- Giovanissimi B GIR.A
- Affrico
-
1 - 2
- Scandicci
AFFRICO: Celli, Lavacchi, Torrini Yuri (63' Vernuccio), Torri, Torrini Marco, Fiorini, Niscola, Moe, Fabbrini Vieri (73' Tempesta), Cosmi, Tamburini (51' Renzi). A disp.: Fantozzi, Borgini, Caselli. All.: Filippo Gori.
SCANDICCI: Clementi, Acciaioli, Vignozzi, Colzi (43' Burchielli), Fabbrini Matteo, Boldrini, Di Cosimo, Mori, Uzuriaga, Nikaj (58' Calbi), Fabiani (54' Taruffi). A disp.: Di Costanzo, Piccini, Martini, Sarnataro. All.: Marco Menichetti.
ARBITRO: Giovanni La Face di Firenze.
RETI: 16' Niscola, 35' Fabbrini Matteo, 52' Nikaj.
NOTE: ammoniti Colzi al 33', Uzuriaga al 72'. Corner 0-2. Recupero 1'+4'.
Acume tattico, forza fisica, gestione delle energie. Lo Scandicci centra l'obiettivo tre punti sul difficile campo del Lapenta e si fa largo nel gruppetto di squadra a caccia delle fuggitive. L'Affrico della gestione Gori è in ottima salute, ha all'attivo quattro risultati utili consecutivi (tre vittorie e un pareggio) e non è certo l'avversario più indicato per rilanciare le ambizioni di classifica dei blues dopo il ko contro la Cattolica. Il tecnico ex Sestese schiera i suoi con un 4-4-1-1: davanti alla difesa composta da Lavacchi e Yuri Torrini (lateralmente) e dalla coppia Torrini Marco-Fiorini (centralmente) agisce il tandem di mediani Moe-Torri; i cursori di fascia sono Niscola e Tamburini, mentre il dinamico Cosmi è il trequartista alle spalle della prima punta Fabbrini. Sul fronte opposto Menichetti opta per il tridente composto da Fabiani e Nikaj esterni in supporto alla prima punta Uzuriaga; alle loro spalle Colzi, Mori e Di Cosimo compongono un centrocampo solido ma anche tecnico, mentre la solida coppia centrale Vignozzi-Boldrini è fiancheggiata sugli esterni da capitan Fabbrini e Acciaioli. Due minuti dopo il fischio d'inizio lo stesso numero 2 ospite si incarica di battere un corner da destra, Uzuriaga si smarca per il tiro ma il suo destro viene deviato di nuovo in corner. L'Affrico, pur regalando centimetri e chilogrammi agli ospiti, non si tira indietro e, come chiede mister Gori, tenta di impostare tutte le manovre tenendo la palla a filo d'erba (sintetica, ovviamente). I ragazzi di casa si affacciano in avanti con un tiro di Moe che conclude su una palla in uscita dall'area ma non inquadra lo specchio. Al 5' Di Cosimo serve in verticale Fabiani che, dopo aver resistito alla carica di un avversario, calcia col mancino sopra la traversa. Al 9' una punizione di Marco Torrini viene raccolta da Fabbrini, il quale fa da sponda per Torri che col sinistro conclude sul fondo. Al 16' i locali imbastiscono una manovra che - a vederla - sembra frutto del lavoro settimanale: Vieri Fabbrini protegge bene palla e scarica all'indietro per Cosmi che, senza bisogno di guardare, sa Niscola sta preparando l'imbucata a destra e lo serve; l'esterno destro si inserisce con i tempi giusti, si presenta solo davanti a Clementi e implacabile lo supera di piatto destro. Il gol galvanizza i locali, mentre lo Scandicci, smarrendo la verve del buon avvio di gara, non riesce avvicinare la porta difesa da Celli. Al 20' una punizione di Torri viene neutralizzata da Clementi, abile ad anticipare in uscita Cosmi. Al 24' Uzuriaga serve in profondità Nikaj, ma Celli legge bene la situazione e in uscita blocca. Al 28' Vieri Fabbrini serve a destra Niscola; Lavacchi si sovrappone bene e va al cross ma né Cosmi né Tamburini riescono a trovare la deviazione. Negli ultimi minuti del primo tempo lo Scandicci, pur faticando a portarsi al tiro, conquista una certa supremazia territoriale grazie ai palloni recuperati e impostati dal terzetto di centrocampisti. Al 32' una punizione di Matteo Fabbrini da sinistra batte sulla traversa; sulla ribattuta Uzuriaga si libera per il tiro ma col destro manda la sfera sopra la traversa. Quando la prima frazione sembra destinata a chiudersi con i locali in vantaggio, ecco il pari dello Scandicci. Il signor La Face individua giustamente un fallo di Cosmi su Uzuriaga al limite dell'area sulla sinistra; si incarica di battere Matteo Fabbrini che col destro stavolta telecomanda la sfera sotto la traversa, dove Celli non può arrivare. Il primo tempo si chiude in parità.
