• Giovanissimi B GIR.A
  • Olimpia Firenze
  • 0 - 4
  • Sestese


OLIMPIA FIRENZE (4-3-3): Cecchi, Malva (45' Pratesi), Cavalieri, Gerxhi, Umiliani, Graziani, Lusha (61' Eredi), Beccai (48' Barrasso), Tatini (67' Busnelli), Pisciotta, Pasqui (36' Tani). A disp.: Consoli, Bigalli. All.: Massimo Tesconi.
SESTESE (4-1-3-2): Spagnuolo, Zellini, Ferrelli (63' D'Angelo), Aliaj, Cassai, Calzolai (61' Bani), Centrone (58' Cini), Cerretelli, Pacini (63' Striatto), Murgia, Sturiale (55' Carku). A disp.: Dambra, Rovini. All.: Alessio Rubicini.

ARBITRO: Matteo Balderi di Firenze.

RETI: 36' Calzolai, 39' e 58' Pacini, 63' rig. Murgia.
NOTE: nessun ammonito. Corner 2-5. Recupero 1'+3'.



Segna troppo per essere vera. La Sestese di Alessio Rubicini non esce dal Cerreti soltanto con i tre punti, ma anche con una sempre maggiore consapevolezza della propria forza. Utile per lo sprint con la Cattolica nelle prossime sette giornate e per il Trofeo Cerbai, per il quale la qualificazione è ad un passo. Dopo aver lottato alla pari per trentacinque minuti, i gialloneri di Tesconi incassano lo svantaggio sul gong della prima frazione e poi sono costretti ad alzare bandiera bianca al cospetto dello stellare attacco rossoblù. Il tecnico locale schiera i suoi col consueto 4-3-3: davanti a Cecchi, i due centrali sono Gerxhi e Graziani, mentre Malva e Cavalieri agiscono sugli esterni; il baricentro della mediana è Umiliani, che come un termostato regola i tempi della squadra, fiancheggiato da Tatini a sinistra e capitan Beccai a destra; in avanti Pisciotta parte da posizione centrale, ma arretra spesso per scovare suggerimenti che premino gli inserimenti dagli esterni di Lusha e Pasqui. Rubicini conferma il suo originale ed efficace modulo: la difesa a quattro è composta da Zellini, Calzolai, Alaj e Ferrelli; Cassai gioca da frangiflutti e sorregge il peso dei tre centrocampisti con spiccate doti offensive: l'estroso Murgia, il dinamico Centrone e il carismatico (oltre che tecnico) mancino Cerretelli. In avanti a far coppia col leader incontrastato della classifica marcatori (Pacini) c'è Sturiale. Nei primi minuti la Sestese ottiene il sopravvento: e, anche se i locali non si fanno schiacciare nella loro metà campo, i ragazzi di Rubicini premono, trovando anche, grazie proprio al lavoro di Murgia, Centrone e Cerretelli, interessanti passaggi in verticale per le due punte. Cecchi però non viene chiamato in causa e così col passare dei minuti l'Olimpia acquisisce fiducia. Beccai e compagni provano sempre a giocare palla a terra e, quando il pallone circola rapidamente, riescono ad affacciarsi dalle parti di Spagnuolo. Al 15' il primo tiro in porta degno di nota: Sturiale serve Murgia che salta due avversari, si accentra e fa partire un destro potente bloccato da Cecchi. Nei cinque minuti seguenti è l'Olimpia a rendersi pericolosa: al 18' caparbia azione di Lusha che sulla destra fa tutto da solo e lascia partire un destro che Spagnuolo non trattiene; sulla ribattuta Pasqui viene anticipato per un soffio. Un minuto dopo Pisciotta intercetta palla sulla tre-quarti, prende la mira e scocca un destro che esce passando di poco sopra l'incrocio alla destra di Spagnuolo. La Sestese risponde al 20': un corner di Murgia da sinistra viene raccolto da Pacini che di testa manda la sfera sul fondo. Al 23' Murgia salta netto Gerxhi e in diagonale manda la palla di poco accanto al secondo palo. La gara è ancora equilibrata e al 30' un cross di Malva dalla tre-quarti destra viene letto benissimo da Spagnuolo, che anticipa Pasqui senza farsi tradire dal rimbalzo. Quando il primo tempo sembra destinato a chiudersi a reti inviolate, la Sestese colpisce: su un corner dalla destra battuto da Cerretelli, Cassai si libera per la conclusione dal limite; un difensore smorza il pallone beffando Cecchi; il pallone rimane nell'area piccola prima di essere catturato