- Giovanissimi B GIR.A
- Floria 2000
-
2 - 0
- Sporting Arno
FCG FLORIA 2000: Ferrari, Burrini (65' Oscari), Capizzani, Francia, Focardi, Demo, Paccosi (43' Cirri), Bacherini (51' Carrai), Pollastri (39' Stopa), Sarti, Bencini (66' Yasser). A disp.: Cristiani, Giannelli. All.: Andrea Ricci.
SPORTING ARNO: Rizzo, Cafaggi, Viti (54' Ceccatelli Chesi), Vanzi, Tordi, Tani (47' Cannizzaro), Gerardi (44' Mancini), Cinnirella, Attanasio Andrea, Dini, Mazzoni (56' Berti). All.: Marco Ponzoni.
ARBITRO: Ludovico Paoli di Firenze.
RETI: 18' Bencini, 69' Yasser.
NOTE: ammonito Tani al 27'. Corner 3-1. Recupero 0+4'.
Se è vero che l'appetito vien mangiando, allora deve avere una fame da lupo adesso la Floria di Ricci, che, dopo aver sbancato Sesto Fiorentino, al Grazzini si gusta il boccone più prelibato (la capolista), candidandosi automaticamente ad un ruolo da protagonista nel girone. Sta maturando a vista d'occhio il gruppo locale che, col 4-3-1-2 scelto dal tecnico fiorentino, ha trovato una precisa identità tattica, grazie alla quale tutti gli undici (e coloro che subentrano) riescono ad incastonarsi perfettamente nell'impianto di gioco. Si inceppa all'ottava giornata di campionato invece il cammino fin qui esaltante dello Sporting di Ponzoni: una giornata storta per i ragazzi di Badia a Settimo. Certo le assenze (Azzarri su tutti) hanno reso ancora più ostica la trasferta al Grazzini , ma rispetto alle precedenti apparizioni lo Sporting è apparso davvero irriconoscibile. Un vento gelido schiaffeggia i volti degli spettatori in tribuna e dunque spira lateralmente rispetto al campo, rendendo complicata la gara dei ventidue in campo. La capolista si schiera col consueto 4-4-2 nel quale il tandem di centrocampo è composto da Dini e Cinnirella, col primo più portato ad affiancare la coppia di attaccanti (c'è Attanasio a far compagnia a Mazzoni in avanti) e le ali Gerardi e Tani fanno la spola sulla fasce. Tosta e concreta, la Floria pare avere in un solidissimo (ma anche tecnico) centrocampo uno dei suoi punti di forza. Samuel Demo cresce di partita in partita e il terzetto viene ben completato da Bacherini e Paccosi; Sarti è poi abile ad agire da raccordo con le punte (Pollastri e Bencini: bravissimi nel giocare spalle alla porta), ma anche a ripiegare in supporto dei mediani quando c'è bisogno. La partita, complice il vento, non decolla e, malgrado i richiami dei due tecnici a tenere palla bassa, il pallone svolazza spesso e volentieri da una parte all'altra del campo. Al 3' su un corner di Paccosi, Bencini si libera per il colpo di testa ma manda la palla sul fondo. Nei minuti seguenti la battaglia è tutta sulla mediana. Il predominio territoriale conquistato gradualmente dai locali riescono si concretizza al 18': Francia dalla linea di centrocampo calcia verso l'area una punizione; la difesa ospite rimane ad osservare il movimento di Bencini, che con un'autentica prodezza (per coordinazione, precisione balistica e senso del gol) si coordina e al volo di destro manda la palla a carezzare la parte inferiore della traversa per poi rimbalzare oltre la linea. Un gol da ricordare e da raccontare ai nipoti. Lo Sporting prova subito a reagire: passa solo un minuto e Gerardi prova ad imbeccare Mazzoni, il quale serve in profondità Attanasio, ma Ferrari intuisce tutto e in uscita blocca a terra. Al 22' Cinnirella serve Mazzoni che ha un buon controllo e prova la conclusione senza inquadrare lo specchio. Passano quattro minuti e lo stesso numero 11 ospite scova un corridoio in verticale per Attanasio che potrebbe presentarsi davanti a Ferrari se il signor Paoli non lo fermasse per il fuorigioco; il fischietto fiorentino però non si accorge di Capizzani che sulla sinistra teneva in gioco l'attaccante ospite. Al di là di queste fiammate dello Sporting, la gestione del vantaggio dei locali è impeccabile. E anzi i ragazzi di Ricci prima dell'intervallo potrebbero raddoppiare. Al 29' in una ripartenza Paccosi serve in verticale Pollastri che vede il movimento di Bencini; il numero 11 aspetta l'inserimento dello stesso Pollastri e con un tocco di esterno gli offre il pallone di ritorno, ma il mancino del centravanti di casa viene bloccato a terra da Rizzo. Al 35' Ferrari in uscita al limite dell'area ferma Mazzoni, ma si porta il pallone di qualche centimetro fuori dall'area; la punizione decretata dal signor Paoli (che non estrae cartellini per il portiere: decisione non impeccabile dal punto di vista regolamentare, ma saggia visto che l'uscita dall'area è stata fortuita) non sortisce effetti e le squadre vanno all'intervallo sull'uno a zero.
