- Allievi B GIR.A
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Rinascita Doccia
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1 - 3
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Olimpia Firenze
RINASCITA DOCCIA: Naccarato, Francioni, Vidili, Anselmi, De Luca, De Lucia, Marzovilla, Quercioli, Di Noia, Terzuoli, Beni. A disp.: Seravalli, Baldassini, Mannini, Garau, Grieco, Projetto, Guidarelli. All.: Martini.
OLIMPIA FIRENZE: Rosini, Rescio, Merlini, Rufolo, Calderoni, Fontana, Caschetto, Bertini, Bianchi Man., Gigli, Ciccone. A disp.: Iotti, Bianchi Mat., Pallini, Bucciarelli, Barchielli, Diafani, Dolfi. All.: Bartolini.
ARBITRO: Becchi di Firenze.
RETI: 20' Bianchi Man., 70' De Lucia, 74' Gigli, 83' rig. Ciccone.
Pesantissimo successo dell'Olimpia Firenze a Doccia: i tre punti dei gialloneri consentono alla truppa di Bartolini di salire al secondo posto, scavalcando la Cattolica Virtus (fermata dalla Sestese), e di sognare le finali regionali. Al tempo stesso si fa sempre più preoccupante la situazione del Rinascita Doccia, ormai in caduta libera in queste ultime gare e per il quale la salvezza passa più dai risultati della Lastrigiana che dai propri. La sfida del Magherini è stata nettamente nelle mani dell'Olimpia nel primo tempo, mentre si è rivelata più equilibrata nella ripresa. I gialloneri partono bene e al 3' sono già pericolosi di Manuel Bianchi, mentre al quarto d'ora è il tiro da fuori di Barchielli a far venire un brivido alla difesa di casa. Il vantaggio, sia pure in modo casuale, giunge meritato a metà frazione quando una colossale disattenzione collettiva della difesa di casa consente al centravanti di Campo di Marte di insaccare di testa da cortissima distanza. Nella seconda parte di frazione è il turno di Gigli e Bertini ad andare vicino al gol. La ripresa vede la reazione della squadra di casa che, sia pure inferiore tecnicamente, mette almeno in campo un po' di grinta e voglia di combattere: la gara si accende, diventa anche più nervosa (vista la posta in palio..) ma sicuramente anche più interessante. L'Olimpia ha più spazi in contropiede e rischia più volte di trovare il raddoppio, ma è il Doccia a pareggiare nell'unica vera occasione da gol creata in tutto l'incontro: il colpo di testa di De Lucia su angolo è vincente e beffa Rosini. Il pari dà coraggio alla squadra di casa che viene però stesa da un autentico capolavoro di Gigli che va via da tre quarti campo, si porta a spasso tutta la difesa di casa e infila Naccarato con un preciso destro. Un gran bel gol che stende i rossoblu e fa esplodere di gioia la panchina ospite. Nei secondi di recupero l'Olimpia beneficia anche di un rigore (contatto Francioni-Manuel Bianchi) parso inesistente ai più che fa arrotondare il risultato a Ciccone: 3-1. Finale molto nervoso (specialmente fuori dal campo con tifosi dell'una e dell'altra sponda un po' troppo esagitati), ma ciò che conta è che l'Olimpia esce dal campo con tre punti e il Rinascita Doccia con zero. Amaro verdetto per l'uno, estremamente appagante per l'altro. Citazioni di merito per Francioni e Gigli, mentre è appena sufficiente la direzione di gara di Becchi: se è vero che ha commesso diversi errori, è anche vero che nessuno (né in campo, né soprattutto fuori) lo ha aiutato nel suo compito.
Andrea L'Abbate
RINASCITA DOCCIA: Naccarato, Francioni, Vidili, Anselmi, De Luca, De Lucia, Marzovilla, Quercioli, Di Noia, Terzuoli, Beni. A disp.: Seravalli, Baldassini, Mannini, Garau, Grieco, Projetto, Guidarelli. All.: Martini.<br >OLIMPIA FIRENZE: Rosini, Rescio, Merlini, Rufolo, Calderoni, Fontana, Caschetto, Bertini, Bianchi Man., Gigli, Ciccone. A disp.: Iotti, Bianchi Mat., Pallini, Bucciarelli, Barchielli, Diafani, Dolfi. All.: Bartolini.<br >
ARBITRO: Becchi di Firenze.<br >
RETI: 20' Bianchi Man., 70' De Lucia, 74' Gigli, 83' rig. Ciccone.
Pesantissimo successo dell'Olimpia Firenze a Doccia: i tre punti dei gialloneri consentono alla truppa di Bartolini di salire al secondo posto, scavalcando la Cattolica Virtus (fermata dalla Sestese), e di sognare le finali regionali. Al tempo stesso si fa sempre più preoccupante la situazione del Rinascita Doccia, ormai in caduta libera in queste ultime gare e per il quale la salvezza passa più dai risultati della Lastrigiana che dai propri. La sfida del Magherini è stata nettamente nelle mani dell'Olimpia nel primo tempo, mentre si è rivelata più equilibrata nella ripresa. I gialloneri partono bene e al 3' sono già pericolosi di Manuel Bianchi, mentre al quarto d'ora è il tiro da fuori di Barchielli a far venire un brivido alla difesa di casa. Il vantaggio, sia pure in modo casuale, giunge meritato a metà frazione quando una colossale disattenzione collettiva della difesa di casa consente al centravanti di Campo di Marte di insaccare di testa da cortissima distanza. Nella seconda parte di frazione è il turno di Gigli e Bertini ad andare vicino al gol. La ripresa vede la reazione della squadra di casa che, sia pure inferiore tecnicamente, mette almeno in campo un po' di grinta e voglia di combattere: la gara si accende, diventa anche più nervosa (vista la posta in palio..) ma sicuramente anche più interessante. L'Olimpia ha più spazi in contropiede e rischia più volte di trovare il raddoppio, ma è il Doccia a pareggiare nell'unica vera occasione da gol creata in tutto l'incontro: il colpo di testa di De Lucia su angolo è vincente e beffa Rosini. Il pari dà coraggio alla squadra di casa che viene però stesa da un autentico capolavoro di Gigli che va via da tre quarti campo, si porta a spasso tutta la difesa di casa e infila Naccarato con un preciso destro. Un gran bel gol che stende i rossoblu e fa esplodere di gioia la panchina ospite. Nei secondi di recupero l'Olimpia beneficia anche di un rigore (contatto Francioni-Manuel Bianchi) parso inesistente ai più che fa arrotondare il risultato a Ciccone: 3-1. Finale molto nervoso (specialmente fuori dal campo con tifosi dell'una e dell'altra sponda un po' troppo esagitati), ma ciò che conta è che l'Olimpia esce dal campo con tre punti e il Rinascita Doccia con zero. Amaro verdetto per l'uno, estremamente appagante per l'altro. Citazioni di merito per Francioni e Gigli, mentre è appena sufficiente la direzione di gara di Becchi: se è vero che ha commesso diversi errori, è anche vero che nessuno (né in campo, né soprattutto fuori) lo ha aiutato nel suo compito.
Andrea L'Abbate