- Terza Categoria
- Veneri
-
1 - 0
- Atletico Spedalino
VENERI (4-4-2): Lupi, Flammia Fabio, Flammia Paolo, Guastapaglia, Meucci, Puccini (60' Onorato), Salvadori, Ferhati, Tommasi (75' Domini), Alamanni (85' Bevilacqua), Favini. A disp.: Spicciani, Svetti, Spampinato. All. Massimo Scinto
ATL. SPEDALINO (3-5-2): Messina, Fontana (70' Daiana), Capuano, Giovannini (65' Sozzi), Bartolini (55' Giancaterino), Gelli, Tonti, Santacroce, Carillo, Santini, Lombardi. A disp.: Fedorchuk, Moscardi, Fascinai. All. Giovanni Torracchi
ARBITRO: Samuele Ravagli di Pistoia
RETE: 33' Ferhati
NOTE: All'85 Messina respinge un rigore a Ferhati. Ammoniti: Meucci e Salvadori (Veneri), Santini, Lombardi e Gelli (Atl. Spedalino). Recupero: 1'+4'.
Vittoria tanto importante quanto sofferta per il Veneri contro un Atl. Spedalino, che nonostante i 10 punti in meno in classifica, combatte ad armi pari e senza timori reverenziali. La prima occasione infatti è proprio degli ospiti con Carillo che calcia alto una punizione dai venticinque metri; dieci minuti dopo si vede il Veneri con Tommasi che di testa colpisce piano una punizione di Salvadori e ne esce un passaggio a Messina che controlla senza problemi. La partita non offre grandi emozioni ma al 20' ci pensa Santini a scaldare un po' gli animi, con un entrata da tergo a centrocampo ai danni di Puccini, che gli costa il cartellino giallo e un po' di fischi del pubblico di sponda biancoverde. Al 25' triplice occasione per i padroni di casa con altrettante punizioni da fuori area, tutte battute da Salvadori, la prima viene fermata di mano da Lombardi, la seconda sempre di mano, da Santini, la terza finisce di poco fuori alla sinistra di Messina. Alla mezz'ora ci provano gli ospiti con Bartolini che calcia alto da buona posizione un invitante sponda di Lombardi, un minuto dopo è ancora lo Spedalino, stavolta con Lombardi, ad andare vicino alla rete, ma il tiro dell'attaccante è debole e Lupi controlla senza problemi. A sorpresa al 33' c'è il vantaggio del Veneri, Ferhati dal limite dell'area si libera dalla marcatura di Gelli e calcia verso la porta difesa da Messina, stavolta l'estremo difensore non può nulla e la palla s'insacca nell'angolino alla sua destra. Gli aglianesi accusano il colpo e rischiano di capitolare ancore qualche minuto più tardi, tiro-cross di Alamanni dal vertice corto dell'area di rigore, Ferhati intercetta e appoggia a Favini che dal limite dell'area calcia centrale e Messina para. Al 40' Lombardi, per gli ospiti, raccoglie una respinta maldestra della difesa biancoverde e calcia di prima intenzione ma la palla finisce fuori. Prima della fine della prima frazione il Veneri sfiora il raddoppio in due occasioni: prima con Guastapaglia, che disturbato da Tonti, manda fuori un corner di Salvadori, e dopo, ancora un calcio d'angolo di Salvadori, taglia tutta l'area senza trovare la deviazione vincente. La ripresa inizia senza sussulti, passano oltre dieci minuti prima di vedere il primo tiro in porta, grazie a Favini, che tenta l'eurogol al volo su lancio da trenta metri di Salvadori, ma la conclusione è debole e Messina para. Al 60' Lombardi si cimenta in un pregevole palleggio dal limite dell'area ma al momento della conclusione il suo tiro và a finire lontano dalla porta di Lupi. Al 65' l'occasione più nitida degli arancio-verdi aglianesi con Carillo che da centro area alza sopra la traversa un cross di Fontana. Scampato il pericolo il Veneri si chiude e cerca di amministrare il risultato, lo Spedalino spinge ma la prima parata, e l'ultima, Lupi, la compie all'80' su tiro da fuori di Santini. All'82' Alamanni dà spettacolo in area ospite, sombrero a Santini e passaggio a Domini, al suo esordio in biancoverde, che calcia fuori. All'85' su azione di contropiede Ferhati viene atterrato in piena area da Gelli, per il direttore di gara non ci sono dubbi, rigore; la punta biancoverde si incarica della battuta ma il suo tiro è respinto da Messina. Non succede altro, il Veneri si porta a casa tre punti importanti per il proseguo del campionato, i ragazzi di Scinto oggi sono stati meno brillanti rispetto alle ultime uscite ma il merito è anche dell'Atletico Spedalino, che, come detto, è venuto al Comunale di Veneri per giocarsi la partita e alla fine se avesse pareggiato non avrebbe rubato niente, paga sicuramente un po' di imprecisione del reparto offensivo che ha dimostrato di saper trattare bene il pallone, ma in questo sport occorre metterla dentro e in questo il Veneri, oggi, è stato decisamente più bravo.
Calciatoripiù: Flammia Fabio per il Veneri e Capuano per l'Atl. Spedalino, entrambi i giocatori si sono distinti per impegno, corsa e sacrificio, giocatori a volte meno belli di altri a vedersi, ma decisamente più concreti; giocatori così li vorrebbero tutte le squadre. La direzione dell'arbitro Ravagli è stata impeccabile, non per nulla il fischietto pistoiese è solito arbitrare in categorie superiori come la Promozione e l'Eccellenza.