Nel secondo tempo la reazione dello Sporting c'è: i nerofucsia costruiscono più gioco rispetto alla prima frazione, ma ancora continuano ad infrangere i loro attacchi contro l'impeccabile difesa capitanata centralmente da Francia e Focardi. Al 42' un lancio di Vanzi libera Attanasio che, allargandosi a destra, si libera per il destro, ma la sua conclusione centrale non impensierisce Ferrari. Al 48' Sarti vince un contrasto con un difensore ospite; il pallone si impenna e caparbiamente Bencini riesce di testa ad anticipare Rizzo in uscita; lo stesso attaccante però si scontra fortuitamente col numero 1, rimasto a terra, non può approfittarne per insaccare con Rizzo che recupera palla e sventa la minaccia. La pressione dello Sporting non produce occasioni, così la Floria prova a mettere al sicuro il match. Prima al 61' Cirri lascia partire un gran tiro che cala improvvisamente colpendo la traversa; sulla ribattuta si porta al tiro Bencini, ma il suo diagonale termina fuori. Passa un minuto e Demo libera Bencini che dal fondo serve un cross interessante, che risulta di pochissimo lungo per Stopa. Al 68' Berti da destra serve Attanasio che si presenta pericolosamente in area, ma prima di poter calciare il numero 9 ospite viene anticipato dall'ottima chiusura di Capizzani. Sul ribaltamento di fronte i locali chiudono il conto: Yasser serve a destra Stopa, che offre al compagno uno splendido pallone di ritorno; il numero 18 da posizione centrale davanti a Rizzo è freddissimo e manda la sfera nell'angolino. Per la capolista è il colpo del ko. Nel recupero i locali potrebbero segnare per la terza volta: prima Carrai serve Yasser che lancia Stopa ma Rizzo sventa in uscita. Poi un gran tiro di Carrai viene messo in angolo da una superlativa parata di Rizzo. Infine è la traversa a negare la doppietta a Yasser e sulla ribattuta il destro di Demo termina alto. Alle soglie del quinto minuto di recupero poi il signor Paoli (poche le decisioni non condivisibili nel suo positivo arbitraggio) manda tutti negli spogliatoi. E per la Floria arriva così la quinta vittoria nelle ultime cinque partite giocate: fondamentale ora è conservare la stessa fame e la stessa umiltà per continuare a stupire, il più a lungo possibile.
Calciatoripiù: Bencini è il primo ad essere citato, non solo per la rete-capolavoro, ma anche per il grande lavoro in attacco, dove giocando spalle alla porta ha mostrato un'ottima intesa con Pollastri e ha dato molto lavoro alla difesa ospite. Sempre sugli scudi anche Demo, centrocampista completo davanti alla difesa, sono piaciuti anche i difensori Francia e Capizzani. Tra gli ospiti, a parte un po' di affanno nel finale, è sempre preciso al centro della difesa Vanzi; a centrocampo le buone geometrie di Dini stavolta non sono bastate; in attacco il più incisivo è stato Mazzoni, che però non ha trovato il guizzo per superare Ferrari. Ottimi due interventi di Rizzo che hanno limitato il passivo.
