- Allievi B GIR.A
- Scandicci
-
1 - 2
- Sestese
SCANDICCI CALCIO: Guetta, Feola, Bianchi, Freschi, Renieri, Belli, Ahmetaj, Gurioli, Celentano, Pelli, Gueye. A disp.: Cersosimo, Corsinovi, Davitti, Delfino, Formigli, Genova. All.: Paolo Milanesi.
SESTESE: Cipriani, Bertini, Ferraro, Augusti, Reale, Russo Introito A., Maestrelli, Maggi, Puccini, Bellucci, Santoro. A disp.: Rosato, Bonciani, D'Errico, Giaffreda, Nannetti, Palma, Russo Introito C. All.: Riccardo Bartalucci.
ARBITRO: Giorgi di Firenze
RETI: 27' rig. Bellucci, 56' Puccini, 78' Celentano.
La capolista Scandicci di mister Milanesi ospita al Bartolozzi la Sestese di mister Bartalucci; ne esce una partita equilibrata e divertente, ricca di colpi di scena. Partenza forte della Sestese che aggredisce e costringe nella propria metà campo uno Scandicci troppo timoroso. E' soprattutto sulle fasce che gli ospiti mettono in crisi la retroguardia locale: Santoro e Maestrelli sembrano due schegge impazzite. Proprio Santoro al 27' riceve palla sulla sinistra, supera un avversario, entra in area di rigore e subisce l'intervento di Belli; per il signor Giorgi non ci sono dubbi, è rigore. Dal dischetto Bellucci è freddo e con un beffardo piattone centrale batte Guetta. I padroni di casa si svegliano e provano a reagire: 29', punizione dal limite defilata sulla destra, ideale per un mancino e ardua per un destro, ma Celentano prova lo stesso: tiro insidioso ma impreciso il suo, con la sfera che termina fuori non di molto alla destra di un attento Cipriani. 31', Pelli conquista palla sulla metà campo, avanza e prova il tiro: gran botta di contro balzo, Cipriani risponde presente e blocca la sfera in tuffo. Nella ripresa i locali finalmente provano a fare la partita, mentre gli ospiti, più coperti, sono pronti a pungere in contropiede. Minuto 52, Posarelli sulla destra riceve sulla trequarti, avanza e scocca il tiro, un destro potente ad incrociare che fa la barba al palo ed esce. 56', gli ospiti, spietati, passano su un'azione spettacolare: contropiede velocissimo, Santoro sulla sinistra supera in bello stile un avversario e mette teso a mezza altezza in area, dove Puccini conclude a rete con un colpo di tacco, in stile Roberto Mancini in un Parma-Lazio di qualche anno fa, e fredda Guetta realizzando un goal splendido. I locali hanno il merito di non arrendersi, provando in tutti modi a raddrizzare la partita. 68', Posarelli sulla destra serve in profondità Gueye, il numero undici guadagna il fondo e mette al centro, Corsinovi svetta in area e fa da sponda per Celentano; l'attaccante conclude di destro e la difesa respinge, Celentano con caparbietà si coordina e con una stupenda rovesciata conclude a rete: locali sfortunati, perché la sfera accarezza il palo ed esce a Cipriani battuto. 74', ancora Scandicci pericoloso: Gurioli serve in verticale Gueye, l'attaccante protegge bene la sfera e scarica per Celentano, che tira di contro balzo da fuori area: palombella insidiosa che finisce di poco sopra la traversa. Al 79' lo Scandicci trova la rete che riapre la partita: Posarelli velocissimo sulla destra si beve un avversario e mette morbido al centro, Celentano a centro area si coordina e con una mezza rovesciata in stile Marco Van Basten va a togliere la ragnatela sotto l'incrocio più lontano, 1 a 2. Il forcing finale dei padroni di casa non crea grandi pericoli alla retroguardia ospite, almeno fino all'ultimo dei 4 minuti di recupero, davvero non adatto ai deboli di cuore. Posarelli sulla destra supera in velocità un
avversario, rientra sul sinistro e mette in area, Celentano prolunga di testa la sfera per Gueye, il numero undici è bravissimo a domarla tra due avversari e dal limite dell'area piccola riesce a trovare lo spazio per la conclusione, ma la sfera accarezza il montante ed esce a Cipriani battuto. Sestese corsara che con una bella prova, soprattutto nel primo tempo, espugna il Bartolozzi e frena la fuga dei ragazzi di mister Milanesi; padroni di casa sfortunati in molte occasioni, ma apparsi troppo contratti e timidi: non si può regalare un tempo agli avversari. Uomo partita Santoro: devastante sulla sua fascia, procura il rigore che sblocca il risultato e serve l'assist del raddoppio; da segnalare poi le prove di Puccini nelle file sestesi e quelle di Posarelli e Celentano nello Scandicci.