da Calzolai che si gira e conclude potente verso la porta; l'unico sulla traiettoria è Pacini che ribadisce in rete, quando però la sfera ha già varcato la linea. Il gol è dunque da attribuire al bravo difensore ex San Piero a Sieve, che consente ai suoi di chiudere la prima frazione in vantaggio. Ed è un gol pesantissimo, che pone le fondamenta del successo della Sestese, che nella ripresa gioca con più tranquillità e cerca di chiudere il conto. Rubicini - che come al solito riesce a cambiare facilmente assetto alla sua squadra - passa ad un 4-3-3, nel quale Murgia viene avanzato nel tridente insieme a Sturiale e Pacini. Trascorrono solo quattro minuti prima che la formazione rossoblù blindi la vittoria: una punizione calciata magistralmente col mancino da Cerretelli dalla destra pesca Pacini tutto solo sul secondo palo; il bomber stoppa di petto e, spalle alla porta, si alza per una sforbiciata spettacolare che manda la sfera imprendibile accanto al palo alla sinistra di Cecchi. Un gol davvero splendido che vale il due a zero. E un gol sembra sconsigliare ai locali di sognare la rimonta. Tesconi prova ad inserire forze fresche e a cambiare modulo (difesa a tre, con l'inserimento di Tani cursore a destra), ma la Sestese gestisce il vantaggio senza correre rischi. Al 46' una punizione di Graziani da centrocampo libera Lusha che si porta avanti il pallone col petto ma poi, davanti a Spagnuolo, defilato, conclude sul fondo. Dopo un tiro di Beccai alto di poco sopra la traversa (47'), al 51' la Sestese va vicina al tris: Murgia serve con una splendida verticalizzazione a destra Centrone, questi dalla linea di fondo calibra con una precisione ingegneristica un cross per la testa di Sturiale che sul secondo palo colpisce a botta sicura, ma Cecchi con un gran riflesso blinda la sua porta. Al 58' Murgia (già pericoloso col mancino due minuti prima) con un visione di gioco illuminante scova un corridoio in area per Pacini: con un movimento da attaccante di razza, il centravanti raggiunge il pallone e conclude rasoterra potente, piazzando la palla dove Cecchi non può arrivare. Al 63' Cassai allarga a destra per Carku che di prima serve Murgia in area; il fantasista rossoblù viene a contatto con Graziani e finisce a terra. Il fallo è netto e Balderi giustamente indica il dischetto. Dagli undici metri lo stesso Murgia realizza con un destro potente che spiazza Cecchi e vale il quattro a zero. È un punteggio troppo pesante per l'Olimpia che tenta di ridurre le distanze con Tani, ma dopo un buon controllo l'attaccante giallonero fa partire un destro che Spagnuolo è pronto a bloccare. E il finale è ancora contrassegnato dalle occasioni rossoblù e dalle magie di Murgia: prima il numero 10 sguscia tra tre avversari e prova a beffare Cecchi sul primo palo, ma il numero 1 di casa è ancora reattivo a devia in angolo. Poi lo stesso Murgia serve in area un tiro-cross sul quale Bani manda il pallone di poco sul fondo. Da segnalare nel finale l'ottimo rientro dopo il lungo stop del bravo Paolo Alberto D'Angelo, sicuro al centro della difesa. Ha diretto molto bene il signor Matteo Balderi della sezione di Firenze: sempre vicino all'azione, occhio preciso nel calcolare gli offside, instaura un buon dialogo con i ventidue e non sbaglia praticamente niente. Per la Sestese, visto che gli scontri diretti sono esauriti, la sfida a distanza con la Cattolica continua: segna, gioca e convince la squadra rossoblù che dovrà tentare il filotto nelle prossime partite per mettere pressione ai giallorossi. Complimenti ancora a mister Rubicini, non solo per i risultati ma anche per il buon calcio che la sua squadra riesce ad esprimere. Dopo l'impresa al Grazzini nel derby, il passo indietro dei locali riguarda soprattutto il secondo tempo e soprattutto il punteggio, perché specialmente nella prima frazione le vespe non sono affatto dispiaciute.
