- Terza Categoria GIR.A
- Latignano 2005
-
0 - 2
- Acciaiolo
LATIGNANO (5-3-2): Cerrai 6; Ambrosio 6, Fagioli 5, Pucci 6, Donnici 5.5 (66' Torrigiani 6), Levato 6.5; Grassulini 6, De Vincentiis 5.5, Ribechini 5.5 (74' Marino ng); Di Lupo 5.5 (60' Luperini 6), Serafini 5 (64' Comparini 5.5). A disp.: Spinosa, Bigongiali, Dainelli. All.: Corrado Lorenzi.
ACCIAIOLO (4-3-3): Cardarelli 6; Ferri 6, Santacroce Guido 6, Vannini 6.5, Fancelli 6 (54' Politi 7.5); Santacroce Renato 6.5, Giangiordano Daniele 6, Paglialunga 4.5; Cerri 6, Cignoni 5 (88' Pierotti ng), Palla 5 (75' Giangiordano Davide ng). A disp.: Baroncini, Cappellini, Cenci, Di Giambattista. All.: Filippo Bianchi.
ARBITRO: Barbalinardo di Pisa 5.5.
RETI: 65' e 93' Politi.
Morale basso ed assenze numerose e pesanti. Questa è la malandata condizione in cui si presenta il Latignano, ricco di defezioni nella formazione titolare, che costringe l'allenatore Lorenzi a dare sfogo a tutta la sua creatività tattica. Diverso invece il discorso degli ospiti, vogliosi di riconfermarsi soprattutto dopo l'importante vittoria col Tre Torri Terricciola del turno precedente. Il tema del match, date le condizioni assolutamente opposte delle squadre, è evidente fin dai primi minuti: padroni di casa dietro gli scudi ed ospiti che attaccano senza lasciare spazi ai contropiede. Nonostante le occasioni fallite dall'Acciaiolo, merito anche di un buon Latignano in fase di non possesso, la prima frazione scorre via senza particolari emozioni. Da annotare l'allontanamento di Dainelli dalla panchina, a causa di un acceso diverbio con la panchina avversaria, che priva il Latignano di una valida alternativa. Nella ripresa l'Acciaiolo si fa più intraprendente e, dopo un'occasione capitata sui piedi di Di Lupo servito in profondità da Donnici, e un coast to coast di Levato non supportato a dovere da Serafini, inizia a premere creando sempre più occasioni. Mister Bianchi ci vede lungo ed opera il cambio determinante ai fini del risultato: il neo entrati Politi, su assist filtrante di Santacroce R., ci mette undici minuti per trafiggere Cerrai e sbloccare il risultato, anche se la mancata applicazione del fuorigioco da parte di Fagioli favorisce la sua cavalcata verso la porta gialloverde. Sulla posizione di Polito protesta fortemente Levato che, già ammonito, viene espulso lasciando così in dieci il Latignano. Prima del gol va segnalato però un brutto scontro al 55' tra Di Lupo e Paglialunga, provocato dal numero 10 ospite che dopo un diverbio colpisce la punta avversaria dando il la ad un parapiglia generale, che però non viene visto dall'arbitro, incapace quindi di decretare i giusti provvedimenti disciplinari. Al contrario di quanto diceva il Barone Nils Liedholm, il Latignano in dieci uomini non riesce a giocare meglio di quanto fatto fino a quel momento. La scarsa vena di Cignoni, oggi in giornata pessima, e il poco movimento di Palla rendono sterile l'attacco ospite, cosi per il secondo gol ci deve pensare ancora Polito, che nel recupero supera in velocità Ambrosio e batte per la seconda volta l'incolpevole Cerrai. Tre punti importanti per l'Acciaiolo che si conferma nella metà alta della classifica. Sono molteplici invece le cause che hanno lasciato il Latignano a bocca asciutta, in piena emergenza in tutti i reparti. CALCIATORI PIU': Grassulini (Latignano) Ringhia e corre con determinazione per tutti i novanta minuti; Levato (Latignano) La prematura quanto esagerata espulsione priva la squadra del suo importante contributo. Polito (Acciaiolo) Senza paura si butta a capofitto nella mischia e porta a casa la vittoria da indiscusso protagonista; Santacroce R. (Acciaiolo) L'assist al bacio dal quale nasce il primo gol è solo uno dei tanti spunti della partita.
