CASELLINA: Lotti, Ciofini, La Marca, Gorini, Bonacchi, Binazzi, Gimignani (60' Crescenzo), Martini (79' Conticelli), Ardinghi, Ferracani, Gatta (45' Lippi). A disp.: Giulivo, Fanfani, Pratesi. All.: Roberto Marongiu.
SANCAT: Bruno, Rainetti, Grandi (33' Pazienza), Ricca, Minicucci Marco, Palermo, Gadio (80' Giovannini), Olmi, Graziani (84' Bizzarri), Minicucci Massimo (88' Torricini), Paris (71' Yamamoto). A disp.: Kalala, Matteuzzi. All.: Lorenzo Nuti.

ARBITRO: Lagaccia di Firenze.

RETI: 12' Graziani, 65' Gadio, 93' Bizzarri.



La Sancat di Nuti vince e stra-convince per la seconda volta consecutiva, ancora in trasferta e ancora senza subire reti, strapazzando a Scandicci un Casellina pieno di assenze. Gli ospiti cambiano qualche tassello rispetto alle ultime gare: spazio a Gadio e Palermo al posto del duo Yamamoto-Giovannini, e assetto tattico generalmente invariato con Minicucci Massimo che, avanzato sulla linea dei trequartisti, agisce qualche metro più avanti rispetto ad Olmi e Ricca, designati come mediani. I padroni di casa, invece, si affidano prevalentemente alle ripartenze di Gatta e Gimignani, favoriti dal lavoro sporco di Ardinghi, sacrificato da Mister Marongiu in veste di unica punta in virtù del forfait causa squalifica di Casentini. Il terreno di gioco, tra i più piccoli del campionato, limita fortemente il gioco di entrambe le squadre, così costrette a puntare fin da subito sui ripetuti tentativi di scavalcare la difesa avversaria con lanci a lunga gittata. Il risultato si sblocca all'11', quando Graziani prende iniziativa sull'out di destra: il suo traversone arriva dalle parti di Paris, che prende il tempo a Ciofini ed è sul punto di concludere da due passi verso la porta, ma lo stesso Ciofini lo abbatte nel cuore dell'area. Sul dischetto del rigore si presenta Graziani, che non senza qualche brivido realizza il penalty: è 0-1. Il Casellina fatica a concretizzare il lavoro dei singoli, e per tutta la parte iniziale del primo tempo Bruno può stare tranquillo: l'unico pericolo, il cross messo in mezzo dalla destra da Ardinghi, gli scivola davanti e termina sul fondo. Sono gli ospiti, anzi, a sfiorare il raddoppio: stavolta l'azione si sviluppa sulla sinistra, e sinistro è anche il piede con cui Paris mette in mezzo una palla tagliata e invitantissima sulla quale Gadio non riesce ad arrivare per questione di centimetri. Lo stesso Gadio ci riprova una decina di minuti dopo, al 32', ma al suo violentissimo destro manca la giusta dose di precisione. Alla mezz'ora vengono fuori anche i padroni di casa, che si stabiliscono con discreta continuità sulla trequarti avversaria: i numerosi calci piazzati concessi dalla Sancat sono un invito concreto al pareggio, ma nessuno dei biancorossi riesce a gonfiare la rete. Ad andarci vicino è soprattutto Ferracani, sempre su calcio da fermo: il suo destro, apparentemente ben calibrato, termina al lato della porta difesa da Bruno. Il primo tempo si chiude con una Sancat meritatamente avanti ma, allo stesso tempo, assediata da un Casellina apparso nel finale tutt'altro che arrendevole. La seconda frazione prende il via su ritmi equilibrati, e nessuna delle due squadre sembra scomporsi più di tanto. Al 62', nel frattempo, Bruno devia in corner la pericolosa punizione calciata ancora da Ferracani. Tre minuti più tardi, al 65', la Sancat mette il primo sigillo sulla gara grazie alla seconda rete consecutiva di Gadio, il cui successo premia di diritto l'intuizione delle ultime settimane di Mister Nuti: l'esterno senegalese approfitta di una grave indecisione della retroguardia biancorossa, e insacca con un pallonetto di testa l'invito di Olmi. Uno scatenato Gadio, non pago della prima segnatura, sfiora la seconda al 76': servito in profondità da Minicucci Massimo, il 7 gialloblù calcia sul fondo il potenziale pallone dello 0-3. Il Casellina non ci sta, e nel bel mezzo di una fase della gara dominata dalla Sancat si rigetta in avanti: Ardinghi va ad un passo dal gol della bandiera, ma un Palermo monumentale glielo nega praticamente sulla linea. A chiudere definitivamente i conti è Bizzarri, al 93': il neoentrato, servito dal gran suggerimento di Yamamoto a pochi centimetri dalla linea di porta, non deve far altro che spingere la palla in rete. Il direttore di gara guarda l'orologio e dice che può bastare: Sancat batte Casellina per 3 reti a 0. La quinta giornata delle due formazioni si conclude con un divario pesante, e soprattutto con l'appaiamento in graduatoria a quota 7 punti.
Calciatoripiù: partita lodevole, quantomeno dal punto di vista del sacrificio, per il 9 biancorosso Ardinghi, a cui soltanto un miracoloso salvataggio di Palermo ha negato la gioia del gol. Da premiare anche Ferracani, l'unico tra i suoi a tentare di organizzare il gioco a metà campo. Tra gli ospiti non si può non citare Gadio, sempre pericoloso dalle parti di Lotti e autore di un gol pesantissimo, e Palermo, vero e proprio valore aggiunto per la retroguardia dei gialloblù.

