- Juniores Provinciali GIR.A
- Fiesole Calcio
-
2 - 1
- Audax Rufina
FIESOLE: Paci, Signori, Cristiani, Baraccani, Tagliavini (66' Cerbai), Dall'Era, Cuccuru (37' Dati), Berardi, Spennacchi (69' Lombardi), Palazzo (87' Ponticiello), Conti (56' Cipolletta). A disp: Kalal, Fawzi. All: Mangano.
AUDA. RUFINA: Pieraccioli, Brazzini, Bonaiuti, Balloni (51' Vignoletti), Fossi, Dreucci (66' Maisa), Martelli, Pelusi (57' Massi), Sami (57' Celentano), Somigli, Di Costanzo. A disp: Falcini, Pretati, Mani. All: Dreucci.
ARBITRO: Perez Carazas di Firenze.
RETI: 7' Sani, 26' Cristiani, 79' Dati.
Innumerevoli i biglietti strappati al Pandolfini per quello che era uno degli evidenti big-match dello scorso fine settimana calcistico; il pubblico delle grandi occasioni si siede per assistere alla partita tra i padroni di casa del Fiesole Calcio, privi del bomber di razza Maccariello (infortunato), e la sempre più affermata realtà calcistica dell'Audax Rufina, società emergente della Val di Sieve. Le due squadre si affrontano a spada tratta per tutta la durata della gara e curiosamente si assiste a una netta divisione del monopolio del gioco, con un primo tempo marcatamente a carattere bianco-nero e un secondo tempo nettamente amministrato dal Fiesole, circostanza che sarà sfruttata al meglio dai padroni di casa che ribalteranno il vantaggio iniziale degli ospiti per poi vincere 2-1. Venendo alla cronaca, come anticipato, partono fortissimo gli ospiti che già dalle prime battute mostrano un gioco fluido e organizzato; tanto che al 4' la buona circolazione di palla è motivo dello smarcamento al tiro di Martelli da buona posizione, ma la conclusione non impensierisce Paci. Non servono tante occasioni per far sì che si registri il vantaggio ospite che arriva al minuto 7: il lancio sulla sinistra dalle retrovie viene addomesticato da Sami, il numero nove salta poi il diretto avversario dentro l'area e non lascia scampo al portiere locale con una bella conclusione. Il Fiesole sembra subire il colpo, e la Rufina va vicina al raddoppio un minuto più tardi sempre con Sami che riceve un delizioso cross dalla destra a centro area, ma il pallone viene calciato male ed è nulla di fatto. Al 11' continua il pressing degli ospiti che si rendono pericolosi su schema da calcio d'angolo, ma il tiro di Signori è alto. Il primo pericolo per la porta di Pieraccioli si presenta al 18' quando l'incursione di Cristiani in area è volta a intercettare un pallone mal gestito dalla difesa ospite; il numero tre riesce a toccare con la punta il pallone vagante all'interno dell'area piccola, ma il numero 1 rufinese si distende e blocca in maniera felina. La dura legge del gol colpisce non solo in una nota canzone ma anche nel calcio dilettantistico, ed infatti al raddoppio fallito da Sami alla stregua di un uno contro uno cruciale contro Paci, corrisponde il pareggio sul ribaltamento di fronte dei ragazzi di Mangano: al 26' il contropiede ben orchestrato vede protagonista Spennacchi in un gesto che è nelle potenzialità di ben pochi attaccanti: il numero 9 con estrema lucidità e visione di gioco serve sulla corsa Cristiani, il quale ringrazia nel modo migliore possibile con un diagonale fulmineo che dopo aver colpito il palo si insacca inesorabilmente per la gioia dei compagni. La Rufina non ci sta e al 31' ecco l'episodio giallo che marca la gara: un calcio d'angolo degli ospiti porta al gol di Sami ma il direttore di gara, dopo un primo momento in cui sembrava voler convalidare il gol, ritorna sulla decisione e decreta un fallo in attacco del numero 9, lasciando invariato il risultato. Al 42' i rufinesi sono ancora avanti su calcio d'angolo e la respinta di un difensore regala a Pelusi la possibilità di esibirsi in un pregevole pallonetto che però sbatte sul palo dell'ormai battuto portiere locale e si deposita fortuitamente tra le braccia di quest'ultimo. Arrivati al minuto 46 si va a riposo ma solo dopo l'ultimo squillo a carattere fiesolano, con Cristiani vicino alla doppietta in seguito a un tiro da centro area che lambisce il palo ma si spegne sul fondo. Dell'intervallo beneficia