PELAGO: Pinzauti, Bertini, Schievenin, Bagnoschi, Bulli, Meminaj, Bartolini, Becherini, Scopino, Fani, Aquilina. A disp.: Venturini, Cosi, Nocentini, Grifoni, Taccini, Tafa, Franchi, Torrini. All.: Stefano Torrini.
CLUB SPORTIVO FIRENZE: Marinai, Cavuoti, Patitucci, Gastaldelli, Fusi, Nuredin, Marinai N., Brandini, Scardigli, Rauso, Capitelli. A disp.: Mugnaini, Picone, Rifat, Del Grosso, Lamanna. All.: Massimo Curcio.

ARBITRO: Alessandro Morandi della sez. Valdarno.

RETI: Scopino, Rauso, Bartolini, Rauso.
NOTE: Scardigli sbaglia calcio di rigore.



Pelago e Club Sportivo Firenze si dividono la posta in palio e si portano a casa un punto ciascuna al termine di una partita piuttosto tesa, durante la quale non sono mancate le sorprese. La cronaca del match racconta di un Pelago partito fortissimo e capace di trovare il vantaggio dopo appena 10 minuti: Scopino dialoga con Fani, entra in area e lascia partire un bel tiro che accarezza la traversa e si spenge in fondo al sacco. Il Club Sportivo, dopo una partenza in salita (caratteristica costante per i ragazzi di Curcio), alza i ritmi e si spinge in avanti agganciando il pareggio in tempo zero. Siamo al ventesimo, ed ecco che un contropiede letale consente a Rauso di trovarsi davanti a Pinzauti e freddarlo con un tocco di giustezza. I padroni di casa protestano per una presunta posizione di offside, ma il direttore di gara ha ormai preso la sua decisione e si prosegue battendo dal cerchio di centrocampo. Le sorprese nel corso del primo tempo non sono finite, anzi: un contatto in area viene sanzionato con l'assegnazione del penalty. È Scardigli a prendersi sulle spalle il peso della battuta, peccato però che il suo tiro non riesca a inquadrare lo specchio e termini addirittura fuori. Gol sbagliato, gol subito: Bartolini riceve la sfera e spedisce un missile terra-aria sotto l'incrocio dei pali, regalando il nuovo vantaggio ai padroni di casa. Nella ripresa la squadra di Curcio prende in mano le redini del gioco e si lancia in quello che sembra avere tutte le fattezze di un assedio. Le chance si susseguono una dietro l'altra, ma il numero uno del Pelago ha spesso buon gioco nel salvare il risultato con riflessi e buona personalità. Il colpo di scena arriva quando mancano solo tre minuti al triplice fischio (abbastanza curioso questo susseguirsi continuo del numero tre nel corso della sfida): Rauso, sempre lui, calcia al volo dall'out di destra e trova una traiettoria impeccabile che culmina in gol strappando applausi a scena aperta dagli spalti. Nel finale i locali terminano la sfida in 10, avendo finito i cambi e vedendo uno dei propri giocatori uscire a causa di un infortunio. A ogni modo, non succede più nulla che sia degno di nota: il pareggio sembra il giusto compromesso per quanto si era visto nel corso del match.

Calciatoripiù: Meminaj, per il Pelago, e Rauso, per gli ospiti, sono stati senza ombra di dubbio i migliori in campo, capaci di trasformare in oro tutto quel che toccavano.

PELAGO: Pinzauti, Bertini, Schievenin, Bagnoschi, Bulli, Meminaj, Bartolini, Becherini, Scopino, Fani, Aquilina. A disp.: Venturini, Cosi, Nocentini, Grifoni, Taccini, Tafa, Franchi, Torrini. All.: Stefano Torrini.<br >CLUB SPORTIVO FIRENZE: Marinai, Cavuoti, Patitucci, Gastaldelli, Fusi, Nuredin, Marinai N., Brandini, Scardigli, Rauso, Capitelli. A disp.: Mugnaini, Picone, Rifat, Del Grosso, Lamanna. All.: Massimo Curcio. <br > ARBITRO: Alessandro Morandi della sez. Valdarno.<br > RETI: Scopino, Rauso, Bartolini, Rauso.<br >NOTE: Scardigli sbaglia calcio di rigore. Pelago e Club Sportivo Firenze si dividono la posta in palio e si portano a casa un punto ciascuna al termine di una partita piuttosto tesa, durante la quale non sono mancate le sorprese. La cronaca del match racconta di un Pelago partito fortissimo e capace di trovare il vantaggio dopo appena 10 minuti: Scopino dialoga con Fani, entra in area e lascia partire un bel tiro che accarezza la traversa e si spenge in fondo al sacco. Il Club Sportivo, dopo una partenza in salita (caratteristica costante per i ragazzi di Curcio), alza i ritmi e si spinge in avanti agganciando il pareggio in tempo zero. Siamo al ventesimo, ed ecco che un contropiede letale consente a Rauso di trovarsi davanti a Pinzauti e freddarlo con un tocco di giustezza. I padroni di casa protestano per una presunta posizione di offside, ma il direttore di gara ha ormai preso la sua decisione e si prosegue battendo dal cerchio di centrocampo. Le sorprese nel corso del primo tempo non sono finite, anzi: un contatto in area viene sanzionato con l'assegnazione del penalty. &Egrave; Scardigli a prendersi sulle spalle il peso della battuta, peccato per&ograve; che il suo tiro non riesca a inquadrare lo specchio e termini addirittura fuori. Gol sbagliato, gol subito: Bartolini riceve la sfera e spedisce un missile terra-aria sotto l'incrocio dei pali, regalando il nuovo vantaggio ai padroni di casa. Nella ripresa la squadra di Curcio prende in mano le redini del gioco e si lancia in quello che sembra avere tutte le fattezze di un assedio. Le chance si susseguono una dietro l'altra, ma il numero uno del Pelago ha spesso buon gioco nel salvare il risultato con riflessi e buona personalit&agrave;. Il colpo di scena arriva quando mancano solo tre minuti al triplice fischio (abbastanza curioso questo susseguirsi continuo del numero tre nel corso della sfida): Rauso, sempre lui, calcia al volo dall'out di destra e trova una traiettoria impeccabile che culmina in gol strappando applausi a scena aperta dagli spalti. Nel finale i locali terminano la sfida in 10, avendo finito i cambi e vedendo uno dei propri giocatori uscire a causa di un infortunio. A ogni modo, non succede pi&ugrave; nulla che sia degno di nota: il pareggio sembra il giusto compromesso per quanto si era visto nel corso del match.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>:<b> Meminaj</b>, per il Pelago, e<b> Rauso</b>, per gli ospiti, sono stati senza ombra di dubbio i migliori in campo, capaci di trasformare in oro tutto quel che toccavano.