Calciatoripiù:
ancora sugli scudi Giulio Pacini e Alessio Murgia. Il primo si conferma finalizzatore implacabile, con due reti di splendida fattura e tanto movimento sul fronte di attacco. Il secondo con la tecnica sopraffina che lo contraddistingue è sempre in grado di inventarsi qualcosa di pericoloso. Meritano una citazione anche il difensore Calzolai, decisivo per sbloccare il risultato e per respingere ogni incursione centrale dei locali, il centrocampista Cerretelli (molto ispirato nel primo tempo) e il terzino destro Zellini. Nell'Olimpia ancora una prestazione sopra le righe di Matteo Umiliani, che a centrocampo ha preso per mano i compagni nel primo tempo; bene anche la coppia centrale Graziani-Gerxhi e gli esterni difensivi Malva e Cavalieri.

Cosimo Di Bari OLIMPIA FIRENZE (4-3-3): Cecchi, Malva (45' Pratesi), Cavalieri, Gerxhi, Umiliani, Graziani, Lusha (61' Eredi), Beccai (48' Barrasso), Tatini (67' Busnelli), Pisciotta, Pasqui (36' Tani). A disp.: Consoli, Bigalli. All.: Massimo Tesconi.<br >SESTESE (4-1-3-2): Spagnuolo, Zellini, Ferrelli (63' D'Angelo), Aliaj, Cassai, Calzolai (61' Bani), Centrone (58' Cini), Cerretelli, Pacini (63' Striatto), Murgia, Sturiale (55' Carku). A disp.: Dambra, Rovini. All.: Alessio Rubicini. <br > ARBITRO: Matteo Balderi di Firenze.<br > RETI: 36' Calzolai, 39' e 58' Pacini, 63' rig. Murgia. <br >NOTE: nessun ammonito. Corner 2-5. Recupero 1'+3'. Segna troppo per essere vera. La Sestese di Alessio Rubicini non esce dal Cerreti soltanto con i tre punti, ma anche con una sempre maggiore consapevolezza della propria forza. Utile per lo sprint con la Cattolica nelle prossime sette giornate e per il Trofeo Cerbai, per il quale la qualificazione &egrave; ad un passo. Dopo aver lottato alla pari per trentacinque minuti, i gialloneri di Tesconi incassano lo svantaggio sul gong della prima frazione e poi sono costretti ad alzare bandiera bianca al cospetto dello stellare attacco rossobl&ugrave;. Il tecnico locale schiera i suoi col consueto 4-3-3: davanti a Cecchi, i due centrali sono Gerxhi e Graziani, mentre Malva e Cavalieri agiscono sugli esterni; il baricentro della mediana &egrave; Umiliani, che come un termostato regola i tempi della squadra, fiancheggiato da Tatini a sinistra e capitan Beccai a destra; in avanti Pisciotta parte da posizione centrale, ma arretra spesso per scovare suggerimenti che premino gli inserimenti dagli esterni di Lusha e Pasqui. Rubicini conferma il suo originale ed efficace modulo: la difesa a quattro &egrave; composta da Zellini, Calzolai, Alaj e Ferrelli; Cassai gioca da frangiflutti e sorregge il peso dei tre centrocampisti con spiccate doti offensive: l'estroso Murgia, il dinamico Centrone e il carismatico (oltre che tecnico) mancino Cerretelli. In avanti a far coppia col leader incontrastato della classifica marcatori (Pacini) c'&egrave; Sturiale. Nei primi minuti la Sestese ottiene il sopravvento: e, anche se i locali non si fanno schiacciare nella loro met&agrave; campo, i ragazzi di Rubicini premono, trovando anche, grazie proprio al lavoro di Murgia, Centrone e Cerretelli, interessanti passaggi in verticale per le due punte. Cecchi per&ograve; non viene chiamato in