Nel secondo tempo lo Scandicci comincia meglio: più aggressivo, l'undici di Menichetti sembra avere più carburante e spinge sull'acceleratore senza consentire ai locali di ripartire. Dopo sei minuti Matteo Fabbrini tenta la percussione sulla sinistra e fa partire un cross basso che attraversa tutto lo specchio senza deviazioni. Menichetti inserisce Burchielli e passa ad un 4-2-3-1, nel quale il neo entrato agisce esterno a destra, mentre Fabiani viene spostato come rifinitore centralmente. Al 45' Matteo Fabbrini serve in profondità Uzuriaga, ma il signor La Face interrompe il gioco per un fuorigioco dubbio. Al 48' Nikaj serve Uzuriaga che tenta di scavalcare Celli (il quale gli aveva chiuso bene lo specchio), ma in pallonetto conclude sul fondo. Al 51' su una punizione di Marco Torrini, Moe di testa sfiora e rende insidioso l'intervento di Clementi, il quale però non si fa sorprendere e blocca. Passa solo un minuto e gli ospiti raddoppiano: Uzuriaga serve Nikaj che entra di gran carriera in area; il giocatore di Menichetti perde l'attimo per calciare, ma nonostante ciò rimane in possesso di palla, nascondendo la sfera alla difesa locale; il numero 10 scandiccese poi guadagna di nuovo un metro e stavolta lascia partire un destro delizioso a girare che non lascia scampo Celli e vale il sorpasso. Al 57' ottimo allungo a destra di Uzuriaga, il quale appoggia Burchielli che col destro conclude alto. Al 59' Matteo Fabbrini si libera per il tiro ma Celli blocca con una presa ferrea. Il solito filtro del centrocampo dello Scandicci smorza la reazione dell'Affrico, che ancora non riesce a calpestare la metà campo avversaria con la pericolosità della prima frazione. Al 61', dopo una punizione concessa dal signor La Face in favore degli ospiti, Taruffi lascia partire un traversone sul quale la difesa locale non è impeccabile, ma i tre giocatori ospiti non trovano l'impatto col pallone. Al 71' l'unico vero tiro in porta dell'Affrico nella seconda frazione: su una rimessa laterale Renzi si destreggia bene tra tre avversari ma poi conclude senza creare problemi alla sicura presa di Celli. Al triplice fischio del signor La Face (molto buono il suo arbitraggio) esulta lo Scandicci per una vittoria che consente di tenere testa alle battistrada. Si interrompe la striscia positiva della squadra di Gori, che è piaciuta - e molto - nel primo tempo, ma alla lunga ha pagato la differenza fisica rispetto ai blues.
Calciatoripiù: tra i locali, se la prova della difesa è in blocco ampiamente sufficiente, Torri e Moe si sono fatti apprezzare nel primo tempo, sia in fase di regia che in fase di interdizione; Niscola, pur essendo poco cercato, è autore di una bella rete e di alcune sgroppate interessanti a destra; Cosmi, bravo in occasione dell'assist per il vantaggio, ha mostrato buone giocate nei primi trentacinque minuti; Vieri Fabbrini, pur senza riuscire a concludere, ha aperto spazi interessanti per gli inserimenti dei compagni. Nella buona prova collettiva dello Scandicci risultano determinante il capitano Matteo Fabbrini, non solo con la rete ma anche con le sue continue sgroppate sulla fascia sinistra e Uzuriaga col suo grande sacrificio lontano dalla porta; Di Cosimo e Mori hanno trascinato i compagni alzando i ritmi nella ripresa, molto buona anche la prova di Boldrini, Acciaioli e Vignozzi in difesa.
