SCARPERIA: Recati, Alessandro, Bellai, Salotti, Pezzoli, Donigallia, Vezzi, Guerra, Barni, Bettini, Nencini. A disp.: Ianni, Latini. All.: Filippo Ciampolillo.
FLORIAGAFIR: Morandini, Borselli, Ronconi, Spissu, Benedetti, Aureli, Vagaggini, Sancasciani, Saponaro, Amato, Raiano. A disp.: Seri, Capizzani, Jacini, Nicolas. All.: Francesco Privitera.

ARBITRO: Lorenzo Robertazzi della sez. Firenze.

RETI: Barni, Saponaro, Amato, Donigallia.



Lo Scarperia fanalino di coda della classifica rialza la testa e impone il pareggio alla Floriagafir, rea soprattutto di non aver saputo sfruttare le numerose occasioni avute. I locali partono bene, impongono il loro gioco e nonostante alcune difficoltà iniziali nella circolazione del pallone, trovano anche il vantaggio per merito di una buna conclusione di Barni. La reazione ospite non si lascia attendere: la squadra allenata da Mister Privitera si riversa in avanti con rabbia, tanto da creare una sfilza infinita di occasioni non sfruttate. Ciononostante, il pareggio arriva nella maniera meno attesa: Saponaro approfitta di un'incertezza della retroguardia locale, si incunea e fredda l'incolpevole Recati con un tocco di giustezza. Il primo tempo, nonostante la spinta rabbiosa degli ospiti, si chiude senza ulteriori colpi di scena: il direttore di gara spedisce le squadre al riposo, squadre che approfittano volentieri del break per riacquistare alcune delle energie spese. Al ritorno in campo, al netto dei cambi apportati agli schieramenti, sono ancora una volta i ragazzi di Privitera ad apparire maggiormente pericolosi: le chance per il vantaggio si susseguono una dietro l'altra, ci provano tutti i facenti parte del reparto avanzato, ma Recati e la sua retroguardia sono in forma splendida e riescono a chiudere sempre attentamente ogni minaccia. Il colpo di scena arriva nuovamente quando meno ce lo attenderemmo: Amato calcia, colpisce le gambe di un avversario e la sfera disegna una traiettoria a mezz'aria che non lascia alcuno scampo all'incolpevole numero uno locale. La Floriagafir, nonostante il vantaggio, non esaurisce qui la sua spinta, attacca ma lascia anche alcuni varchi pericolosi nelle retrovie. Ecco quindi che i padroni di casa agganciano incredibilmente la parità: punizione lunga di Nencini, palla al centro e spizzata vincente di Donigallia che lascia Morandini di sasso. Il triplice fischio giunge poco più tardi: le formazioni si spartiscono la posta in palio, pur non condividendo le stesse sensazioni. Per i locali, infatti, si tratta di un punto preziosissimo che riscatta l'avvio non ottimale del campionato, mentre la Floriagafir recrimina (principalmente con sé stessa) per la miriade di occasioni non sfruttate.
Calciatoripiù: Per i padroni di casa si sono distinti Recati, Donigallia e Pezzoli, che hanno fatto il possibile per far sì che il desiderio di far punti prendesse finalmente forma. Per la Floriagafir, invece, Saponaro è stato il più deciso nella fase offensiva, con un gol segnato e con numerose chance offerte ai compagni.

SCARPERIA: Recati, Alessandro, Bellai, Salotti, Pezzoli, Donigallia, Vezzi, Guerra, Barni, Bettini, Nencini. A disp.: Ianni, Latini. All.: Filippo Ciampolillo.<br >FLORIAGAFIR: Morandini, Borselli, Ronconi, Spissu, Benedetti, Aureli, Vagaggini, Sancasciani, Saponaro, Amato, Raiano. A disp.: Seri, Capizzani, Jacini, Nicolas. All.: Francesco Privitera. <br > ARBITRO: Lorenzo Robertazzi della sez. Firenze.<br > RETI: Barni, Saponaro, Amato, Donigallia. Lo Scarperia fanalino di coda della classifica rialza la testa e impone il pareggio alla Floriagafir, rea soprattutto di non aver saputo sfruttare le numerose occasioni avute. I locali partono bene, impongono il loro gioco e nonostante alcune difficolt&agrave; iniziali nella circolazione del pallone, trovano anche il vantaggio per merito di una buna conclusione di Barni. La reazione ospite non si lascia attendere: la squadra allenata da Mister Privitera si riversa in avanti con rabbia, tanto da creare una sfilza infinita di occasioni non sfruttate. Ciononostante, il pareggio arriva nella maniera meno attesa: Saponaro approfitta di un'incertezza della retroguardia locale, si incunea e fredda l'incolpevole Recati con un tocco di giustezza. Il primo tempo, nonostante la spinta rabbiosa degli ospiti, si chiude senza ulteriori colpi di scena: il direttore di gara spedisce le squadre al riposo, squadre che approfittano volentieri del break per riacquistare alcune delle energie spese. Al ritorno in campo, al netto dei cambi apportati agli schieramenti, sono ancora una volta i ragazzi di Privitera ad apparire maggiormente pericolosi: le chance per il vantaggio si susseguono una dietro l'altra, ci provano tutti i facenti parte del reparto avanzato, ma Recati e la sua retroguardia sono in forma splendida e riescono a chiudere sempre attentamente ogni minaccia. Il colpo di scena arriva nuovamente quando meno ce lo attenderemmo: Amato calcia, colpisce le gambe di un avversario e la sfera disegna una traiettoria a mezz'aria che non lascia alcuno scampo all'incolpevole numero uno locale. La Floriagafir, nonostante il vantaggio, non esaurisce qui la sua spinta, attacca ma lascia anche alcuni varchi pericolosi nelle retrovie. Ecco quindi che i padroni di casa agganciano incredibilmente la parit&agrave;: punizione lunga di Nencini, palla al centro e spizzata vincente di Donigallia che lascia Morandini di sasso. Il triplice fischio giunge poco pi&ugrave; tardi: le formazioni si spartiscono la posta in palio, pur non condividendo le stesse sensazioni. Per i locali, infatti, si tratta di un punto preziosissimo che riscatta l'avvio non ottimale del campionato, mentre la Floriagafir recrimina (principalmente con s&eacute; stessa) per la miriade di occasioni non sfruttate. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Per i padroni di casa si sono distinti <b>Recati, Donigallia</b> e <b>Pezzoli</b>, che hanno fatto il possibile per far s&igrave; che il desiderio di far punti prendesse finalmente forma. Per la Floriagafir, invece, <b>Saponaro</b> &egrave; stato il pi&ugrave; deciso nella fase offensiva, con un gol segnato e con numerose chance offerte ai compagni.