Cosimo Di Bari
FCG FLORIA 2000: Ferrari, Burrini (65' Oscari), Capizzani, Francia, Focardi, Demo, Paccosi (43' Cirri), Bacherini (51' Carrai), Pollastri (39' Stopa), Sarti, Bencini (66' Yasser). A disp.: Cristiani, Giannelli. All.: Andrea Ricci.<br >SPORTING ARNO: Rizzo, Cafaggi, Viti (54' Ceccatelli Chesi), Vanzi, Tordi, Tani (47' Cannizzaro), Gerardi (44' Mancini), Cinnirella, Attanasio Andrea, Dini, Mazzoni (56' Berti). All.: Marco Ponzoni.<br >
ARBITRO: Ludovico Paoli di Firenze.<br >
RETI: 18' Bencini, 69' Yasser.<br >NOTE: ammonito Tani al 27'. Corner 3-1. Recupero 0+4'.
Se è vero che l'appetito vien mangiando, allora deve avere una fame da lupo adesso la Floria di Ricci, che, dopo aver sbancato Sesto Fiorentino, al Grazzini si gusta il boccone più prelibato (la capolista), candidandosi automaticamente ad un ruolo da protagonista nel girone. Sta maturando a vista d'occhio il gruppo locale che, col 4-3-1-2 scelto dal tecnico fiorentino, ha trovato una precisa identità tattica, grazie alla quale tutti gli undici (e coloro che subentrano) riescono ad incastonarsi perfettamente nell'impianto di gioco. Si inceppa all'ottava giornata di campionato invece il cammino fin qui esaltante dello Sporting di Ponzoni: una giornata storta per i ragazzi di Badia a Settimo. Certo le assenze (Azzarri su tutti) hanno reso ancora più ostica la trasferta al Grazzini , ma rispetto alle precedenti apparizioni lo Sporting è apparso davvero irriconoscibile. Un vento gelido schiaffeggia i volti degli spettatori in tribuna e dunque spira lateralmente rispetto al campo, rendendo complicata la gara dei ventidue in campo. La capolista si schiera col consueto 4-4-2 nel quale il tandem di centrocampo è composto da Dini e Cinnirella, col primo più portato ad affiancare la coppia di attaccanti (c'è Attanasio a far compagnia a Mazzoni in avanti) e le ali Gerardi e Tani fanno la spola sulla fasce. Tosta e concreta, la Floria pare avere in un solidissimo (ma anche tecnico) centrocampo uno dei suoi punti di forza. Samuel Demo cresce di partita in partita e il terzetto viene ben completato da Bacherini e Paccosi; Sarti è poi abile ad agire da raccordo con le punte (Pollastri e Bencini: bravissimi nel giocare spalle alla porta), ma anche a ripiegare in supporto dei mediani quando c'è bisogno. La partita, complice il vento, non decolla e, malgrado i richiami dei due tecnici a tenere palla bassa, il pallone svolazza spesso e volentieri da una parte all'altra del campo. Al 3' su un corner di Paccosi, Bencini si libera per il colpo di testa ma manda la palla sul fondo. Nei minuti seguenti la battaglia è tutta sulla mediana. Il predominio territoriale conquistato gradualmente dai locali riescono si concretizza al 18': Francia dalla linea di centrocampo calcia verso l'area una punizione; la difesa ospite rimane ad osservare il movimento di Bencini, che con un'autentica prodezza (per coordinazione, precisione balistica e senso del gol) si coordina e al volo di destro manda la palla a carezzare la parte inferiore della traversa per poi rimbalzare oltre la linea. Un gol da ricordare e da raccontare ai nipoti. Lo Sporting prova subito a reagire: passa solo un minuto e Gerardi prova ad imbeccare Mazzoni, il quale serve in profondità Attanasio, ma Ferrari intuisce tutto e in uscita blocca a terra. Al 22' Cinnirella serve Mazzoni che ha un buon controllo e prova la conclusione senza inquadrare lo specchio. Passano quattro minuti e lo stesso numero 11 ospite scova un corridoio in verticale per Attanasio che potrebbe presentarsi davanti a Ferrari se il signor Paoli non lo fermasse per il fuorigioco; il fischietto fiorentino però non si accorge di Capizzani che sulla sinistra teneva in gioco l'attaccante ospite. Al di là di queste fiammate dello Sporting, la gestione del vantaggio