Cosimo Di Bari
AFFRICO: Celli, Lavacchi, Torrini Yuri (63' Vernuccio), Torri, Torrini Marco, Fiorini, Niscola, Moe, Fabbrini Vieri (73' Tempesta), Cosmi, Tamburini (51' Renzi). A disp.: Fantozzi, Borgini, Caselli. All.: Filippo Gori.<br >SCANDICCI: Clementi, Acciaioli, Vignozzi, Colzi (43' Burchielli), Fabbrini Matteo, Boldrini, Di Cosimo, Mori, Uzuriaga, Nikaj (58' Calbi), Fabiani (54' Taruffi). A disp.: Di Costanzo, Piccini, Martini, Sarnataro. All.: Marco Menichetti.<br >
ARBITRO: Giovanni La Face di Firenze.<br >
RETI: 16' Niscola, 35' Fabbrini Matteo, 52' Nikaj. <br >NOTE: ammoniti Colzi al 33', Uzuriaga al 72'. Corner 0-2. Recupero 1'+4'.
Acume tattico, forza fisica, gestione delle energie. Lo Scandicci centra l'obiettivo tre punti sul difficile campo del Lapenta e si fa largo nel gruppetto di squadra a caccia delle fuggitive. L'Affrico della gestione Gori è in ottima salute, ha all'attivo quattro risultati utili consecutivi (tre vittorie e un pareggio) e non è certo l'avversario più indicato per rilanciare le ambizioni di classifica dei blues dopo il ko contro la Cattolica. Il tecnico ex Sestese schiera i suoi con un 4-4-1-1: davanti alla difesa composta da Lavacchi e Yuri Torrini (lateralmente) e dalla coppia Torrini Marco-Fiorini (centralmente) agisce il tandem di mediani Moe-Torri; i cursori di fascia sono Niscola e Tamburini, mentre il dinamico Cosmi è il trequartista alle spalle della prima punta Fabbrini. Sul fronte opposto Menichetti opta per il tridente composto da Fabiani e Nikaj esterni in supporto alla prima punta Uzuriaga; alle loro spalle Colzi, Mori e Di Cosimo compongono un centrocampo solido ma anche tecnico, mentre la solida coppia centrale Vignozzi-Boldrini è fiancheggiata sugli esterni da capitan Fabbrini e Acciaioli. Due minuti dopo il fischio d'inizio lo stesso numero 2 ospite si incarica di battere un corner da destra, Uzuriaga si smarca per il tiro ma il suo destro viene deviato di nuovo in corner. L'Affrico, pur regalando centimetri e chilogrammi agli ospiti, non si tira indietro e, come chiede mister Gori, tenta di impostare tutte le manovre tenendo la palla a filo d'erba (sintetica, ovviamente). I ragazzi di casa si affacciano in avanti con un tiro di Moe che conclude su una palla in uscita dall'area ma non inquadra lo specchio. Al 5' Di Cosimo serve in verticale Fabiani che, dopo aver resistito alla carica di un avversario, calcia col mancino sopra la traversa. Al 9' una punizione di Marco Torrini viene raccolta da Fabbrini, il quale fa da sponda per Torri che col sinistro conclude sul fondo. Al 16' i locali imbastiscono una manovra che - a vederla - sembra frutto del lavoro settimanale: Vieri Fabbrini protegge bene palla e scarica all'indietro per Cosmi che, senza bisogno di guardare, sa Niscola sta preparando l'imbucata a destra e lo serve; l'esterno destro si inserisce con i tempi giusti, si presenta solo davanti a Clementi e implacabile lo supera di piatto destro. Il gol galvanizza i locali, mentre lo Scandicci, smarrendo la verve del buon avvio di gara, non riesce avvicinare la porta difesa da Celli. Al 20' una punizione di Torri viene neutralizzata da Clementi, abile ad anticipare in uscita Cosmi. Al 24' Uzuriaga serve in profondità Nikaj, ma Celli legge bene la situazione e in uscita blocca. Al 28' Vieri Fabbrini serve a destra Niscola; Lavacchi si sovrappone bene e va al cross ma né Cosmi né Tamburini riescono a trovare la deviazione. Negli ultimi minuti del primo tempo lo Scandicci, pur faticando a portarsi al tiro, conquista una certa supremazia territoriale grazie ai palloni recuperati e impostati dal terzetto di centrocampisti. Al 32' una punizione di Matteo Fabbrini da sinistra batte sulla traversa; sulla ribattuta Uzuriaga si libera per il tiro ma col destro manda la sfera sopra la traversa. Quando la prima frazione sembra destinata a chiudersi con i locali in vantaggio, ecco il pari dello Scandicci. Il signor La Face individua giustamente un fallo di Cosmi su Uzuriaga al limite dell'area sulla sinistra; si incarica di battere Matteo Fabbrini che col destro stavolta telecomanda la sfera sotto la traversa, dove Celli non può arrivare. Il primo tempo si chiude in parità.