- Juniores Provinciali GIR.A
- Ponte Rondinella Marzocco
-
4 - 0
- Pelago
PONTE RONDINELLA: Brondolin, Melli, Maestrini, Baldini, Nannoni, Luongo, Rossi, Mannini, Muto, Girlando, Martorana. A disp.: Braggion, Nencioni, Poggi, Ragusi, Niccolò. All.: Gianfranco Alberti.
PELAGO: Messini, Baldini, Muzzi, Ramaj, Bartolini, Torrini, Kociu, Borghini, Becherini, D'Orazi, Carotti. A disp.: Grifoni, Ciucchi, Conti, Guri. All.: Marco Chiti.
ARBITRO: Edoardo Iodice della sez. Firenze.
RETI: Girlando, Melli, Muto 2.
Il Ponte Rondinella si impone sul proprio terreno e supera il Pelago per 4 a 0, a seguito di una partita che è stata, specie in avvio dei delle due frazioni, molto combattuta. A partire meglio, infatti, sono proprio i ragazzi allenati da Mister Chiti, i quali provano a far valere la propria fisicità e si riversano in avanti, mentre i padroni di casa si chiudono e ripartono in velocità. La svolta, tuttavia, arriva sugli sviluppi di un calcio piazzato: Girlando si incarica della battuta di una punizione dal limite dell'area, scavalca la barriera ed insacca la sfera senza che nessuno riesca ad intervenire. Il Pelago accusa il colpo e non riesce più ad attaccare con la stessa veemenza di prima, aprendo di fatto gli spazi necessari per il raddoppio del Ponte Rondinella: Melli decide di fare tutto da solo, salta svariati uomini e, una volta giunto davanti al numero 1 avversario, lo supera con un tocco di giustezza. Il primo tempo si chiude a questo modo e il direttore di gara manda le squadre a prendere un the caldo, permettendo loro di rifiatare un po' (dato anche il grande caldo). Al riprendere delle velleità le cose sono sostanzialmente diverse da come ci si aspetterebbero: gli ospiti, nuovamente, scendono in campo col piglio giusto, facendo molta pressione sul portatore di palla e concludendo anche verso lo specchio difeso da Brondolin in svariate occasioni (in una di queste il portiere locale si supera e devia una traiettoria che sembrava essere inesorabilmente destinata a terminare la propria corsa in fondo al sacco). Come si suol dire, però, gol sbagliato, gol subito': alla prima occasione utile, Muto si infila tra le maglie dei due centrali avversari, corre in profondità e fredda il numero 1 ospite con un tiro potente e preciso. Nel finale, infine, arriva il quarto ed ultimo gol e la firma è sempre del numero 9: stavolta il giovane attaccante è bravo a sfruttare nel migliore dei modi una ripartenza partita dalle retrovie, dimostrandosi poi implacabile una volta giunto nell'area di rigore avversaria.
Calciatoripiù: Ottime le prestazioni di Mannini e Muto, entrambi capaci di rompere il ritmo della gara con giocate decisive.
PONTE RONDINELLA: Brondolin, Melli, Maestrini, Baldini, Nannoni, Luongo, Rossi, Mannini, Muto, Girlando, Martorana. A disp.: Braggion, Nencioni, Poggi, Ragusi, Niccolò. All.: Gianfranco Alberti.<br >PELAGO: Messini, Baldini, Muzzi, Ramaj, Bartolini, Torrini, Kociu, Borghini, Becherini, D'Orazi, Carotti. A disp.: Grifoni, Ciucchi, Conti, Guri. All.: Marco Chiti.<br >
ARBITRO: Edoardo Iodice della sez. Firenze.<br >
RETI: Girlando, Melli, Muto 2.
Il Ponte Rondinella si impone sul proprio terreno e supera il Pelago per 4 a 0, a seguito di una partita che è stata, specie in avvio dei delle due frazioni, molto combattuta. A partire meglio, infatti, sono proprio i ragazzi allenati da Mister Chiti, i quali provano a far valere la propria fisicità e si riversano in avanti, mentre i padroni di casa si chiudono e ripartono in velocità. La svolta, tuttavia, arriva sugli sviluppi di un calcio piazzato: Girlando si incarica della battuta di una punizione dal limite dell'area, scavalca la barriera ed insacca la sfera senza che nessuno riesca ad intervenire. Il Pelago accusa il colpo e non riesce più ad attaccare con la stessa veemenza di prima, aprendo di fatto gli spazi necessari per il raddoppio del Ponte Rondinella: Melli decide di fare tutto da solo, salta svariati uomini e, una volta giunto davanti al numero 1 avversario, lo supera con un tocco di giustezza. Il primo tempo si chiude a questo modo e il direttore di gara manda le squadre a prendere un the caldo, permettendo loro di rifiatare un po' (dato anche il grande caldo). Al riprendere delle velleità le cose sono sostanzialmente diverse da come ci si aspetterebbero: gli ospiti, nuovamente, scendono in campo col piglio giusto, facendo molta pressione sul portatore di palla e concludendo anche verso lo specchio difeso da Brondolin in svariate occasioni (in una di queste il portiere locale si supera e devia una traiettoria che sembrava essere inesorabilmente destinata a terminare la propria corsa in fondo al sacco). Come si suol dire, però, gol sbagliato, gol subito': alla prima occasione utile, Muto si infila tra le maglie dei due centrali avversari, corre in profondità e fredda il numero 1 ospite con un tiro potente e preciso. Nel finale, infine, arriva il quarto ed ultimo gol e la firma è sempre del numero 9: stavolta il giovane attaccante è bravo a sfruttare nel migliore dei modi una ripartenza partita dalle retrovie, dimostrandosi poi implacabile una volta giunto nell'area di rigore avversaria. <b>
Calciatoripiù</b>: Ottime le prestazioni di <b>Mannini </b>e <b>Muto</b>, entrambi capaci di rompere il ritmo della gara con giocate decisive.