soprattutto il Fiesole che torna in campo con un altro spirito. A render subito noto il cambiamento ci pensa Berardi al 1' del secondo tempo, la sua azione personale infatti colleziona tre dribbling ai danni di tre giocatori avversari, solo la conclusione è da rivedere. Al 52' il Fiesole sfiora il vantaggio con Palazzo. Il numero dieci recupera un pallone in attacco e dopo aver saltato due uomini calcia, ma il tiro è deviato da Pieraccioli. Al 57' sempre i padroni di casa si rendono pericolosi su calcio piazzato, il cross pesca la testa di Dall'Era ma la conclusione è quel tanto imprecisa da non centrare la porta. Dopo un'accorta serie di sostituzioni la Rufina si ritrova in avanti al 62' con Celentano, abile con un cambio campo estremamente preciso ad innescare Martelli la cui conclusione potente trova attento Paci. La grinta del Fiesole comincia a estrinsecarsi sempre più e al 72' il neo entrato Cipolletta tenta un tiro-cross dalla sinistra che sfiora l'incrocio dei pali e finisce sul fondo. Ancora Fiesole quando corre il 77', Lombardi sul secondo palo raccoglie un cross concludendo al volo, il suo tentativo risulta però scoordinato. Ma è il preludio al gol, che beffardamente arriva dirompente come il più tipico dei Déjà vu: al 79' infatti Paci salva i compagni dallo svantaggio parando miracolosamente sulla conclusione di Maisa e sul ribaltamento di fronte, Palazzo decide che è il momento per il vantaggio locale, di fatto non segnando ma saltando due avversari nei pressi della linea di fondo campo con due pregevoli dribbling e regalando la gloria a Dati che deve appoggiare a porta sguarnita. Virtualmente la partita si conclude con questa rete che apre le porte ai successivi 20' (ben dieci dei quali di recupero) di pura frammentarietà del gioco, data da un approccio old style dei padroni di casa che quasi a voler dire d'esperienza spezzano il ritmo della partita con tanti rinvii, destinazione fuori campo. Poi cala il sipario su una partita davvero divertente, agonistica ed equilibrata, che ha visto il Fiesole approfittare cinicamente, a differenza degli ospiti, delle disattenzioni avversarie nel periodo di gara più sofferto.
Calciatoripiù: Paci, Cristiani e Palazzo per i locali, semplicemente decisivi; Brazzini e Di Costanzo per gli ospiti, partita giocata ad alti livelli per il difensore e l'attaccante rufinesi.
Innumerevoli i biglietti strappati al Pandolfini per quello che era uno degli evidenti big-match dello scorso fine settimana calcistico; il pubblico delle grandi occasioni si siede per assistere alla partita tra i padroni di casa del Fiesole Calcio, privi del bomber di razza Maccariello (infortunato), e la sempre più affermata realtà calcistica dell'Audax Rufina, società emergente della Val di Sieve. Le due squadre si affrontano a spada tratta per tutta la durata della gara e curiosamente si assiste a una netta divisione del monopolio del gioco, con un primo tempo marcatamente a carattere bianco-nero e un secondo tempo nettamente amministrato dal Fiesole, circostanza che sarà sfruttata al meglio dai padroni di casa che ribalteranno il vantaggio iniziale degli ospiti per poi vincere 2-1. Venendo alla cronaca, come anticipato, partono fortissimo gli ospiti che già dalle prime battute mostrano un gioco fluido e organizzato; tanto che al 4' la buona circolazione di palla è motivo dello smarcamento al tiro di Martelli da buona posizione, ma la conclusione non impensierisce Paci. Non servono tante occasioni per far sì che si registri il vantaggio ospite che arriva al minuto 7: il lancio sulla sinistra dalle retrovie viene addomesticato da Sami, il numero nove salta poi il diretto avversario dentro l'area e non lascia scampo al portiere locale con una bella conclusione. Il Fiesole sembra subire il colpo, e la Rufina va vicina al raddoppio un minuto più tardi sempre con Sami che riceve un delizioso cross dalla destra a centro area, ma il pallone viene calciato male ed è nulla di fatto. Al 11' continua il pressing degli ospiti che si rendono pericolosi su schema da calcio d'angolo, ma il tiro di Signori è alto. Il primo pericolo per la porta