• Giovanissimi Provinciali
  • Pieta 2004
  • 1 - 1
  • PoggioSeano 1909


PIETA' 2004: Iacobacci, Campolmi, Bechini, Mariotti, Milani, Franchi, Sarti, Paoli, Manganelli, Corrieri, Radice. A disp. Morena, Campolmi Ce., Paoletti, Tempestini, Campara. All. Colombo Rosangelo
POGGIOSEANO 1909: Donati, Poggi, Petracchi, Conti, Di Giacomo, Cardone, Cangioli, Parise, Gori, Scanavini, Pagani. A disp. D'alò, Cartei, Galluzzo, Minucci, Nanni, Orlando, Tonini. All. Vignali Stefani.

ARBITRO: Filoni di Prato.

RETI: 18' Radice, 53' Pagani.
NOTE: Ammoniti Poggi, Campolmi.



Strane coincidenze hanno animato la sfida tra Pietà e Poggio. Entrambi i gol sono stati segnati dai numeri 11, Radice da una parte, Pagani dall'altra; con la stessa modalità (spettacolare tiro dalla lunga distanza); nello stesso momento: vantaggio al 18' del primo tempo per i padroni di casa, pareggio al 18' della ripresa per gli ospiti. Curioso anche il fatto che ognuno ha segnato nel tempo in cui ha giocato peggio: La Pietà ha creato di più nel secondo, ma ha segnato nel primo; viceversa per il Poggioseano. Tutte queste curiose simmetrie chiariscono più d'ogni altro commento l'esatto equilibrio della partita, della quale il pareggio non può esserne che il risultato naturale. Come già detto, migliori gli ospiti nel primo tempo. Dopo soli otto minuti Parise serve Scanavini il cui tocco davanti alla porta si stampa sul palo. Porta stregata per gli ospiti anche al 12', quando una bellissima punizione di Pagani stecca la traversa, grazie anche a un'impercettibile (ma decisiva) deviazione di Iacobacci. Sempre Poggio quando, al 13', Cangioli prova dalla lunga distanza, approfittando di un'uscita di Donati. E' però La Pietà a trovare la rete, e lo fa al 18' con Radice. Il numero 11 casalingo lascia partire un bellissimo tiro dai trenta metri: la palla sbatte sul palo interno e finisce in porta. Nella ripresa i medicei cercano la via del pareggio già dopo un solo minuto: Iacobacci si oppone sull'incursione in area di Minucci; Cangioli prova poi a segnare approfittando della porta sguarnita ma stavolta è la difesa a respingere quasi sulla linea. Con passare dei minuti, i padroni di casa prendono in mano le redini del gioco, ed è proprio allora, per il paradosso già accennato, che subiscono il pareggio. Bellissima punizione dalla distanza di Pagani, palla all'incrocio del pali e 1-1. Un gol fantastico, giù il cappello. Di lì alla fine si conteranno due pericolosissime azioni casalinghe (tante quanti i pali colpiti dagli ospiti). La prima al 23': Cesare Campolmi salta il velocità Cardone e poi, da posizione leggermente defilata, calcia fuori di un niente. La seconda appena due minuti dopo, quando Petracchi è costretto a salvare sulla linea il colpo di testa ad anticipare il portiere di Radice. E' l'ultima insidiosa azione di un match perfettamente specchiato .

Gianmarco Mei PIETA' 2004: Iacobacci, Campolmi, Bechini, Mariotti, Milani, Franchi, Sarti, Paoli, Manganelli, Corrieri, Radice. A disp. Morena, Campolmi Ce., Paoletti, Tempestini, Campara. All. Colombo Rosangelo<br >POGGIOSEANO 1909: Donati, Poggi, Petracchi, Conti, Di Giacomo, Cardone, Cangioli, Parise, Gori, Scanavini, Pagani. A disp. D'al&ograve;, Cartei, Galluzzo, Minucci, Nanni, Orlando, Tonini. All. Vignali Stefani.<br > ARBITRO: Filoni di Prato.<br > RETI: 18' Radice, 53' Pagani.<br >NOTE: Ammoniti Poggi, Campolmi. Strane coincidenze hanno animato la sfida tra Piet&agrave; e Poggio. Entrambi i gol sono stati segnati dai numeri 11, Radice da una parte, Pagani dall'altra; con la stessa modalit&agrave; (spettacolare tiro dalla lunga distanza); nello stesso momento: vantaggio al 18' del primo tempo per i padroni di casa, pareggio al 18' della ripresa per gli ospiti. Curioso anche il fatto che ognuno ha segnato nel tempo in cui ha giocato peggio: La Piet&agrave; ha creato di pi&ugrave; nel secondo, ma ha segnato nel primo; viceversa per il Poggioseano. Tutte queste curiose simmetrie chiariscono pi&ugrave; d'ogni altro commento l'esatto equilibrio della partita, della quale il pareggio non pu&ograve; esserne che il risultato naturale. Come gi&agrave; detto, migliori gli ospiti nel primo tempo. Dopo soli otto minuti Parise serve Scanavini il cui tocco davanti alla porta si stampa sul palo. Porta stregata per gli ospiti anche al 12', quando una bellissima punizione di Pagani stecca la traversa, grazie anche a un'impercettibile (ma decisiva) deviazione di Iacobacci. Sempre Poggio quando, al 13', Cangioli prova dalla lunga distanza, approfittando di un'uscita di Donati. E' per&ograve; La Piet&agrave; a trovare la rete, e lo fa al 18' con Radice. Il numero 11 casalingo lascia partire un bellissimo tiro dai trenta metri: la palla sbatte sul palo interno e finisce in porta. Nella ripresa i medicei cercano la via del pareggio gi&agrave; dopo un solo minuto: Iacobacci si oppone sull'incursione in area di Minucci; Cangioli prova poi a segnare approfittando della porta sguarnita ma stavolta &egrave; la difesa a respingere quasi sulla linea. Con passare dei minuti, i padroni di casa prendono in mano le redini del gioco, ed &egrave; proprio allora, per il paradosso gi&agrave; accennato, che subiscono il pareggio. Bellissima punizione dalla distanza di Pagani, palla all'incrocio del pali e 1-1. Un gol fantastico, gi&ugrave; il cappello. Di l&igrave; alla fine si conteranno due pericolosissime azioni casalinghe (tante quanti i pali colpiti dagli ospiti). La prima al 23': Cesare Campolmi salta il velocit&agrave; Cardone e poi, da posizione leggermente defilata, calcia fuori di un niente. La seconda appena due minuti dopo, quando Petracchi &egrave; costretto a salvare sulla linea il colpo di testa ad anticipare il portiere di Radice. E' l'ultima insidiosa azione di un match perfettamente specchiato . Gianmarco Mei




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