversari; brillano ancora la classe di Disanto, il gol-capolavoro di Chiti, la disciplina tattica di Del Gamba e il senso del gol del difensore Di Rocco.
Cosimo Di Bari
Le interviste
Per Francesco Gozzi e nella sua Cattolica, per ora, prevale l'amarezza. 82 punti non sono bastati per conquistare il titolo regionale. Chissà che tra qualche giorno il tempo aiuti a trasformare l'amarezza in orgoglio per quanto è stato fatto. Quest'anno mi fa veramente male - spiega Gozzi -. È molto diverso dall'anno scorso o da quanto successe tre anni fa con i '91. Anche in quei casi arrivammo secondi, ma quest'anno è stato diverso. Mi chiedessero quale squadra vuoi allenare, direi sicuramente la Cattolica. Sono convinto che ci meritavamo più noi la vittoria. Quasi tutte le partite, a parte le ultime due prima di questa col Bibbiena (San Miniato e Forcoli, ndr), sono state tutte dominate. Peccato per quella partita maledetta allo Sporting Arno, quando credo che siano state anche cause esterne a contribuire alla sconfitta. Lì non è stata soltanto una giornataccia nostra. Il rammarico è enorme. Non voglio togliere meriti alla Sestese, ma credo che la sfida sia stata alla pari. Voglio anche fare i complimenti alla Sestese e li ho già fatti personalmente a Pacini: sono un gruppo di ragazzi forti che ha meritato la vittoria . Col Bibbiena, al di là del risultato finale, soprattutto nel primo tempo è stata una bella sfida.. Il Bibbiena è una grande squadra. So che anche contro la Sestese nel primo tempo erano andati bene; dopo aver sbloccato il risultato nel primo tempo, la gara si è messa in discesa nel secondo tempo . Come lo scorso anno, anche stavolta il suo gruppo è maturato moltissimo.. La differenza è che quest'anno abbiamo dei valori superlativi che lo scorso anno non c'erano, ovvero alcuni ragazzi che possono vincere la partita da soli. Lo scorso anno è stato un miracolo: la grande compattezza del gruppo ha fatto sì che arrivassimo a tre punti dalla Sestese e poi vincessimo la Coppa. Ma anche quest'anno molti ragazzi sono cresciuti in modo esponenziale. La difesa, a parte nelle ultime due partite quando abbiamo un po' ballato ha sempre fatto molto bene . Le vostre rapide verticalizzazioni hanno messo in crisi tutte le difese del girone. Soprattutto da quando sono venuti a mancare Massai e Tonelli, a centrocampo patiamo un po'; in molte partite devo rinunciare alle mezzale, sapendo che davanti hai giocatori capaci di risolvere la partita in ogni momento, abbiamo cercato di metterli in movimento il prima possibile . Adesso con la Coppa. Che forse, dopo averla vinta due volte, sperava di non fare.. Sinceramente preferivo non farla. Fino ad oggi a mezzogiorno non ci pensavo. Ma adesso ci siamo e cercheremo di giocarla al meglio. Per me sarà come la finale dello scudetto e dovrà esserlo anche per i ragazzi. È il secondo trofeo regionale, alzare una coppa dà sempre una soddisfazione immensa e i ragazzi se la meriterebbero. 82 punti volano via, una coppa è qualcosa di tangibile. Però bisogna essere consapevoli che, proprio perché siamo col Tau tra i favoriti, tutti contro di noi giocheranno alla morte .
