• Allievi B GIR.A
  • Scandicci
  • 4 - 3
  • Calenzano


SCANDICCI: Cersosimo, Belli, Ahmetaj, Freschi, Davitti, Renieri, Posarelli, Genova, Gueye, Pelli, Asanovski. A disp.: Guetta, Bianchi, Celentano, Corsinovi, Formigli, Delfino. All.: Paolo Milanesi.
CALENZANO: Mannori, Vezzoso, Trimarchi, Romanelli, Roti, Chirco, Cresci, Cortini, Scognamiglio, Telhaj, Barducci. A disp.: Di Bella, Cardaropoli, Moca, Reale, Bertini. All.: Tommaso Levantino.

ARBITRO: Giorgio di Firenze.

RETI: 8' Freschi, 15' Renieri, 37' Telhaj, 58' Di Bella, 63' Scognamiglio, 73' Gueye, 84' Delfino.



Partita dai due volti quella andata in scena al Bartolozzi di Scandicci. I padroni di casa, primi in classifica, a tre partite dalla fine del campionato devono vincere per mantenere a distanza la pericolosa Sestese, lontana 4 punti dalla vetta. Il Calenzano naviga nella zona centrale della classifica e oramai non ha più nulla da chiedere a questo campionato; la partita sembra dunque già scritta, ma non sarà così. Ottima partenza dei padroni di casa, che impongono il proprio gioco e costringono il Calenzano nella sua metà campo. Passano 8 minuti e lo Scandicci trova la rete che sblocca il risultato: Freschi ruba palla sulla mediana e parte in percussione centrale, supera un paio di avversari, entra in area e con una precisa staffilata non lascia scampo a Mannori. 15', ospiti alle corde, padroni di casa che raddoppiano: Posarelli va via bene sulla destra, guadagna il fondo e mette morbido a centro area dove Gueye si coordina e in sforbiciata conclude a rete; sulla traiettoria del tiro si trova Roti che devia, la sfera s'impenna e colpisce in pieno il palo, Mannori è battuto e Renieri da due passi non sbaglia il tap-in. Partita che oramai sembra finita, lo Scandicci gioca bene e amministra il vantaggio, mentre gli ospiti appaiono troppo timidi per creare pericoli alla porta difesa da Cersosimo. Al 34' gli ospiti si svegliano: punizione da più di trenta metri, Cortini calcia forte sopra la barriera, Cersosimo è sorpreso ma il palo nega la gioia del gol al centrocampista ospite. Passano tre minuti ed il Calenzano riapre la partita: Corti serve in profondità Barducci, il n. 11 entra in area e da posizione defilata lascia partire un tiro potente ma non angolato, Cersosimo non trattiene e la sfera arriva a Telhaj che di testa non perdona siglando a porta vuota la rete del 2 a 1. Nella ripresa la partita s'infiamma. 43', angolo da destra, Asanovski mette teso in area, Mannori calcola male il tempo dell'uscita e manca la sfera, Corsinovi da due passi, a porta sguarnita, manda alto sopra la traversa. 58', la dura legge del calcio non si smentisce mai: gol sbagliato, gol subito. Corti conquista palla sulla mediana e con un gran passaggio in profondità serve Di Bella, Cersosimo esce nel tentativo di anticipare il n. 13 ospite ma Di Bella anticipa tutti e con un pregevole pallonetto scavalca l'estremo difensore e realizza il pareggio. Padroni di casa sotto shock, gli ospiti, galvanizzati, credono nell'impresa. 61', Corsinovi supera un avversario sulla destra, guadagna il fondo e mette al centro, Gueye in area s'inventa una rovesciata sensazionale, la palla si dirige all'angolino ma Mannori vola e in tuffo sfodera un grandissimo intervento salva risultato. 63', accade l'incredibile: punizione dalla trequarti, Scognamiglio carica il sinistro e con un missile terra area supera la barriera e beffa Cersosimo, evidentemente sorpreso, con la sfera che s'insacca all'angolino basso per il vantaggio ospite. Da adesso fino alla fine della partita si giocherà ad una porta sola; la rabbia della capolista finalmente esce fuori, lo Scandicci alla disperata cerca di raddrizzare un risultato che potrebbe compromettere un intero campionato. 67', Corsinovi sulla destra supera un avversario, entra in area e serve basso al centro Gueye che conclude di destro a botta sicura, ma la sfera accarezza il palo e finisce sull'esterno della rete. 70', Asanovski dalla bandierina mette teso in area, Corsinovi stacca più in alto di tutti e devia la sfera che arriva a Renieri; il capitano da dentro l'area piccola colpisce a botta sicura, Mannori con un gran riflesso si oppone e salva il risultato. Ultimi dieci minuti di partita da bollino rosso, sconsigliata la lettura ai deboli di cuore. 73', punizione da posizione decentrata sulla sinistra a favore dello Scandicci, Gueye calcia forte a girare sul secondo palo, sulla traiettoria non interviene nessuno, Mannori è beffato e la sfera s'insacca per il punto del 3 a 3. I padroni di casa a questo punto credono nel gol che regalerebbe loro una vittoria tanto insperata quanto fondamentale e si riversano all'arrembaggio dell'area di rigore ospite. Quando ormai tutto lascia pensare che finisca in parità, all'ultimo minuto di recupero Asanovski conquista palla sulla tre quarti, avanza e prova il tiro da distanza siderale: è il tiro della disperazione, Mannori in tuffo respinge e non trattiene, Delfino è più lesto di tutti, piomba sulla ribattuta come un falco e con un piattone a porta vuota scatena l'apoteosi per i ragazzi di Milanesi, 4 a 3 e fischio finale.

