- Terza Categoria
- Veneri
-
1 - 0
- Arci Sarripoli
VENERI (4-4-2): Lupi, Flammia Fabio, Bonelli (75' Cioletti), Guastapaglia, Meucci, Spicciani (70' Domini), Salvadori, Puccini (55' Flammia Paolo), Tommasi (75' Guidi), Alamanni (25' Onorato), Ferhati. A disp.: Casciani, Svetti. All.: Massimo Scinto
ARCI SARRIPOLI (4-4-2): Balderi, Maestripieri Lorenzo, Azzini, Ravagli (65' Tonarelli), Livi, Fineo (60' Baldi), Maestripieri Luca, Alderighi, Lazzarini, Bonelli (70' Barbato), De Matteis. All.: Duglas Lastrucci
ARBITRO: Marco Del Vigna di Pistoia
RETE: 40' Tommasi
NOTE: Ammoniti: Bonelli del Veneri, Ravagli, Alderighi e De Matteis dell'Arci Sarripoli. Recupero: 1'+4'.
Partita inedita oggi al Comunale di Veneri fra i biancoverdi locali e l'Arci Sarripoli, alla fine a spuntarla sono i ragazzi di Mister Scinto, ma in settimana saranno molte le cose da rivedere sul campo, considerando l'involuzione sul piano del gioco della squadra in questo inizio di anno. La partita inizia con 15 minuti di comporto, chiesti dagli ospiti, per dare loro la possibilità di fare arrivare gli ultimi ritardatari, ma quando viene dato il calcio d'inizio sono in pochi ad accorgersene, visto che per vedere qualche azione di rilievo bisogna attendere il 20' quando De Matteis effettua dal limite corto dell'area di rigore un insidioso tiro-cross che sfiora il primo palo. La partita è equilibrata ma spesso le due squadre commettono errori grossolani regalando palla agli avversari: alla mezz'ora Lazzarini, del Sarripoli, è bravo a rubare un pallone a centrocampo a Meucci creando la superiorità numerica ma Guastapaglia risolve mandando fuori il pallone. Poco dopo si vede il Veneri con Tommasi che da buona posizione pecca di altruismo cercando Ferhati quando poteva calciare a rete, buon momento per i biancoverdi che si rendono ancora pericolosi, stavolta con Ferhati, che salta Ravagli, e calcia di poco fuori. A cinque minuti dal termine del primo tempo gol-partita del Veneri: lancio di Salvadori, il difensore arancione Fineo prova a intercettare il pallone ma non può impedire che questo finisca sui piedi di Tommasi, che solo davanti a Balderi lo batte di sinistro. Un minuto più tardi il Sarripoli ha la palla gol più nitida della partita con De Matteis, che dopo aver saltato un difensore locale, si trova solo davanti a Lupi ma il suo tiro a botta sicura è respinto dall'estremo difensore biancoverde. La ripresa inizia con la solita verve con la quale era iniziato il match, Veneri abulico e Sarripoli che non riesce a imbastire azioni offensive. Al 60' ci pensa Ferhati a svegliare la partita dal torpore, con una bella azione personale, saltati due giocatori arancioni e tiro di sinistro da fuori area con la palla che fa tremare la traversa. L'innesto di Barbato, nel Sarripoli, al 70' porta centimetri al reparto offensivo pistoiese e si intensificano le azioni offensive degli ospiti, è proprio la punta arancione al 75' a mettere i brividi al pubblico venerese con un tiro potente dal limite dell'area, parato da Lupi. Il finale è più avvincente con il Sarripoli che attacca e il Veneri che prova a sfruttare le praterie lasciate dagli avversari, all'85' lancio di 50 metri di Meucci per Salvadori, stop perfetto del centrocampista e tiro di esterno di poco alto sopra la porta di Balderi. Nel recupero assalto degli arancioni alla ricerca del pari, ma prima ancora Lupi eppoi Guastapaglia mettono al sicuro il risultato.
Sarripoli che avrebbe meritato il pareggio, però la maggior esperienza, e le individualità locali, hanno fatto la differenza, il Veneri continua così la sua marcia ad un piazzamento nei play-off.
Calciatoripiù: Lupi per il Veneri, oggi il portierone biancoverde ha chiuso la saracinesca e per gli ospiti non c'è stato nulla da fare, la parata su De Matteis a fine primo tempo vale sicuramente come un gol; De Matteis e Barbato per l'Arci Sarripoli, il primo è stato un inesauribile spina nel fianco della difesa locale, il secondo ha il merito di aver tentato di riaprire una partita, che prima del suo ingresso sembrava incanalarsi senza pericoli verso la fine. Buona la direzione del direttore di gara.