Sfumato all'ultima giornata il quinto posto, Luca Berni ha poco da rimproverare ai suoi ragazzi, protagonisti di un bellissimo primo tempo. Nel primo tempo abbiamo avuto cinque occasioni incredibili. Ma dopo aver subito il gol su calcio d'angolo, nel secondo tempo visto che dovevamo vincere abbiamo provato rischiato qualcosa e sono venuti fuori i valori devastanti della Cattolica. Ma credo sia stata una giocata a viso aperto tra due squadre che volevano vincere. Onore e merito alla Cattolica, però devo fare un grande applauso ai miei ragazzi . Il suo Bibbiena non ha ben figurato solo nel primo tempo, ma in tutta la stagione. Sono veramente contento, abbiamo fatto un'annata strepitosa. Siamo arrivati sesti in un campionato con grandi squadre. Sono orgoglioso e fiero dei miei ragazzi; li ho visti dispiaciuti a fine partita, ma a loro ho detto che meritano soltanto grandi applausi . A livello personale, questo campionato deve essere stato stimolante. Sono contento: penso che per me sia la migliore annata in questi anni in cui alleno, sia a livello umano che a livello di risultati. Eravamo partiti malissimo, un punto in quattro partite. Invece poi ci siamo ripresi ed abbiamo lottato fino alla fine. Dispiace perché con lo Scandicci eravamo in vantaggio negli scontri diretti e perché tre punti in un campionato sono piccoli particolari, ma dobbiamo accettare il verdetto. Tanto merito alla Sestese e alla Cattolica che hanno avuto ritmi eccezionali: erano due squadre con grandi allenatori che meritavano entrambe di vincere . Il progetto tattico del 4-3-3 ha dato i frutti sperati. Abbiamo giocato tutto l'anno col 4-3-3, un modulo che in fase difensiva diventava un 4-2-4 con l'interno di centrocampo che andava a fare il quarto attaccante. Credo che abbia funzionato, se si pensa che la nostra coppia gol è stata una delle migliori dopo quella delle prime; in più se pensiamo che prima della sconfitta di oggi eravamo tra le migliori difese del campionato, allora è la dimostrazione che abbiamo fatto bene. In fase difensiva il modulo si trasformava 4-5-1: nella mia squadra in fase di non possesso non c'è mai un giocatore che si disinteressi della palla . Dopo questa esperienza, cosa si aspetta dal futuro? Mi piacerebbe fare un'esperienza con i grandi. Dopo tre anni a Bibbiena dove ho raggiunto un primo posto, un terzo posto e un sesto posto nel girone di élite, mi piacerebbe allenare una prima squadra. Fermo restando che per me la massima aspirazione sarebbe allenare un settore giovanile professionistico .

C.D.B. CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Burberi 6/7; Cecchi Lorenzo 6.5 (61' Rab&agrave; sv), Sassi 6+ (65' Magherini sv), Cacciato 6+, Di Rocco 6.5; Senese 6 (55' Tonelli 6+), Del Gamba 6.5, Catalano 6.5 (55' Alessandrini 6+); Disanto 7 (60' Pecchioli sv), Bianchi 7.5, Chiti 6/7 (70' Lenzi sv). A disp.: Cecchi Giovanni. All.: Francesco Gozzi.<br >BIBBIENA (4-3-3): Poponcini Gian Marco 6.5 (74' Bini sv); Nardi 6+ (44' Rossi 6.5), Mori 7 (55' Lorini 6+), Bigi 6- (47' Piantini 6+), Poponcini Jacopo 6+; Sereni 6.5, Morelli 6/7, Falsini Luigi 6.5; Falsini Edoardo 6.5, Virga 6, Scarpellini 6.5 (57' Borri 6+). All.: Luca Berni. <br > ARBITRO: Baldini di Pistoia.<br > RETI: 35' Di Rocco, 45' Catalano, 46' Chiti, 50' Disanto.<br >NOTE: ammoniti Morelli, Mori, Sassi, Virga. Espulso Virga al 65'. &Egrave; raro che un triplice fischio sia foriero di tanta delusione. Melanconico il Bibbiena di mister Berni, scavalcato al quinto posto dallo Scandicci. Non riesce a gioire nemmeno la Cattolica di Gozzi, alla quale non bastano le quattro reti segnate ai casentinesi - n&eacute; gli ottantadue punti, n&eacute; il miglior attacco del girone - per scavalcare la Sestese vittoriosa nell'ultimo turno col San Miniato. Dopo l'impresa di Sesto Fiorentino, la corazzata rossobl&ugrave; di Carubia ha approfittato dell'unica occasione in cui la Cattolica non ha fatto bottino pieno (gara a Badia a Settimo) per sorpassare i rivali e conquistare il titolo regionale. Ma l'amarezza che si spande con un gas venefico in questo epilogo di campionato non pu&ograve; cancellare ci&ograve; che di splendido hanno fatto queste due squadre. E