di Pieraccioli si presenta al 18' quando l'incursione di Cristiani in area è volta a intercettare un pallone mal gestito dalla difesa ospite; il numero tre riesce a toccare con la punta il pallone vagante all'interno dell'area piccola, ma il numero 1 rufinese si distende e blocca in maniera felina. La dura legge del gol colpisce non solo in una nota canzone ma anche nel calcio dilettantistico, ed infatti al raddoppio fallito da Sami alla stregua di un uno contro uno cruciale contro Paci, corrisponde il pareggio sul ribaltamento di fronte dei ragazzi di Mangano: al 26' il contropiede ben orchestrato vede protagonista Spennacchi in un gesto che è nelle potenzialità di ben pochi attaccanti: il numero 9 con estrema lucidità e visione di gioco serve sulla corsa Cristiani, il quale ringrazia nel modo migliore possibile con un diagonale fulmineo che dopo aver colpito il palo si insacca inesorabilmente per la gioia dei compagni. La Rufina non ci sta e al 31' ecco l'episodio giallo che marca la gara: un calcio d'angolo degli ospiti porta al gol di Sami ma il direttore di gara, dopo un primo momento in cui sembrava voler convalidare il gol, ritorna sulla decisione e decreta un fallo in attacco del numero 9, lasciando invariato il risultato. Al 42' i rufinesi sono ancora avanti su calcio d'angolo e la respinta di un difensore regala a Pelusi la possibilità di esibirsi in un pregevole pallonetto che però sbatte sul palo dell'ormai battuto portiere locale e si deposita fortuitamente tra le braccia di quest'ultimo. Arrivati al minuto 46 si va a riposo ma solo dopo l'ultimo squillo a carattere fiesolano, con Cristiani vicino alla doppietta in seguito a un tiro da centro area che lambisce il palo ma si spegne sul fondo. Dell'intervallo beneficia soprattutto il Fiesole che torna in campo con un altro spirito. A render subito noto il cambiamento ci pensa Berardi al 1' del secondo tempo, la sua azione personale infatti colleziona tre dribbling ai danni di tre giocatori avversari, solo la conclusione è da rivedere. Al 52' il Fiesole sfiora il vantaggio con Palazzo. Il numero dieci recupera un pallone in attacco e dopo aver saltato due uomini calcia, ma il tiro è deviato da Pieraccioli. Al 57' sempre i padroni di casa si rendono pericolosi su calcio piazzato, il cross pesca la testa di Dall'Era ma la conclusione è quel tanto imprecisa da non centrare la porta. Dopo un'accorta serie di sostituzioni la Rufina si ritrova in avanti al 62' con Celentano, abile con un cambio campo estremamente preciso ad innescare Martelli la cui conclusione potente trova attento Paci. La grinta del Fiesole comincia a estrinsecarsi sempre più e al 72' il neo entrato Cipolletta tenta un tiro-cross dalla sinistra che sfiora l'incrocio dei pali e finisce sul fondo. Ancora Fiesole quando corre il 77', Lombardi sul secondo palo raccoglie un cross concludendo al volo, il suo tentativo risulta però scoordinato. Ma è il preludio al gol, che beffardamente arriva dirompente come il più tipico dei Déjà vu: al 79' infatti Paci salva i compagni dallo svantaggio parando miracolosamente sulla conclusione di Maisa e sul ribaltamento di fronte, Palazzo decide che è il momento per il vantaggio locale, di fatto non segnando ma saltando due avversari nei pressi della linea di fondo campo con due pregevoli dribbling e regalando la gloria a Dati che deve appoggiare a porta sguarnita. Virtualmente la partita si conclude con questa rete che apre le porte ai successivi 20' (ben dieci dei quali di recupero) di pura frammentarietà del gioco, data da un approccio old style dei padroni di casa che quasi a voler dire d'esperienza spezzano il ritmo della partita con tanti rinvii, destinazione fuori campo. Poi cala il sipario su una partita davvero divertente, agonistica ed equilibrata, che ha visto il Fiesole approfittare cinicamente, a differenza degli ospiti, delle disattenzioni avversarie nel periodo di gara più sofferto. Calciatori più: Paci, Cristiani e Palazzo per i locali, semplicemente decisivi; Brazzini e Di Costanzo per gli ospiti, partita giocata ad alti livelli per il difensore e l'attaccante rufinesi.