Claudio Ventrice SCANDICCI: Cersosimo, Belli, Ahmetaj, Freschi, Davitti, Renieri, Posarelli, Genova, Gueye, Pelli, Asanovski. A disp.: Guetta, Bianchi, Celentano, Corsinovi, Formigli, Delfino. All.: Paolo Milanesi.<br >CALENZANO: Mannori, Vezzoso, Trimarchi, Romanelli, Roti, Chirco, Cresci, Cortini, Scognamiglio, Telhaj, Barducci. A disp.: Di Bella, Cardaropoli, Moca, Reale, Bertini. All.: Tommaso Levantino.<br > ARBITRO: Giorgio di Firenze.<br > RETI: 8' Freschi, 15' Renieri, 37' Telhaj, 58' Di Bella, 63' Scognamiglio, 73' Gueye, 84' Delfino. Partita dai due volti quella andata in scena al Bartolozzi di Scandicci. I padroni di casa, primi in classifica, a tre partite dalla fine del campionato devono vincere per mantenere a distanza la pericolosa Sestese, lontana 4 punti dalla vetta. Il Calenzano naviga nella zona centrale della classifica e oramai non ha pi&ugrave; nulla da chiedere a questo campionato; la partita sembra dunque gi&agrave; scritta, ma non sar&agrave; cos&igrave;. Ottima partenza dei padroni di casa, che impongono il proprio gioco e costringono il Calenzano nella sua met&agrave; campo. Passano 8 minuti e lo Scandicci trova la rete che sblocca il risultato: Freschi ruba palla sulla mediana e parte in percussione centrale, supera un paio di avversari, entra in area e con una precisa staffilata non lascia scampo a Mannori. 15', ospiti alle corde, padroni di casa che raddoppiano: Posarelli va via bene sulla destra, guadagna il fondo e mette morbido a centro area dove Gueye si coordina e in sforbiciata conclude a rete; sulla traiettoria del tiro si trova Roti che devia, la sfera s'impenna e colpisce in pieno il palo, Mannori &egrave; battuto e Renieri da due passi non sbaglia il tap-in. Partita che oramai sembra finita, lo Scandicci gioca bene e amministra il vantaggio, mentre gli ospiti appaiono troppo timidi per creare pericoli alla porta difesa da Cersosimo. Al 34' gli ospiti si svegliano: punizione da pi&ugrave; di trenta metri, Cortini calcia forte sopra la barriera, Cersosimo &egrave; sorpreso ma il palo nega la gioia del gol al centrocampista ospite. Passano tre minuti ed il Calenzano riapre la partita: Corti serve in profondit&agrave; Barducci, il n. 11 entra in area e da posizione defilata lascia partire un tiro potente ma non angolato, Cersosimo non trattiene e la sfera arriva a Telhaj che di testa non perdona siglando a porta vuota la rete del 2 a 1. Nella ripresa la partita s'infiamma. 43', angolo da destra, Asanovski mette teso in area, Mannori calcola male il tempo dell'uscita e manca la sfera, Corsinovi da due passi, a porta sguarnita, manda alto sopra la traversa. 58', la dura legge del calcio non si smentisce mai: gol sbagliato, gol subito. Corti conquista palla sulla mediana e con un gran passaggio in profondit&agrave; serve Di Bella, Cersosimo esce nel tentativo di anticipare il n. 13 ospite ma Di Bella anticipa tutti e con un pregevole pallonetto scavalca l'estremo difensore e realizza il pareggio. Padroni di casa sotto shock, gli ospiti, galvanizzati, credono nell'impresa. 61', Corsinovi supera un avversario sulla destra, guadagna il fondo e mette al centro, Gueye in area s'inventa una rovesciata sensazionale, la palla si dirige all'angolino ma Mannori vola e in tuffo sfodera un grandissimo intervento salva risultato. 63', accade l'incredibile: punizione dalla trequarti, Scognamiglio carica il sinistro e con un missile terra area supera la barriera e beffa Cersosimo, evidentemente sorpreso, con la sfera che s'insacca all'angolino basso per il vantaggio ospite. Da adesso fino alla fine della partita si giocher&agrave; ad una porta sola; la rabbia della capolista finalmente esce fuori, lo Scandicci alla disperata cerca di raddrizzare un risultato che potrebbe compromettere un intero campionato. 67', Corsinovi sulla destra supera un avversario, entra in area e serve basso al centro Gueye che conclude di destro a botta sicura, ma la sfera accarezza il palo e finisce sull'esterno della rete. 70', Asanovski dalla bandierina mette teso in area, Corsinovi stacca pi&ugrave; in alto di tutti e devia la sfera che arriva a Renieri; il capitano da dentro l'area piccola colpisce a botta sicura, Mannori con un gran riflesso si oppone e salva il risultato. Ultimi dieci minuti di partita da bollino rosso, sconsigliata la lettura ai deboli di cuore. 73', punizione da posizione decentrata sulla sinistra a favore dello Scandicci, Gueye calcia forte a girare sul secondo palo, sulla traiettoria non interviene nessuno, Mannori &egrave; beffato e la sfera s'insacca per il punto del 3 a 3. I padroni di casa a questo punto credono nel gol che regalerebbe loro una vittoria tanto insperata quanto fondamentale e si riversano all'arrembaggio dell'area di rigore ospite. Quando ormai tutto lascia pensare che finisca in parit&agrave;, all'ultimo minuto di recupero Asanovski conquista palla sulla tre quarti, avanza e prova il tiro da distanza siderale: &egrave; il tiro della disperazione, Mannori in tuffo respinge e non trattiene, Delfino &egrave; pi&ugrave; lesto di tutti, piomba sulla ribattuta come un falco e con un piattone a porta vuota scatena l'apoteosi per i ragazzi di Milanesi, 4 a 3 e fischio finale. Claudio Ventrice




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