ci&ograve; vale tanto per il Bibbiena, che, partito per salvarsi, si &egrave; giocato fino all'ultima giornata l'accesso in Coppa Regionale. E tanto per la Cattolica Virtus, protagonista di un'annata a ritmi da capogiro. <br >Stesso 4-3-3, stessa voglia (e bisogno) di vincere, stesso modo verticale di intendere il calcio. Il primo tempo &egrave; splendido, scandito da continui ribaltamenti di fronte e costellato di occasioni da rete. Centrocampo inedito tra i giallorossi: Gozzi schiera come interno destro il giovane '95 Senese, che affianca Del Gamba e Catalano. Sul fronte opposto Luigi Falsini completa il terzetto di centrocampo con Sereni e Morelli, mentre Edoardo Falsini &egrave; l'esterno di destra del tridente che presenta i pericolosissimi Virga e Scarpellini. Al 3' un lancio di Cacciato mette in movimento Bianchi che prende un metro a Bigi e pu&ograve; finisce a terra agganciato dallo stesso difensore. Per Baldini &egrave; tutto regolare. Poco pi&ugrave; tardi un cross di Disanto libera al colpo di testa Catalano ma Poponcini sventa con una bellissima parata. Al 7' Chiti serve Disanto che si allarga a destra e prova il diagonale di destro ma la palla esce di poco accanto al palo. Quattro minuti pi&ugrave; tardi Sereni serve Edoardo Falsini che da destra pennella al centro un cross lungo sul secondo palo; Scarpellini calcia al volo, ma Burberi si supera con una splendida parata a mano aperta. Al 13' Bianchi (in grande spolvero) sradica palla dai piedi di un avversario ed appoggia a Disanto, questi serve il pallone di ritorno al centravanti che calcia di primo senza inquadrare lo specchio. Sul fronte opposto l'onnipresente Morelli innesca Scarpellini che in un primo momento non aggancia ma che velocissimo recupera palla sul fondo e prova la conclusione ma Burberi blocca. Dopo un gran tiro di Disanto da destra respinto da Poponcini. Al 22' &egrave; ancora il Bibbiena a rendersi pericoloso: sul cross di Morelli, Virga, libero da marcatura, di testa spedisce a lato. La difesa giallorossa scricchiola. Due minuti pi&ugrave; tardi lo scatenato Scarpellini lancia in verticale Edoardo Falsini; Cecchi scivola ma il numero 7 rossobl&ugrave;, solo davanti a Burberi, conclude a lato. Il Bibbiena pressa alto, aggredisce i mediani avversari e recupera tanti palloni; la Cattolica non si scompone e, priva dei suoi palleggiatori, prova spesso a verticalizzare rapidamente per innescare il tridente: Chiti, Bianchi e Disanto sono in grado di inventare minacce per la porta ospite in qualsiasi momento. La partita diventa vibrante. Al 26' un retropassaggio di Bigi per Poponcini viene caparbiamente intercettato da Bianchi che salta il portiere e conclude a rete, ma Mori con un provvidenziale recupero salva sulla linea di porta. Al 29' Disanto tocca una punizione di seconda per Chiti che conclude potente col destro, ma Poponcini si distende sulla destra e respinge. Al 32' ancora una ghiotta occasione per il Bibbiena: lancio di Sereni per Edoardo Falsini che vede arrivare l'omonimo Luigi e lo serve, ma il tiro di prima intenzione termina alto. Al 35' la Cattolica sblocca il risultato: sul corner di Disanto da destra, Poponcini non trova il pallone in uscita, Di Rocco anticipa tutti e col piatto mette in rete. <br >La rete siglata a fine primo tempo mette ko il Bibbiena. Costretto a vincere, l'undici di Berni deve scoprirsi e in avvio di ripresa si espone alla velocit&agrave; degli attaccanti giallorossi: al 5' Bianchi recupera sulla sinistra recupera un altro pallone che sembrava perso, guadagna il fondo e serve un assist perfetto per Catalano che sul secondo palo non manca l'appuntamento e raddoppia. Non passa nemmeno un minuto e Chiti, dopo essersi aggiustato il pallone sul destro, scocca una delle sue conclusioni: la palla batte sulla parte inferiore della traversa e gonfia la rete ospite. Al 50' Disanto vince un contrasto con Poponcini e firma la quarta rete. Sul quattro a zero i ritmi calano: gli ospiti sono ko e, complici anche le energie spese nel primo tempo, non riescono pi&ugrave; a pressare i portatori di palla avversari. La Cattolica gestisce il vantaggio e, salvo due possibilit&agrave; per Bianchi (prima Poponcini respinge