Andrea Scala
FIESOLE: Paci, Signori, Cristiani, Baraccani, Tagliavini (66' Cerbai), Dall'Era, Cuccuru (37' Dati), Berardi, Spennacchi (69' Lombardi), Palazzo (87' Ponticiello), Conti (56' Cipolletta). A disp: Kalal, Fawzi. All: Mangano.<br >AUDA. RUFINA: Pieraccioli, Brazzini, Bonaiuti, Balloni (51' Vignoletti), Fossi, Dreucci (66' Maisa), Martelli, Pelusi (57' Massi), Sami (57' Celentano), Somigli, Di Costanzo. A disp: Falcini, Pretati, Mani. All: Dreucci.<br >
ARBITRO: Perez Carazas di Firenze.<br >
RETI: 7' Sani, 26' Cristiani, 79' Dati.
Innumerevoli i biglietti strappati al Pandolfini per quello che era uno degli evidenti big-match dello scorso fine settimana calcistico; il pubblico delle grandi occasioni si siede per assistere alla partita tra i padroni di casa del Fiesole Calcio, privi del bomber di razza Maccariello (infortunato), e la sempre più affermata realtà calcistica dell'Audax Rufina, società emergente della Val di Sieve. Le due squadre si affrontano a spada tratta per tutta la durata della gara e curiosamente si assiste a una netta divisione del monopolio del gioco, con un primo tempo marcatamente a carattere bianco-nero e un secondo tempo nettamente amministrato dal Fiesole, circostanza che sarà sfruttata al meglio dai padroni di casa che ribalteranno il vantaggio iniziale degli ospiti per poi vincere 2-1. Venendo alla cronaca, come anticipato, partono fortissimo gli ospiti che già dalle prime battute mostrano un gioco fluido e organizzato; tanto che al 4' la buona circolazione di palla è motivo dello smarcamento al tiro di Martelli da buona posizione, ma la conclusione non impensierisce Paci. Non servono tante occasioni per far sì che si registri il vantaggio ospite che arriva al minuto 7: il lancio sulla sinistra dalle retrovie viene addomesticato da Sami, il numero nove salta poi il diretto avversario dentro l'area e non lascia scampo al portiere locale con una bella conclusione. Il Fiesole sembra subire il colpo, e la Rufina va vicina al raddoppio un minuto più tardi sempre con Sami che riceve un delizioso cross dalla destra a centro area, ma il pallone viene calciato male ed è nulla di fatto. Al 11' continua il pressing degli ospiti che si rendono pericolosi su schema da calcio d'angolo, ma il tiro di Signori è alto. Il primo pericolo per la porta di Pieraccioli si presenta al 18' quando l'incursione di Cristiani in area è volta a intercettare un pallone mal gestito dalla difesa ospite; il numero tre riesce a toccare con la punta il pallone vagante all'interno dell'area piccola, ma il numero 1 rufinese si distende e blocca in maniera felina. La dura legge del gol colpisce non solo in una nota canzone ma anche nel calcio dilettantistico, ed infatti al raddoppio fallito da Sami alla stregua di un uno contro uno cruciale contro Paci, corrisponde il pareggio sul ribaltamento di fronte dei ragazzi di Mangano: al 26' il contropiede ben orchestrato vede protagonista Spennacchi in un gesto che è nelle potenzialità di ben pochi attaccanti: il numero 9 con estrema lucidità e visione di gioco serve sulla corsa Cristiani, il quale ringrazia nel modo migliore possibile con un diagonale fulmineo che dopo aver colpito il palo si insacca inesorabilmente per la gioia dei compagni. La Rufina non ci sta e al 31' ecco l'episodio giallo che marca la gara: un calcio d'angolo degli ospiti porta al gol di Sami ma il direttore di gara, dopo un primo momento in cui sembrava voler convalidare il gol, ritorna sulla decisione e decreta un fallo in attacco del numero 9, lasciando invariato il risultato. Al 42' i rufinesi sono ancora avanti su calcio d'angolo e la respinta di un difensore regala a Pelusi la possibilità di esibirsi in un pregevole pallonetto che però sbatte sul palo dell'ormai battuto portiere locale e si deposita fortuitamente tra le braccia di quest'ultimo. Arrivati al minuto 46 si va a riposo ma solo dopo l'ultimo squillo a carattere fiesolano, con Cristiani vicino alla doppietta in seguito a un tiro da centro area che lambisce il palo ma si spegne sul fondo. Dell'intervallo beneficia soprattutto il Fiesole che torna in campo con