Diego Casciani
VENERI (4-4-2): Lupi, Flammia Fabio, Flammia Paolo, Guastapaglia, Meucci, Puccini (60' Onorato), Salvadori, Ferhati, Tommasi (75' Domini), Alamanni (85' Bevilacqua), Favini. A disp.: Spicciani, Svetti, Spampinato. All. Massimo Scinto<br >ATL. SPEDALINO (3-5-2): Messina, Fontana (70' Daiana), Capuano, Giovannini (65' Sozzi), Bartolini (55' Giancaterino), Gelli, Tonti, Santacroce, Carillo, Santini, Lombardi. A disp.: Fedorchuk, Moscardi, Fascinai. All. Giovanni Torracchi<br >
ARBITRO: Samuele Ravagli di Pistoia<br >
RETE: 33' Ferhati<br >NOTE: All'85 Messina respinge un rigore a Ferhati. Ammoniti: Meucci e Salvadori (Veneri), Santini, Lombardi e Gelli (Atl. Spedalino). Recupero: 1'+4'.
Vittoria tanto importante quanto sofferta per il Veneri contro un Atl. Spedalino, che nonostante i 10 punti in meno in classifica, combatte ad armi pari e senza timori reverenziali. La prima occasione infatti è proprio degli ospiti con Carillo che calcia alto una punizione dai venticinque metri; dieci minuti dopo si vede il Veneri con Tommasi che di testa colpisce piano una punizione di Salvadori e ne esce un passaggio a Messina che controlla senza problemi. La partita non offre grandi emozioni ma al 20' ci pensa Santini a scaldare un po' gli animi, con un entrata da tergo a centrocampo ai danni di Puccini, che gli costa il cartellino giallo e un po' di fischi del pubblico di sponda biancoverde. Al 25' triplice occasione per i padroni di casa con altrettante punizioni da fuori area, tutte battute da Salvadori, la prima viene fermata di mano da Lombardi, la seconda sempre di mano, da Santini, la terza finisce di poco fuori alla sinistra di Messina. Alla mezz'ora ci provano gli ospiti con Bartolini che calcia alto da buona posizione un invitante sponda di Lombardi, un minuto dopo è ancora lo Spedalino, stavolta con Lombardi, ad andare vicino alla rete, ma il tiro dell'attaccante è debole e Lupi controlla senza problemi. A sorpresa al 33' c'è il vantaggio del Veneri, Ferhati dal limite dell'area si libera dalla marcatura di Gelli e calcia verso la porta difesa da Messina, stavolta l'estremo difensore non può nulla e la palla s'insacca nell'angolino alla sua destra. Gli aglianesi accusano il colpo e rischiano di capitolare ancore qualche minuto più tardi, tiro-cross di Alamanni dal vertice corto dell'area di rigore, Ferhati intercetta e appoggia a Favini che dal limite dell'area calcia centrale e Messina para. Al 40' Lombardi, per gli ospiti, raccoglie una respinta maldestra della difesa biancoverde e calcia di prima intenzione ma la palla finisce fuori. Prima della fine della prima frazione il Veneri sfiora il raddoppio in due occasioni: prima con Guastapaglia, che disturbato da Tonti, manda fuori un corner di Salvadori, e dopo, ancora un calcio d'angolo di Salvadori, taglia tutta l'area senza trovare la deviazione vincente. La ripresa inizia senza sussulti, passano oltre dieci minuti prima di vedere il primo tiro in porta, grazie a Favini, che tenta l'eurogol al volo su lancio da trenta metri di Salvadori, ma la conclusione è debole e Messina para. Al 60' Lombardi si cimenta in un pregevole palleggio dal limite dell'area ma al momento della conclusione il suo tiro và a finire lontano dalla porta di Lupi. Al 65' l'occasione più nitida degli arancio-verdi aglianesi con Carillo che da centro area alza sopra la traversa un cross di Fontana. Scampato il pericolo il Veneri si chiude e cerca di amministrare il risultato, lo Spedalino spinge ma la prima parata, e l'ultima, Lupi, la compie all'80' su tiro da fuori di Santini. All'82' Alamanni dà spettacolo in area ospite, sombrero a Santini e passaggio a Domini, al suo esordio in biancoverde, che calcia fuori. All'85' su azione di contropiede Ferhati viene atterrato in piena area da Gelli, per il direttore di gara non ci sono dubbi, rigore; la punta biancoverde si incarica della battuta ma il suo tiro è respinto da Messina. Non succede altro, il Veneri si porta a casa tre punti importanti per il proseguo del campionato, i ragazzi di Scinto oggi sono stati meno brillanti rispetto alle ultime uscite ma il merito è anche dell'Atletico Spedalino, che, come detto, è venuto al Comunale di Veneri per giocarsi la partita e alla fine se avesse pareggiato non avrebbe rubato niente, paga sicuramente un po' di imprecisione del reparto offensivo che ha dimostrato di saper trattare bene il pallone, ma in questo sport occorre metterla dentro e in questo il Veneri, oggi, è stato decisamente più bravo.<br ><b>
Calciatoripiù</b>: <b>Flammia Fabio</b> per il Veneri e <b>Capuano </b>per l'Atl. Spedalino, entrambi i giocatori si sono distinti per impegno, corsa e sacrificio, giocatori a volte meno belli di altri a vedersi, ma decisamente più concreti; giocatori così li vorrebbero tutte le squadre. La direzione dell'arbitro Ravagli è stata impeccabile, non per nulla il fischietto pistoiese è solito arbitrare in categorie superiori come la Promozione e l'Eccellenza.
Diego Casciani