il suo tentativo su assist di Tonelli, poi il destro su servizio di Magherini termina alto), non si registrano altre minacce per la porta casentinese. Da registrare soltanto il nervosismo sugli spalti (il caldo..?) e Virga che non si placa fino a quando non rimedia il cartellino rosso da Baldini (65'). La partita, e con lei questo avvincente campionato, hanno gi&agrave; detto tutto quello che avevano da dire. Complimenti al bel Bibbiena di Luca Berni, un tecnico che ha dimostrato in questa stagione di meritare un'occasione per fare il salto di categoria. Verso i dilettanti e, perch&eacute; no, verso i professionisti: complimenti anche ai suoi ragazzi, che, dopo un avvio in salita, non soltanto hanno saputo giocare alla pari contro ogni avversario, ma sono riusciti a dare spettacolo e far divertire. Complimenti alla Cattolica e a mister Gozzi. Davvero bravo il tecnico fiorentino, ormai specializzato nel far rendere le squadre al massimo (e forse, secondo chi scrive, oltre) delle loro possibilit&agrave;, a condurre i loro ragazzi in una stagione disputata a ritmi vertiginosi. E bravi i suoi ragazzi, che hanno assunto il carattere del loro tecnico e hanno affrontato ogni partita (la pi&ugrave; facile come la pi&ugrave; difficile) con lo spirito giusto per esaltare le loro qualit&agrave;. E se nell'albo d'oro del campionato regionale rester&agrave; il nome di una squadra soltanto, posso assicurare che per chi ha seguito questo campionato sar&agrave; dura dimenticarsi delle gesta di questi ragazzi. Complimenti, infine, ai campioni regionali di Carubia: vincere tutte le sfide dopo la sconfitta di Doccia era un'impresa della quale solo una grande squadra poteva essere capace.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nel Bibbiena ancora una volta tra i migliori il mediano <b>Morelli</b>, giocatore completo, capace di farsi trovare in ogni zona del campo; sopra le righe anche il difensore centrale <b>Mori</b>, che salvato a pi&ugrave; riprese la sua squadra, e gli esterni d'attacco <b>Edoardo Falsini</b> e <b>Scarpellini</b>, imprendibili nel primo tempo. Per la Cattolica, pur senza segnare, <b>Bianchi </b>&egrave; stato il migliore: il bravo Manuel si &egrave; battuto, riuscendo a creare minacce anche quando il pallone era tra i piedi degli avversari; brillano ancora la classe di <b>Disanto</b>, il gol-capolavoro di <b>Chiti</b>, la disciplina tattica di <b>Del Gamba</b> e il senso del gol del difensore <b>Di Rocco</b>.<br >Cosimo Di Bari<br >Le interviste<br >Per Francesco Gozzi e nella sua Cattolica, per ora, prevale l'amarezza. 82 punti non sono bastati per conquistare il titolo regionale. Chiss&agrave; che tra qualche giorno il tempo aiuti a trasformare l'amarezza in orgoglio per quanto &egrave; stato fatto. <b>Quest'anno mi fa veramente male -</b> spiega Gozzi -<b>. &Egrave; molto diverso dall'anno scorso o da quanto successe tre anni fa con i '91. Anche in quei casi arrivammo secondi, ma quest'anno &egrave; stato diverso. Mi chiedessero quale squadra vuoi allenare, direi sicuramente la Cattolica. Sono convinto che ci meritavamo pi&ugrave; noi la vittoria. Quasi tutte le partite, a parte le ultime due prima di questa col Bibbiena</b> (San Miniato e Forcoli, ndr), <b>sono state tutte dominate. Peccato per quella partita maledetta allo Sporting Arno, quando credo che siano state anche cause esterne a contribuire alla sconfitta. L&igrave; non &egrave; stata soltanto una giornataccia nostra. Il rammarico &egrave; enorme. Non voglio togliere meriti alla Sestese, ma credo che la sfida sia stata alla pari. Voglio anche fare i complimenti alla Sestese e li ho gi&agrave; fatti personalmente a Pacini: sono un gruppo di ragazzi forti che ha meritato la vittoria</b> . Col Bibbiena, al di l&agrave; del risultato finale, soprattutto nel primo tempo &egrave; stata una bella sfida.. <b>Il Bibbiena &egrave; una grande squadra. So che anche contro la Sestese nel primo tempo erano andati bene; dopo aver sbloccato il risultato nel primo tempo, la gara si &egrave; messa in discesa nel secondo tempo</b> . Come lo scorso anno, anche stavolta il suo gruppo &egrave; maturato moltissimo.. <b>La differenza &egrave; che quest'anno