Claudio Ventrice
SCANDICCI CALCIO: Guetta, Feola, Bianchi, Freschi, Renieri, Belli, Ahmetaj, Gurioli, Celentano, Pelli, Gueye. A disp.: Cersosimo, Corsinovi, Davitti, Delfino, Formigli, Genova. All.: Paolo Milanesi.<br >SESTESE: Cipriani, Bertini, Ferraro, Augusti, Reale, Russo Introito A., Maestrelli, Maggi, Puccini, Bellucci, Santoro. A disp.: Rosato, Bonciani, D'Errico, Giaffreda, Nannetti, Palma, Russo Introito C. All.: Riccardo Bartalucci.<br >
ARBITRO: Giorgi di Firenze<br >
RETI: 27' rig. Bellucci, 56' Puccini, 78' Celentano.
La capolista Scandicci di mister Milanesi ospita al Bartolozzi la Sestese di mister Bartalucci; ne esce una partita equilibrata e divertente, ricca di colpi di scena. Partenza forte della Sestese che aggredisce e costringe nella propria metà campo uno Scandicci troppo timoroso. E' soprattutto sulle fasce che gli ospiti mettono in crisi la retroguardia locale: Santoro e Maestrelli sembrano due schegge impazzite. Proprio Santoro al 27' riceve palla sulla sinistra, supera un avversario, entra in area di rigore e subisce l'intervento di Belli; per il signor Giorgi non ci sono dubbi, è rigore. Dal dischetto Bellucci è freddo e con un beffardo piattone centrale batte Guetta. I padroni di casa si svegliano e provano a reagire: 29', punizione dal limite defilata sulla destra, ideale per un mancino e ardua per un destro, ma Celentano prova lo stesso: tiro insidioso ma impreciso il suo, con la sfera che termina fuori non di molto alla destra di un attento Cipriani. 31', Pelli conquista palla sulla metà campo, avanza e prova il tiro: gran botta di contro balzo, Cipriani risponde presente e blocca la sfera in tuffo. Nella ripresa i locali finalmente provano a fare la partita, mentre gli ospiti, più coperti, sono pronti a pungere in contropiede. Minuto 52, Posarelli sulla destra riceve sulla trequarti, avanza e scocca il tiro, un destro potente ad incrociare che fa la barba al palo ed esce. 56', gli ospiti, spietati, passano su un'azione spettacolare: contropiede velocissimo, Santoro sulla sinistra supera in bello stile un avversario e mette teso a mezza altezza in area, dove Puccini conclude a rete con un colpo di tacco, in stile Roberto Mancini in un Parma-Lazio di qualche anno fa, e fredda Guetta realizzando un goal splendido. I locali hanno il merito di non arrendersi, provando in tutti modi a raddrizzare la partita. 68', Posarelli sulla destra serve in profondità Gueye, il numero undici guadagna il fondo e mette al centro, Corsinovi svetta in area e fa da sponda per Celentano; l'attaccante conclude di destro e la difesa respinge, Celentano con caparbietà si coordina e con una stupenda rovesciata conclude a rete: locali sfortunati, perché la sfera accarezza il palo ed esce a Cipriani battuto. 74', ancora Scandicci pericoloso: Gurioli serve in verticale Gueye, l'attaccante protegge bene la sfera e scarica per Celentano, che tira di contro balzo da fuori area: palombella insidiosa che finisce di poco sopra la traversa. Al 79' lo Scandicci trova la rete che riapre la partita: Posarelli velocissimo sulla destra si beve un avversario e mette morbido al centro, Celentano a centro area si coordina e con una mezza rovesciata in stile Marco Van Basten va a togliere la ragnatela sotto l'incrocio più lontano, 1 a 2. Il forcing finale dei padroni di casa non crea grandi pericoli alla retroguardia ospite, almeno fino all'ultimo dei 4 minuti di recupero, davvero non adatto ai deboli di cuore. Posarelli sulla destra supera in velocità un <br >avversario, rientra sul sinistro e mette in area, Celentano prolunga di testa la sfera per Gueye, il numero undici è bravissimo a domarla tra due avversari e dal limite dell'area piccola riesce a trovare lo spazio per la conclusione, ma la sfera accarezza il montante ed esce a Cipriani battuto. Sestese corsara che con una bella prova, soprattutto nel primo tempo, espugna il Bartolozzi e frena la fuga dei ragazzi di mister Milanesi; padroni di casa sfortunati in molte occasioni, ma apparsi troppo contratti e timidi: non si può regalare un tempo agli avversari. Uomo partita <b>Santoro</b>: devastante sulla sua fascia, procura il rigore che sblocca il risultato e serve l'assist del raddoppio; da segnalare poi le prove di <b>Puccini</b> nelle file sestesi e quelle di <b>Posarelli</b> e <b>Celentano</b> nello Scandicci.
Claudio Ventrice