causa e cos&igrave; col passare dei minuti l'Olimpia acquisisce fiducia. Beccai e compagni provano sempre a giocare palla a terra e, quando il pallone circola rapidamente, riescono ad affacciarsi dalle parti di Spagnuolo. Al 15' il primo tiro in porta degno di nota: Sturiale serve Murgia che salta due avversari, si accentra e fa partire un destro potente bloccato da Cecchi. Nei cinque minuti seguenti &egrave; l'Olimpia a rendersi pericolosa: al 18' caparbia azione di Lusha che sulla destra fa tutto da solo e lascia partire un destro che Spagnuolo non trattiene; sulla ribattuta Pasqui viene anticipato per un soffio. Un minuto dopo Pisciotta intercetta palla sulla tre-quarti, prende la mira e scocca un destro che esce passando di poco sopra l'incrocio alla destra di Spagnuolo. La Sestese risponde al 20': un corner di Murgia da sinistra viene raccolto da Pacini che di testa manda la sfera sul fondo. Al 23' Murgia salta netto Gerxhi e in diagonale manda la palla di poco accanto al secondo palo. La gara &egrave; ancora equilibrata e al 30' un cross di Malva dalla tre-quarti destra viene letto benissimo da Spagnuolo, che anticipa Pasqui senza farsi tradire dal rimbalzo. Quando il primo tempo sembra destinato a chiudersi a reti inviolate, la Sestese colpisce: su un corner dalla destra battuto da Cerretelli, Cassai si libera per la conclusione dal limite; un difensore smorza il pallone beffando Cecchi; il pallone rimane nell'area piccola prima di essere catturato da Calzolai che si gira e conclude potente verso la porta; l'unico sulla traiettoria &egrave; Pacini che ribadisce in rete, quando per&ograve; la sfera ha gi&agrave; varcato la linea. Il gol &egrave; dunque da attribuire al bravo difensore ex San Piero a Sieve, che consente ai suoi di chiudere la prima frazione in vantaggio. Ed &egrave; un gol pesantissimo, che pone le fondamenta del successo della Sestese, che nella ripresa gioca con pi&ugrave; tranquillit&agrave; e cerca di chiudere il conto. Rubicini - che come al solito riesce a cambiare facilmente assetto alla sua squadra - passa ad un 4-3-3, nel quale Murgia viene avanzato nel tridente insieme a Sturiale e Pacini. Trascorrono solo quattro minuti prima che la formazione rossobl&ugrave; blindi la vittoria: una punizione calciata magistralmente col mancino da Cerretelli dalla destra pesca Pacini tutto solo sul secondo palo; il bomber stoppa di petto e, spalle alla porta, si alza per una sforbiciata spettacolare che manda la sfera imprendibile accanto al palo alla sinistra di Cecchi. Un gol davvero splendido che vale il due a zero. E un gol sembra sconsigliare ai locali di sognare la rimonta. Tesconi prova ad inserire forze fresche e a cambiare modulo (difesa a tre, con l'inserimento di Tani cursore a destra), ma la Sestese gestisce il vantaggio senza correre rischi. Al 46' una punizione di Graziani da centrocampo libera Lusha che si porta avanti il pallone col petto ma poi, davanti a Spagnuolo, defilato, conclude sul fondo. Dopo un tiro di Beccai alto di poco sopra la traversa (47'), al 51' la Sestese va vicina al tris: Murgia serve con una splendida verticalizzazione a destra Centrone, questi dalla linea di fondo calibra con una