abbiamo dei valori superlativi che lo scorso anno non c'erano, ovvero alcuni ragazzi che possono vincere la partita da soli. Lo scorso anno &egrave; stato un miracolo: la grande compattezza del gruppo ha fatto s&igrave; che arrivassimo a tre punti dalla Sestese e poi vincessimo la Coppa. Ma anche quest'anno molti ragazzi sono cresciuti in modo esponenziale. La difesa, a parte nelle ultime due partite quando abbiamo un po' ballato ha sempre fatto molto bene</b> . Le vostre rapide verticalizzazioni hanno messo in crisi tutte le difese del girone. <b>Soprattutto da quando sono venuti a mancare Massai e Tonelli, a centrocampo patiamo un po'; in molte partite devo rinunciare alle mezzale, sapendo che davanti hai giocatori capaci di risolvere la partita in ogni momento, abbiamo cercato di metterli in movimento il prima possibile </b>. Adesso con la Coppa. Che forse, dopo averla vinta due volte, sperava di non fare.. <b>Sinceramente preferivo non farla. Fino ad oggi a mezzogiorno non ci pensavo. Ma adesso ci siamo e cercheremo di giocarla al meglio. Per me sar&agrave; come la finale dello scudetto e dovr&agrave; esserlo anche per i ragazzi. &Egrave; il secondo trofeo regionale, alzare una coppa d&agrave; sempre una soddisfazione immensa e i ragazzi se la meriterebbero. 82 punti volano via, una coppa &egrave; qualcosa di tangibile. Per&ograve; bisogna essere consapevoli che, proprio perch&eacute; siamo col Tau tra i favoriti, tutti contro di noi giocheranno alla morte</b> . <br >Sfumato all'ultima giornata il quinto posto, Luca Berni ha poco da rimproverare ai suoi ragazzi, protagonisti di un bellissimo primo tempo. <b>Nel primo tempo abbiamo avuto cinque occasioni incredibili. Ma dopo aver subito il gol su calcio d'angolo, nel secondo tempo visto che dovevamo vincere abbiamo provato rischiato qualcosa e sono venuti fuori i valori devastanti della Cattolica. Ma credo sia stata una giocata a viso aperto tra due squadre che volevano vincere. Onore e merito alla Cattolica, per&ograve; devo fare un grande applauso ai miei ragazzi</b> . Il suo Bibbiena non ha ben figurato solo nel primo tempo, ma in tutta la stagione. <b>Sono veramente contento, abbiamo fatto un'annata strepitosa. Siamo arrivati sesti in un campionato con grandi squadre. Sono orgoglioso e fiero dei miei ragazzi; li ho visti dispiaciuti a fine partita, ma a loro ho detto che meritano soltanto grandi applausi</b> . A livello personale, questo campionato deve essere stato stimolante. <b>Sono contento: penso che per me sia la migliore annata in questi anni in cui alleno, sia a livello umano che a livello di risultati. Eravamo partiti malissimo, un punto in quattro partite. Invece poi ci siamo ripresi ed abbiamo lottato fino alla fine. Dispiace perch&eacute; con lo Scandicci eravamo in vantaggio negli scontri diretti e perch&eacute; tre punti in un campionato sono piccoli particolari, ma dobbiamo accettare il verdetto. Tanto merito alla Sestese e alla Cattolica che hanno avuto ritmi eccezionali: erano due squadre con grandi allenatori che meritavano entrambe di vincere</b> . Il progetto tattico del 4-3-3 ha dato i frutti sperati. <b>Abbiamo giocato tutto l'anno col 4-3-3, un modulo che in fase difensiva diventava un 4-2-4 con l'interno di centrocampo che andava a fare il quarto attaccante. Credo che abbia funzionato, se si pensa che la nostra coppia gol &egrave; stata una delle migliori dopo quella delle prime; in pi&ugrave; se pensiamo che prima della sconfitta di oggi eravamo tra le migliori difese del campionato, allora &egrave; la dimostrazione che abbiamo fatto bene. In fase difensiva il modulo si trasformava 4-5-1: nella mia squadra in fase di non possesso non c'&egrave; mai un giocatore che si disinteressi della palla</b> . Dopo questa esperienza, cosa si aspetta dal futuro? <b>Mi piacerebbe fare un'esperienza con i grandi. Dopo tre anni a Bibbiena dove ho raggiunto un primo posto, un terzo posto e un sesto posto nel girone di &eacute;lite, mi piacerebbe allenare una prima squadra. Fermo restando che per me la massima aspirazione sarebbe allenare un settore giovanile professionistico</b> . C.D.B.




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