<br >Nel secondo tempo lo Scandicci comincia meglio: più aggressivo, l'undici di Menichetti sembra avere più carburante e spinge sull'acceleratore senza consentire ai locali di ripartire. Dopo sei minuti Matteo Fabbrini tenta la percussione sulla sinistra e fa partire un cross basso che attraversa tutto lo specchio senza deviazioni. Menichetti inserisce Burchielli e passa ad un 4-2-3-1, nel quale il neo entrato agisce esterno a destra, mentre Fabiani viene spostato come rifinitore centralmente. Al 45' Matteo Fabbrini serve in profondità Uzuriaga, ma il signor La Face interrompe il gioco per un fuorigioco dubbio. Al 48' Nikaj serve Uzuriaga che tenta di scavalcare Celli (il quale gli aveva chiuso bene lo specchio), ma in pallonetto conclude sul fondo. Al 51' su una punizione di Marco Torrini, Moe di testa sfiora e rende insidioso l'intervento di Clementi, il quale però non si fa sorprendere e blocca. Passa solo un minuto e gli ospiti raddoppiano: Uzuriaga serve Nikaj che entra di gran carriera in area; il giocatore di Menichetti perde l'attimo per calciare, ma nonostante ciò rimane in possesso di palla, nascondendo la sfera alla difesa locale; il numero 10 scandiccese poi guadagna di nuovo un metro e stavolta lascia partire un destro delizioso a girare che non lascia scampo Celli e vale il sorpasso. Al 57' ottimo allungo a destra di Uzuriaga, il quale appoggia Burchielli che col destro conclude alto. Al 59' Matteo Fabbrini si libera per il tiro ma Celli blocca con una presa ferrea. Il solito filtro del centrocampo dello Scandicci smorza la reazione dell'Affrico, che ancora non riesce a calpestare la metà campo avversaria con la pericolosità della prima frazione. Al 61', dopo una punizione concessa dal signor La Face in favore degli ospiti, Taruffi lascia partire un traversone sul quale la difesa locale non è impeccabile, ma i tre giocatori ospiti non trovano l'impatto col pallone. Al 71' l'unico vero tiro in porta dell'Affrico nella seconda frazione: su una rimessa laterale Renzi si destreggia bene tra tre avversari ma poi conclude senza creare problemi alla sicura presa di Celli. Al triplice fischio del signor La Face (molto buono il suo arbitraggio) esulta lo Scandicci per una vittoria che consente di tenere testa alle battistrada. Si interrompe la striscia positiva della squadra di Gori, che è piaciuta - e molto - nel primo tempo, ma alla lunga ha pagato la differenza fisica rispetto ai blues.<br ><b>
Calciatoripiù</b>: tra i locali, se la prova della difesa è in blocco ampiamente sufficiente, <b>Torri </b>e <b>Moe</b> si sono fatti apprezzare nel primo tempo, sia in fase di regia che in fase di interdizione; <b>Niscola</b>, pur essendo poco cercato, è autore di una bella rete e di alcune sgroppate interessanti a destra; <b>Cosmi</b>, bravo in occasione dell'assist per il vantaggio, ha mostrato buone giocate nei primi trentacinque minuti; <b>Vieri Fabbrini</b>, pur senza riuscire a concludere, ha aperto spazi interessanti per gli inserimenti dei compagni. Nella buona prova collettiva dello Scandicci risultano determinante il capitano <b>Matteo Fabbrini</b>, non solo con la rete ma anche con le sue continue sgroppate sulla fascia sinistra e <b>Uzuriaga </b>col suo grande sacrificio lontano dalla porta; <b>Di Cosimo</b> e <b>Mori </b>hanno trascinato i compagni alzando i ritmi nella ripresa, molto buona anche la prova di <b>Boldrini</b>, <b>Acciaioli </b>e <b>Vignozzi </b>in difesa.
Cosimo Di Bari