precisione ingegneristica un cross per la testa di Sturiale che sul secondo palo colpisce a botta sicura, ma Cecchi con un gran riflesso blinda la sua porta. Al 58' Murgia (gi&agrave; pericoloso col mancino due minuti prima) con un visione di gioco illuminante scova un corridoio in area per Pacini: con un movimento da attaccante di razza, il centravanti raggiunge il pallone e conclude rasoterra potente, piazzando la palla dove Cecchi non pu&ograve; arrivare. Al 63' Cassai allarga a destra per Carku che di prima serve Murgia in area; il fantasista rossobl&ugrave; viene a contatto con Graziani e finisce a terra. Il fallo &egrave; netto e Balderi giustamente indica il dischetto. Dagli undici metri lo stesso Murgia realizza con un destro potente che spiazza Cecchi e vale il quattro a zero. &Egrave; un punteggio troppo pesante per l'Olimpia che tenta di ridurre le distanze con Tani, ma dopo un buon controllo l'attaccante giallonero fa partire un destro che Spagnuolo &egrave; pronto a bloccare. E il finale &egrave; ancora contrassegnato dalle occasioni rossobl&ugrave; e dalle magie di Murgia: prima il numero 10 sguscia tra tre avversari e prova a beffare Cecchi sul primo palo, ma il numero 1 di casa &egrave; ancora reattivo a devia in angolo. Poi lo stesso Murgia serve in area un tiro-cross sul quale Bani manda il pallone di poco sul fondo. Da segnalare nel finale l'ottimo rientro dopo il lungo stop del bravo Paolo Alberto D'Angelo, sicuro al centro della difesa. Ha diretto molto bene il signor Matteo Balderi della sezione di Firenze: sempre vicino all'azione, occhio preciso nel calcolare gli offside, instaura un buon dialogo con i ventidue e non sbaglia praticamente niente. Per la Sestese, visto che gli scontri diretti sono esauriti, la sfida a distanza con la Cattolica continua: segna, gioca e convince la squadra rossobl&ugrave; che dovr&agrave; tentare il filotto nelle prossime partite per mettere pressione ai giallorossi. Complimenti ancora a mister Rubicini, non solo per i risultati ma anche per il buon calcio che la sua squadra riesce ad esprimere. Dopo l'impresa al Grazzini nel derby, il passo indietro dei locali riguarda soprattutto il secondo tempo e soprattutto il punteggio, perch&eacute; specialmente nella prima frazione le vespe non sono affatto dispiaciute. <b> Calciatoripi&ugrave;: </b>ancora sugli scudi <b>Giulio Pacini e Alessio Murgia. </b>Il primo si conferma finalizzatore implacabile, con due reti di splendida fattura e tanto movimento sul fronte di attacco. Il secondo con la tecnica sopraffina che lo contraddistingue &egrave; sempre in grado di inventarsi qualcosa di pericoloso. Meritano una citazione anche il difensore <b>Calzolai</b>, decisivo per sbloccare il risultato e per respingere ogni incursione centrale dei locali, il centrocampista <b>Cerretelli </b>(molto ispirato nel primo tempo) e il terzino destro Zellini. Nell'Olimpia ancora una prestazione sopra le righe di <b>Matteo Umiliani</b>, che a centrocampo ha preso per mano i compagni nel primo tempo; bene anche la coppia centrale <b>Graziani-Gerxhi </b>e gli esterni difensivi <b>Malva e Cavalieri.</b> Cosimo Di Bari




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