un altro spirito. A render subito noto il cambiamento ci pensa Berardi al 1' del secondo tempo, la sua azione personale infatti colleziona tre dribbling ai danni di tre giocatori avversari, solo la conclusione è da rivedere. Al 52' il Fiesole sfiora il vantaggio con Palazzo. Il numero dieci recupera un pallone in attacco e dopo aver saltato due uomini calcia, ma il tiro è deviato da Pieraccioli. Al 57' sempre i padroni di casa si rendono pericolosi su calcio piazzato, il cross pesca la testa di Dall'Era ma la conclusione è quel tanto imprecisa da non centrare la porta. Dopo un'accorta serie di sostituzioni la Rufina si ritrova in avanti al 62' con Celentano, abile con un cambio campo estremamente preciso ad innescare Martelli la cui conclusione potente trova attento Paci. La grinta del Fiesole comincia a estrinsecarsi sempre più e al 72' il neo entrato Cipolletta tenta un tiro-cross dalla sinistra che sfiora l'incrocio dei pali e finisce sul fondo. Ancora Fiesole quando corre il 77', Lombardi sul secondo palo raccoglie un cross concludendo al volo, il suo tentativo risulta però scoordinato. Ma è il preludio al gol, che beffardamente arriva dirompente come il più tipico dei Déjà vu: al 79' infatti Paci salva i compagni dallo svantaggio parando miracolosamente sulla conclusione di Maisa e sul ribaltamento di fronte, Palazzo decide che è il momento per il vantaggio locale, di fatto non segnando ma saltando due avversari nei pressi della linea di fondo campo con due pregevoli dribbling e regalando la gloria a Dati che deve appoggiare a porta sguarnita. Virtualmente la partita si conclude con questa rete che apre le porte ai successivi 20' (ben dieci dei quali di recupero) di pura frammentarietà del gioco, data da un approccio old style dei padroni di casa che quasi a voler dire d'esperienza spezzano il ritmo della partita con tanti rinvii, destinazione fuori campo. Poi cala il sipario su una partita davvero divertente, agonistica ed equilibrata, che ha visto il Fiesole approfittare cinicamente, a differenza degli ospiti, delle disattenzioni avversarie nel periodo di gara più sofferto.<br ><b>
Calciatoripiù</b>:<b> Paci, Cristiani e Palazzo</b> per i locali, semplicemente decisivi;<b> Brazzini e Di Costanzo </b>per gli ospiti, partita giocata ad alti livelli per il difensore e l'attaccante rufinesi.<br >Innumerevoli i biglietti strappati al Pandolfini per quello che era uno degli evidenti big-match dello scorso fine settimana calcistico; il pubblico delle grandi occasioni si siede per assistere alla partita tra i padroni di casa del Fiesole Calcio, privi del bomber di razza Maccariello (infortunato), e la sempre più affermata realtà calcistica dell'Audax Rufina, società emergente della Val di Sieve. Le due squadre si affrontano a spada tratta per tutta la durata della gara e curiosamente si assiste a una netta divisione del monopolio del gioco, con un primo tempo marcatamente a carattere bianco-nero e un secondo tempo nettamente amministrato dal Fiesole, circostanza che sarà sfruttata al meglio dai padroni di casa che ribalteranno il vantaggio iniziale degli ospiti per poi vincere 2-1. Venendo alla cronaca, come anticipato, partono fortissimo gli ospiti che già dalle prime battute mostrano un gioco fluido e organizzato; tanto che al 4' la buona circolazione di palla è motivo dello smarcamento al tiro di Martelli da buona posizione, ma la conclusione non impensierisce Paci. Non servono tante occasioni per far sì che si registri il vantaggio ospite che arriva al minuto 7: il lancio sulla sinistra dalle retrovie viene addomesticato da Sami, il numero nove salta poi il diretto avversario dentro l'area e non lascia scampo al portiere locale con una bella conclusione. Il Fiesole sembra subire il colpo, e la Rufina va vicina al raddoppio un minuto più tardi sempre con Sami che riceve un delizioso cross dalla destra a centro area, ma il pallone viene calciato male ed è nulla di fatto. Al 11' continua il pressing degli ospiti che si rendono pericolosi su schema da calcio d'angolo, ma il tiro di Signori è alto. Il primo pericolo per la porta di Pieraccioli