• Allievi B GIR.A
  • Sporting Arno
  • 1 - 2
  • Scandicci


SPORTING ARNO: Benincasa, Pistolesi, Saccenti, Angelaccio, Lakbichy, Di Bernardo, Brienza, Bagni, Ritarossi, Iaquinandi, Gimignani. A disp.: Morganti, Guastaferro, Diana, Torrisi, Aufiero, Cesarino. All.: Gabriele Nesti.
SCANDICCI: Guetta, Genova, Ahmetaj, Freschi, Davitti, Belli, Asanovski, Gurioli, Celentano, Renieri, Gueye. A disp.: Cersosimo, Bianchi, Corsinovi, Delfino, Formigli, Pelli, Posarelli. All.: Paolo Milanesi.

ARBITRO: Cappelletti di Firenze.

RETI: 25' Gueye, 32' rig. Brienza, 54' Celentano.



Dopo aver sconfitto in casa la Cattolica di Gioli, certamente una delle rivali maggiormente accreditate per la vittoria del campionato, lo Scandicci di Paolo Milanesi fa un altro bel passo avanti in classifica espugnando il sempre ostico sintetico di Badia a Settimo. Il derby con lo Sporting non sarà però ricordato come una delle più belle pagine scritte in questa stagione dalla truppa bianco azzurra. La vittoria è arrivata, questo è vero, ma è stata più frutto degli episodi che del gioco. Sono ben 29 i punti che alla vigilia di questo match dividono le due squadre in classifica, ma in campo non si vede. Lo Sporting di Nesti non solo gioca da par suo e alla pari con la capolista, ma a conti fatti deve mordersi le mani sia per aver gettato al vento in un paio di occasioni un pareggio che sarebbe stato più che meritato, sia per non aver sfruttato a dovere gli ultimi venti minuti di partita, giocati in superiorità numerica per l'ingenua espulsione rimediata dal laterale difensivo di destra scandiccese Andrea Genova. Erano giustamente molto temuti i due attaccanti ospiti Celentano e Gueye, che se da un lato sono stati ancora una volta decisivi, dall'altro sono stati contenuti dal reparto difensivo rosanero, ottimamente disposto da Nesti. La gara sin dalle battute iniziali è piuttosto veloce ed estremamente equilibrata. Nessuna delle due compagini però brilla in fase di impostazione e così, per assistere al primo vero tentativo offensivo di un certo rilievo, occorre attendere quasi un quarto d'ora ed un fortunoso tiro - cross dalla destra di Guastaferro che per poco non sorprende Guetta che si salva alzando sopra la traversa. Lo Scandicci si affida in attacco alla velocità di Gueye che però viene spesso ottimamente chiuso da un attentissimo Di Bernardo. Il centrale badiano sbaglia pochissimo, ma quando Gueye riesce a prenderlo in velocità son dolori per il reparto arretrato di casa. Se ne ha un esempio al 21', quando la girata del giocatore africano termina di pochissimo fuori. Al 25' lo stesso Gueye trova il varco buono sul settore di sinistra e la sua battuta a rete, agevolata anche da un'involontaria deviazione di un difensore di casa, consente allo Scandicci di passare in vantaggio. La cerniera di centrocampo cucita da Milanesi pare reggere piuttosto bene agli assalti dello Sporting. Freschi e Gurioli dimostrano grande solidità ma i padroni di casa non si arrendono e alla mezz'ora ecco che anche i difensori scandiccesi commettono una grossa leggerezza, consegnando di fatto il pallone a Ritarossi che, dopo averlo ben controllato, lascia partire una bella conclusione dal limite col pallone che termina di poco oltre la traversa. Al 32' pericolosa punizione dai 20 metri per lo Sporting, lo specialista Iaquinandi calcia forte, Guetta respinge in affanno e l'accorrente Brienza è pronto per il tap in vincente, subendo però al momento del tiro la vistosa spinta di un difensore: l'esperto Cappelletti concede allo Sporting il giusto penalty che lo stesso Brienza trasforma per il pari sebbene Guetta intuisca e quasi arrivi sul pallone. Grande equilibrio anche nella fase iniziale della ripresa. Di nuovo bisogna attendere un quarto d'ora per assistere alla prima azione degna di nota, che però questa volta lascia il segno: l'arbitro concede allo Scandicci una punizione dai 20 metri e la tremenda bordata di Celentano non lascia scampo a Benincasa, riportando così avanti la squadra di Milanesi. Al 60' cade una pesante tegola sulla testa dei giocatori ospiti: Genova, già ammonito, rimedia il secondo giallo e così lo Scandicci è costretto a giocare gli ultimi venti minuti in inferiorità numerica. Lo Sporting si rende conto che il pareggio non è impresa poi così impossibile e si getta generosamente in avanti alla ricerca del gol. Al 64', eccola la grande chance. Ritarossi va via di forza sulla sinistra e rimette sulla testa del compagno Guastaferro un pallone che è solo da spingere in rete, peccato che l'incornata sia da dimenticare, con il pallone che sorvola la traversa. Lo Sporting insiste ed ha del clamoroso quello che accade al 67'. Sugli sviluppi di un lungo rilancio in profondità, Ritarossi e Diana si ritrovano soli all'interno dell'area scandiccese, in posizione regolare; i due però non si capiscono, Diana suggerisce per Ritarossi che forse si trova in posizione irregolare, l'attaccante rosanero si scansa e l'azione sfuma. Un regalo inatteso per gli ospiti che negli ultimi minuti di gara contengono senza ulteriori affanni gli attacchi dello Sporting, e che in pieno recupero avrebbero anche l'opportunità di arrotondare il punteggio a proprio favore. La volata sulla sinistra di Gueye culmina con un bel cross che pesca dalla parte opposta il neo entrato Posarelli, che controlla bene la sfera ma la gira di poco sul fondo. Segnaliamo le ottime prove di Di Bernardo, Brienza e Bagni per lo Sporting e di Gurioli, Freschi, Gueye, Celentano e Posarelli per lo Scandicci. Ottima la direzione arbitrale di Cappelletti, che estrae diverse volte il giallo ma non lo fa mai a caso, mantenendo nei giusti binari un derby sempre difficile da interpretare.