dei locali è impeccabile. E anzi i ragazzi di Ricci prima dell'intervallo potrebbero raddoppiare. Al 29' in una ripartenza Paccosi serve in verticale Pollastri che vede il movimento di Bencini; il numero 11 aspetta l'inserimento dello stesso Pollastri e con un tocco di esterno gli offre il pallone di ritorno, ma il mancino del centravanti di casa viene bloccato a terra da Rizzo. Al 35' Ferrari in uscita al limite dell'area ferma Mazzoni, ma si porta il pallone di qualche centimetro fuori dall'area; la punizione decretata dal signor Paoli (che non estrae cartellini per il portiere: decisione non impeccabile dal punto di vista regolamentare, ma saggia visto che l'uscita dall'area è stata fortuita) non sortisce effetti e le squadre vanno all'intervallo sull'uno a zero.<br >Nel secondo tempo la reazione dello Sporting c'è: i nerofucsia costruiscono più gioco rispetto alla prima frazione, ma ancora continuano ad infrangere i loro attacchi contro l'impeccabile difesa capitanata centralmente da Francia e Focardi. Al 42' un lancio di Vanzi libera Attanasio che, allargandosi a destra, si libera per il destro, ma la sua conclusione centrale non impensierisce Ferrari. Al 48' Sarti vince un contrasto con un difensore ospite; il pallone si impenna e caparbiamente Bencini riesce di testa ad anticipare Rizzo in uscita; lo stesso attaccante però si scontra fortuitamente col numero 1, rimasto a terra, non può approfittarne per insaccare con Rizzo che recupera palla e sventa la minaccia. La pressione dello Sporting non produce occasioni, così la Floria prova a mettere al sicuro il match. Prima al 61' Cirri lascia partire un gran tiro che cala improvvisamente colpendo la traversa; sulla ribattuta si porta al tiro Bencini, ma il suo diagonale termina fuori. Passa un minuto e Demo libera Bencini che dal fondo serve un cross interessante, che risulta di pochissimo lungo per Stopa. Al 68' Berti da destra serve Attanasio che si presenta pericolosamente in area, ma prima di poter calciare il numero 9 ospite viene anticipato dall'ottima chiusura di Capizzani. Sul ribaltamento di fronte i locali chiudono il conto: Yasser serve a destra Stopa, che offre al compagno uno splendido pallone di ritorno; il numero 18 da posizione centrale davanti a Rizzo è freddissimo e manda la sfera nell'angolino. Per la capolista è il colpo del ko. Nel recupero i locali potrebbero segnare per la terza volta: prima Carrai serve Yasser che lancia Stopa ma Rizzo sventa in uscita. Poi un gran tiro di Carrai viene messo in angolo da una superlativa parata di Rizzo. Infine è la traversa a negare la doppietta a Yasser e sulla ribattuta il destro di Demo termina alto. Alle soglie del quinto minuto di recupero poi il signor Paoli (poche le decisioni non condivisibili nel suo positivo arbitraggio) manda tutti negli spogliatoi. E per la Floria arriva così la quinta vittoria nelle ultime cinque partite giocate: fondamentale ora è conservare la stessa fame e la stessa umiltà per continuare a stupire, il più a lungo possibile. <b>
Calciatoripiù: Bencini </b>è il primo ad essere citato, non solo per la rete-capolavoro, ma anche per il grande lavoro in attacco, dove giocando spalle alla porta ha mostrato un'ottima intesa con <b>Pollastri </b>e ha dato molto lavoro alla difesa ospite. Sempre sugli scudi anche <b>Demo</b>, centrocampista completo davanti alla difesa, sono piaciuti anche i difensori <b>Francia e Capizzani.</b> Tra gli ospiti, a parte un po' di affanno nel finale, è sempre preciso al centro della difesa <b>Vanzi</b>; a centrocampo le buone geometrie di <b>Dini </b>stavolta non sono bastate; in attacco il più incisivo è stato <b>Mazzoni</b>, che però non ha trovato il guizzo per superare <b>Ferrari</b>. Ottimi due interventi di <b>Rizzo </b>che hanno limitato il passivo.
Cosimo Di Bari