si presenta al 18' quando l'incursione di Cristiani in area è volta a intercettare un pallone mal gestito dalla difesa ospite; il numero tre riesce a toccare con la punta il pallone vagante all'interno dell'area piccola, ma il numero 1 rufinese si distende e blocca in maniera felina. La dura legge del gol colpisce non solo in una nota canzone ma anche nel calcio dilettantistico, ed infatti al raddoppio fallito da Sami alla stregua di un uno contro uno cruciale contro Paci, corrisponde il pareggio sul ribaltamento di fronte dei ragazzi di Mangano: al 26' il contropiede ben orchestrato vede protagonista Spennacchi in un gesto che è nelle potenzialità di ben pochi attaccanti: il numero 9 con estrema lucidità e visione di gioco serve sulla corsa Cristiani, il quale ringrazia nel modo migliore possibile con un diagonale fulmineo che dopo aver colpito il palo si insacca inesorabilmente per la gioia dei compagni. La Rufina non ci sta e al 31' ecco l'episodio giallo che marca la gara: un calcio d'angolo degli ospiti porta al gol di Sami ma il direttore di gara, dopo un primo momento in cui sembrava voler convalidare il gol, ritorna sulla decisione e decreta un fallo in attacco del numero 9, lasciando invariato il risultato. Al 42' i rufinesi sono ancora avanti su calcio d'angolo e la respinta di un difensore regala a Pelusi la possibilità di esibirsi in un pregevole pallonetto che però sbatte sul palo dell'ormai battuto portiere locale e si deposita fortuitamente tra le braccia di quest'ultimo. Arrivati al minuto 46 si va a riposo ma solo dopo l'ultimo squillo a carattere fiesolano, con Cristiani vicino alla doppietta in seguito a un tiro da centro area che lambisce il palo ma si spegne sul fondo. Dell'intervallo beneficia soprattutto il Fiesole che torna in campo con un altro spirito. A render subito noto il cambiamento ci pensa Berardi al 1' del secondo tempo, la sua azione personale infatti colleziona tre dribbling ai danni di tre giocatori avversari, solo la conclusione è da rivedere. Al 52' il Fiesole sfiora il vantaggio con Palazzo. Il numero dieci recupera un pallone in attacco e dopo aver saltato due uomini calcia, ma il tiro è deviato da Pieraccioli. Al 57' sempre i padroni di casa si rendono pericolosi su calcio piazzato, il cross pesca la testa di Dall'Era ma la conclusione è quel tanto imprecisa da non centrare la porta. Dopo un'accorta serie di sostituzioni la Rufina si ritrova in avanti al 62' con Celentano, abile con un cambio campo estremamente preciso ad innescare Martelli la cui conclusione potente trova attento Paci. La grinta del Fiesole comincia a estrinsecarsi sempre più e al 72' il neo entrato Cipolletta tenta un tiro-cross dalla sinistra che sfiora l'incrocio dei pali e finisce sul fondo. Ancora Fiesole quando corre il 77', Lombardi sul secondo palo raccoglie un cross concludendo al volo, il suo tentativo risulta però scoordinato. Ma è il preludio al gol, che beffardamente arriva dirompente come il più tipico dei Déjà vu: al 79' infatti Paci salva i compagni dallo svantaggio parando miracolosamente sulla conclusione di Maisa e sul ribaltamento di fronte, Palazzo decide che è il momento per il vantaggio locale, di fatto non segnando ma saltando due avversari nei pressi della linea di fondo campo con due pregevoli dribbling e regalando la gloria a Dati che deve appoggiare a porta sguarnita. Virtualmente la partita si conclude con questa rete che apre le porte ai successivi 20' (ben dieci dei quali di recupero) di pura frammentarietà del gioco, data da un approccio old style dei padroni di casa che quasi a voler dire d'esperienza spezzano il ritmo della partita con tanti rinvii, destinazione fuori campo. Poi cala il sipario su una partita davvero divertente, agonistica ed equilibrata, che ha visto il Fiesole approfittare cinicamente, a differenza degli ospiti, delle disattenzioni avversarie nel periodo di gara più sofferto. Calciatori più: Paci, Cristiani e Palazzo per i locali, semplicemente decisivi; Brazzini e Di Costanzo per gli ospiti, partita giocata ad alti livelli per il difensore e l'attaccante rufinesi.
Andrea Scala