Nico Morali SPORTING ARNO: Benincasa, Pistolesi, Saccenti, Angelaccio, Lakbichy, Di Bernardo, Brienza, Bagni, Ritarossi, Iaquinandi, Gimignani. A disp.: Morganti, Guastaferro, Diana, Torrisi, Aufiero, Cesarino. All.: Gabriele Nesti.<br >SCANDICCI: Guetta, Genova, Ahmetaj, Freschi, Davitti, Belli, Asanovski, Gurioli, Celentano, Renieri, Gueye. A disp.: Cersosimo, Bianchi, Corsinovi, Delfino, Formigli, Pelli, Posarelli. All.: Paolo Milanesi.<br > ARBITRO: Cappelletti di Firenze.<br > RETI: 25' Gueye, 32' rig. Brienza, 54' Celentano. Dopo aver sconfitto in casa la Cattolica di Gioli, certamente una delle rivali maggiormente accreditate per la vittoria del campionato, lo Scandicci di Paolo Milanesi fa un altro bel passo avanti in classifica espugnando il sempre ostico sintetico di Badia a Settimo. Il derby con lo Sporting non sar&agrave; per&ograve; ricordato come una delle pi&ugrave; belle pagine scritte in questa stagione dalla truppa bianco azzurra. La vittoria &egrave; arrivata, questo &egrave; vero, ma &egrave; stata pi&ugrave; frutto degli episodi che del gioco. Sono ben 29 i punti che alla vigilia di questo match dividono le due squadre in classifica, ma in campo non si vede. Lo Sporting di Nesti non solo gioca da par suo e alla pari con la capolista, ma a conti fatti deve mordersi le mani sia per aver gettato al vento in un paio di occasioni un pareggio che sarebbe stato pi&ugrave; che meritato, sia per non aver sfruttato a dovere gli ultimi venti minuti di partita, giocati in superiorit&agrave; numerica per l'ingenua espulsione rimediata dal laterale difensivo di destra scandiccese Andrea Genova. Erano giustamente molto temuti i due attaccanti ospiti Celentano e Gueye, che se da un lato sono stati ancora una volta decisivi, dall'altro sono stati contenuti dal reparto difensivo rosanero, ottimamente disposto da Nesti. La gara sin dalle battute iniziali &egrave; piuttosto veloce ed estremamente equilibrata. Nessuna delle due compagini per&ograve; brilla in fase di impostazione e cos&igrave;, per assistere al primo vero tentativo offensivo di un certo rilievo, occorre attendere quasi un quarto d'ora ed un fortunoso tiro - cross dalla destra di Guastaferro che per poco non sorprende Guetta che si salva alzando sopra la traversa. Lo Scandicci si affida in attacco alla velocit&agrave; di Gueye che per&ograve; viene spesso ottimamente chiuso da un attentissimo Di Bernardo. Il centrale badiano sbaglia pochissimo, ma quando Gueye riesce a prenderlo in velocit&agrave; son dolori per il reparto arretrato di casa. Se ne ha un esempio al 21', quando la girata del giocatore africano termina di pochissimo fuori. Al 25' lo stesso Gueye trova il varco buono sul settore di sinistra e la sua battuta a rete, agevolata anche da un'involontaria deviazione di un difensore di casa, consente allo Scandicci di passare in vantaggio. La cerniera di centrocampo cucita da Milanesi pare reggere piuttosto bene agli assalti dello Sporting. Freschi e Gurioli