CASELLINA: Lotti, Ciofini, La Marca, Gorini, Bonacchi, Binazzi, Gimignani (60' Crescenzo), Martini (79' Conticelli), Ardinghi, Ferracani, Gatta (45' Lippi). A disp.: Giulivo, Fanfani, Pratesi. All.: Roberto Marongiu.<br >SANCAT: Bruno, Rainetti, Grandi (33' Pazienza), Ricca, Minicucci Marco, Palermo, Gadio (80' Giovannini), Olmi, Graziani (84' Bizzarri), Minicucci Massimo (88' Torricini), Paris (71' Yamamoto). A disp.: Kalala, Matteuzzi. All.: Lorenzo Nuti.<br > ARBITRO: Lagaccia di Firenze.<br > RETI: 12' Graziani, 65' Gadio, 93' Bizzarri. La Sancat di Nuti vince e stra-convince per la seconda volta consecutiva, ancora in trasferta e ancora senza subire reti, strapazzando a Scandicci un Casellina pieno di assenze. Gli ospiti cambiano qualche tassello rispetto alle ultime gare: spazio a Gadio e Palermo al posto del duo Yamamoto-Giovannini, e assetto tattico generalmente invariato con Minicucci Massimo che, avanzato sulla linea dei trequartisti, agisce qualche metro pi&ugrave; avanti rispetto ad Olmi e Ricca, designati come mediani. I padroni di casa, invece, si affidano prevalentemente alle ripartenze di Gatta e Gimignani, favoriti dal lavoro sporco di Ardinghi, sacrificato da Mister Marongiu in veste di unica punta in virt&ugrave; del forfait causa squalifica di Casentini. Il terreno di gioco, tra i pi&ugrave; piccoli del campionato, limita fortemente il gioco di entrambe le squadre, cos&igrave; costrette a puntare fin da subito sui ripetuti tentativi di scavalcare la difesa avversaria con lanci a lunga gittata. Il risultato si sblocca all'11', quando Graziani prende iniziativa sull'out di destra: il suo traversone arriva dalle parti di Paris, che prende il tempo a Ciofini ed &egrave; sul punto di concludere da due passi verso la porta, ma lo stesso Ciofini lo abbatte nel cuore dell'area. Sul dischetto del rigore si presenta Graziani, che non senza qualche brivido realizza il penalty: &egrave; 0-1. Il Casellina fatica a concretizzare il lavoro dei singoli, e per tutta la parte iniziale del primo tempo Bruno pu&ograve; stare tranquillo: l'unico pericolo, il cross messo in mezzo dalla destra da Ardinghi, gli scivola davanti e termina sul fondo. Sono gli ospiti, anzi, a sfiorare il raddoppio: stavolta l'azione si sviluppa sulla sinistra, e sinistro &egrave; anche il piede con cui Paris mette in mezzo una palla tagliata e invitantissima sulla quale Gadio non riesce ad arrivare per questione di centimetri. Lo stesso Gadio ci riprova una decina di minuti dopo, al 32', ma al suo violentissimo destro manca la giusta dose di precisione. Alla mezz'ora vengono fuori anche i padroni di casa, che si stabiliscono con discreta continuit&agrave; sulla trequarti avversaria: i numerosi calci piazzati concessi dalla Sancat sono un invito concreto al pareggio, ma nessuno dei biancorossi riesce a gonfiare la rete. Ad andarci vicino &egrave; soprattutto Ferracani, sempre su calcio da fermo: il suo destro, apparentemente ben calibrato, termina al lato della porta difesa da Bruno. Il primo tempo si chiude con una Sancat meritatamente avanti ma, allo stesso tempo, assediata da un Casellina apparso nel finale tutt'altro che arrendevole. La seconda frazione prende il via su ritmi equilibrati, e nessuna delle due squadre sembra scomporsi pi&ugrave; di tanto. Al 62', nel frattempo, Bruno devia in corner la pericolosa punizione calciata ancora da Ferracani. Tre minuti pi&ugrave; tardi, al 65', la Sancat mette il primo sigillo sulla gara grazie alla seconda rete consecutiva di Gadio, il cui successo premia di diritto l'intuizione delle ultime settimane di Mister Nuti: l'esterno senegalese approfitta di una grave indecisione della retroguardia biancorossa, e insacca con un pallonetto di testa l'invito di Olmi. Uno scatenato Gadio, non pago della prima segnatura, sfiora la seconda al 76': servito in profondit&agrave; da Minicucci Massimo, il 7 giallobl&ugrave; calcia sul fondo il potenziale pallone dello 0-3. Il Casellina non ci sta, e nel bel mezzo di una fase della gara dominata dalla Sancat si rigetta in avanti: Ardinghi va ad un passo dal gol della bandiera, ma un Palermo monumentale glielo nega praticamente sulla linea. A chiudere definitivamente i conti &egrave; Bizzarri, al 93': il neoentrato, servito dal gran suggerimento di Yamamoto a pochi centimetri dalla linea di porta, non deve far altro che spingere la palla in rete. Il direttore di gara guarda l'orologio e dice che pu&ograve; bastare: Sancat batte Casellina per 3 reti a 0. La quinta giornata delle due formazioni si conclude con un divario pesante, e soprattutto con l'appaiamento in graduatoria a quota 7 punti. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: partita lodevole, quantomeno dal punto di vista del sacrificio, per il 9 biancorosso <b>Ardinghi</b>, a cui soltanto un miracoloso salvataggio di Palermo ha negato la gioia del gol. Da premiare anche <b>Ferracani</b>, l'unico tra i suoi a tentare di organizzare il gioco a met&agrave; campo. Tra gli ospiti non si pu&ograve; non citare <b>Gadio</b>, sempre pericoloso dalle parti di Lotti e autore di un gol pesantissimo, e <b>Palermo</b>, vero e proprio valore aggiunto per la retroguardia dei giallobl&ugrave;.