D.C.
VENERI (4-4-2): Lupi, Flammia Fabio, Bonelli (75' Cioletti), Guastapaglia, Meucci, Spicciani (70' Domini), Salvadori, Puccini (55' Flammia Paolo), Tommasi (75' Guidi), Alamanni (25' Onorato), Ferhati. A disp.: Casciani, Svetti. All.: Massimo Scinto<br >ARCI SARRIPOLI (4-4-2): Balderi, Maestripieri Lorenzo, Azzini, Ravagli (65' Tonarelli), Livi, Fineo (60' Baldi), Maestripieri Luca, Alderighi, Lazzarini, Bonelli (70' Barbato), De Matteis. All.: Duglas Lastrucci<br >
ARBITRO: Marco Del Vigna di Pistoia<br >
RETE: 40' Tommasi<br >NOTE: Ammoniti: Bonelli del Veneri, Ravagli, Alderighi e De Matteis dell'Arci Sarripoli. Recupero: 1'+4'.
Partita inedita oggi al Comunale di Veneri fra i biancoverdi locali e l'Arci Sarripoli, alla fine a spuntarla sono i ragazzi di Mister Scinto, ma in settimana saranno molte le cose da rivedere sul campo, considerando l'involuzione sul piano del gioco della squadra in questo inizio di anno. La partita inizia con 15 minuti di comporto, chiesti dagli ospiti, per dare loro la possibilità di fare arrivare gli ultimi ritardatari, ma quando viene dato il calcio d'inizio sono in pochi ad accorgersene, visto che per vedere qualche azione di rilievo bisogna attendere il 20' quando De Matteis effettua dal limite corto dell'area di rigore un insidioso tiro-cross che sfiora il primo palo. La partita è equilibrata ma spesso le due squadre commettono errori grossolani regalando palla agli avversari: alla mezz'ora Lazzarini, del Sarripoli, è bravo a rubare un pallone a centrocampo a Meucci creando la superiorità numerica ma Guastapaglia risolve mandando fuori il pallone. Poco dopo si vede il Veneri con Tommasi che da buona posizione pecca di altruismo cercando Ferhati quando poteva calciare a rete, buon momento per i biancoverdi che si rendono ancora pericolosi, stavolta con Ferhati, che salta Ravagli, e calcia di poco fuori. A cinque minuti dal termine del primo tempo gol-partita del Veneri: lancio di Salvadori, il difensore arancione Fineo prova a intercettare il pallone ma non può impedire che questo finisca sui piedi di Tommasi, che solo davanti a Balderi lo batte di sinistro. Un minuto più tardi il Sarripoli ha la palla gol più nitida della partita con De Matteis, che dopo aver saltato un difensore locale, si trova solo davanti a Lupi ma il suo tiro a botta sicura è respinto dall'estremo difensore biancoverde. La ripresa inizia con la solita verve con la quale era iniziato il match, Veneri abulico e Sarripoli che non riesce a imbastire azioni offensive. Al 60' ci pensa Ferhati a svegliare la partita dal torpore, con una bella azione personale, saltati due giocatori arancioni e tiro di sinistro da fuori area con la palla che fa tremare la traversa. L'innesto di Barbato, nel Sarripoli, al 70' porta centimetri al reparto offensivo pistoiese e si intensificano le azioni offensive degli ospiti, è proprio la punta arancione al 75' a mettere i brividi al pubblico venerese con un tiro potente dal limite dell'area, parato da Lupi. Il finale è più avvincente con il Sarripoli che attacca e il Veneri che prova a sfruttare le praterie lasciate dagli avversari, all'85' lancio di 50 metri di Meucci per Salvadori, stop perfetto del centrocampista e tiro di esterno di poco alto sopra la porta di Balderi. Nel recupero assalto degli arancioni alla ricerca del pari, ma prima ancora Lupi eppoi Guastapaglia mettono al sicuro il risultato.<br >Sarripoli che avrebbe meritato il pareggio, però la maggior esperienza, e le individualità locali, hanno fatto la differenza, il Veneri continua così la sua marcia ad un piazzamento nei play-off. <b>
Calciatoripiù</b>: <b>Lupi </b>per il Veneri, oggi il portierone biancoverde ha chiuso la saracinesca e per gli ospiti non c'è stato nulla da fare, la parata su De Matteis a fine primo tempo vale sicuramente come un gol; <b>De Matteis e Barbato</b> per l'Arci Sarripoli, il primo è stato un inesauribile spina nel fianco della difesa locale, il secondo ha il merito di aver tentato di riaprire una partita, che prima del suo ingresso sembrava incanalarsi senza pericoli verso la fine. Buona la direzione del direttore di gara.
D.C.