Gabriele Nieri
LATIGNANO (5-3-2): Cerrai 6; Ambrosio 6, Fagioli 5, Pucci 6, Donnici 5.5 (66' Torrigiani 6), Levato 6.5; Grassulini 6, De Vincentiis 5.5, Ribechini 5.5 (74' Marino ng); Di Lupo 5.5 (60' Luperini 6), Serafini 5 (64' Comparini 5.5). A disp.: Spinosa, Bigongiali, Dainelli. All.: Corrado Lorenzi.<br >ACCIAIOLO (4-3-3): Cardarelli 6; Ferri 6, Santacroce Guido 6, Vannini 6.5, Fancelli 6 (54' Politi 7.5); Santacroce Renato 6.5, Giangiordano Daniele 6, Paglialunga 4.5; Cerri 6, Cignoni 5 (88' Pierotti ng), Palla 5 (75' Giangiordano Davide ng). A disp.: Baroncini, Cappellini, Cenci, Di Giambattista. All.: Filippo Bianchi.<br >
ARBITRO: Barbalinardo di Pisa 5.5.<br >
RETI: 65' e 93' Politi.
Morale basso ed assenze numerose e pesanti. Questa è la malandata condizione in cui si presenta il Latignano, ricco di defezioni nella formazione titolare, che costringe l'allenatore Lorenzi a dare sfogo a tutta la sua creatività tattica. Diverso invece il discorso degli ospiti, vogliosi di riconfermarsi soprattutto dopo l'importante vittoria col Tre Torri Terricciola del turno precedente. Il tema del match, date le condizioni assolutamente opposte delle squadre, è evidente fin dai primi minuti: padroni di casa dietro gli scudi ed ospiti che attaccano senza lasciare spazi ai contropiede. Nonostante le occasioni fallite dall'Acciaiolo, merito anche di un buon Latignano in fase di non possesso, la prima frazione scorre via senza particolari emozioni. Da annotare l'allontanamento di Dainelli dalla panchina, a causa di un acceso diverbio con la panchina avversaria, che priva il Latignano di una valida alternativa. Nella ripresa l'Acciaiolo si fa più intraprendente e, dopo un'occasione capitata sui piedi di Di Lupo servito in profondità da Donnici, e un coast to coast di Levato non supportato a dovere da Serafini, inizia a premere creando sempre più occasioni. Mister Bianchi ci vede lungo ed opera il cambio determinante ai fini del risultato: il neo entrati Politi, su assist filtrante di Santacroce R., ci mette undici minuti per trafiggere Cerrai e sbloccare il risultato, anche se la mancata applicazione del fuorigioco da parte di Fagioli favorisce la sua cavalcata verso la porta gialloverde. Sulla posizione di Polito protesta fortemente Levato che, già ammonito, viene espulso lasciando così in dieci il Latignano. Prima del gol va segnalato però un brutto scontro al 55' tra Di Lupo e Paglialunga, provocato dal numero 10 ospite che dopo un diverbio colpisce la punta avversaria dando il la ad un parapiglia generale, che però non viene visto dall'arbitro, incapace quindi di decretare i giusti provvedimenti disciplinari. Al contrario di quanto diceva il Barone Nils Liedholm, il Latignano in dieci uomini non riesce a giocare meglio di quanto fatto fino a quel momento. La scarsa vena di Cignoni, oggi in giornata pessima, e il poco movimento di Palla rendono sterile l'attacco ospite, cosi per il secondo gol ci deve pensare ancora Polito, che nel recupero supera in velocità Ambrosio e batte per la seconda volta l'incolpevole Cerrai. Tre punti importanti per l'Acciaiolo che si conferma nella metà alta della classifica. Sono molteplici invece le cause che hanno lasciato il Latignano a bocca asciutta, in piena emergenza in tutti i reparti.<b> CALCIATORI PIU': Grassulini (Latignano) </b>Ringhia e corre con determinazione per tutti i novanta minuti; <b>Levato (Latignano)</b> La prematura quanto esagerata espulsione priva la squadra del suo importante contributo.<b> Polito (Acciaiolo) </b>Senza paura si butta a capofitto nella mischia e porta a casa la vittoria da indiscusso protagonista; <b>Santacroce R. (Acciaiolo) </b>L'assist al bacio dal quale nasce il primo gol è solo uno dei tanti spunti della partita.
Gabriele Nieri