dimostrano grande solidit&agrave; ma i padroni di casa non si arrendono e alla mezz'ora ecco che anche i difensori scandiccesi commettono una grossa leggerezza, consegnando di fatto il pallone a Ritarossi che, dopo averlo ben controllato, lascia partire una bella conclusione dal limite col pallone che termina di poco oltre la traversa. Al 32' pericolosa punizione dai 20 metri per lo Sporting, lo specialista Iaquinandi calcia forte, Guetta respinge in affanno e l'accorrente Brienza &egrave; pronto per il tap in vincente, subendo per&ograve; al momento del tiro la vistosa spinta di un difensore: l'esperto Cappelletti concede allo Sporting il giusto penalty che lo stesso Brienza trasforma per il pari sebbene Guetta intuisca e quasi arrivi sul pallone. Grande equilibrio anche nella fase iniziale della ripresa. Di nuovo bisogna attendere un quarto d'ora per assistere alla prima azione degna di nota, che per&ograve; questa volta lascia il segno: l'arbitro concede allo Scandicci una punizione dai 20 metri e la tremenda bordata di Celentano non lascia scampo a Benincasa, riportando cos&igrave; avanti la squadra di Milanesi. Al 60' cade una pesante tegola sulla testa dei giocatori ospiti: Genova, gi&agrave; ammonito, rimedia il secondo giallo e cos&igrave; lo Scandicci &egrave; costretto a giocare gli ultimi venti minuti in inferiorit&agrave; numerica. Lo Sporting si rende conto che il pareggio non &egrave; impresa poi cos&igrave; impossibile e si getta generosamente in avanti alla ricerca del gol. Al 64', eccola la grande chance. Ritarossi va via di forza sulla sinistra e rimette sulla testa del compagno Guastaferro un pallone che &egrave; solo da spingere in rete, peccato che l'incornata sia da dimenticare, con il pallone che sorvola la traversa. Lo Sporting insiste ed ha del clamoroso quello che accade al 67'. Sugli sviluppi di un lungo rilancio in profondit&agrave;, Ritarossi e Diana si ritrovano soli all'interno dell'area scandiccese, in posizione regolare; i due per&ograve; non si capiscono, Diana suggerisce per Ritarossi che forse si trova in posizione irregolare, l'attaccante rosanero si scansa e l'azione sfuma. Un regalo inatteso per gli ospiti che negli ultimi minuti di gara contengono senza ulteriori affanni gli attacchi dello Sporting, e che in pieno recupero avrebbero anche l'opportunit&agrave; di arrotondare il punteggio a proprio favore. La volata sulla sinistra di Gueye culmina con un bel cross che pesca dalla parte opposta il neo entrato Posarelli, che controlla bene la sfera ma la gira di poco sul fondo. Segnaliamo le ottime prove di<b> Di </b><b>Bernardo, Brienza </b>e <b>Bagni </b>per lo Sporting e di <b>Gurioli, Freschi, Gueye, Celentano </b>e<b> Posarelli </b>per lo Scandicci. Ottima la direzione arbitrale di Cappelletti, che estrae diverse volte il giallo ma non lo fa mai a caso, mantenendo nei giusti binari un derby sempre difficile da interpretare. Nico Morali




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